DICEMBRE 2021 XII

1K 23 2
                                    

Australia - Melbourne

Stéphanie si gira nel letto facendo attenzione a Luka e Golia puntaando gli occhi su Max che si muove nella stanza "Mio dio è stranissimo vederti girare in questa camera" - "Buongiorno" le sorride e dopo essersi infilato una maglietta a maniche corte la raggiunge a letto baciandola "Buongiorno, oggi pomeriggio sei libero? O devi andare da qualche parte con mio fratello?" si siede affianco a lei e scuote la testa "Sono libero, dove mi porti?" chiede spostandole una ciocca di capelli dal viso per poi prendere Golia in braccio "Tu oggi, vai con schatje o con me?" Golia abbaia e comincia a dimenarsi dalle braccia del ragazzo che lo lascia scendere sulle lenzuola per poi vederlo accoccolarsi  vicino al viso della ragazza "Chissà perché, ma non avevo dubbi." Max ride passandogli una mano tra il pelo morbido finendo sul muso "Non vuoi proprio dirmi nulla?" - "Volevo solo sapere se potevamo stare solo io e te per un paio di minuti nella nostra bolla" Stéph si stringe nelle spalle ed accarezza la testa del bambino che si muove finendole contro il fianco "Sempre libero per la nostra bolla" la bacia di nuovo "Ti porto la colazione qui o fate colazione fuori?" - "Vestimi, non ho voglia di farlo da sola. Alcune cose possiamo mantenerle? Tipo tu che alla mattina mi vesti perchè io sono stanca morta?" annuisce e si alza in piedi aprendo l'armadio "Faccio io o mi dici tu cosa vuoi?" chiede mentre inizia a spostare le varie grucce "Fai tu" - "A tuo rischio e pericolo schatje." ride mentre continua a passare in rassegna l'armadio per poi prendere un vestito corto e leggero, dalle tonalità dell'azzurro pastello con dei piccoli fiori bianchi stampati sul tessuto "Questo?" lo allunga oltre l'anta dell'armadio "Giudicherà Luka appena si sveglierà" Max chiude l'armadio e torna vicino al letto, poggia il vestito sul materasso e l'aiuta a togliersi  la t shirt che usa come pigiama per poi infilarle il vestito "Dio.." borbotta Max soffermandosi sullo scollo "A tuo rischio e pericolo Maxie" ridacchia e gli prende il viso per baciarlo "Ti amo" gli bacia il naso e gli sfiora il neo "Ma questo neo di più" - "Fissata, comunque vuoi fare colazione a letto così aspetti che Lula si svegli?" - "Si, ma anche tu" la ragazza glielo chiede imbronciando le labbra e lui sorride "E poi non sei piccola?" - "Proprio per niente!" il ragazzo scuote la testa ridendo per poi uscire dalla stanza. Stéphanie si sistema meglio sul materasso, accarezza Golia che si è spostato sul suo petto mentre l'altra la passa tra i capelli di Luka "Hai visto sta tornando il nostro Maxie!" Sorride lasciandogli qualche bacio sul muso e sbadigliando si siede sul letto, Luka inizia a muoversi per poi sorridere e stringerle la gamba ancora con gli occhi chiusi "Bonjour beaux yeux!" Lo guarda sorridere ancora e Golia gli si avvicina leccandogli la guancia "Ia!" - "Ehi! Ci sono anche io!" Luka le dà un bacio sulla gamba prima di sedersi sul letto e ancora con gli occhi gonfi di sonno si siede in braccio a lei "Oggi e domani dovrai fare il bravo, che io, lo zio e Golia non ci saremo. Ok? Però ci chiamiamo sempre, ok? Come al solito" - "Ta-te.." gli bacia il viso e sospira "Non piangere, non serve! Tanto torno, sempre, anche se io e lo zio dovessimo mai mollarci, perché in realtà amo molto di più te e Golia che lo zio Maxie" Luka la guarda e si avvicina al suo viso iniziando a baciarla "Mandiamo un messaggio alla mamma? Le diciamo che sei sveglio?" - "Mama! Papà! Tante!" Le preme il dito contro la guancia e ride quando Golia inizia ad abbaiare "Ia!" Continua ad abbaiare verso la porta che si apre ed entra Max con