GENNAIO 2022 VI

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Austria

Stéphanie prende un respiro quando scende dal jet e tenta di far sciogliere il nodo che le si è formato in gola "Schatje, tranquilla, andrà tutto bene" - "Voglio, Maxie.." il ragazzo lascia Golia a Bradley e va verso di lei prendendola in braccio "Schatje, andrà tutto bene, sono qui, ok? Sono qui" si aggrappa a lui e nascondendo il viso sul suo collo scoppia a piangere le bacia la testa mentre le accarezza la schiena scendendo le scalette "Jij bent mijn vriendin. De sterkste persoon die ik ken, honing." (Sei la mia ragazza. La persona più forte che io conosca, tesoro.) la ragazza si stringe di più a lui continuando a piangere, tira sù con il naso e rimane ancorata a lui "Sei.. oh lascia perdere! Potrebbe andare tutto di merda, tornare a casa tra qualche settimana con un pugno di mosche e aver perso solo tempo. Tempo che avrei potuto passare con la mia famiglia, con Adam, con Marcus e anche con Bryan.. e con te e Golia." dice infine con un filo di voce tornando a piangere "Qualsiasi sia il risultato non sarà mai tempo sprecato, amore, mai" si asciuga velocemente gli occhi appena Max si ferma alla fine delle scalette e aspetta Bradley per prendere le stampelle, si cala gli occhiali da sole sul naso e anche il cappuccio della felpa e si guarda attorno sorridendo malinconica appena vede in lontananza l'enorme toro dietro una delle tribune che hanno sempre occupato gli Orange, ricorda ogni curva del suo Gran Premio al Red Bull Ring e non per le strategie studiate con Hannah e Simon o i giri in bici fatti con Marcus, ma ricorda le sue curve, le sue staccate, i suoi rettilinei. "Ho bisogno.. Ho bisogno di sedermi un attimo" Max annuisce "Possiamo andare al bar del circuito e prendere qualcosa, che ne dici?" - "No, fermati, fermati" Max annuisce e la prende dai fianchi quando si accorge del tremore alla gamba "Calma, schatje. Vuoi sederti a terra qui?" lei annuisce e si lascia cadere sul petto di Max che la accompagna a terra "Porto le valigie alla macchina, posso lasciarvi Golia?" il cane abbaia mordendogli un po' le dita, Max allunga un braccio per prenderlo e lo sistema sulle gambe della ragazza. Max le schiocca un bacio sulla guancia e Golia tenta di arrampicarsi sul petto di Stéph "Famiglia Verstappen - Harris al completo" la ragazza si stringe nel cappotto pesante e tiene Golia con una mano per non farlo cadere "Te la ricordi la gara qui Maxie?" gli chiede tagliando il silenzio che si è creato "Ti ricordi le tribune piene? La gara? Te lo ricordi il podio Maxie?" tira su con il naso e si morde le labbra per non tornare a piangere "Sì schatje, ricordo tutto." le bacia la guancia "E ci torneremo Stéph. Ci saranno di nuovo le tribune piene e il sole, tanto sole e ci saremmo anche io e te, assieme, come sempre da quando sei entrata nella mia vita assieme a Golia, torneremo qui, a Zandvoort, a Melbourne, e torneremo anche in tutte le piste orribili come quella di Francia, ma sarà bello tornarci perchè saremo assieme, anche lì" la ragazza si stringe nelle spalle e si toglie gli occhiali guardandosi intorno, il verde che li ha sempre circondati è assente e le montagne che chiudono la vallata sono piene di neve "Fa un altro effetto vero, schatje?" - "Torniamo a casa, solo io, te e Golia" Max sospira ed appoggia le labbra sulla sua tempia "No schatje, e mi costa tanto questo no. Perchè non mi piace saperti qui quando io sarò a casa con Golia. Ma ti servirà stare con Bradley, focalizzarti sull'obbiettivo, che è tornare a camminare" si lascia andare ad un sospiro pesante "Lascia dormire Golia con te, sul mio cuscino così non si dimentica di me.." - "Schatje." - "No! Lasciami finire! Stai attento alle scale, ha le zampe corte e lui si butta lo stesso. Per quanto riguarda Marcus e Adam.. ascoltali, entrambi. Se Adam vuole cucinare, fare qualcosa, lasciaglielo fare o assecondalo, altrimenti ci rimane male. Se tu stai pensando di voler fare qualcosa, lui avrà già organizzato tutto in testa e gli fa piacere farlo. Vorrei che tu avessi i capelli lunghi così potrebbe farti le trecce come le faceva a me!" sbatte più volte le palpebre "E se Marcus gli risponde male, fulminalo. Non mi interessa che siano questioni loro, fulminalo. E asseconda anche Marcus perché so che vorrebbe essere qui, ma è una delle persone più qualificate che conosca. I suoi allenamenti sono liberatori, ti troverai bene con lui. Sono sicura che starai bene con loro, ne sono davvero, davvero, sicura. E digli che gli voglio bene e poi.. Papà e Olivia, loro.. Papi ti bombarderà di domande sulle case e Olivia girerà per casa come una trottola assieme ad Adam, Olivia però come Bryan sanno cosa mi piace per quanto riguarda le case e l'arredamento e papi non mi chiamerà mai per chiedermi della casa quindi, gira a loro ogni domanda a cui non sai rispondere o se ti vengono dei dubbi" - "Amore, sai vero che non te ne vai per sempre e che ci vedremo tra una settimana? Perchè sembra tu rimanga qui da Helmut in eterno, ma non è così" - "Voglio che vada tutto bene a casa, per te e Golia. E anche per loro. E stai attento anche a Bryan, sono sicura che verrà da te ma assicurati che stia con la testa sui libri. So che non sei la sua babysitter e che ci penserà Adam ma fallo anche tu e digli che voglio bene anche a lui e di non perdere troppi giorni di scuola o torno a casa a piedi solo per cacciarlo. Promettimi di uscire di casa, di non comprare cibo d'asporto, porta papà e Olivia a fare qualche giro per Montecarlo, non ci sono mai stati, e soprattutto papi non si è mai fermato lì per pranzare o cenare, quindi.. Portali a fare qualche giro lì intorno, ma non troppo, magari gli piace la zona e trovano un appartamento lì attorno e non troppo distante da noi" - "Se Olivia e Adam cucineranno tutto il tempo non mangerò d'asporto, in compenso Marcus mi farà il culo a strisce. E farò tutto, li porterò, tutti e quattro, anche in Italia per vedere casa. Tu sta tranquilla ok? Ce la caveremo." le bacia la guancia "Devo raccomandarmi anch'io su Bradley adesso?" - "Devi portarli a pranzo o a cena a Le Grill o a Mayabay, o forse potrei prenotargli io un tavolo magari in qualche altro ristorante, per fargli fare una cena romantica.." - "Me ne occupo io, tu devi solo stare tranquilla, coprirti perché qui fa freddissimo e tornare a casa da noi sulle tue gambe." - "Dentro la valigia la gran parte dei vestiti sono tuoi, le tue felpe, le tue maglie.." Max sorride ma aggrotta la fronte "Ma l'ho fatta io!" - "L'ho modificata. Avevo chiesto a Bradley di prendere delle tue maglie e felpe, le ha messe nella sua valigia e poi ieri le ho messe nella mia" scuote la testa ridendo "Credo non ti serva nessuna raccomandazione su Bradley allora! Ora andiamo schatje.. fa freddo e tra poco Helmut chiama la polizia se non ci vede arrivare." - "Io.. Ok, andiamo" si lascia andare ad un sospiro pesante e lascia Golia a terra accanto a lei aspettando che Max le dia una mano per alzarsi.
