FEBBRAIO 2022 VI

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Principato di Monaco - Montecarlo

Marcus aumenta la velocità del tapis roulant e Stéphanie appena lui si gira lo abbassa "Rimetti la velocità giusta" ruota gli occhi al cielo e sbuffa "Bradley mi manchi. Andiamo in piscina?" Il ragazzo la guarda dalla parete di specchi della palestra e ride scuotendo la testa "Alza la velocità del tapis roulant, Stéph" lo fa e punta gli occhi su Max a terra mentre fa un plank "Li odio, si sono alleati, capisci, Maxie? Abbiamo creato dei mostri" - "Ti mancano altri trenta secondi Max, non sprecare il fiato" Marcus lo blocca prima che possa dire qualcosa "Due sadici" Lo borbotta mentre torna a correre ad una velocità sostenuta. Bradley controlla il timer sull'iWatch e lo ferma "Sul tapis roulant anche tu, forza." - "Una piccola pausa?" chiede Max implorante "Assolutamente no! Muoviti." sbuffa e va verso il tapis roulant vicino a quello di Stéphanie che controlla l'orologio "Adam e Golia non sono fuori da.. tanto, troppo tempo?" Marcus la guarda "Stai tranquilla, saranno andati a fare una passeggiata" Stéphanie annuisce "Ora gli scrivo.. magari prende le brioches." - "Lo faccio io, tu finisci sul tapis roulant e poi inizia con i pesi" - "Ma Golia.." - "Golia sta benissimo Stéph! Concentrati su quello che stai facendo" Max la guarda e allunga la mano stringendole la sua "Schatje, è con Adam.. tra tutti èn la persona di cui mi fido di più per Golia, oltre noi due. Sta tranquilla." - "La tua gentilezza, Max mi fa sempre commuovere" Marcus lo rimbecca e il ragazzo gli alza il medio contro.
Scende dal macchinario appena finisce e alza lo sguardo verso la porta sentendo grattare, si avvicina e la apre lanciando un urlo quando incontra gli occhi di Bryan "Oddio!Cosa ci fai qui?!" gli passa velocemente le mani sulle guance accarezzandolo per poi abbracciarlo "Beh, sorpresa! L'hai mezza rovinata, volevo entrare e chiederti se preferivi bere un cappuccino o un caffè!" la bacia tra i capelli e continua a stringerla a sé, poi Stéphanie alza lo sguardo su di lui "Quando sei arrivato? A quest'ora non c'è un autobus da Nizza!" - "Sono venuti a prendermi una palla di pelo e un assistente che probabilmente era lì da un'ora." Stéph si aggrappa a lui e gli bacia le guance "Mio dio puzzi e sei tutta appiccicosa di sudore, Stéph!" - "Marcus mi stava torturando sul tapis roulant. Non puzzo!" Bryan la riporta dentro la stanza e saluta tutti sedendosi a terra "Vai a finire di allenarti, io e Adam abbiamo da fare!" - "Si! Ho preso Vogue!" Adam si affaccia sulla porta sventolando la rivista "Si, dai, vai a finire di allenarti, mentre noi leggiamo l'articolo! Poi in cucina ci sono croissant appena sfornati da una pasticceria a Nizza" - "Io ti amo Adam." gli dice Stéphanie mandandogli un bacio che il ragazzo fa finta di infilarsi in tasca "State rallentando! Altri venti minuti." borbotta Marcus avvicinandosi ai due tapis roulant, aggiunge dei minuti ed alza il livello della pedana e della velocità "Ma se stai seguendo schatje! E poi io sto continuando è lei che è lì a cazzeggiare! E tu, puoi dire o fare qualcosa? Pago te non lui!" la ragazza sorride, si avvicina e gli colpisce le natiche andando poi verso i pesi "Con il tapis roulant io ho finito, avevamo detto pesi!" - "Hai perso, per l'esattezza.." Marcus guarda l'orologio ".. sette minuti." - "Adam! Digli qualcosa!" lei lo guarda dallo specchio mentre si siede accanto a Bryan "Tenetemi fuori da tutto questo!" - "Guarda che figa che sei in copertina!" Bryan prende il magazine e sorride iniziando a sfogliarlo fino ad arrivare alla sua intervista "Dammi qui! Che devo leggere, ad