un vassoio e Bryan con il biberon per Luka "Buongiorno raggi di sole" la ragazza lo guarda stranito "Sei riuscito a sentire la tua ragazza, che sei così contento?" - "Si, fammi spazio" - "Nee!" Bryan sorride per poi iniziare a fare il solletico al bambino che ride dimenandosi su Stéphanie "Nano, devi aiutarmi con Stéph non sabotarmi!" - "In realtà ha ragione non me l'hai neanche fatta vedere!" Max sospira sistemandole il vassoio sulle gambe "Fai colazione, schatje, e queste sono le ultime pastiglie di antibiotico" - "Così poi posso andare a fare il tatuaggio!" esclama spostando i vari piatti sul vassoio mettendosi davanti quello con i waffle "Appena avrai le stampelle dovresti venire anche a Bells Beach, è davvero una bella spiaggia! Piccola, sembra tipo nascosta dalle rocce." - "Non cambiare discorso, voglio vedere la tua.. fidanzata. Maxie? A te l'ha già fatta vedere?" alza lo sguardo sull'olandese seduto affianco a lei che però non risponde, si gira verso Bryan e gli pizzica il fianco "L'hai fatta vedere a lui e non a me! E continui a dargli addosso! E a lamentarmi che a me questa questione non vada giù! Io le stampelle te le lancio in testa!" - "Stai buona! Sto dando da mangiare a tuo nipote!" risponde vago, poi abbassa lo sguardo su Luka seduto sulle sue gambe e gli fa un occhiolino ridendo "Maxie, vai a prendere qualcosa che lanciato in faccia a Bryan gli possa fare male" ride rubandole un pezzo di waffle dal piatto "Schatje, amore.. ha Luka in braccio. Ti prometto che troverò delle stampelle di un buon materiale." - "Oh andiamo! Dovresti prendertela anche con lui!" si lamenta Bryan "Sto continuando a non vedere questa ragazza. Ti stai scavando la fossa da solo. Io non approvo, non esiste" - "Sei piena di pregiudizi." - "Pregiudizi io? Hai fatto una scenata assurda e continui tutti i giorni da quando sto con Max!" - "Voi me l'avete fatta sotto al naso per un Gran Premio senza che sapessi nulla di voi due! Oltre a non avermi detto nulla per mesi, in qualche modo dovete pur scontarla, no?" alza le spalle "Giusto ok" Stéph annuisce allontanando il vassoio e si trascina verso il bordo del letto "Maxie mi aiuti? I sandali sono nell'armadio" - "Oh andiamo! Te la sei presa?" Scuote la testa e sospira "No, Bryan va bene così. Me lo merito" guarda fuori dalla finestra e poi si sistema il vestito. Bryan si alza in piedi passando Luka a Max e si avvicina a sua sorella sedendosi vicino a lei "Qualcuno può passarmi i sandali?" Sospira mentre Luka inizia a richiamarla "Me li prendi tu, beaux yeux?" il bambino sposta il biberon e richiama Max indicando Stéphanie "Sì amore, ma le scarpe le prende Bryan così gli arriveranno dritte in fronte." dice dondolandolo mentre Bryan si alza scuotendo la testa e prendendole i sandali, si inginocchia e l'aiuta "Lasciami provare da sola, tanto è solo una" - "Ok, come senti il braccio oggi?" chiede Bryan sedendosi affianco a lei sul letto per poi lasciarsi andare e sdraiandosi sulla schiena "Attaccato. Maxie puoi portarmi giù?" Max sospira e annuisce, lascia Luka tra le braccia di Bryan e la prende in braccio avviandosi giù per le scale "Schatje.. parla con Bryan, ti rovinerai la mattinata perché tanto continuerai a pensarci." - "Non ripenserò a niente, perché non c'è niente su cui ripensare. Non gli ho detto subito di noi e lui sta facendo lo stesso" alza le spalle e si aggrappa al suo collo "Mi lasci un po' in spiaggia?" Max fa per aggiungere qualcosa ma rimane in silenzio e annuisce. Esce sul patio ed apre il cancelletto affondando i piedi nella sabbia "Quando vuoi tornare dentro, chiamami ok?" - "Almeno è brutta?" Max la guarda e scoppia a ridere "Devo essere obbiettivo o.." - "Non essere