"Splitter! Max!" Helmut apre le braccia e Stéphanie gli va incontro affondando il viso sulla sua spalla "Dai, andiamo a casa" le bacia la testa e le sorride stringendole la spalla "Com'è andato il viaggio?" apre il cancelletto e lo mantiene aperto lasciandola passare mentre Marie esce sul patio sorridendole "Finalmente ti conosco anche io, Stéphanie! Max! Ciao! Bradley, ti sei lasciato crescere la barba?" il preparatore annuisce portandosi dietro un paio di valige e si ferma per salutarla "Tu invece hai tagliato i capelli!" Marie gli bacia le guance e annuisce "Vieni, entra pure. Fa freddissimo! Max!" lo abbraccia "Sei diventato.. un armadio!" si allontana un po' per guardarlo "Colpa dell'uomo con la barba, come stai?" Presta attenzione a Marie, mentre con la coda dell'occhio è su Stéphanie e Helmut che si avviano verso il salotto "Tutto bene, e tu? Helmut porta una ragazza in scuderia e tu che fai? Ti fidanzi con lei?" alza le spalle un po' imbarazzato facendo ridere la donna "Entra dentro Max, hai il naso rossissimo." poi si avvicina alla ragazza "Facciamo le presentazioni ufficiali. Marie, lei è Stéphanie, meine Splitter. Stéphanie, lei è Marie." la donna si sporge e le bacia la guancia "Sono davvero felice di conoscerti Stéphanie! Max si comporta bene con te? E.." Golia tenta di saltare sulle gambe di Stéphanie che lo prende subito in braccio "Lui è Golia" - "Ehi piccolino!" allunga una mano verso il pomsky accarezzandolo tra le orecchie "È davvero bellissimo! Dai, Helmut aiuta Bradley e Max con le valige! Vuoi qualcosa di caldo da bere Stéphanie? Una cioccolata? Ti va?" Max le toglie una ciocca di capelli dal viso e le schiocca un bacio "Io sì, Marie, grazie. E posso andare in cucina per riempire la ciotola di Golia di acqua?" Si alza dal divano e fruga nello zaino cercando le ciotole di Golia ed un telo piccolo per non fargli sporcare il pavimento "Certo, nessun problema. Dammi pure, faccio io." prende la ciotola dalle mani della ragazza e la vede muoversi verso la cucina in open space. Stéphanie si guarda intorno soffermandosi su qualche mensola. Ci sono foto dei due con le loro figlie e qualcuna con i loro nipoti, una foto del loro matrimonio e anche di qualche gara a cui ha preso parte l'austriaco, una foto con Seb in uno dei mondiali vinti con Red Bull, una foto con Max, un Max decisamente piccolo, probabilmente dopo la vittoria a Barcellona e poi c'è la foto di loro due sul podio in Austria, loro due insieme sul gradino più alto mentre l'uomo alza il premio che ha ritirato per la scuderia e lei stringe il suo personale e poi quella in Messico dove l'aveva aspettata vicino al suo cartonato, poi anche una con Daniel, una indubbiamente a Monaco durante il suo ultimo anno in Red Bull e qualcuna con Christian in fabbrica a Milton e al Red Bull Ring "Mio Dio ci sono anche io.. È strano Maxie.." lui si gira a guardarla mentre chiude lo zaino e se lo mette sulle spalle "Perché? È casa di Helmut dovevi aspettartelo "Ma.." - "Ecco l'acqua per Golia! E di a Bradley che preparo la cioccolata anche per lui. La faccio anche per te, Stéphanie, ok?" - "Mi chiami pure Stéph.." le fa un sorriso un po' incerta "Dammi pure del tu! Max forza, vai a portare le sue cose in camera! Helmut ti starà aspettando di sopra!" - "Te l'hanno mai detto che sei la versione di Helmut al femminile?" le dice scherzando "Maxie!" Stéph lo richiama ad occhi sgranati e Golia abbaia verso di lui. Marie li guarda e scoppia a ridere "Anche loro non scherzano! E.. davvero Stéph, nessun problema! Ora vai di sopra Max, forza! Vi chiamo quando è pronta la cioccolata."
"Stéph ho preso del ghiaccio, lo mettiamo sul ginocchio e.." - "Mentre bevete la cioccolata, si Bradley, la panna! Altrimenti la cioccolata non ha senso! Su forza, sistema il ghiaccio sulla gamba di Stéph" la ragazza ride divertita vedendo Bradley scattare subito mentre Helmut e Max scendono le scale "Hai fatto sistemare anche Bradley, Helmut?" - "Certo Marie" - "Il tuo caffè penso sia pronto in cucina" annuisce "Max, qui c'è la tua cioccolata." - "E qui il ghiaccio!" interviene il preparatore "Stenditi pure sul divano Stéph. Vado a prenderti qualche altro cuscino?" - "No, No, va bene così" Helmut ritorna in salotto da lei e le sorride "Splitter, appoggia la gamba sul divano" lei sospira guardandolo negli occhi "Ma.." - "Sul divano, Stéph" - "Ok!" alza le mani rassegnata e sistema la gamba sul divano togliendosi il tutore "Oh! Guarda che taglio Helmut!" Stéphanie si guarda la gamba ad occhi bassi e con il labbro tra i denti sospira "Marie!" la donna rialza lo sguardo "Eh? Scusa, non.. non volevo sembrare.. scusami sono stata inopportuna." - "Non importa. È vero, fa schifo" Max sospira avvolgendole le spalle con il braccio "Bevi la cioccolata, quella di Marie penso sia la più buona del mondo" - "Helmut, Stéph deve andare a fare degli esami del sangue e poi ci serve una piscina dove andare a fare gli esercizi per la riabilitazione" - "Per la piscina me ne occupo io." comincia Helmut "E per gli esami io, c'è una clinica qui vicino. Dopo chiamo e magari riusciamo a prendere un appuntamento già per domani mattina." continua la donna. Golia si muove sul divano e lascia la pallina tra le mani di Stéph che gli sorride "Non si può, non siamo a casa nostra" - "Splitter!" la richiama Helmut mentre Marie sposta lo sguardo tra i due "Cosa vuoi fare piccolino?" si allunga accarezzandolo, poi guarda l'olandese "Cosa vuole fare?" - "Ehi! È il mio cane!" Helmut la guarda e lei sbuffa "Che c'è?" - "Golia può fare quello che vuole, come anche Bradley e anche tu." Marie annuisce alle parole del marito "Fate come se questa fosse casa vostra, davvero." - "Ma lui.." - "Splitter! Sei qui perché ti voglio qui, farai riabilitazione qui e se vuoi tenere qui anche Golia potrai farlo" Lei scuote la testa "Golia va a casa con Maxie, perché così da che torno e lui poi può portarlo a fare le passeggiate che io non posso fargli fare!" annuisce "Però per quando starà qui, davvero, fagli fare quello che fa sempre. Non ci sono problemi Stéphanie. Se vuole giocare con la pallina, lascialo fare." Lei sospira e lancia piano la pallina e Golia inclina la testa guardandola per poi abbaiare "Ik gooi de bal niet harder dan dat, en kijk me niet zo aan!" (Non lancio la pallina più forte di così, e non guardarmi in questo modo!) il pomsky abbaia, prende la pallina con il muso e si avvicina a Bradley "Io? Non l'ha mai fatto." - "Sta cercando qualcuno che lanci la palla come vuole lui." - "Ehi! Mi stai,  per caso, usando? Lancerò la pallina nello stesso modo, mi dispiace Golia." lancia la pallina e dopo averla recuperata si avvicina ad Helmut che la prende e la lancia facendola arrivare in cucina, Golia torna correndo da loro in soggiorno e salta sul divano tornando a lasciare la pallina a Stéph, torna ad abbaiare e a morderle la mano "Golia!" - "Lancia quella pallina Stéphanie!" Guarda Helmut con la fronte aggrottata e Max ride "Che c'è ti da fastidio che Helmut ti chiami con il nome intero?" - "Si" - "Allora lancia bene quella pallina, Stéphanie!" guarda Marie, ancora poco convinta e quando annuisce fa come gli dice l'austriaco "Oh finalmente Splitter!" esclama l'uomo appena Golia salta giù per recuperarla lei sbuffa e si copre gli occhi con il braccio "Non voglio rompa qualcosa!" - "Non mi importa, e ciò che è dentro questa casa è vecchio quanto me e Marie!" - "Sai che quello non era proprio un complimento per tua moglie?" lo punzecchia Max "Splitter, non potevi lasciarlo a casa? Venivate solo tu, Bradley e Golia" Stéph sorride e bacia la guancia al ragazzo "Non fare lo stronzo che mi sbatte fuori di casa" - "L'unico che potrebbe essere cacciato, sono io. E con il freddo assurdo che fa qui, non la trovo un'ottima idea, sai?" - "Anche saggio e ragionevole Max!" lo prende in giro Helmut mentre Marie si rialza richiamandolo "Lascia stare i ragazzi! Bradley, mi affido a te. Torno subito!" prende il cordless e va verso la cucina.