alta voce! Bradley e Marcus rimanete in silenzio!" Il ragazzo si schiarisce la voce e si sistema Golia sulle gambe "Stéphanie Harris Maes ha letteralmente catturato l'attenzione del motorsport nell'ultimo anno e non solo. L'abbiamo vista correre, puntare i piedi e lottare sull'asfalto bollente di Austin e Ungheria, per poi passare, tranquillamente, alla pioggia del Portogallo.." - "Devono decisamente finirla di tirare fuori quella gara!" - "No, tu devi stare zitto! Ho detto che voi dovete stare in religioso silenzio mentre io leggo l'articolo!" Adam lo fulmina "alla pioggia del Portogallo e della Russia, trionfare con anticipo in Messico e arrabbiarsi in Francia e in Canada. I suoi tifosi difficilmente dimenticheranno l'inno cantato sottovoce nella sua monoposto prima della partenza del suo GP di casa. Ma se tutti conoscono il suo nome tra le pagine e i siti dei giornali sportivi, da meno di un anno ha catturato l'attenzione di molte persone anche al di fuori dalle piste. 24 anni, il numero otto stampato in bella vista sulla sua Red Bull blu opaca, un numero che racchiude tutta la sua famiglia (lei è nata l'8, suo padre il 18, suo fratello il 28 e sua madre nell'ottavo mese dell'anno ndr) e come ci rivela il suo doppio cognome è un bel mix. Nasce in Belgio ma possiede il passaporto australiano con una destinazione ben precisa: Melbourne. Melbourne che è la città in cui è tornato a vivere suo padre, che si affaccia sull'oceano che tanto le manca quando è in giro, anche se ci tiene a precisare che non sono i luoghi, ma le persone che fanno i ricordi di un posto, e che poi le creano la mancanza. Si divide tra Bruxelles, Montecarlo dove vive, ma io l'ho incontrata nel verde meraviglioso della Toscana, in una casa meravigliosa tra le colline con una vista mozzafiato. Mi piace definirla una cittadina del mondo, come hanno già fatto molti altri prima di me, con un nuovo amore per l'Italia che non l'ha limitata solo alla Toscana ma l'ha vista più volte anche in quel di Milano. La prima volta ad Aprile dello scorso anno quando Donatella Versace l'ha invitata nei suoi uffici, a Settembre in occasione della Fashion Week e anche qualche settimana fa per creare da zero l'abito che ha indossato per il Gala della FIA che si è tenuto al Casinò di Montecarlo dove l'abbiamo vista brillante tra gli strati di seta blu cobalto e punti luce sul mantello che andavano a ricreare le sue piste, i suoi numeri e i suoi primi record nella sua prima stagione in Formula 1. Donatella ha sempre detto di esser rimasta particolarmente colpita da Stéphanie, dalla sua personalità, del suo atteggiamento e dei suoi ideali e battaglie che le accomunano. E parlando direttamente con lei, ora capisco che cosa intendesse Donatella. Parlando con Stéphanie si sente tutta la sua determinazione positiva, la vedi emozionarsi ancora ripensando ai primi contatti con Red Bull e anche la leggera ansia per il primo incontro con Donatella.." Adam si ferma e la guarda "Leggera ansia? Che falsa che sei! Pensavo mi avresti vomitato addosso!" Bryan sorride ma lo spinge "Non prenderti gioco di mia sorella!" - "Non mi sto prendendo gioco di nessuno, riporto solo la verità dei fatti." - "Beh la tua versione fa schifo, quindi zitto e continua a leggere!" lo fulmina con lo sguardo e torna a leggere "..e anche la leggera ansia per il primo incontro con Donatella raccontandoci anche qualche aneddoto legato alla presenza della donna al Gran Premio di Monaco che ha suscitato molta sorpresa non solo tra i giornalisti ma anche in lei stessa, visto che non sapeva assolutamente che sarebbe stata lì. Stéphanie ci ha raccontato che è stata sua figlia Allegra a convincerla e che il loro rapporto va anche oltre il suo lavoro come brand ambassador della famosa maison italiana. Stéphanie è molto selettiva nella moda, segue quello che le piace, un po' come a dire 'poco ma buono', si guarda intorno ma con attenzione ed era sorpresa quando ha scoperto, da me, che anche Elie Saab, Zuhair Murad e Tom Ford hanno parlato di lei. Soprattutto dello stilista americano, che aveva paragonato il suo trionfo in Formula 1 al suo stesso dopo gli anni d'oro che aveva passato a capo della maison Gucci." Bryan strabuzza gli occhi "Gucci, Stéph! E tu non sai nulla!" - "Non mi metto a guardare queste cose.." - "Giusto dovrebbe farlo Adam ma non lo fa! Io lo licenzierei!" - "Sei anche ignorante come una capra, Bryan! Tom Ford non dirige più Gucci, lo ha fatto in passato. La maison ha vissuto molti alti e bassi e Tom Ford l'ha riportata in alto, poi altro buio e adesso Alessandro Michele l'ha reso molto popolare." - "E c'entra qualcosa con il marchio automobilistico?" Adam lo fulmina mentre invece gli altri quattro scoppiano a ridere "Tom Ford ha creato una sua maison e sfila durante la settimana della moda a New York. Sai, ne esistono quattro: Londra, New York, Parigi e Milano." - "Ma tu sai tutte queste stronzate e non le dici niente?" - "Perché è successo qualche mese fa. Ho annotato comunque tutto per quando ci saremmo rivisti." Bryan torna a cercare lo sguardo di sua sorella nello specchio "Io lo licenzierei" - "Bryan! Finiscila! Adam continui per piacere?" - "Grazie per averlo fermato! Allora, dov'eravamo.. ah sì! Ci sono!" sistema la pagina del giornale e si schiarisce la voce "Spesso il frontman della band irlandese ha parlato della Formula 1, una delle sue passioni, e anche di Stéphanie che spesso ha considerato come una musa per qualche suo pezzo e.." - "Mio Dio devo dirgli di smetterla con questa cosa! Sta diventando imbarazzante!" - "Ah ma questo è un vizio di famiglia!" ribatte Adam, Stéphanie lo fulmina "Ti licenzio" - "Vedi!" Bryan esulta "Mi alzo ed esco da qui! Non mi meritate!" La ragazza ruota gli occhi al cielo "Tragico!" Sistema i pesi e si distende per terra sul tappetino, si puntella sui gomiti e beve dalla borraccia "È finito? Ho parlato ore e hanno scritto solo questo?" - "Non ho finito neanche la prima colonna!" si lamenta Adam "Ora zitti! Dicevamo.. che spesso ha considerato come una musa per qualche suo pezzo e forse le immagini e i video di Stéphanie in pista sui social della band irlandese sono una piccola anticipazione anche se lei è rimasta impassibile a tutte le mie domande, anzi, ha cercato di deviare altrove riuscendoci perfettamente." Stéph sgrana gli occhi "Merda no. Chiama Bono! Devo chiamarlo, non.. Perché non so più mentire! Cavolo! Ora ho rovinato tutto! Devo chiamarlo e.." - "Non devi chiedere scusa a nessuno. Non hai detto niente, è solo una sua percezione! E non hai detto niente di male, ero con te e ti ho sentita, e c'era anche Olivia, se non mi credi!" Adam li guarda e si schiarisce la voce "I primi spoiler li ha già dati Bono e anche i suoi SMM, normale da parte di Kate chiedertelo e normale da parte tua girarci intorno, è stato molto divertente." tenta di calmarla "Ora possiamo continuare?! Ci sono diecimila pagine di articolo!" esclama Bryan irritato "Anche tu mi interrompi in continuazione! Dov'ero.. ok, ci sono. Negli anni abbiamo avuto modo di conoscere piloti sopra le righe, mentre invece Stéphanie si è definita un'abitudinaria fuori dalle piste. Alla mia domanda, se avesse qualche passione in particolare, qualcosa che le piacesse fare dopo tanto tempo passato fuori casa lei ha semplicemente risposto "stare a casa", guardare qualcosa sdraiata sul divano e sembra che Ragnar e Bjorn abbiamo suscitato un po' la sua attenzione.. Beh, sarebbe da far controllare se non avessero suscitato la sua attenzione!" Bryan lo guarda "Ora sei tu che interrompi!" - "Stiamo parlando di Ragnar e Bjorn! Le ho detto io di guardare quella serie e che non se ne sarebbe pentita, non puoi capire.. dopo cerco qualcosa anche per te." lo punzecchia Adam per poi tornare con gli occhi sul giornale "..come anche quella di molto di noi, oppure nulla di troppo impegnativo come appunto fare la figlia lasciandosi coccolare dai suoi genitori e perché no, lasciarsi viziare un po' o passare del tempo alla pista da motocross con suo fratello perché oltre a farlo insieme, le piace anche essere lei quella a bordo pista per vederlo correre con la sua moto per puro piacere personale e per tornare a fare quelle piccole cose che la fanno sentire una normalissima ragazza di vent'anni che supporta il fratello in una sua passione." Bryan sgrana gli occhi "Hai parlato anche di me?!" chiede sorpreso, si alza in piedi e si sdraia accanto a lei "Hai parlato di me!" - "Perché non avrei dovuto? Sei mio fratello, l'unico amore della mia vita, dopo Golia" - "Grazie schatje, gentilissima" - "Vieni qui che ti dò un bacino." Bryan allunga le braccia verso Max che scuote la testa, gli passa accanto e gli dà uno scappellotto dietro il collo "Avete finito? Posso continuare?" li guarda e quando tutti si zittiscono ricomincia "Parlando con Stéphanie ho immaginato la sua vita come una scacchiera, ogni pedone è stato ed è tuttora fondamentale anche quelli che all'apparenza sembrano essere marginali come Geri Halliwell che è stata una buona spalla per lei al Gala della FIA dove l'ha aiutata a sopravvivere, come dice lei, alla serata e persone come Helmut Marko, soprattutto nell'ultimo periodo, in quanto Stéphanie ha passato il periodo della riabilitazione in Austria a casa sua e Christian Horner, anche Milton Keynes dove ha formato il contratto. Parte di questi pedoni sono, sicuramente, la sua famiglia allargata che abbiamo visto spesso alle gare e che lei definisce come la parte più importante, senza la quale non avrebbe ottenuto nulla di tutto quello che ora è la sua vita di tutti i giorni, e senza i quali non avrebbe vinto un mondiale, e non sarebbe mai venuta a contatto con le due personalità di spicco di cui abbiamo parlato prima.." - "Mamma e Olivia impazziranno per questo pezzo" - "Si ma il pezzo più importante è questo. Senti qui, Bryan! Un pedone bello impegnativo è anche suo fratello Bryan che lei ha rinominato "una bellissima zavorra" che.." - "Che cosa?! Sei serio? Fammi vedere!" si alza velocemente e torna vicino ad Adam prendendogli il giornale mentre Max e Marcus scoppiano a ridere, il ragazzo cerca il punto e lo rilegge un paio di volte "Lo hai detto davvero?" ribatte offeso "Hai detto che sono una zavorra!" Stéph lo guarda "Vero, però ho anche detto che sei una zavorra bellissima!" - "Ma cosa significa? Hai detto che sono una zavorra!" Stéph sospira e si alza in piedi lasciandosi cadere addosso a lui "Che sei pesante Bryan!" - "Zitto Verstappen che nessuno ha chiesto la tua opinione!" - "Stai ripetendo da cinque minuti la parola 'zavorra' e vorresti dirmi che non sei pesante? Non hai sentito nemmeno il resto!" ribatte Max Bryan sospira e accarezza i capelli a stéph "Ora penseranno che io sia davvero una persona pesante!" - "Così non ti si avvicina nessuna per provarci!" Il ragazzo alza gli occhi al cielo e guarda Adam "Continua!" - "Un pedone bello impegnativo è anche suo fratello Bryan che lei ha rinominato "una bellissima zavorra" che a differenza sua non ha mai espresso la volontà di avvicinarsi all'agonismo nonostante la passione per le moto e quella della velocità che in un certo senso li accomuna, anche se ha specificato che gli interessa molto di più il contorno che c'è nel suo sport piuttosto che il scendere in pista per gareggiare a tutta velocità, come invece fa lei. Ed ha espresso chiaramente che nell'ipotesi in cui Bryan dovesse entrare a lavorare anche lui nel suo mondo non lo vorrebbe a lavorare con lei per non rischiare di rovinare il loro rapporto. Perché a causa del loro rapporto quasi viscerale, da come ne parla, non riuscirebbe a dividere la figura del fratello da quella del componente del team, e come si sa, in un gruppo di lavoro le discussioni possono sempre andarsi a creare." Adam alza lo sguardo dal giornale e guarda Bryan stringere la ragazza continuando a lasciarle dei baci sul viso facendola ridere "Sei la mia zavorra" glielo sussurra all'orecchio facendolo ridere per poi lascirgli un bacio sulla guancia "Stéph dai, torna qui, finiamo le serie di addominali" annuisce e torna sul suo tappetino mentre Adam riprende "Altri pedoni fondamentali della sua scacchiera sono sicuramente il suo team a tre: Marcus il suo preparatore atletico, Adam il suo assistente e infine Simon Rennie, il suo ingegnere di pista che viene scelto dalla scuderia ma Stéphanie ha chiesto espressamente di avere Rennie in quanto, in precedenza, aveva già seguito Daniel Ricciardo e Alex Albon." - "Finalmente una parte interessante!" - "Marcus sto leggendo!" - "Veloce amore, voglio sapere!" - "Ma se sei stato tu ad interrompermi! E quando le ho nominato il suo team scherzando mi ha detto che mancava qualcuno di fondamentale che è Helmut Marko.." - "Andiamo! Hai solo detto quello?" - "Marcus! Stai zitto! E quando le ho nominato il suo team scherzando mi ha detto che mancava qualcuno di fondamentale che è Helmut Marko, poi tornando seria mi ha detto che tutti loro, lavorando assieme, le danno la possibilità di pensare solo ed esclusivamente alla pista e che attorno a lei hanno creato un ambiente familiare, soprattutto con il suo team personale con cui si capisce al volo, le basta poco per capirsi e decidere il da farsi. Non sa se c'è qualcosa di preciso che li accomuna ma fanno parte del suo quotidiano, non solo del lavoro e non riuscirebbe a vedersi senza di loro o senza uno dei due. La tengono a galla, sono il faro durante una notte impetuosa in mare.." Adam si schiarisce la voce e Stéphanie si gira a guardarlo "Adam?" Si alza "Va tutto bene, sei stata solo molto carina a dire tutto questo." - "Oh Adam.." si avvicina e lo abbraccia da dietro e gli bacia la guancia, il ragazzo le accarezza il dorso della mano e le sorride "Io non vorrei interrompere questo momento ma.." - "Bryan!" lo rimprovera Max "Guarda, che lo faccio per te, sicuro d'ora in poi parlerà solo di te, purtroppo" Stéph li guarda e si morde le labbra tornando da Marcus, Adam si schiarisce la voce e riprende in mano la rivista "E a proposito di questo Stéphanie ha parlato anche dell'odio che non solo gira sui social ma anche sulle piste e anche sulla disparità che fa, purtroppo, parte del suo sport, ma che poi ha ampliamento nominiato, parlandone a livello generale. Una piccola parentesi l'aveva già aperta durante un'intervista fatta in Belgio, molto piccola e argomenti simili devono essere messi nero su bianco, devono trovare una voce e anche molto alta. I casi di razzismo, misoginia e tossicità che si respira negli stadi, sugli spalti delle piste sono sempre più frequenti e gravi, ma come mi ha detto lei, innanzitutto non succede solo nello sport ma in qualsiasi luogo e che c'è ne rendiamo conto davvero solo quando ci tocca sul personale. Sappiamo che c'è questo gravissimo problema sociale, ma non facciamo nulla, non abbastanza almeno, per, come mi ha fatto notare anche lei, nel nostro piccolo, educare noi stessi e nel nostro piccolo chi ci sta attorno in modo tale che situazioni discriminatorie di ogni genere e tipo vengano debellate sul nascere. Perché educare il prossimo, genererà una successiva catena di persone che ne educheranno altre ed a cascata il problema si ridurrà drasticamente. E del pensiero "se non ti tocca non ce ne rendiamo conto" che è un po' la classica cosa del "Lontano dagli occhi lontano dal cuore", lo è anche quando si parla della mancanza di una categoria mista per quanto riguarda la Formula 1 o la Formula E mentre in IndyCar è una cosa che si fa già da un po'. La FIA ha creato una categoria apposita, la W Series, una categoria che, però, manca di fonti (lo scorso anno il campionato mondiale della W Series si è concluso in anticipo proprio per questo motivo) e anche durante il suo discorso al FIA Gala che si è tenuto a Montecarlo lo scorso Febbraio, Stéphanie dopo aver ringraziato tutti ha deciso di riservare un pensiero anche alle ragazze e alle bambine che inseguono il suo stesso sogno, che hanno il suo stesso obiettivo e che non si sentono comprese o invisibili. E a tal proposito ho pensato subito a lei da bambina e se mi ero già fatta un'idea ho comunque voluto chiedere a lei che bambina fosse o quale fosse il suo sogno, le ho fatto la famosa frase, quella che i bambini si sentono chiedere spesso e mi ha semplicemente risposto che ha sempre desiderato fare questo, ed Olivia (la moglie di suo padre ndr) ha confermato tutto lasciandosi andare a qualche aneddoto sulla sua infanzia e su quanto sia stata sempre determinata, e che la donna che ora ho davanti non è molto distante dalla bambina che loro quattro hanno cresciuto. E la velocità che tanto le piace e le piaceva l'ha notata subito papà Zack che è stato il primo a portarla sui kart dove ha conosciuto anche il pilota Daniel Ricciardo mentre sua madre Martine non era molto felice ma nonostante ciò non ha mai messo dei paletti alla passione di sua figlia, lasciando fare a lei e suo fratello ciò che più desideravano, e in Europa era lei insieme a suo marito a portarla alle gare di karting." - "Sai che staranno piangendo tutti e quattro a casa, in ufficio, a scuola, lo sai vero? Ti assumi questa responsabilità?" le dice suo fratello "Io non l'ho detto così.. Oh andiamo! Dici che piangeranno tutti?" - "Penso che papà lo farà già da prima di questo punto." ribatte alzando le spalle "Ma saranno felici, quindi sta tranquilla e andiamo avanti, grazie Adam!" - "Se piangeranno è solo perché saranno felici di ciò che hai detto a Kate. Lei sottolinea sempre l'importanza della sua grande famiglia, del loro luogo ma credo che oltre all'appoggio, le abbiano trasmesso anche una grande determinazione, una determinazione per me tangibile nel corso di tutta l'intervista oltre all'emozione quando ha ricordato il primo incontro con Red Bull che, in realtà, è stata una telefonata da parte di Helmut Marko. Stéphanie ha riguardato lo schermo del cellulare almeno otto volte e a detta sua, probabilmente sembrava una pazza agli occhi degli altri e poi la reazione della sua famiglia: sua madre è scoppiata a piangere mentre suo fratello ha cominciato a saltare in giro per casa dimezzando l'arredamento di casa sua e poi ha chiamato suo padre Zack perché, finalmente, ce l'avevano fatta perché il loro obiettivo, o l'inizio del loro obiettivo era finalmente tangibile, perché Stéphanie era sempre stata chiara: o la Formula 1 o la Formula 1 e non vie di mezzo come l'IndyCar che gareggia con una categoria mista. I sacrifici di tanti anni, non solo suoi, ma anche della sua famiglia non erano stati vani e anche su questo Stéphanie non è stata ipocrita. Raggiungere determinati risultati porta via tanto e tra questo anche i rapporti o le amicizie anche se nel tempo se ne sono costruite di nuove e anche se spesso i tifosi non riescono a distinguere il bianco dal nero, anche tra i piloti nascono amicizie e condivisione, soprattutto se si passa molto tempo fuori casa. Stéphanie mi dice che alla fine si mostra molto poco di quello che davvero succede, così come la sua storia con Max Verstappen" - "Ti ha nominato Max! Sei contento?" - "Secondo me è già troppo! Non mi offendo se non parla di me e così viceversa. Mi dispiace toglierti questa soddisfazione Bryan." Il ragazzo sbuffa "Posso continuare? Che per il tempo che si passa insieme agli altri, poi, essendo quasi tutti collocati a Montecarlo è decisamente impossibile non ritrovarsi negli stessi ambienti, anche se di tutti gli ambienti frequentati, a lei manca Twitch, ma mettiamo subito l'anima in pace ai suoi tifosi perché non la vedremo mai, non fa per lei a detta sua e che Max Verstappen, Lando Norris, Alex Albon, Charles Leclerc e George Russell dovrebbero bastare per tutti ma farebbe un'eccezione solo per il suo punto debole, un suo pedone debole, il suo ingegnere di pista Simon Rennie con cui ha un tatuaggio in comune fatto dopo la vittoria del mondiale in Messico ed è l'unico per il quale e con il quale aprirebbe Twitch per una live dove sfidarlo, ma che alla fine lascerebbe vincere. Il loro è un rapporto equilibrato, perfetto per quanto riguarda la pista e anche al di fuori, una cosa non scontata visto che molti piloti, nel tempo, hanno cambiato ingegneri e proprio su questo Stéphanie ha scherzato come anche sul fatto che lei, il gelato al suo ingegnere non lo compra, ma gli fa dei regali molto più belli di un buon gelato vincono i mondiali, infatti ne avrà uno quando torneranno a Milton Keynes in fabbrica, quindi per Simon e Stéphanie niente gelati dopo le litigate, perché a detta sua loro non litigano mai, anche perché ha sempre ragione lei." - "E nel frattempo ti sei già fatta iscrivere!" - "Si per tenere sott'occhio! Fai le live mezzo nudo!" Bryan sospira "Tragica!" - "Silenzio! Ci sto impiegando ventiquattro ore per leggere un articolo! Stéphanie è un bel mix, è stato bello poterla vedere sotto diversi punti di vista ma l'aspetto che mi è piaciuto di più vedere di lei, è stato quando sono rientrati Max con Golia e Luka (il nipote di Max ndr) che potrebbero fare un baffo ad uno staff di bodyguard e anche alle modelle pronte per la fashion week. Sono entrati e lasciandosi alle spalle makeup artist, fotografi, addetti alla scenografia e anche la sottoscritta sono finiti direttamente sul set e se nel corso del Mondiale abbiamo avuto modo di vedere Golia, il suo cagnolino, rubare spesso la scena e vederlo sempre a fine gara aspettare Stéphanie sotto il podio, direi che Luka gli fa una discreta concorrenza con degli occhioni grandi e blu, che ogni tanto sbatte nella direzione della ragazza, penso abbia già capito di poter ottenere tutto da lei. Vederla nelle vesti di zia, perché lo è a tutti gli effetti, è stato decisamente divertente oltre che illuminante, mi ha dato una sfumatura nuova, probabilmente l'ennesima, ma Stéphanie è tutte queste sfumature della stessa persona, perché una non esclude l'altra, e grazie a quel piccolino tutto guance e occhioni blu ho imparato anch'io a dire 'zia' in olandese perché se c'è una parola che sentirete spesso da Luka, è proprio quella ed ha spodestato anche suo zio senza troppi giri di parole e con azioni ferme e decise.