obbiettivo" - "Sei più bella tu. Dannatamente più bella. Ti porto qui la colazione?" Scuote la testa e prende un respiro profondo, porta il ginocchio contro il petto e ci appoggia sopra la testa chiudendo gli occhi "Schatje, non l'ha fatto in malafede.. fa finta di essere vendicativo ma fa ridere perché Bryan è tutto tranne che vendicativo." - "Io però posso avere tutte le colpe del mondo, di non averglielo detto fin quando non c'ha scoperti, ma quel giorno glielo avrei detto lo stesso, vi sareste visti, conosciuti, parlati. Lui invece.. Mi ha detto di questa ragazza e poi.." sospira e scuote ancora la testa "Poi l'ha fatta vedere a te. E il problema non è questo, diavolo! Mi ha detto questa cosa e poi non ne vuole più parlare, non con me, quindi, perché me lo ha detto? Almeno io non gli ho detto 'sì, sai, esco con uno' e poi devio tutte le domande a riguardo. Bastava solo non dirmelo" alza le spalle e torna a puntare gli occhi sulle onde che muoiono a riva. Max sospira, le passa un braccio attorno alle spalle accarezzandole la schiena per poi baciarle la guancia "Perché non gliene parli? Via il dente, via il dolore." - "Non ho voglia di discutere, Maxie, davvero. Sono.. Stanca, queste cose mi prosciugano. Vuol dire che non vuole e di certo non ho voglia di forzarlo, va bene così. E non fare niente, dico sul serio" - "Va bene.." la bacia tra i capelli e si rialza in piedi "Vado a prendere le stampelle, sono sicuro che tra un minuto sul patio si apposteranno Zack o Jean per aiutarti a tornare dentro, ci vediamo dopo." - "Non guardare nessuna" Max ride scuotendo la testa "Non preoccuparti" la bacia ancora una volta e rientra in casa "Schatje è fuori in spiaggia, non ha fatto colazione e non ha preso gli antibiotici" guarda Martine e bacia sua madre sulla guancia appena varca la cucina assieme a Vic "Luka?" - "Con Bryan, di sopra, lui e Stéph hanno.. discusso? Non lo so" Martine sospira mentre guarda alle spalle di Max "Ecco la mamma!" - "Oom, tante, mama! Papa!" Luka batte le mani e si butta tra le braccia di Vic "Ti sei svegliato bene oggi?" - "Tante, Ia, An, oom!" Alza le mani in aria e sorride "Letto affollato quello degli zii" Tom sorride baciandogli le guance "Sei pronto, Bryan? Andiamo? Se.." - "Se succede qualcosa ti chiamiamo sì, ma non avremo bisogno di te, Max" Sophie lo rassicura e gli stringe la mano "Ricordatevi delle compresse di antibiotico." afferma Bryan recuperando lo zaino e dando un bacio sulla guancia di Martine "Bryan a tua sorella serve tutto tranne che litigare con te" - "Non abbiamo litigato. Puoi non dire cavolate a mamma?" Guarda Max con il sopracciglio alzato e sospira "Voi due vi beccate sempre per il semplice fatto che siete uguali" il ragazzo si sposta vicino a Luka dandogli un buffetto sulla guancia facendolo ridere, poi si avvia verso la porta aprendola "Andiamo?" - "Si" Max guarda Martine e sospira "Quanto ci mette a tornare normale?" La donna sospira scuotendo le spalle e Olivia gli passa le chiavi "È la mia macchina, devo ricordare anche a te come faccio sempre con Stéph che non sei in un circuito e che non stai gareggiando con nessuno?" - "Mio Dio, non mi bastava mia madre, ma ora qui ne ho ben tre!" - "Ti sento!" urla Sophie dalla cucina "Ok, io vado allora." - "Ricorda che le peggiori sono le madri acquisite" Martine glielo urla mentre esce di casa richiudendosela alle spalle ritrovandosi davanti Bryan che mantiene in piedi la tavola da surf "Ho le chiavi della macchina di Olivia" Bryan annuisce e, appena apre l'auto sistema la tavola tra i sedili posteriori "Vuoi una mano?" - "No, faccio da solo." Max alza le mani e nasconde un sorriso divertito perché Bryan è davvero la versione maschile di Stéph "Posso almeno dire una cosa? Che apre e chiude il discorso?" annuisce chiudendo lo sportello per poi aprire quello anteriore togliendosi lo zaino "Puoi dirlo, ma anche se dicessi di no ho come la sensazione che lo diresti lo stesso." - "Se lei ti avesse solo detto il mio nome, e poi non avesse più speso una parola sull'argomento come l'avresti presa? Lascia perdere che sono io e che con il nostro lavoro avresti subito dato un volto al nome.. Solo questo, ora, andiamo a prenderle le stampelle" Bryan sale in auto rimanendo in silenzio, si allaccia la cintura e si cala gli occhiali da sole sul naso appena Max parte "Mi dispiace, so di non esser stato proprio.. corretto, non voglio giustificarmi anche perché non ho problemi ad ammettere quando sbaglio, ma era più facile parlarle in videochiamata che a casa, lo sai meglio di me. Gliel'ho detto quando era ancora sotto morfina e dall'altra parte del mondo, non era il momento." Max lo guarda con la coda dell'occhio quando si ferma al semaforo "Tu sei terrorizzato all'idea di presentarle qualcuno, hai paura che non le piacerà, ma è gelosa marcia, Bryan, non le piacerà mai nessuno, come non ti piaccio io" il ragazzo sbuffa e si sporge per accendere la radio "Cazzate! Se non mi piacessi come persona non saremmo neanche in auto insieme." - "Bryan, non ti piaccio come fidanzato di tua sorella. Carla potrà essere la persona migliore del mondo ma per lei non sarà mai abbastanza, non sarà mai alla tua altezza" - "Proprio perché conosco sia lei che Carla, ci sto andando piano.." Max scoppia a ridere "Perché?" Bryan si passa una mano tra i capelli un po' imbarazzato "Perché io e Stéph sappiamo essere di un'ironia pungente e lei è totalmente diversa caratterialmente.     E.. oddio, io non ho mai presentato o parlato di una ragazza con Stéph! Smettila di ridere di me, Verstappen." - "Scusami e con me tutti questi problemi non te li sei fatti neanche il primo giorno! Mi hai buttato addosso subito tutto il tuo dissenso verso me e lei come coppia!" - "Perché sei uno dei pochi che quell'ironia pungente la capisce e la gestisce bene facendola tornare indietro, mi è bastato vedervi durante le interviste dove ti metteva in difficoltà o ti prendeva velatamente in giro. Credo.. sto andando piano anche con Carla anche perché siamo molto diversi caratterialmente."
"Bryan non è che molto semplicemente in quel momento, dopo aver avuto paura di perderla, le hai voluto dire quella cosa. Ma non sei ancora convinto di te e Carla assieme? Che in realtà è un po' quello che abbiamo fatto io e lei. Aspettare per vedere se tra noi c'era o meno qualcosa" - "Stéphanie ha il brutto vizio di capirmi solo guardandomi in faccia ed ha capito subito che stavo frequentando qualcuno quando io l'avevo detto a te perché, sarai anche una frana come fidanzato di mia sorella ma con le parole ci sai fare particolarmente.. ti ricordi le pippe mentali che si stava facendo perché non le avevo detto nulla?" Max sospira mentre si infila in un parcheggio "Quindi è per questo? Perché non sei sicuro che sia.. Non dico quella giusta con cui passerai la tua vita da ora in avanti ma.. Una ragazza da presentare a casa, ecco.." - "Più che a casa, a Stéph. Perché più che a mamma vorrei che piacesse a lei" il ragazzo spegne l'auto e si volta a guardarlo "Perché non gliel'hai detto? Non dico tutto ma almeno.. qualcosa." scuote la testa ed apre lo sportello seguito a ruota da Bryan "Vuoi qualcosa da mangiare?" gli chiede Bryan fermandosi davanti all'insegna di Starbucks, l'olandese scuote la testa "Ci metto un minuto, discutere con Stéph e fare una semi seduta psicologica con te richiede energie che al momento non ho." Max alza gli occhi al cielo ridendo e mentre il ragazzo entra nella caffetteria, lui rimane fermo sul marciapiede recuperando il cellulare dove non trova nessuna notifica e rialza lo sguardo solo quando si sente chiamare da Bryan che regge in mano due bicchieri trasparenti e un sacchetto di carta marrone "Mango o fragola e lime?" chiede alzando i bicchieri "Non.." - "Oh andiamo, prendine uno e bevi." Max alza gli occhi al cielo prendendo quello al mango e cominciano a camminare lungo il marciapiede mentre Bryan mangia un muffin ai lamponi "Ho comprato una casa in Toscana a Stéph" Bryan si ferma con il muffin in bocca e lo guarda sbigottito "Un regalino. Io ho visto la nuova Honda, mi piace un sacco, me la prendi? Come regalo di Natale!" - "Questo è tutto quello che hai da dire?" chiede Max ridendo "Cosa devo dire? Che fai regali azzeccati, costosi e fighi? Andiamo Verstappen hai bisogno di essere rassicurato? Inizierà ad urlare come una pazza poi, quando lo realizzerà appieno piangerà" si ferma a buttare il sacchetto e lo squadra "Ora quello terrorizzato sembri tu ma non ne hai il motivo, credo.. sia il regalo e il gesto più bello ed apprezzato da lei. Parla della Toscana e del casale in cui siete stati con tutti, sembrava una bambina in un negozio di caramelle. Da quando ti porti questo regalo dietro? Metaforicamente parlando ovviamente." - "Non è quel casale, cazzo non lo vuole vendere! Mamma e Vic sono andate a fare un giro in Toscana per vedere quel casale e guardare in giro cosa c'era e.. Hanno trovato questo che.. È simile, non lo so, mi spaventa il fatto che non sia quello" - "Hai qualche foto?" annuisce prendendo il cellulare e glielo passa "Scorri, ci sono più foto." - "Non trovo mia sorella in stati in cui un fratello non deve vederla, giusto?" - "No, per quelle ho una cartella privata." lo punzecchia "Cristo! Tieni questo telefono!" - "Mio Dio! Guarda le foto della casa e basta!" Max scoppia a ridere guardando la faccia di Bryan e rimettendogli il telefono in mano che borbotta qualcosa per poi iniziare a guardare le foto "Sembra più grande dell'altra, soprattutto l'esterno.." - "Si, ha un giardino davvero grande, infatti pensavo di far costruire una piscina e una zona dove possiamo anche mangiare fuori, un po' come qui da Zack e Olivia. E si è grande abbastanza per ospitare persone, quindi.. Quando vuoi, in realtà e quando vuoi anche a Montecarlo" Bryan annuisce passandogli il cellulare "È davvero bella, secondo me anche di più di quella in cui avete passato le vacanze." - "Dici? È stato strano non andarci io stesso in Toscana a vederla.. Ma quando poi.. Aveva avuto un attacco di panico prima di una delle ultime gare, e ha parlato di volere una casa in Toscana, e.. inizialmente l'idea era quella di festeggiare le feste più o meno come ora ma poi andare lì, io, lei e Golia" - "La vedrete dal vivo insieme per la prima volta, perché attorno a voi è tutto schifosamente romantico? Scherzi a parte, sono sicuro che le piacerà, anche più dell'altra e l'unica cosa che vorrà fare sarà andarla a vedere di persona quindi tienilo già in conto." afferma divertito "Sarà schifosamente romantico anche per te quando troverai quella giusta. Anche se.. Sarà solo semplice e normale farlo. Alcune cose che faccio con tua sorella o per lei, non le faccio per essere romantico ma perché mi sento di farle e perché mi viene naturale. Ora prendiamo le stampelle" Max apre la porta del negozio ed entra guardandosi attorno e si avvicina con Bryan al bancone "Schifosamente romantici" Max alza gli occhi al cielo e guarda la commessa con il camice bianco addosso "Buongiorno posso aiutarvi?"

Veranderingen | Max Verstappen Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora