DICEMBRE 2021 I

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Brasile - San Paolo

"Se becco anche solo una foto dove tu e la tua stupida ex siete assieme tu sei un uomo morto" Max ruota gli occhi al cielo guarda il tabellone degli arrivi "È appena atterrato l'aereo di tua madre, tempo che scende e recupera la valigia ed è qui" annuisce alle parole di Bradley e guarda la foto di Stéph con Golia e Luka che ha messo sullo schermo "Com'è andata con i suoi?" - "Con Zack tutto ok, con Martine, non capisco se alle volte faccio qualcosa che non le piace o semplicemente è come Stéph e ogni tanto deve ricordarmi ogni singola volta che ho avuto un contatto in pista.." - "È sua madre, Max, e poi avevamo capito che è una donna apprensiva da tutte le chiamate con Stéph o con Adam e Marcus, no?" Max annuisce seguendolo lungo i corridoi dell'aeroporto "Mi ricorda tua madre sotto vari aspetti, sai? Vorrei dirti che con il tempo passerà e si abitueranno ma non sarà mai così, dovrai.. conviverci. Oppure puoi far scambiare i numeri tra di loro così io, Marcus e Adam tireremo un sospiro di sollievo ai vostri contatti in pista." afferma divertito "Penso se li siano già scambiati, durante i gran premi in Belgio e in Olanda.. e la situazione non è comunque cambiata. Però va bene così.. Mi tengo le frecciatine di Martine se questo vuol dire avere schatje al mio fianco" si stringe nelle spalle e si guarda attorno vedendo una testa castana tra le altre che sorridendo avanza velocemente verso di lui "Max!" Lo stringe al petto e Max sorride annusandole i capelli, lo shampoo che ha sempre usato e che gli ricorda casa, gli ricorda lei "È andato bene il volo, mamma?" - "Si! Ciao Bradley! Stéphanie?" Il preparatore sorride "È rimasta per un paio di giorni con i suoi in Messico, appena loro partono arriva" Sophie bacia sulle guance Bradley annuendo per poi tornare verso Max, lo guarda, gli accarezza una guancia per poi baciargliela "Mi sei mancato." Max le sorride prendendo la sua valigia "Andiamo in albergo e poi.. Non lo so, cosa vuoi fare?" - "Potremmo andare in spiaggia, che ne dici?" lo segue verso l'uscita spostando lo sguardo tra Bradley e suo figlio.

Quando entrano in auto Sophie si gira verso Bradley "Dimmi, com'è Stéphanie? Perché Max sicuramente non sarà obiettivo e dirà cose che non mi interessano" - "Neanche Bradley può essere obiettivo dato che rischia il licenziamento" - "Vedi, Sophie, questa è l'influenza di Stéph, è lei che normalmente minaccia senza però farlo mai di licenziare Adam e Marcus" la donna scoppia a ridere guardandoli "Sai cosa? Non me ne sono mai accorta! Tu l'hai sempre saputo Bradley? Non me lo hai mai detto neanche tu!" si allaccia la cintura "In realtà non ti ho mai detto di nessuna sua relazione" - "Non le definirei relazioni!" Max sbuffa e riprende in mano il telefono "Non beccherai nessuna foto con Kelly. Al massimo con mamma, è appena atterrata. State bene?" Guarda fuori dal finestrino e in quel momento esatto la madre gli prende il telefono dalle mani "Che belli che sono! Fammene vedere altre, Max!" - "Di lei e Luka? Dovresti chiedere a Vic quelle. Non vi siete sentite per spettegolare alle nostre spalle?" La madre gli ridà il telefono e lo guarda incrociando le braccia al petto "Non spettegoliamo, parliamo! