DICEMBRE 2021 III

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Emirati Arabi Uniti - Abu Dhabi

"Che video è?" Stéph guarda Adam in attesa di una risposta mentre addenta una brioche "Parteciperete sia all'annuale video della Formula 1, il Secret Santa, poi un video conclusivo della Red Bull ripercorrendo il Mondiale." - "E posso baciare Max a fine video della Redbull?" Adam rigira il caffè, beve velocemente e la guarda "Devo chiedere se sarà pubblicato prima o dopo la fine del Mondiale. Ti faccio sapere, ok?" la ragazza annuisce mordendo un altro pezzo "Tra qualche ora devo dividervi.." - "Scusa? E perchè?" Marcus li guarda trattenendo un sorriso divertito "Dobbiamo incontrare chi organizza il Secret Santa, si chiama secret, ma sarà una cosa davvero veloce Stéph, davvero." risponde Adam velocemente e poi continua "Ma parli sul serio? Vuoi baciarlo davvero a fine video?" -"Ha intenzione di baciarmi a fine gara, quindi.. Chiedi quando esce e basta, Adam" il ragazzo annuisce con lo sguardo chino sull'iPad "Per quanto riguarda l'altro video.. Il video Devi registrarlo venerdì dopo la seconda sessione di libere e verrà pubblicato il giorno della vigilia di Natale." - "Quanto scommetti che devo fare un regalo a Max, quindi dammi idee, perchè zero idee" - "In realtà puoi scegliere.. gli altri anni hanno sempre fatto così, se non sbaglio, almeno." afferma il belga "Quindi lui e Daniel sono scontati e farsi regali a vicenda!" si intromette Marcus "Con Daniel è facile!" ribatte "Ciuccio e biberon, dici che vadano bene come regalo a Dan?" - "Metti anche un sonaglio, sono sicuro si divertirebbe seriamente con quello." Stéph scoppia a ridere assieme a Adam che scuote la testa "Mi informo per quanto riguarda il video, ok?" - "Grazie" - "Tu che cazzo fai con una brioche?" Stéph lo guarda con un sopracciglio alzato "Colazione?" - "Tu non mangi mai le brioche durante le settimane di gara, Stéph." la ragazza sbuffa e si alza lasciando l'ultimo pezzetto sul tovagliolo "Contento? Ho solo fame! E sembra quasi che non possa averne!" - "Non sto dicendo che non puoi mangiarle Stéph, solo.. mi è sembrato strano." le dice prima che possa andarsene "Finisci la brioche, non si butta il cibo." - "No, finiscila tu, io vado da Golia e Max, sempre se lo trovo ancora, perchè mi avete trascinata qui per una colazione che non posso fare e per dei video del cavolo. Dovevo dirgli che mi andava bene boicottarli ed andare al mare!" sbuffa ancora una volta ed esce dalla stanza "Stéph!" scuote la testa e sospira sconfitto prendendo l'ultimo pezzo di brioche e finendolo conscio che non tornerà mai indietro a riprenderlo.
Mentre si chiude la porta alle spalle sente Adam rimproverare il ragazzo, cammina lungo il corridoio fermandosi davanti all'ascensore chiamandolo, sbatte il piede a terra, sbuffa e si avvia per le scale salendo al piano di sopra, si ferma davanti alla sua stanza sentendo graffiare e abbaiare dall'altro lato della porta, prende la chiave magnetica strisciandola "Qualcosa mi dice che Max è uscito, ehi, amore" apre la porta e prende Golia in braccio baciandolo tra le orecchie per poi chiudersi la porta alle spalle lasciando la chiave magnetica sul mobile all'ingresso "Dopo vieni con me ok? E devi mordere Marcus." dice sedendosi sulla poltrona lasciandolo sulle sue gambe continuando ad accarezzarlo "Non mi ha lasciata neanche finire la brioche! Mordilo amore, ti prego!" torna a baciarlo e poi lo lascia sul letto per andare a mettersi la maglia della Redbull e un pantaloncino in seta rosa cipria con delle stampe di collane oro di Versace simili anche ad una collana che le ha mandato tempo prima Donatella, si veste velocemente e prima di entrare in bagno manda un messaggio ad Adam chiedendogli per che ora dovrà essere pronta. Entra in bagno, lascia il cellulare sul piano in marmo bianco, si sciacqua il viso un paio di volte, prende l'eyeliner e il rossetto, si trucca velocemente e recupera dalla valigia un paio di scarpe di tela bianca, si siede sul letto infilandosele e dopo aver letto la risposta di Adam richiama Golia "Andiamo?" allunga le mani verso di lui che si rotola sul letto abbaiando mentre Stéph lo prende prima che possa cadere "Stai attento, ti fai male." lo prende in braccio, recupera gli occhiali da sole infilandoseli, prende anche la chiave magnetica ed esce dalla stanza.