"Cos'avete fatto in questi giorni? Christian mi ha detto che siete stati a Milano." - "Siamo andati da Donatella e poi a Milanello e a vedere una partita del Milan, ieri e poi siamo venuti qui" - "Beh, sono stati bei giorni, allora. Tu Max quando vai via?" continua Helmut poggiando la tazza di caffè sul tavolino "Domani dopo pranzo, così arrivo giusto per quando arriveranno anche Zack e Olivia in aeroporto a Milano, poi prendiamo la macchina che ho lasciato in aeroporto e torniamo a Montecarlo, vero Golia? Pronto per il casino che andrà a crearsi a casa con l'arrivo dei due?" Max sorride guardando Golia ed accarezzandolo si fa anche leccare le dita della mano prima di guardare Stéph finire la cioccolata calda "Perfetto, domani mattina alle otto e mezza, li accompagni tu Helmut? Al solito centro dove facciamo gli esami anche noi" l'uomo annuisce verso Marie che torna verso di loro, lascia il cordless sul mobile e comincia a raccogliere le varie tazze "Volete riposare un po'? Immagino sia stato un viaggio pesante." - "Che dici, schatje, andiamo?" lei annuisce lasciando la pallina sul divano "Ok, allora noi saliamo" Helmut annuisce mentre Bradley recupera il ghiaccio ormai sciolto "Marie, posso metterlo in congelatore?" - "Dammi pure, faccio io, vai a riposarti anche tu, Bradley. Cosa volete per pranzo?" - "Mi sa che devi chiedere a Bradley Marie" Helmut sorride e Marie guarda il preparatore con un sopracciglio inarcato "Quindi? Posso cucinare davvero o devo fare finta perchè mi dirai cosa cucinare e come farlo?" Max scoppia a ridere e prende Stéphanie in braccio "Golia, dai, vieni su con noi anche tu, o rimani qui sul divano?" Golia salta giù dal divano e li segue mentre Bradley segue Marie in cucina. Alla fine delle scale si apre un lungo corridoio pieno di porte e Max tira dritto fino a più o meno la metà ed entra in camera e la mette giù facendola sedere sul letto. Stéphanie si guarda intorno e si rigira sul letto fissando l'enorme finestra posta dietro la testiera del letto che dà la vista sulle montagne. Il letto, così come i comodini ai lati, i vari mobili e le pareti sono di un legno chiarissimo mentre il soffitto è ricoperto da travi di legno scuro. Al lato del letto c'è un'enorme lampada da terra e di fronte al letto un mobile con sopra la tv. Sulla destra c'è anche l'armadio mentre sulla sinistra il bagno privato "Ti piace?" le chiede Max sdraiandosi affianco a lei e mettendo tra loro Golia che risale fino ai cuscini accucciandosi sopra "Non è il mio stile, ma fa molto baita in montagna" Max annuisce e si alza avvicinandosi all'armadio prendendo una tuta per lui ed una sua felpa inizia a cambiarsi e poi allunga la sua felpa blu a Stéphanie che inizia a spogliarsi "Vuoi dormire un po'?" la ragazza mugugna qualcosa mentre si infila velocemente la felpa e si trascina fino a Max seduto contro la testiera, si sistema a cavalcioni su di lui e si stringe a lui, strofina il naso contro il suo collo e chiude gli occhi "Vuoi vedere un film con me? Cosa vuoi fare schatje?" - "Mmm vediamo un film, ma voglio rimanere così." Max annuisce e si allunga verso il comodino prendendo il telecomando, accende la tv e fa l'accesso con le loro credenziali a Netflix "Cosa vuoi vedere schatje?" - "Fai tu" allunga una mano dietro di lei e recupera il sacco in piuma d'oca reprimendo uno sbuffo "Mio dio, no, voglio delle coperte, poi le cerchi? Voglio un letto normale" avvia un episodio di Friends e si sporge aprendo il cassetto incorporato nel letto prendendo un paio di coperte "Il letto non è male schatje, è grande, spazioso." le dice mentre le sistema le varie coperte addosso alla ragazza "Troppo grande e troppo spazioso se sono qui da sola" - "Lo riempiremo per bene il fine settimana quando verremo qui io e Golia. Poi guarda che vista! Hai una cartolina!" Si gira a guardare verso la finestra per poi tornare a girarsi verso di lui "Non ti dimentichi di me, vero? Tornerai ogni weekend?" - "Schatje.." le prende il viso tra le mani e le bacia prima la punta del naso, poi scende sulle sue labbra ".. come potrei mai dimenticarmi di te?" - "Io.. non lo so. Non farlo e basta" Max sorride scuotendo la testa "Come posso farlo? Con Golia in casa, un atto del notaio firmato assieme, i tuoi e tuo fratello che gireranno per casa e soprattutto come posso farlo se nel nostro armadio a casa ci sono più vestiti tuoi che miei? Ho svuotato la tua valigia e di tuo ci saranno si e no quattro cose se togliamo l'intimo!" Stéphanie si morde le labbra e torna a stringersi a lui guardando la tv con la coda dell'occhio "Non essere come quel cretino di Ross, sì come Chandler." Max scoppia a ridere e la bacia tra i capelli "Non sarò mai Ross, insomma guardalo! Anche Joey è decisamente più sano di lui!" - "Sicuramente a livello di intelligenza sei più Joey che Ross. E a livello di.. amore.. Sei solo Maxie" Charo sorride e lo bacia calandosi il cappuccio sulla testa e si allunga prendendo Golia "Vieni qui, domani te ne andrai ed io piangerò tantissimo perché mi mancherai da morire" lo bacia ripetute volte sul muso e sospira "Mi mancherete da morire" - "Ci mancherai anche tu, ma saranno solo cinque giorni e ci rivedremo. E non pensare di scappare a chiamate, videochiamate e a qualsiasi mezzo di comunicazione in questi cinque giorni." Stéphanie porta la mano sotto la felpa del ragazzo e gli accarezza il fianco e con l'indice dell'altra mano accarezza il muso di Golia "E tu.." sospira mordendosi le labbra ".. ringhia contro tutte, non fare l'eroe scendendo le scale e non guardare le cagnoline durante le passeggiate con Maxie o con chiunque altro scenderai per andare a fare i tuoi giretti." lo bacia tra le orecchie e l'avvicina a sé abbracciandolo "Ho lasciato una mia maglietta vicino al suo cuscino così sente il mio odore così.. non si dimentica di me." si asciuga velocemente gli occhi e lo bacia di nuovo "Schatje torneremo qui ogni venerdì sera e ripartiremo solo la domenica sera" Max le bacia la testa e la stringe di più a lui "Ma potrebbe dimenticarsi di me." - "Nessuno si dimenticherà mai di te, schatje. Io e Golia non potremmo mai dimenticarci di te. Ora siamo qui, tutti e tre a letto a guardare friends. Stacca la spina da tutto, amore. Nessuno si dimenticherà di te, nessuno se ne andrà senza salutarti e senza programmare quando torneremo qui da te" annuisce e si stringe la coperta addosso mentre continua ad accarezzargli la pelle scoperta. Max la bacia tra i capelli e le accarezza la schiena fin quando non sente il suo respiro farsi calmo e la presa attorno ai suoi fianchi si fa meno salda.
"Avanti" guarda Bradley entrare nella stanza "Sta dormendo? È pronto.. Cosa vuoi fare" Max sospira guardandola dormire su di lui "Scendiamo, ora provo a svegliarla.." Bradley annuisce e fa per uscire "Secondo te è una buona idea?" chiede velocemente. L'uomo lo guarda fermandosi vicino alla porta "Secondo te è una buona idea che lei stia qui per il recupero?" - "Credo di sì Max. Un luogo neutrale ti dà modo di concentrarti totalmente sul tuo obiettivo, azzeri tutto. E trovi anche nuovi stimoli e cose che non sapevi ti sarebbero piaciute. Magari questo non è il periodo adatto, ma camminare in montagna aiuta per la stabilità, l'aria è pulita, ci sono distese di verde che aiutano ad evadere. A Monaco esploderebbe dopo due giorni, probabilmente creandole anche un senso di claustrofobia. E farà bene anche a voi, ci saranno giorni pesanti e duri e, anche se siete abituati a fare tutto insieme, da soli si affrontano anche in modo migliore. E soprattutto.. Helmut le darà una grossa mano, come prima. Nessuno dei due sarebbe riuscito a smuoverla tranne lui" Max annuisce poco convinto guardandola continuare a dormire "Bradley, se succede qualcosa.." - "Ti chiamo e prendi il primo volo per venire qui"

Veranderingen | Max Verstappen Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora