APRILE 2022 VIII

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Spagna - Barcellona

"Quanto manca?" Stéphanie si sporge e guarda fuori dall'oblò per poi tornare subito dopo ad accoccolarsi al braccio di Max "Una decina di minuti schatje, hai dormito un po'?" annuisce e affonda la mano tra le orecchie di Golia acciambellato tra di loro "Tu?" Max scuote la testa "Ho lavorato un po' con Adam." fa per rispondere "Lavorato?" - "Qualche intervista, qualche contratto da rivedere, cose così." le spiega per poi sporgersi e baciarla tra i capelli "Cosa vuoi fare appena atterriamo?" - "Andare in giro? Voglio dei churros." dice a bassa voce per non farsi sentire da Marcus "Ho sentito. E dobbiamo andare a fare un controllo dal dottor Cotorro, un quarto d'ora neanche, e poi puoi andare dove vuoi, anche a mangiare un churros. Uno" - "Quattro" - "Uno" lei lo guarda truce "Cinque" - "Uno" - "Sei!" - "Tre." prova a negoziare Marcus, Stéphanie sbuffa "Perché dobbiamo vedere il dottor Cotorro? Sto bene!" - "Vuole vedere come stai e devo prendere dei documenti. Davvero, sarà una cosa velocissima." - "sette churros." - "Dannazione! Quattro! Vada per quattro!" Stéph esulta e sorride baciando poi Max "Hai sentito Max? Vinco sempre io alla fine, conosco il mio pollo." - "Sta buona polla.. quei churros si stanno dimezzando." borbotta Marcus mentre Max li guarda ridendo "Non ci provare nemmeno." ribatte la ragazza fulminandolo con lo sguardo, poi si gira quando l'hostess li raggiunge e li informa che in dieci minuti cominceranno le manovre di atterraggio "Adam, il supplizio a che ora è?" - "Appena atterriamo andate a fare la visita, via il dente via il dolore" annuisce e si alza baciandogli velocemente la guancia "Sei sempre il migliore, lo sai?" - "Certo che lo so!" scherza, poi la incita a sedersi e ad allacciarsi le cinture. Stéphanie torna al suo posto e sistema le cinture di sicurezza e prende in braccio Golia cominciando a baciarlo tra le orecchie "Che documenti devi prendere?" chiede poi curiosa "Sto valutando un master e ho bisogno di un po' di documenti sia sul corso che sul resto." - "E riesci a farlo e nello stesso tempo lavorare?" - "Certo che sì! Mi stai sottovalutando Stéphanie?" Lei sospira, alza gli occhi al cielo e si gira dandogli le spalle per guardare fuori dal finestrino "Schatje.." non gli risponde ma gli stringe solo la mano "Stéphanie.. se non riuscissi a fare tutte e due le cose, non l'avrei fatto." Lei rimane in silenzio "Signori buongiorno, stiamo volando su Barcellona. La temperatura esterna è di 24 gradi e non sono previste precipitazioni. Vi preghiamo di allacciare le cinture di sicurezza, ci prepariamo ad atterrare." la voce veloce del capitano riempie l'aria, Adam sistema computer e l'iPad nello zaino e allaccia le cinture "Stéphanie." la richiama invece Marcus "Dimmi" si lascia andare ad un sospiro e lo guarda per un attimo tornando poi a guardare Golia e ad accarezzarlo "Riuscirò a fare entrambe le cose, è un corso di sei mesi e che seguirò autonomamente." - "E i sei mesi esattamente quando sono iniziati?" alza gli occhi al cielo "Inizieranno a Giugno." - "Felice di saperlo prima allora" - "Pensavi stessi già seguendo il corso, davvero?" Lei annuisce per poi sbadigliare e accoccolarsi sulla spalla di Max "Di solito o non dici le cose o le dici a cose già fatte" - "Drammatica." borbotta sottovoce "Ti sento fenomeno!" si stringe a Max quando l'aereo comincia ad abbassarsi e prende Golia tra le braccia avvicinandolo al viso prima che le ruote tocchino terra "Bienvenidos en Barcelona!" esclama Adam, si morde il labbro e chiude gli occhi rilasciando un respiro "Schatje, é tutto ok, solo un sobbalzo per le ruote" le bacia la fronte e le sistema i capelli dietro alle orecchie, annuisce e comincia a muovere la gamba "C'è qualcosa che non va?" scuote la testa "Va tutto bene.." ripete più a se stessa che al ragazzo "Ma l'ultima volta che