Quest'anno ho visto tantissime interviste di Stéphanie, l'ho sentita parlare di motori, deviare domande, a tratti mi dava l'impressione di essere anche più grande della sua età, avevo un po' di timore quando sono stata chiamata per l'assegnazione di questa intervista, perché ero certa solo di una cosa, se avessi fatto la domanda sbagliata avrei fatto perdere del tempo ad entrambe, ma qualche giorno fa, invece mi sono trovata davanti ad una ragazza di 24 anni, una ragazza che ama la sua famiglia, il suo lavoro, le persone con cui lavora e il suo ragazzo. Mi sono trovata davanti una ragazza come quella che ero io alla sua età, una ragazza come altre mille a cui piace fare shopping quando può, guardare una serie TV senza troppe pretese, prendersi del tempo, contare i giorni che mancano per un concerto (vi sfido a non trovare almeno una cosa in comune). Che ha avuto il coraggio e forse anche un po' di sfacciataggine per andare avanti per la sua strada, per inseguire i suoi sogni, per tenersi a galla in uno sport a tratti spietato per quanto ristretto ed esclusivo ed essere parte della minoranza. Una persona che devia le domande solo quando non le piacciono, perché vuole difendere se stessa o chi le sta accanto e non facciamo gli ipocriti, chi di noi non lo farebbe? Fine! Stéph è stato un articolo fantastico!" Golia inizia ad abbaiare e corre verso la ragazza stendendosi sulla sua schiena "Si, ci sei anche tu, perché ho parlato di te e a Kate e le sei piaciuto molto" - "Kate è stata davvero brava." ammette Max, Adam annuisce "Beh per aver fatto tutto questo, un articolo del genere con Stéph.." - "Ehi!" - "Andiamo! Fai paura ai giornalisti! L'ha detto anche lei! Ma sei stata davvero brava ed anche lei" - "Kate non ha detto di essere terrorizzata da me, ha detto di esser stata messa in guardia ma è andata.. bene, vero Max? Abbiamo parlato di tante cose, alla fine dell'intervista non pensavo di aver parlato così tanto." Max sorride "Almeno non ha citato Luka che le ha rovesciato il bicchiere d'acqua addosso e te che urlavi addosso a me dicendo che era colpa mia!" - "Maxie!" Bryan ride "Quindi qui c'è la parte degli occhi dolci di Luka a mia sorella?" Max annuisce "Luka fa casino è quello che ne va in mezzo sono io!" - "Come giusto che sia." scherza Bryan "Abbiamo fatto la stessa fine, Max. Dovremmo scappare insieme." continua Bryan "Si dopo averti ucciso è buttato in mezzo al mare!" - "Max!" Stéph gli schiaffeggia il braccio "Ferma tigre" - "Max!" - "Smettila di chiamarmi Max!" - "Siete disgustosi." si lamenta Bryan uscendo dalla stanza e tornando poco dopo con dei pantaloncini e una maglietta sportiva di Max che prova a replicare "Zitto." lo anticipa il belga salendo sul tapis roulant "Voglio fare colazione Bryan! Hai detto di averla portata! Poi ti alleni e facciamo tutto quello che vuoi! Io e te da soli se vuoi" - "Sono sul bancone in cucina. Non prendere la brioche nel sacchetto a parte, ho fatto mettere la crema aromatizzata al cianuro." - "Bryan!"

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