Quando esce dall'ascensore trova nella hall solo Adam che le sorride appena la vede "Oh andiamo! Dove hai lasciato il tuo fidanzato? Mi ero raccomandata con Golia!" - "In punizione.. e davvero? Golia?" chiede divertito mentre accarezza il pomsky tra le orecchie "Andiamo?" le chiede poi guardandola, la ragazza annuisce seguendolo lungo l'uscita dell'hotel "Incontriamo gli organizzatori del video della F1, poi registri uno dei due video per la Red Bull. Mi hanno detto che quello verrà pubblicato il lunedì dopo il Mondiale, l'altro è un video a tema natalizio." dice Adam velocemente mentre infila l'iPad nello zaino "E in quale di questi video non posso neanche avvicinarmi a Max?" - "In realtà puoi farlo anche in entrambi, saranno pubblicati entrambi dopo Abu Dhabi, come ti dicevo." si ferma un attimo guardandosi intorno una volta usciti dall'hotel e appena individua il van nero si incammina "Vieni, andiamo. Posso chiedere però come mai questo cambio di.." - "Sono stanca, siamo stanchi, e so che per Max non poter anche solo finita la gara venire da me senza doversi preoccupare di chi ci vede è un peso in meno, per lui è importante e io voglio solo che lui stia bene, anche con me" Adam annuisce "E poi ha detto di volerlo fare finita la gara ed io voglio batterlo sul tempo, sono pur sempre io, no?" lla ragazza ride stringendosi nelle spalle mentre guarda fuori dal finestrino accarezzando il pelo di Golia "Ora ti riconosco in pieno! Sarai la prima ma, per l'esterno non lo sarai." riflette ad alta voce "Mi basta che lo sappia lui, che l'ho battuto per l'ennesima volta sul tempo" sorride e si avvicina a lei baciandole la guancia per poi guardare Golia "Avevamo dubbi nano? Io zero." dice mentre lo accarezza tra le orecchie "Mi mancherete nei prossimi mesi." dice poi il ragazzo guardandola con la coda dell'occhio "Dio Adam! Non iniziare a piangere! C'è tempo e io devo ancora salire e scendere l'ultima volta da quella fantastica macchina!" - "Voi mezzi olandesi siete tutti degli stronzi insensibili, non sei belga tu, sei come gli olandesi. Non piangerò e non mi mancherai, solo tu nano, solo tu. Prima ho sbagliato, piccolino." gli passa l'indice sul muso per poi sorridere quando il pomsky gli lecca il dito "E comunque prima che te ne renderai conto sarà già finito anche questo mondiale signorina Harris Maes. Dovrei andare a lavorare per qualche altra scuderia, chi mi consigli Golia? Russell? Lando? O Daniel?" Stéph si gira a guardarlo con la fronte aggrottata "Stai.. Stai scherzando, o ci stai pensando davvero?" si morde le labbra e appoggia la testa al sedile guardando il tettuccio della macchina "Stéph, stavo scherzando! Se mi vuoi sarò qui con te, che tu licenzi o meno Marcus" Stéphanie lo guarda ancora non del tutto convinta e Adam se ne accorge subito, le sorride e la guarda "Sono serio Stéph." la ragazza si morde le labbra "Non.. non dirlo mai più." si passa velocemente una mano sugli occhi per poi respirare profondamente "Ehi, Stéph, è tutto ok?" - "Si, si! Solo, tu non dirlo. Non dire che mi molli quando poi non è vero, noi.. Con Marcus è diverso, noi lo diciamo sempre e sempre rimaniamo, ma tu.. Con te no, non dirlo" - "Va bene, non lo farò più." lascia un'ultima carezza tra le orecchie di Golia per poi tornare a sedersi meglio vicino a lei "Non è un controsenso gareggiare in Formula 1 e muoversi perennemente con i van?" chiede ridendo e soprattutto cambiando discorso "Io rivoglio la mia brioche, almeno questa sera non farlo scopare, non si merita niente, io adesso ho ancora fame ed è tutta colpa del tuo ragazzo" - "Del tuo amico di scuola" Stéph sbuffa alla precisazione e accarezza Golia per poi prendere il telefono e scrivere a Max "Marcus mi ha sgridata per la brioche e non l'ho finita, e ora ho fame. Prendine una e vengo da te prima di tutti questi video del cazzo, ti prego!" lascia la chat aperta quando lo vede scrivere "Sgridata? Perché? Comunque Cass ha portato un carico di ciambelle, le ha lasciate nella sala briefing, ne metto da parte un paio, c'è Adam con te?" - "Si sgridata, perchè devo correre, e io volevo solo mangiare la mia brioche! Vada per le ciambelle, e si Adam è con me e Golia, stiamo arrivando, perchè? Posso licenziare definitivamente Marcus? Prendo Bradley al suo posto" - "Prendo una ciambella anche per lui, allora. No, non licenzierai mai Marcus e anche se lo facessi, dopo una settimana andresti a riprenderlo perché ti mancherebbe. Ti aspetto nell'hospitality." Sbuffa e quando la macchina si ferma slaccia la cintura e scende "Max ha recuperato delle ciambelle per me e per te, giuro che se lo dici a Marcus ti faccio fisicamente male" - "Ti pare?" si sistema lo zaino sulle spalle e scende anche lui affiancandola "Continui a tirare fuori un tuo lato olandese." la punzecchia "Sembra di stare con lui, oddio.. non del tutto." - "Stai dicendo che Max mi influenza e sto cambiando?" scuote la testa "No Stéph, e intendevo tutto tranne che in negativo." - "Cioè?" Si guarda attorno e nota i fotografi e giornalisti attorno a loro "Vieni, passiamo da qui.." le indica un cunicolo tra due strutture "E comunque.. ti vedo più tranquilla con lui nei paraggi, tutto qui." - "Mi capisce, sa cosa voglio, penso sia per questo.." - "È.. la tua persona, ed è bello. Non devi giustificarti." lo guarda stranita "Dici sul serio? Cioè.. Eravate, io in primis.. Reticente su di lui, su di noi.."  - "Marcus non fa testo.. ti vede un po' come una sorellina più piccola, fosse stato un cane ti avrebbe fatto pipì intorno per segnare il territorio. Io, probabilmente, lo ero più per il vostro lavoro in sé che per voi come persone." La ragazza annuisce e poi entra nell'hospitality andando a sedersi al tavolo con Max e Bradley "Ciambella! Ciao Bradley, ti offro uno stipendio migliore di quello che già ti paga Max, se mi alleni ma mi lasci fare colazione tranquillamente, non come Marcus. Ci stai?" Max scuote la testa e scambia il sacchetto con le ciambelle per Golia che si sistema sulle gambe iniziando ad accarezzarlo "Non ci sta e tu non licenzierai Marcus" Adam sospira sedendosi accanto a Bradley e prendendo dal sacchetto la sua ciambella "Compie gli anni qualcuno?" passa una delle ciambelle a Stéph "Mmm forse il suo compleanno." riflette la ragazza ad alta voce "O magari si sposa." continua Adam passando il sacchetto a Max "Nessun matrimonio, è l'ultimo Gran Premio dell'anno, porta sempre qualcosa." spiega Bradley "Per festeggiare che si libera di tutti noi per un paio di mesi?" - "Beh non del tutto, ha il.. nemico in casa." dice Max facendo scuotere la testa alla ragazza "Maxie, amore, credo che lei e Toto abbiano di meglio da fare che parlare di Formula 1." - "Lo so, sì certo.. neanche noi parliamo di Formula 1 fuori dal tornelli, però fa sempre strano no?" - "Se avessi Toto che gira per casa non penserei nulla di strano." afferma dal nulla Adam facendo sgranare gli occhi di Max mentre Stéph scoppia a ridere seguita da Bradley "Adam!" - "Che c'è? Ho due occhi anch'io, Max." ribatte divertito "Sì, ma.. questa è più da Marcus. Avete litigato?" il ragazzo scuote la testa "Siete già passati dagli organizzatori per il video del Secret Santa?" - "Sì, appena arrivati. Vi conviene andare presto perché i nomi stanno finendo." afferma Bradley mentre Max annuisce "Prima voglio finire la mia ciambella." ribatte Stéph mordendo un altro pezzo "Vuoi qualcosa da bere?" le chiede Adam alzandosi "Un succo all'arancia rossa e lime." il ragazzo annuisce uscendo dalla stanza, Max lo segue con lo sguardo e appena si chiude la porta alle spalle, porta l'indice all'angolo della bocca di Stéph e le toglie un po' di zucchero "Max! Abbiamo detto dopo la gara" - "Siamo solo noi qui.. e Bradley. Com'è la ciambella?" - "Buona, anche se ho ancora in testa la mia brioche solitaria nel piatto in camera di Adam e Marcus." prende un tovagliolo pulendosi la bocca ed alza lo sguardo quando Adam rientra allungandole il bicchiere "Arancia rossa e lime come hai chiesto. Abbiamo quindici minuti Stéph, non voglio metterti fretta ma.. rischiamo di far saltare tutto il programma. E significa solo meno tempo per te stessa in questi giorni." la ragazza sbuffa e si avvicina a Max baciandolo "Faranno sempre schifo, ogni anno di più le interviste o la cosa dopo un po' scema e diventano sopportabili?" Max ride accarezzandole le guance "Schatje, per te faranno sempre schifo, ogni giorno di più, sarà sempre peggio ogni volta, ma ce la farai, ce la faremo, ora vai, magari ti capito io e mi regali un altro braccialetto" la ragazza scuote la testa beve l'ultimo sorso di succo "Secondo me quelle di Abu Dhabi le sopportate di più perché sono le ultime e fate qualcosa di diverso come il Secret Santa." si intromette Bradley mentre Adam muove la testa incerto "Ho qualche dubbio sulla sopportazione di Stéph ma l'idea di qualcosa per Natale è carino." - "Natale è.. Sentite io, non so fare regali alle persone a cui tengo, figuratevi alle persone di cui non mi importa nulla!" sbuffa e da un altro bacio a Max "Andiamo a fare questa scemenza" Adam scuote la testa, apre la porta e dopo che Stéph è uscita la segue. Esce dall'hospitality e si avviano verso quello della Formula 1 ad un paio di hospitality di distanza "Posso fare un regalo a Helmut, anzichè a qualsiasi altro pilota?" - "No Stéph, non puoi." Adam prende un foglio con la lista dei nomi rimasti e la passa a lei "Io a Mazepin il regalo non lo faccio, anzi si, su amazon si trovano cavolate tipo un vasetto di merda o una confezione di nulla, da me avrà solo ed esclusivamente questo. Lo schifo, il niente" - "O puoi regalargli uno dei tanti pneumatici che hai forato con i contatti con lui, Sai che esiste un sito che manda pacchi di merda a casa? Si chiama Shit Express." Stéph scoppia a ridere "Dio, questo è il regalo che fa per lui! Bravo Adam!" - "Sempre a tua disposizione! Se vuoi mandarla anche a Marcus avvisami prima, così glielo faccio aprire in giardino." Ride scuotendo la testa mentre entrano nella sala "Facciamo questa cosa, chi dovrei scegliere per te?" - "Mmm, fammi vedere.." si allunga guardando la lista "Lando che ne dici? Potevi scegliere Daniel ma è sparito dalla lista.. o anche Max. A Charles potresti regalare l'ala del Gran Premio del Canada o ridargli la vernice che ci ha lasciato sopra." Stéph si ferma e si gira a guardarlo "E poi sono io quella pazza, questo tuo lato.. Mio dio non lo conoscevo e mi stai stupendo" - "Mi hai sottovalutato, ma solo perché Marcus è molto più plateale. Stroll? Un manuale di guida magari. Ok, ora la smetto. Mi proietterei su Max o Lando." conclude guardandosi intorno lei si morde le labbra e si guarda attorno "Vediamo arrivati lì davanti che succederà" - "Non fare.." Stéph alza il pollice ed annuisce "Sisi, ho capito, non fare Stéphanie" - "Non.." la ragazza gli bacia la guancia e poi ci passa il pollice sopra per pulirlo dal residuo di rossetto "Prenderò Lando" - "Davvero? Hai già qualche idea?" Si morde le labbra e sorride "Un buono per un'uscita con Golia, vedo se inserirmi anche io o mentre lui fa il babysitter io rimango con Max" Adam ride annuendo "Due biglietti per la spa, uno vip e quello vip non è per lui." le dà manforte il ragazzo "Prendigli anche una tavola da surf, le sue storie sul golf sono noiose." dice bussando alla porta di uno dei vari uffici e appena rispondono dall'altro lato apre la porta. La ragazza dietro la scrivania alza lo sguardo e sorride ai due "Buongiorno! Avete già la lista?" Adam la saluta e annuisce mentre Stéphanie alza il foglio sventolandolo "Sedetevi pure." indica le sedie per poi spostare lo sguardo sulla ragazza "Hai già scelto Stéphanie?" - "Lando" la ragazza annuisce scrivendo velocemente al computer "Sai già cosa vuoi fargli recapitare? E cosa far scrivere sul biglietto?" - "Dovresti ricordarti di avere vent'anni e non ottanta, lascia il campo verde che non fa per te, che tanto rimani scarso anche li"     Adam scoppia a ridere mentre la ragazza nasconde un sorriso divertito scrivendo velocemente "Altro?" - "Credo sia già abbastanza, anche come suggerimento per capire chi sei." dice il ragazzo guardando Stéph affianco a lui "Ehi! Cosa stai insinuando?" il ragazzo alza gli occhi al cielo "Volevo solo dire che è eloquente! Calma, non è nulla di male! Per quanto ti conosco, penserei a te ma Lando è decisamente fuori. Potrebbe pensare a Daniel, a te o forse Carlos." - "Con Carlos ci va a giocare a golf.. Comunque per il regalo lo prendo io. Devo.. Darlo a chi?" - "Puoi portarlo qui da me, tranquilla. Il bigliettino lo mettiamo noi già stampato" Lei annuisce e si alza dalla sedia avviandosi verso la porta "Probabilmente metterò anche un biglietto dove gli lascio Golia per una giornata. Ma non ne sono sicura, c'è qualche problema?" - "Assolutamente no, prima di aprire il pacchetto leggerà il bigliettino, farà qualche ipotesi e glielo faremo leggere dopo che si dirà che il pacchetto è il tuo. Puoi metterci quello che vuoi, tranquilla." Adam si alza a sua volta, la salutano ed escono dalla stanza camminando velocemente fuori dall'hospitality. "Quindi?" - "Tavola e.. Mi metti a disposizione le tue doti di grafico facendo un biglietto, tipo lotteria con in palio un uscita con coccole con Golia?" Adam sorride annuendo alla ragazza mentre le tiene aperta la porta "E Max come pensi.." - "La prenderà male. È passato da, si mi piacciono i cani ma non riuscirei con il lavoro che faccio a stargli dietro abbastanza a, dobbiamo portare Golia dal veterinario hai visto che cammina un po' male? E poi il peloso cammina male solo perché sa che quando lo fa, lui lo prende in braccio" Adam ride sulle ultime parole di Stéphanie "Golia ha capito benissimo i punti deboli di Max. Ed è normale che si sia affezionato, passate tutto il tempo insieme e quella palla di pelo è parte integrante della tua vita e di te." - "Per te sto passando troppo tempo con lui che con i miei e Bryan? Ho.. Ho paura di focalizzarmi troppo su questa vita, sulla formula 1, su di noi a discapito degli altri.." Adam le passa una mano sulla schiena accarezzandola e si sporge dandole un bacio sulla guancia "Ti focalizzi il giusto Stéph. È la Formula 1 Stéph.. e chiunque lo mette in conto già in partenza. Hai questa sensazione perché non è statica come ad esempio.. mmm il calcio: giochi in casa o in trasferta ma in qualche ora torni a casa, hai una sensazione differente perché comprende più giorni in posti diversi ed è il tuo lavoro. Ogni lavoro richiede un sacrificio, un compromesso, un'organizzazione precisa del tuo tempo, è un lavoro di.. squadra, se così vogliamo chiamarla. A me, la tua grande squadra sembra funzionare bene: dai tuoi genitori, a tuo fratello, Olivia e Jean e anche noi. Sei umana, è normale sentirsi in colpa ma se avessi cambiato il tuo modo di fare con chi ti sta affianco, te ne saresti accorta subito dai loro modi." le sorride "O te lo avrebbe fatto notare Marcus." conclude facendole l'occhiolino e provando a farla ridere. Lei all'ultima frase sbuffa ed alza gli occhi al cielo "Lo odio. Non mi ha fatto finire la mia brioche, perché mi ha fatto sentire in colpa! Lo odio!" - "Chi odi?" Stéph lo fulmina e lo oltrepassa chiudendosi nella stanza di Max "Ce l'ha con te per la brioche" - "Oh andiamo!" Marcus apre la porta della stanza di Max guardandola sdraiata sul divanetto mentre continua a guardarlo male "Sei seria Stéph?!" si chiude la porta alle spalle e ci si appoggia contro a braccia conserte e alza un sopracciglio quando non gli risponde "Fino a quando durerà il gioco del silenzio?" Stéphanie sospira per poi girarsi e dargli le spalle affondando il viso nel collo di Max che scoppia a ridere "Marcus incazzato mi inquieta, schatje.." - "Difendimi e non fare la bambina, Maxie!" - "Qui la bambina la stai facendo tu, Stéph!" Max fissa truce Marcus mentre la ragazza scatta come una molla in piedi "Vai fuori da qui, adesso. E vai dove cavolo ti pare, ma non starmi attorno" Marcus la guarda per poi uscire dalla stanza sbattendo la porta "Schatje, tutto questo casino per una brioche? Ci hai solo guadagnato una ciambella piena di zucchero che hai mangiato tutta, fino all'ultima briciola. Ora tu.." Stéph scuote la testa e Max la ferma dai polsi tirandola sulle sue gambe "Ora tu fai andare in circolo tutti quegli zuccheri" le bacia una guancia e poi l'altra "E strisci verso Marcus chiedendogli scusa, perché ti stai già sentendo in colpa, mentre io e Golia rimaniamo qui distesi guardando la planimetria per capire dove sorpassarti e vincere" Stéphanie alza un sopracciglio guardarlo, avvicina l'indice al suo viso passandolo sul neo sulle labbra "Anche se sei dannatamente carino e ti amiamo un po', mi dispiace dirti che non vincerai mai. E il mondiale te lo sogni. Ho intenzione di regalare a Lando una serata con Golia, solo loro due" - "Golia con Lando? Sei sicura?" chiede incerto guardandola e facendola ridere "Maxie, che c'è?" - "Non mi piace. Perché vuoi lasciarlo con Lando? Poi non è capace di stare con Golia! Compragli un pacchetto di cioccolatini! Non dargli Golia" - "Non sto contrattando l'acquisto di un appartamento! Andiamo, è stato buono con lui, è solo per qualche ora e mi fido di Lando. Sta tranquillo e prova a farlo anche tu." lo bacia sul neo per poi spostarsi sulle sue labbra "Per quanto vorrei continuare a baciarti, e sinceramente ad approfondire tutto questo, tu devi andare a far pace con Marcus" - "Ok sai vero che comunque io non striscerò mai da lui?" - "Sai che non lo farà neanche lui? E alla fine tornerete a parlare solo perché vi porterete insieme all'esasperazione?" le dice per poi darle un bacio prima che si alzi dalle sue gambe "Ora vai, davvero." le dice ridendo, Stéph si avvicina a Golia lasciandogli qualche bacio sul pelo morbido e alla fine esce dalla stanza. Si muove piano nel corridoio, si passa una mano tra i capelli fermandosi davanti alla sua porta, sospira e abbassa la maniglia entrando dentro, se la chiude alle spalle e lo vede poco distante girato di spalle mentre sistema le varie borracce sul mobile "Facciamo i massaggi e lo stretching, facciamo una corsa di  un'ora sulla pista dopo." chiude la cerniera della borsa e si rigira tra le mani le fasce elastiche e si volta verso di lei che si muove nella stanza trascinando una sedia davanti a lui e si siede "Siete ancora in silenzio stampa?" Sospira non ricevendo nessuna risposta è gira il portatile verso la ragazza "Che dici?" Charo alza il pollice e poi chiude gli occhi "Con Lando nessun problema a fargli tenere Golia, quando invece.." - "Marcus!" - "Ti pago per fare il tuo lavoro non per esprimere giudizi su di me e si ciò che faccio con il mio cane, e ti sottolineo l'aggettivo possessivo, mio." Marcus alza velocemente le mani dalle spalle della ragazza, incrocia lo sguardo di Adam e lo riabbassa subito dopo "Va benissimo Stéphanie, ho ricevuto il messaggio forte e chiaro." prende un asciugamano pulendosi le mani oleose per poi buttarlo in un angolo "Vado a prendere aria." smorza tra i denti per poi uscire. Stéphanie si volta verso Adam che si alza avvicinandosi a lei "Torna tranquilla, lascialo sbollire. C'è rimasto male, poi torna un Marcus più calmo e chiarirete." Stéphanie annuisce poco convinta mordendosi le labbra e torna a guardarlo "Non faremo tardi per la registrazione di uno dei video?" - "Se non torna entro cinque minuti vado a chiamarlo. Ho mandato in stampa il biglietto." le dice poi alzandosi e prendendo una delle borracce sul mobile e passandogliela, se la porta alle labbra, fa una smorfia alzandosi in piedi e lascia la borraccia tra le mani di Adam uscendo dalla stanza velocemente, si porta una mano alla bocca, alza lo sguardo incrociando quello di Marcus "Ora mi ascolti e parliamo." comincia la ragazza scuote la testa tentando di oltrepassarlo ma la blocca da entrambe le mani, tenta di divincolarsi dalla sua presa con scarsi risultati "Non devi parlare, basta che mi ascolti." la ragazza sente la bile salirle fino alla gola, poi alla bocca. Strizza gli occhi e lascia andare un conato di vomito addosso al ragazzo che sgrana gli occhi "Ehi, vieni qui.. andiamo." l'afferra per la mano e cammina velocemente verso il bagno dove si inginocchia davanti al water continuando a vomitare, Marcus le sposta i capelli dal viso e le accarezza la schiena "Puoi andare a farti una visita quando rientri a casa? Sta succedendo troppe volte, e lo so che tu reagisci così a stress e attacchi di panico, ma Stéph, non va bene" Stéphanie scuote la testa, fa per rispondere ma torna a vomitare. Marcus prende della carta e gliela passa, si pulisce la bocca e si siede a terra, Marcus tira lo scarico e si siede di fronte a lei togliendosi la maglietta "Se ora sto male è solo colpa tua!" - "Si certo, per il culo della brioche che neanche mangi perchè la rifili sempre a Max o a Adam, dai!" prende dalla tasca un pacchetto di chewing gum e glielo passa "O prenoti una visita o chiamo i tuoi, lo dico da preparatore. Devi reintegrare i sali minerali adesso." - "Per prima.. Io non volevo, ma.. Golia è mio, puoi.. Puoi attaccarmi e giudicarmi ed avere un'opinione su ciò che riguarda me, ma per quanto riguarda Golia.. Sarà l'unico essere vivente che avrò accanto a me, a me e Max. Non.. Non dirmi cosa e come dovrei gestirlo, può farlo Max, ed anche lui, per quanto l'idea che Golia stia con altri, lo repella l'ha accettata perchè anche se siamo noi, Golia è prima di tutto mio" - "Non ti ho mai giudicato e attaccato. Sono stato in silenzio quando magari eri nervosa e mi rispondevi di traverso, ti conosco così bene che mi è bastato vederti mezza volta con Max per capire che ci fosse qualcosa sotto, ti assecondo, provo a spronarti e sentirti dire che mi paghi per fare il mio lavoro.. io capisco il tuo punto di vista, non volevo insinuare chissà che cosa, mi sembrava strano che tu lasciassi Golia con Lando quando fai fatica a lasciarlo con noi, ma prova a comprendere anche me." si gira quando la porta si apre vedendo Max fermo sulla porta, sposta lo sguardo da lei al ragazzo che si alza "Ti aspetto di là per finire il massaggio." dice prima di chiudersi la porta alle spalle. Max si abbassa sui talloni prendendole la mano e stringendola "Che succede schatje?" - "Ho litigato ancora di più con Marcus, e poi gli ho vomitato addosso" Stéph si morde le labbra e tenta di smorzare i singhiozzi con pochi risultati, Max si china e la prende in braccio "Dobbiamo, assieme, o da sola, trovare qualcuno con cui parlare della tua ansia da stress, non è sana, ti debilita e per il nostro lavoro non va bene" tira su con il naso, si passa una mano sugli occhi e annuisce "Voglio tornare a casa, Max" - "In che casa vuoi andare, schatje?" - "A casa nostra, in." sospira e si stringe di più a lui "Voglio una casa nostra in Toscana, di cui sappiamo solo noi, da soli, noi tre e basta" si stringe a lui mentre Max le passa una mano sulla schiena accarezzandole la schiena "Avremo la nostra casa schatje, te lo prometto." le bacia la guancia "Torniamo di là? Vengo con te schatje." le chiede dopo "Si, ma anche Golia" - "Golia è già andato a prendersi la sua postazione facendo capire chi comanda davvero." la bacia sulle labbra per poi sorriderle "Vorrei davvero tornare a letto, Maxie. Posso far finta di star male e saltare questa gara?" - "Si, così hai qualcosa di cui recriminarmi già domani!" scuote la testa, si ferma davanti al lavandino sciacquandosi il viso ed esce dalla stanza aspettandolo. Si ferma davanti alla porta e quando vede Max affianco a lei, apre la porta rientrando dentro, non fa in tempo a chiudere la porta che Golia è già ai suoi piedi "Ciao amore, ti sono mancata così tanto piccolo?" il pomsky abbaia muovendosi velocemente tra i suoi piedi, la ragazza gli sorride e lo prende in braccio baciandolo tra le orecchie "Mi sei mancato anche tu amore." gli dice tra un bacio e l'altro tornando a sedersi sulla sedia e sospira quando Marcus comincia a massaggiarle le spalle, risale lungo il collo e si ferma all'attaccatura dei capelli "Puoi dire al tuo ragazzo di vestirsi?" Max guarda Adam di traverso mentre si siede davanti a Stéph che allunga i piedi su di lui e Golia inizia ad andare avanti e indietro prendendosi le carezze da entrambi "La tua ragazza mi ha vomitato addosso" - "Non puoi chiedere un'altra maglietta?" lo incalza "Ha ragione Max, vestiti." lo rimprovera Adam mentre continua a muovere le dita sull'iPad "Dopo chiedo a Bradley se ne ha qualcuna in più.. senti dolore? Ti tira qualcosa?" - "Fisicamente tutto ok" prende una borraccia e la passa alla ragazza "Iniziamo da questa, ok?" Adam si alza quando bussano alla porta e la apre trovandosi Bradley davanti con in mano una maglia "Max.." - "Hai seriamente chiamato Bradley per la maglia di Marcus?" La ragazza sorride guardandolo mentre invece lui in risposta annuisce "Deve coprirsi" - "Certo, Marcus è diventato importante e persona da proteggere dai malanni di stagione" il ragazzo scuote la testa e si avvicina prendendo la t-shirt infilandosela "Contento adesso?" chiede a Max "Guarda che il blu ti sta bene, soprattutto se ti copre." - "Ora ti stai allargando Max." afferma Adam lasciando l'iPad sulla scrivania e avvicinandosi "Io alcune volte vorrei capirvi, tutti e quattro, ma dopo tre secondi ci ripenso subito" Adam scoppia a ridere "Non provarci troppo o rischi di dover prendere un'aspirina per il mal di testa." dice andando a sedersi vicino a Max guardando sia Marcus che Stéph, concentrandosi principalmente su di lei che, solo ora, sta ricominciando a prendere colore "Ti prendo qualcosa da mangiare? Ti va?" le chiede poi "Non ti senti bene?" chiede invece Bradley "Ho solo vomitato addosso a Marcus perché abbiamo litigato per colpa sua" l'uomo la guarda un po' stranito, poi le sorride "Beh, se avete litigato a causa sua, ti sei anche vendicata allora." sposta lo sguardo su Max "Quindici minuti e ti aspetto di là." il ragazzo annuisce e torna a guardare Golia quando il suo preparatore chiude la porta "Vero che non vuoi andare con Lando? Non ti fidi nemmeno tu vero?" dice al pomsky baciandolo tra le orecchie "Mi state rovinando il secret Santa per Lando. Io volevo solo avere una giornata solo per noi due.." - "Golia, starai da Lando fino al mattino successivo, abboniamo anche un pigiama party a Lando con te, ci stai piccolo?" Prende Golia e lo alza facendolo arrivare vicino al suo viso e il cane gli lecca il naso, mentre Adam e Bradley scoppiano a ridere "Sei un venduto Max." lo rimprovera il suo preparatore "Più che Golia venduto, è Max che è un paraculo" Stéph ride e quando Marcus stacca le mani dalle sue spalle si avvicina a Max accoccolandosi al suo petto "Dio, avrei davvero bisogno di dormire e non di salire in una macchina per battere di nuovo Maxie e tutti gli altri incapaci che ci sono in pista" Bradley scoppia a ridere e guarda Max alzare gli occhi al cielo "Tu sei.. Impossibile, schatje, decisamente impossibile" - "Si, ok, ma ricordati che dici di amarmi" Max le sorride baciandola sulle labbra e quando lei si appoggia al suo petto gliene lascia un altro tra i capelli. Dopo poco Stéphanie si stacca sedendosi e prende Golia in braccio quando Max si alza "Ci vediamo dopo per il video. Sei più tranquilla adesso?" le chiede prima di baciarla di nuovo "Si, ma, continuo a volere e ad aver bisogno di quello che ti ho detto prima in bagno" - "Appena finirà tutto ci penseremo, anche subito dopo la gara. Te l'ho promesso schatje." la bacia di nuovo, si stacca guardandola e dopo averle sorriso segue Bradley fuori dalla stanza. "Bradley devi darmi un attimo, devo chiamare mamma" entrano nella sua stanza, Bradley annuisce "Tranquillo, preparo la postazione nel frattempo. Hai dolori o senti tirare? Vado a prendere i kinesio." Max scuote la testa mentre scorre la rubrica e appena trova il numero di sua madre avvia la telefonata "Max!" - "Dimmi che hai fatto anche questa volta di testa tua e sei in Toscana per quel terreno" - "Sono in aeroporto, parto tra una mezz'ora, pensi davvero che non avrei fatto nulla? Che succede Max?" chiede apprensiva "C'è che.. Ho paura che l'ansia la stia logorando è l'unica cosa che mi ha chiesto, ora, è di una casa nostra in Toscana. E ho bisogno di dargliela, ho bisogno che esista perché se lei sta bene fisicamente e mentalmente sto bene anche io" i rumori di sottofondo nel cellulare spariscono e sente la voce di sua madre molto più nitida "Mi senti meglio? Ho qualche incontro nel pomeriggio, ti giro tutto man mano. Solo.. la salute psicologica non è una cosa da sottovalutare mai, soprattutto al primo anno nella vostra centrifuga.." - "Non mi chiede mai niente. E l'ha fatto ora, su questa cosa. Non mi importa dove, ho bisogno che quella casa esista nel minor tempo possibile" - "È bello e importante che l'abbia fatto, no? Ho visto qualcosa di molto simile a quella che mi hai fatto vedere e il proprietario è aperto alla vendita, è poco distante da quella in cui siete stati. Ha un giardino più grande e qualche camera in più. Te la giro subito, così, se può andar bene vado dritta lì." Max guarda Bradley entrare di nuovo e si siede sulla sedia "Si, mamma, sei lì con Vic?" - "Te lo ho appena girate, e si c'è anche Vic con Luka. Ora tu dovresti prepararti per le libere" si passa una mano sul viso e sospira "Si, lo sto facendo" - "Vedi quello che ti ho mandato, poi concentrati e stai attento. Qui ci penso io, va bene? Saluta Stéphanie da parte mia e stalle vicino. Siete ad un passo dal finire il Mondiale, ma, di solito, l'ultimo sembra sempre quello più pesante." Max rilascia un sospiro pesante e chiude gli occhi quando Bradley preme su un nervo "Ora guardo, ciao e, saluta Luka da parte di Stéph" Sophie annuisce, lo saluta e quando chiude la telefonata apre la chat e il link che gli ha mandato sua madre "Ti chiedo quello che probabilmente Sophie non ha avuto il coraggio di chiederti, e che non so.. Mi sono sempre tenuto fuori dalle tue cose, Max, ma.." - "Stéph è la persona giusta, giusta per condividere una casa a Montecarlo ed una in Toscana dove scapperemo assieme e dove lei scapperà da me quando litigheremo. Lei è.. Tutto, compreso Golia che perde pelo in giro per tutta casa. Dopo Dilara e dopo Kelly, mio dio, soprattutto dopo quello che è successo con Kelly non pensavo potesse anche solo esistere una persona che potesse stare con me e che potesse capirmi fino a questo punto.." - "Max, mio dio! Non ti ho mai sentito parlare così tanto in tutti gli anni che abbiamo passato assieme!" Max si gira a guardarlo ma Bradley lo fa sistemare di nuovo dritto sulla sedia "Guarda che è bello, ancora di più quello che hai detto Max." dice sorridendo mentre gli attacca un kinesio "Siete voi due.. voi tre a fare la vostra casa alla fine, ma se un posto può aiutare e diventa un porto sicuro, ben venga. Non trattenerti, è bello parlarne o esporsi, con chi vuoi.. è liberatorio." si allontana prendendo dallo zaino un altro kinesio e torna dietro di lui "Vuoi tornare nella casa in cui siete stati ad Agosto?" - "Il proprietario non vuole venderla, mia madre ne ha trovata una simile, un po' più grande e il proprietario è disposto alla vendita." scrive velocemente al cellulare "Guarda.. Guarda quei dannati scalini" sospira e poi si alza quando Bradley inizia a sistemare le sue cose "Perchè hai i kinesio?" alza lo sguardo dal telefono ed incontra gli occhi già coperti dalle lenti di Stéphanie "Non preoccuparti, Stéph, è tutto ok, giuro solennemente che il tuo ragazzo non ha niente che non vada" - "Quindi ora devo controllare gli scalini?" - "Luka potrebbe farsi male o anche Golia, non devono essere troppo alti." - "Se compri la casa, potete modificarla come volete." lascia il cellulare sul divano e guarda Stéphanie che lo guarda interrogativo "Gli ho detto che non ne avevo bisogno." si avvicina baciandola "I tuoi nervi sotto le mie mani hanno risposto per te. Devi vestirti comunque, prendi esempio dalla tua fidanzata. Ora me ne vado." sorride a Stéph che si sistema le maniche della tuta sui fianchi ed esce "Vieni qui, ti sei dimenticata di una cosa" Stephanie sorride tornando indietro lo abbraccia e gli lascia prima un bacio veloce sulle labbra e poi gli morde il naso "Ti amo" Max le sorride prendendola dai fianchi e si avvicina alle sue labbra per baciarla "Ora puoi andare. Stavo sentendo mamma, è con Vic e Luka, e, si te l'ho salutato" la ragazza sorride "Bravo Maxie, ieri mi ha mandato una foto Vic, sta crescendo così velocemente e ti somiglia ancora di più." Max comincia a spogliarsi per infilarsi la tuta "Una versione molto più carina." dice ridendo cercando la maglietta termica bianca che gli lancia Stéph "Comunque tu non puoi spogliarti davanti a me. Io devo essere concentrata per guidare, non posso aver voglia di chiudermi qui dentro con te! Dio quanto ti odio!" La ragazza sbuffa e sbatte la porta allontanandosi da lui "Adesso che c'è?" Scuote la testa guardando Marcus "Niente, mi distrae spogliandosi, cazzo!" il preparatore scoppia a ridere "Avete un'ora tra la seconda sessione di libere e la registrazione del video, metti un cartello fuori dalla porta e datti alla pazza gioia. Sciogli anche quei due nervi tesi." dice divertito "Io non sono tesa!"
"Hai qualche idea su chi ti abbia scelto per il Secret Santa?" Adam le cammina affianco mentre camminano lungo la pit walk andando verso il terrazzo dove si registrerà il video "Spero non Daniel, altrimenti usa questo regalo come vero regalo di Natale. Se fosse così glielo lancio in testa, qualsiasi cosa ci sia dentro al pacco" - "Sa a cosa va incontro, tranquilla. Anche a casa mia hanno sempre avuto questa idea folle, per tre anni ho beccato mio zio, dopo avergli regalato un rasoio per la barba, una crema sempre per la barba e una colonia ho chiesto di fare un sorteggio migliore perché avevo finito le idee." - "Dio mio, no! Spero di non ricevere regali così allora!" Adam ride passando il badge all'ingresso e lo stesso fa anche Stéph "Prima di partire devo trovare un regalo per Marcus.. tu hai già pensato ai regali?" le chiede mentre salgono le scale si morde le labbra ripensando alla prenotazione che ha fatto per loro due sulle Alpi svizzere, per le due settimane successive a Natale "Mi manca solo Maxie, ha tutto, abbiamo tutto e non so davvero cosa regalargli. Il mio problema è che vorrei.. Vorrei portarlo a Melbourne con me da papà e Olivia, per Natale e Capodanno, solo che mi manca l'aria. In realtà mi manca l'aria sia ad immaginarci assieme a Melbourne da papà, sia a passare così tanto tempo senza di lui.. Sta diventando complicato" Adam si ferma guardandola "È normale essere intimoriti Stéph, è qualcosa di nuovo, è una scoperta continua ma se non ci provi non potrai mai sapere come andrà. Potresti iniziare, magari, con il Capodanno." si avvicina passandole un braccio attorno alle spalle accarezzandole il braccio sospira appoggiando la testa sulla sua spalla "Anche per te è stato così? Con Marcus intendo.. Io, ho una paura fottuta alle volte" sorride guardandola "Ho passato il nostro primo Capodanno insieme a lui a L'Aia, ospite a casa sua. Sono arrivato in aeroporto tre ore prima e un paio di volte sono uscito con l'intenzione di tornarmene a casa. Ho avuto la tua stessa paura Stéph, ho cercato il numero di Marcus in rubrica con le mani che mi tremavano e, se solo ne avessimo parlato prima, sarei arrivato un'ora prima in aeroporto e con meno ansia. Tutti abbiamo paura, non diminuisce con il passare del tempo, si attenua e inizi a gestirla in maniera differente perché, altrimenti, finisci per farti sovrastare e non ti godi neanche i tuoi momenti. Stéph, ognuno può dire la sua esperienza, Marcus potrebbe essere molto melodrammatico, ma se non ci provi anche tu rimarrai in una sorta di limbo. Parlane anche con lui se questo può aiutarti e in generale, se hai bisogno, chiedimi o chiamami quando vuoi." Charo sospira e guarda davanti a loro dove hanno sistemato le telecamere mentre sul lato sinistro c'è qualche tavolino dove è seduto qualche pilota con i loro assistenti. I ragazzi che hanno organizzato il video sono tutti raggruppati vicino alla ringhiera sistemare la scatola sul tavolino alto e sistemare dei cappellini di Babbo Natale di vario colore "Su una cosa hai ragione, mi sto facendo sovrastare da tutto questo, e se non fosse ciò che speravo fosse?" si schiarisce la voce e si sistema davanti alla telecamera sorridendo alla ragazza che ha davanti "Come fai a saperlo se non ci hai ancora provato?" la incalza facendole l'occhiolino scuote la testa mordendosi le labbra e lo guarda per un attimo "Non stavo parlando di quello, Adam.." scuote la testa e torna a guardare la ragazza che la richiama "Possiamo iniziare?" - "Certo! Perchè amo scartare i regali e sono sicura ci sia qualcosa da scartare per me" la ragazza con cui aveva parlato in ufficio il giorno prima annuisce e le passa un cappellino blu scuro "Dovresti indossarlo, se ti va." - "Almeno è blu" sorride prendendolo in mano, lo guarda e poi se lo infila in testa "Almeno sto bene?" guarda le persone davanti a lei e poi incontra gli occhi di Adam che la guarda con la fronte aggrottata "Quindi? Neanche un complimento? Siete pessimi, Simon e Helmut mi avrebbero fatto dei complimenti!" Adam scuote la testa ridendo "Sei.." - "Viziata" - "Mio dio, neanche durante il video di natale mi lasci in pace, Verstappen?" - "Mai! Sono curioso di vedere il tuo regalo!" dice per poi sedersi ad uno dei tavolini ridendo "Mio dio, me l'hai fatto qui, è una stronzata e sei qui per ridere!" - "Stéph! il video!" Stéphanie stringe gli occhi in due fessure "Vergeet het maar." (Scordatela) Max ride scuotendo la testa "Non l'ho fatto io!" - "Puoi stare zitto Max? Il Secret Santa è una cosa sacra! Lo stai rovinando!" borbotta Adam "Il video adesso. Hanno sistemato tutto, manchi solo tu." sospira appoggiandosi alla ringhiera "Sentiamo il bigliettino" - "Il bigliettino è attaccato al pacchetto, fai tutto con calma Stéphanie.. è solo un regalo di Natale." le dice la ragazza provando a metterla a suo agio. Stéphanie annuisce staccando il bigliettino dal pacchetto "Non sono mai solo regali, soprattutto se sono regali di Natale!" Adam sorride scuotendo la testa e sospira guardando Max accanto a lui "Che c'è?" - "Lei.. Niente" - "Parla, Adam, adesso" - "Sto lavorando, i miei commenti non valgono adesso." taglia corto "Stéphanie, il biglietto come sai è anonimo, lo leggi, fai qualche ipotesi e apri il pacchetto" - "Va bene. Sono pronta!" Stéphanie sorride e appena il ragazzo dietro la telecamera le dà il via stacca il bigliettino dal pacchetto e lo apre "Ti do tre secondi per dirmi cos'ha, prima che io ti prenda dalla maglia e inizio a spingerti contro il muro" - "Si sta lasciando sopraffare dalla paura e dall'ansia. Per una parte il video che registrerete dopo facendo un recap della stagione può aiutarla, dall'altra ha bisogno di te. Parlale." Max si gira a guardarla, con il cartoncino tra le mani, la fronte corrugata, mentre si tira il labbro tra il pollice e l'indice "Sono sicuro che troverai tutto di tuo gradimento, dati i luoghi dove passi le vacanze" lo rilegge ancora e sospira guardando la telecamera "Almeno sono certa non sia il Signor Ricciardo, o il troglodita di Verstappen" - "Come mai?" chiede la voce fuoricampo "Per Dandan, non ci sono allusioni imbarazzanti, per Max, beh, ci sono delle scritte e non dei disegnini oppure solo una M, una V e un 33" - "Hai qualche nome in mente?" - "Mmm, ho pubblicato delle foto in Italia ma attualmente sono almeno quattro i piloti che ci vivono o che passano del tempo lì.." pensa ad alta voce "Posso sbirciare nel pacchetto?" - "Solo una, senza guardare dentro però." - "Quindi ci sono più cose? Dio, chiunque tu sia, stai acquistando un sacco di punti!" Apre un lembo di carta regalo e fruga dentro con la mano estraendo una barretta di cioccolata "Antonio!" la scarta velocemente e ne prende un pezzetto iniziando a mangiarlo "Ok, se vuoi farmene arrivare anche un bancale a casa, tutto ben accetto" - "Hai indovinato, puoi aprirlo del tutto e far vedere cosa c'è dentro." annuisce e si infila la carta in tasca e comincia a prendere i prodotti all'interno "Vino italiano, bene ecco cosa berrò finita la gara!" la posa sul tavolino e prende qualcos'altro "La pasta è sempre utile, ma dovrò cercare qualche ricetta e.." prende un'altra bottiglia rigirandola per leggere l'etichetta "Olio italiano, dalla Puglia." lo mostra e comincia a rimettere tutto dentro "Se vuoi ringraziare.." - "Grazie Antonio per questo regalo utilissimo! Brinderò anche alla tua." sorride e appena danno lo stop si toglie il cappellino e si avvicina ai due "Che sta succedendo tra voi due?" - "Niente, e noi dobbiamo parlare" boccheggia guardando Max e fa un passo indietro tenendosi stretta al petto il pacco "We breken niet uit. Ik breek niet met je." (Non ci stiamo lasciando. Non ti sto lasciando.) - "Allora che c'è? Di cosa vuoi parlare?" - "Usciamo da qui, tutti e tre, dovete fare anche l'altro video" Stéph annuisce continuando a guardare Max tesa "Als dat niet het geval is, waar moeten we het dan over hebben?" (Se non è per quello, di cosa dobbiamo parlare?) Max le sorride "Het is goed schatje." (Va tutto bene schatje) si avviano verso le scale e si fermano fuori dall'hospitality quando vedono Giovinazzi che, invece, sta entrando "Grazie mille del regalo." dice alzandolo e sorridendogli "Di nulla, ti è piaciuto?" - "Tanto, grazie ancora." si salutano e tornano velocemente verso l'hospitality appena entrano Stéphanie lascia il pacco sul tavolo e lo guarda "Tu non parli mai, e dovrei pensare che non c'è niente?" Max si chiude la porta alle spalle e si mette di fronte a lei prendendole la mano "Perché non mi dici tu cosa non va schatje. Sentivo le rotelle del tuo cervello fare rumore fino al tavolino prima." le stringe la mano e l'attira a sé baciandola "Perché non mi dici cosa ti ha detto Adam, invece? Dici di voler parlare e poi rigiri la cosa. E se devi mollarmi puoi farlo e basta?" - "Pensi davvero che voglia mollarti? Sei seria? Cazzo schatje, abbiamo parlato di una nostra casa, mia e tua, fino ad un'ora fa! Che cosa ti sta spaventando? Perché non me ne parli?" La ragazza sospira e si siede prendendo un altro pezzo di cioccolato "Parlare con te è come parlare con mamma, papà o Bryan, rende le cose reali. E tu non vuoi mai parlare! A cosa dovrei pensare?" - "Adam ha detto che ti stai lasciando prendere dalla paura e dall'ansia.. una parte l'ho capita e.. dio schatje, se c'è una persona che vedo su quella monoposto, con quei risultati al primo anno in pista, quella sei tu ma.. a me manca un pezzo e se mi tagli fuori, io non riesco a capirlo." Lo guarda per un attimo per poi tornare a fissarsi le dita delle mani "Sto male, troppo, l'avete notato tutti e lo so anche io. Sto solo.. Solo facendo un po' di pensieri.. Se non fosse questo il mio posto?" Max la vede sedersi sul divanetto, prende la sedia che ha usato prima Marcus e si mette davanti a lei "Come sei arrivata a questo pensiero? Cos'è che ti fa star male?" chiede cercando il suo sguardo "Schatje.. il primo anno è sempre così, è un vortice che cammina in un modo così veloce che a volte è difficile stargli dietro, è successo a tutti ma non tutti sono pronti ad ammetterlo. L'unico che ne ha parlato in modo diretto e crudo è stato Bottas. Con il tempo ci convivi ma, per arrivare a conviverci, devi essere predisposto. Lo siamo, forse non in maniera totale, ed è per questo che bisogna lasciarsi aiutare. Appena finisce tutti cerchiamo qualcuno, lo faremo insieme, non sei sola." - "Questa è una risposta da fidanzato apprensivo. Maxie, l'ansia mi sta mangiando assieme allo stress.. Io, non.. Forse non sono fatta per questo. E Adam doveva rimanere zitto, ora la cosa è vera, reale. Io non vado bene per questo, sono arrivata qui, ho vinto, nonostante tutto, ma ora.. Sto solo cadendo" - "No schatje, non sono le parole di un fidanzato apprensivo, sono state dette anche a me quando ho iniziato. Non è tutto oro che luccica la Formula 1 e, se realizzi che stai cadendo è già un passo. È un passo avanti."

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