siamo venuti qui la gamba era.." lascia la frase in sospeso e la muove ancora e poi un'altra volta ancora. Max le slaccia la cintura e fa lo stesso con la sua per poi alzarsi e mettersi davanti a lei prendendole il viso tra le mani "Ehi, guardami. Cos'abbiamo fatto ieri? Corso nel nostro giardino in Toscana, due weekend fa eri seduta dentro ad una monoposto, come farai anche in questo. Stavi male e non camminavi bene. Vero. Ma prima. L'anno scorso, al passato. Ok?" Le tocca la gamba e le stringe il ginocchio "Ti fa male? No. Non ti fa male, perché ora stai bene" annuisce velocemente mentre tira su con il naso e si passa le mani sugli occhi ripetendo a mo' di cantilena l'ultima frase detta da Max, Golia abbaia e comincia a leccarle la guancia "Sto bene. Non fa male." si ripete di nuovo, prende un respiro profondo e stringe il pomsky a sé "Sì schatje, stai bene e non fa male. E te lo ribadirà anche il dottore, vedrai. Non c'è niente di uguale dall'ultima volta, schatje." - "Non voglio andarci" - "Sarà veloce, schatje. E ti tranquillizzerà, ti ha sempre detto la verità."
Steph fissa la struttura e trattiene Max dalla mano "No. No. Aspetta" gli stringe di più la mano e chiude gli occhi, Max la guarda e fa un passo verso di lei abbracciandola da dietro "Schatje, ti devo portare dentro in braccio?" - "No! No!" - "Cosa c'è che non va allora?" le bacia la guancia e la stringe a sé "Va tutto bene schatje, va davvero tutto bene." le dice sottovoce "Se lui dice che non va bene.." - "Non lo dirà, Schatje" Marcus li guarda e si avvicina a loro "Andiamo?" - "Maxie.." lo sussurra "Sono qui. Andiamo assieme, poi torniamo da Golia e andiamo a fare il nostro giro turistico. Che posto vuoi visitare prima di tutti?" - "Gaudi" lui annuisce spingendola un po' verso l'entrata "Allora casa Gaudi e il museo?" - "Si! E poi.." Max la prende in braccio e la porta dentro "Maxie!" lo richiama sorpresa per il gesto, si lascia andare ad una risata divertita e si stringe a lui "Ti amo Maxie, davvero tanto." l'olandese sorride "Ti amo anch'io davvero tanto schatje." chiama l'ascensore e mentre aspettano le bacia la guancia più volte "Dio smettetela" Marcus alza gli occhi al cielo "Zitto che se siamo riusciti ad entrare é solo merito mio!" Escono dall'ascensore e Max continua a baciarla fra i capelli "Dovevamo portare anche Golia. Mi manca" - "Bradley ha detto che sta impazzendo al parco e che Adam gli sta correndo dietro." afferma Marcus divertito e le passa il cellulare mostrandole il video "Sono impazziti entrambi." - "Probabile." riprende il cellulare dalle mani della ragazza e va dritto verso lo studio del dottore "Non penso sia il caso di entrare in braccio, Schatje" Lei annuisce "Non.. non lasciarmi però" - "Non ti lascio schatje, entriamo insieme." Marcus li guarda per poi bussare e appena l'uomo dà il via libera apre la porta. L'uomo alza lo sguardo dai documenti sulla scrivania e appena li inquadra si apre in un sorriso e si alza subito "Venite, entrate pure." - "Maxie.." gli stringe di più la mano e rallenta i passi accorciandoli per rimanere sempre più indietro e coperta dai due ragazzi davanti a lei "Va tutto bene schatje." il dottor Cotorro saluta Marcus, poi la cerca con lo sguardo "Ciao Stéphanie!" - "Ciao" lo saluta intimidita rimanendo attaccata a Max che stringe la mano del medico "Ti trovo bene Stéphanie, in realtà ti ho anche vista gareggiare." le dice provando a smorzare la tensione "Quindi possiamo andarcene?" l'uomo scoppia a ridere "Ed io che volevo tenerti qui fino a domenica pomeriggio così magari Fernando riuscirà a vincere una gara." scherza, Stéph si mordicchia la guancia e guarda la punta dei piedi "Dobbiamo fare solo quella radiografia di controllo, Stéphanie. Come ti avevo detto quando ci siamo visti qui qualche mese fa." stringe la mano di Max "Dobbiamo proprio?" azzarda "Certo che sì! Sarà veloce e indolore, il tempo di ritornare qui e ci sarà già il risultato sul computer." sbuffa "Questa me la paghi, Marcus. Mi hai portato qui senza dirmi nulla!" borbotta prima di seguire il medico "Maxie.." - "Schatje, lo sai anche tu che stai bene, non preoccuparti. Sarò qui fuori ad.." - "Avevi detto che non mi lasciavi!" - "Facciamo così Stéphanie, Max viene con noi ma rimane nella saletta con me. Non potrebbe comunque entrare nella sala con te." interviene il dottore, chiude forte gli occhi e appoggia la fronte sulla spalla del ragazzo "Andrà bene" l'uomo apre una porta "Puoi cambiarti qui e mettere il camice, noi ti aspettiamo di là ok?" Annuisce senza però staccare la mano da Max che l'accompagna nella stanza "Schatje, togliti questa paura. Sono qui fuori. Oltre quel vetro ci sarò io. Farai questa cosa, ascolteremo il dottore dire che sei perfetta e poi ce ne andremo, rimarrà qui Marcus da solo per fare quello che deve fare, ok?" sbuffa borbottando sottovoce per poi chiudersi nello spogliatoio, si cambia e direttamente dalla porta interna entra nella sala delle radiografie dove, come la volta precedente, c'è un'infermiera ad aspettarla. L'aiuta a sdraiarsi e le passa un paio di occhiali di protezione, le sorride e appena la ragazza esce dalla stanza sente la voce del dottore riempire la stanza, stringe i pugni convulsamente e prende un respiro profondo, chiude gli occhi e sente il macchinario muoversi "Abbiamo fatto Stéphanie, puoi andare a rivestirti. Ti aspettiamo fuori." Si alza di scatto facendo cadere gli occhiali e inizia a togliersi il camice ancor prima di arrivare nello spogliatoio, Max sospira e guarda per un attimo Marcus, si avvicina alla porta e la segue lasciandoli soli.
"Schatje" - "Schatje un cazzo! Io non volevo farla! Non.. non volevo neanche più rivederla questa clinica!" appallottola il camice buttandolo nella spazzatura e si siede sulla sedia cominciando a rivestirsi "L'aveva già detto il dottore che avresti dovuto rifarla, schatje." Le tira fuori i capelli dalla maglia e le stringe il viso tra le mani "Andiamo, scappiamo da qui" - "No, ora voglio sapere cos'ha da dire visto che mi hai fatto entrare.. mi avete fatto entrare in quel sarcofago per la radiografia!" Max sorride "Allora andiamo, forza!" si infila le scarpe e dopo averle allacciate alla bell'e meglio lo segue fuori dalla stanza, ripercorrono il corridoio e si infilano dentro la stanza sedendosi alla scrivania Stéph rimane in silenzio con la mano stretta in quella del ragazzo. Il dottor Cotorro si siede a sua volta, porta tutta la sua attenzione sullo schermo e il silenzio viene interrotto solo dalle dita dell'uomo che si muovono veloci sulla tastiera "Ecco qui il risultato!" esclama poi girando il desktop verso di loro "Stai benissimo Stéphanie. La tua gamba è guarita alla perfezione. Ne avevo avuto già qualche prova durante il gran premio della scorsa settimana, ma avevo bisogno di un quadro clinico per confermarlo definitivamente. Questa radiografia mi piace anche più di quella che hai fatto per presentarla alla tua federazione per tornare in pista. Sei praticamente come nuova." La ragazza si alza di scatto e tira Max "Ok, andiamo. Andiamo" - "Stéphanie!" la richiama Marcus "No, basta ti prego. Mi manca l'aria. Basta" l'uomo ride divertito "Vai pure Stéphanie. È stato un piacere conoscerti." le allunga la mano che la ragazza stringe subito, lo saluta anche Max ed escono dalla stanza. Stéphanie trattiene il fiato, lo fa anche quando prende la mano del ragazzo e va dritta fino alle scale, l'ascensore che tra l'altro è occupato rappresenta solo altro tempo da passare dentro la struttura e lei non vuole, neanche un minuto di più. Si fionda giù dalle scale, sempre in apnea, e butta l'aria fuori appena esce dalla struttura. L'aria che esce da quel sospiro si chiude in un singhiozzo e dalle gambe molli, si abbassa sui talloni e si lascia andare ad un pianto disperato, rumoroso, liberatorio "Schatje, ehi.." Max si abbassa e prova a farla rialzare ma la ragazza rimane piantata a terra "Schatje.. ha detto che sei come nuova." le dice rassicurandola Max si china e la stringe a lui "É finito tutto. Tutto finito, Schatje" la prende in braccio e si guarda attorno per trovare una panchina dove andare a sedersi "Lo so..è che.." il singhiozzo la ferma subito e torna a piangere "Schatje ora è davvero tutto finito, non ci torneremo più e non farai più visite per l'incidente, finito tutto. Abbiamo chiuso il cerchio" - "Se trovava qualcosa.. Maxie.." la bacia senza lasciarla finire di parlare "Non ha trovato niente, non c'è niente e tu stai bene" - "E se invece avesse trovato qualcosa?" ripete tra le lacrime "Perché vuoi pensare a qualcosa che sai che non succederà? Tutto quello che è successo in questi mesi è già abbastanza, non devi angosciarti con 'se' e 'ma', schatje.." si asciuga gli occhi e le guance anche se il suo corpo è ancora scosso dai singhiozzi "E questa clinica di merda non mi farà neanche mai vedere una partita di tennis dal vivo con Jean. Se dovessi trovarmi davanti Nadal potrei pensare al sarcofago della radiografia." Max la guarda e si lascia andare ad un sorriso "Lo accompagnerai dove non ci sarà lui, schatje. Andiamo a prendere dell'acqua, che ne dici? E poi andiamo via." - "No. Andiamo a prendere Golia" lui annuisce e le stringe le mani "Riesci a camminare o ti tremano ancora le gambe?" - "Cammino. Ha detto che sono come nuova, no?" fa per alzarsi e mette a terra il piede sinistro e poggia tutto il peso sopra, non sente nessun dolore lancinante, nessuna fitta sorda, nulla, poi poggia anche l'altro, Max le prende la mano e gliela bacia iniziando poi a camminare fuori dal centro "Adam dovrebbe aver mandato un messaggio con la sua posizione" lei annuisce e appoggia la testa sul braccio del ragazzo mentre continuano a camminare.
"Questo cane si sta trasformando in Satana!" esclama Adam lasciandolo tra le braccia di Stéphanie, si sporge e le bacia la guancia "Non doveva essere così stronzo solo con Marcus e Max?!" le chiede poi la guarda in attesa di qualche risposta che non arriva e guarda Max che scuote leggermente la testa mentre Stéphanie e Golia si allontanano sedendosi su una panchina, lei lo accarezza mentre lui le lecca il collo "C'è qualcosa che.." - "É tutto ok, ma era tesa, non faceva e non fa altro che pensare se Cotorro avesse detto che doveva fermarsi perché c'era qualcosa che non andava nella gamba.." Adam la guarda con la coda dell'occhio per poi tornare su Max "E com'è andata?" - "É andata molto più che bene. Ma si era bloccata ancor prima di entrare, ho dovuto portarla dentro in braccio" - "Normale stia così. L'avevo detto a Marcus che avrebbe dovuto prepararla per tempo." dice sospirando "Sposto gli impegni del pomeriggio a domani mattina, prendetevi tutta la giornata." dice infine "Riesci a prendere dei biglietti per entrare al museo di Gaudì? Anche nella casa, voleva andarci" Max guarda Adam che annuisce per poi puntare gli occhi su Stéph e Golia "Grazie" sorride e li raggiunge sistemandosi accanto a lei "C'è un chiosco lì, vuoi qualcosa schatje?" - "Voglio i nostri churros, Maxie. E non mi interessa se siamo più vicini all'ora di pranzo che di colazione, che poi siamo a metà, i churros vanno sempre bene." La bacia tra i capelli e recupera dalla tasca dei pantaloni il portafoglio mentre si avvicina al chiosco ordina dei churros e ne fa mettere un paio in due sacchetti diversi che dà a Bradley e Adam che vanno via per poi aspettare i suoi e quelli della ragazza, prende il vassoio di carta con i churros e nell'altra la cioccolata e torna verso la panchina "Consegna urgente per la nostra schatje di cinque churros." Stéphanie sorride e tira su con il naso "Maxie.." - "Marcus non lo verrà mai a sapere." le dice facendole un occhiolino, si appoggia alla sua spalla e prende un respiro profondo per poi recuperare un churros dal piatto.
"Andiamo a casa Gaudì, dopo. Adam ha preso i biglietti." le dice affondando il suo churro nella cioccolata "E abbiamo tutta la giornata libera." aggiunge subito dopo "Tutta tutta?" chiede sorpresa "Tutta tutta." risponde Max ridendo "Hai sentito Golia? Tutto il giorno in giro per la città e i parchi?" lo alza ritrovandosi il muso del pomsky davanti e lo bacia. Si lascia andare ad un sorriso quando lo vede leccarsi per via dello zucchero che gli ha lasciato addosso e torna a prendere un altro churro "Andiamo anche a Park Güell?" - "Andiamo dove vuoi, e poi andiamo a farci un bagno nella vasca che c'è nel bagno della camera, si, ho controllato" - "Mi piacciono molto questi programmi, Maxie." ride divertita e allunga il churro verso il ragazzo che ne morde un pezzo "Questo è quello che conta, no?"
"Andiamo?" Si infila in bocca l'ultimo churro e si alza in piedi allungando la mano verso il ragazzo che l'afferra. Mette tutto nella busta e mentre camminano verso l'uscita butta la busta in una pattumiera "Quindi andiamo adesso a Casa Gaudì?" - "Esatto." l'attira a sé e la bacia tra i capelli. Stéphanie si gira e lo bacia, poi recupera il cellulare aprendo Maps e comincia a inserire le coordinate "Aspetta, ma andiamo dove? Alla casa museo al park Güell oppure a casa batlló?" - "Adesso a casa Battlò, dopo a Park Güell." Lei si gira a guardarlo "Davvero? Tutte e due? Davvero davvero?" l'olandese si lascia andare ad una risata divertita appena la vede sgranare gli occhi come una bambina e annuisce "Sì schatje, abbiamo tutta la giornata per noi." - "Allora andiamo alla metro! Dai! Dai! Poi dopo dobbiamo prendere l'autobus per andare a park Güell perché lì non arriva la metro" - "Se compriamo qualcosa e pranziamo lì? Si può fare?" - "Si, boh non lo so! Dai andiamo! Andiamo!" - "Aspetta, non correre!" la segue, escono dal parco e scendono giù le scale che portano alla metro, fanno il biglietto giornaliero e dopo aver controllato le mappe continuano a scendere le scale fino alla banchina "Sei pazza, schatje! E ti amo anche per questo." si sporge e la bacia sulle labbra "Dopo! Mi baci dopo! Guarda sta arrivando! Dai Maxie! Golia digli di sbrigarsi!" il pomsky si rigira tra le braccia di Stéphanie e gli abbaia contro "Golia mi sta dicendo che è terrorizzato, schatje." scherza, lo guarda per poi sedersi sul seggiolino in plastica "Davvero Golia? Ti terrorizzo?" Il pomsky inizia a leccarle il viso facendola ridere "Pigro e anche bugiardo! Cosa stai diventando Maxie!" lo punzecchia lei appoggiando la testa sulla sua spalla "Ma Golia può entrare lì?" chiede Max scuotendosi e prendendo il cellulare "Sta calmo Maxie, certo che può entrare!" si rilassa di nuovo sul seggiolino e allunga la mano verso il pomsky che gli lecca le dita "Facciamo delle foto nuove, Golia! Così facciamo vedere a tutti quanti quanto stai diventando grande e bello!" - "Non sta diventando grande, è un cucciolo!" si lamenta l'olandese, Stéph sorride e gli bacia la guancia "Golia, stai diventando bellissimo e adolescente!" - "Non sta diventando adolescente!" - "Hai sentito Golia? C'è qualcuno più geloso di me." lo canzona Stéphanie mentre Max alza gli occhi al cielo scuotendo la testa "Golia è ancora piccolo, continuerà a dormire con noi e non andrà altrove." - "Maxie, sei serio? Nessuno ha detto di cacciare Golia dal nostro letto ma solo di fargli delle foto perché è cresciuto!" dice ridendo "Tipo dovremmo portarlo a tagliare un po' il pelo, sta diventando davvero lungo" Max annuisce "Con i vaccini invece? Deve fare qualche richiamo?" - "Tutto ok, però dobbiamo davvero vedere di trovare un veterinario anche a Montecarlo" - "E anche in Toscana." aggiunge lui sorridendole "Magari vedi se qui attorno c'è qualche posto dove fargli tagliare il pelo, mentre noi potremmo andare a fare un giro per i negozi" - "E lo lasciamo lì da solo? Non parlano neanche la sua lingua!" Stéph scoppia a ridere "La smetti? Sta diventando grande e quando lui va a tagliarsi il pelo lo lascio sempre da solo altrimenti fa il pazzo!" Max guarda Golia "A te sta bene?" chiede direttamente al pomsky "Ah, non ti fidi di me?" La guarda alzarsi quando la metto si ferma e poi esce, lui si alza in fretta e la segue "Ma certo che ti credo, schatje! Volevo.. solo una conferma!" - "E poi è logico che non gli sta bene! Non gli sta bene neanche quando entrambi saliamo sulla monoposto! Ci tiene il muso per cinque minuti!" - "Appunto!" escono dal sotterraneo della metro e cominciano a camminare lungo il marciapiede "Allora non chiedere! A Luka chiedi se gli manco? No, perché sennò ti tiene il muso ancora di più!" Max si lascia andare ad un sospiro e sposta lo sguardo sul cellulare guardando il tragitto di Maps "Gira a destra dopo il prossimo semaforo." l'avverte, poi rialza lo sguardo "C'è qualche negozio in particolare che vuoi vedere?" - "Non lo so, magari vediamo se c'è qualcosa di carino da prendere per Luka e il nano piccolo" Max ride e scuote la testa "Prendiamo qualcosa anche al nano di Bruxelles o me lo rinfaccerà a vita." - "Gli hai appena preso una moto, Maxie, lascialo perdere. Prendi piuttosto qualcosa per i tuoi fratelli, ti han chiamato quelli dell' allevamento?" annuisce "I cuccioli potranno abbandonare l'allevamento a fine Luglio, inizi di Agosto. Vado a prenderli con loro durante la settimana di Marrakech." Lei annuisce e gli prende la mano "I biglietti? Te li ha girati?" - "Sono nella chat che abbiamo con loro." Si morde le labbra e si ferma sul marciapiede guardando il palazzo "Guarda Maxie" il ragazzo le passa il braccio attorno ai fianchi e le bacia la guancia "Lo vedo schatje, sei felice?" Annuisce rimanendo in silenzio "Guarda Golia, quanto è bello" Golia guaisce e le lecca la mano "Andiamo? O vuoi continuare a guardare l'esterno?" - "Dentro! Si andiamo dentro! Golia stai in braccio così non facciamo casini" il pomsky la guarda, piega la testa di lato e abbaia "Lui è decisamente contrariato." le dice ridendo, si avvicina alla biglietteria e mostra i biglietti digitali. Cominciano a muoversi all'interno della struttura e più volte Max richiama Stéphanie rapita da quello che la circonda, scatta qualche foto a lei e Golia "Qui, Golia! Facciamo delle foto qui" lo sistema sui gradini e gli sorride "Sei bellissimo, il più bello di tutti! Aspetta che ti faccio delle foto!" Max sorride per poi lasciarsi andare ad una risata rumorosa quando Golia sembra mettersi in posta sedendosi sui gradini e allungando il collo "Guarda quanto è vanitoso!" scherza Max "Ehi!" Stéph gli schiaffeggia il braccio e Golia ringhia un po' "Oh andiamo! Lo sapete anche voi due! Forza Schatje, vai lì con lui che cambio il mio sfondo del telefono" la ragazza ride per poi correre subito verso Golia che prende in braccio "Sorridi Golia, rimarremo per molto tempo su quel telefono a fare da sfondo a Maxie." Prende Golia avvicinandolo al suo viso e sorride quando lui inizia a leccarla "Dai fai il bravo facciamo la foto bella per Maxie!" l'olandese continua a scattare "Penso di aver trovato la mia nuova foto preferita." le dice "Sicuro? Non vuoi farne una in posa?" - "Solo una, dite cheese!" Golia abbaia e appoggia il muso contro il collo della ragazza che sorride e si gira per baciarlo "Vi amo tantissimo" Max scatta un paio di foto e lasciano libero il passaggio delle scale continuando a girare per l'immobile "Era come lo immaginavi?" chiede dopo poco il ragazzo "È più bella, che foto hai scelto? Fammi vedere!" Max blocca il cellulare e le mostra lo schermo con la foto non in posa "Guardaci amore! Siamo bellissimi anche se non ci mettiamo in posa!" il pomsky abbaia "Anche modesti." li punzecchia Max "Andiamo in terrazza, forza, é bellissima! Li ci facciamo una foto io e te?" le prende la mano e le bacia il dorso "Va bene, tutto quello che vuoi schatje." - "Tu non vuoi una foto con me, Maxie?" - "Certo che sì! Mi hanno detto che lei signorina Harris Maes è molto richiesta sia in pista che fuori, non perdo un'occasione come questa per una foto con lei!" si sporge e le bacia la guancia ridendo "Mi stai prendendo in giro Maxie?!" - "Certo che no! Ne facciamo una anche con Golia" - "Mi hanno detto che lei signorina Harris Maes è molto richiesta sia in pista che fuori, non perdo un'occasione come questa per una foto con lei." lo scimmiotta ripetendo la frase di Max "E davvero dici di non prendermi in giro?! Sei uno stronzo." Lui sorride e la prende dai fianchi portandola verso la porta che da sulla terrazza "Golia é d'accordo nel lasciarci fare una foto assieme? Senza di lui?" il pomsky li guarda abbassando il muso e saltare giù dalle braccia della ragazza "Oh, dove vai! Vieni qui geloso! Facciamo una foto anche con te e la mandiamo alla mamma! E a Sophie!" Max lo prende al volo prima che una turista sbadata lo pesti e lo bacia tra le orecchie "Devi stare attento, Golia." gli ricorda "E mandiamo la foto anche a Olivia!" Gli gratta la testa e si avvicina a Stéph guardando il panorama "Barcellona é davvero bella" - "Si, magari potremmo tornarci. Che ne dici di una settimana qui questa estate con Luka?" La ragazza si gira a guardarlo "Davvero?" - "Si, e poi possiamo andare a Melbourne o in Toscana o passare il resto delle vacanze tra Olanda e Belgio, vediamo. Ma avevi detto che volevi vedere posti nuovi, no? E così stiamo con Luka, e Vic e Tom possono rilassarsi un po'" - "Davvero Maxie?" chiede di nuovo la ragazza e quando vede Max annuire gli salta al collo e gli bacia più volte le labbra "Ti amo Maxie, tantissimo." gli ripete tra un bacio e l'altro mentre l'olandese scoppia a ridere "Ti amo anch'io schatje." Stéphanie torna a baciarlo e quando si stacca gli sorride "Mi stai dando una nuova visione di Barcellona, Maxie.. non ti ringrazierò mai abbastanza di questo." Max le accarezza la guancia e la bacia "Lo fai anche tu schatje, anche più di quanto immagini. Non voglio che Barcellona sia solo quella clinica, Barcellona è molto di più, schatje." la ragazza torna a baciarlo "Stiamo diventando sentimentali, Maxie." sdrammatizza "Non ti credevo così sentimentale all'inizio, sai? Ho scoperto che hai un cuoricino anche tu!" - "Ehi! Mi dipingono male, ma sono molto dolce!" si difende "Io e Golia confermiamo ogni tua parola" lo bacia e poi si guarda attorno avvicinandosi a una signora chiedendole di fare loro una foto, torna da lui e lo abbraccia prima che la donna possa cominciare con il conto alla rovescia, ne scatta un paio, poi prende Golia e ne scattano un'altra. Si avvicina alla donna riprendendo il cellulare, la ringrazia e torna da Max mettendo in mezzo il cellulare per far vedere anche a lui le foto "Questa mi piace!" - "Anche a me. Potremmo stamparla e metterla a casa in Toscana, che ne dici?" Lei annuisce e gli bacia la guancia "Pronta a scendere e prendere l'autobus per andare al museo?"

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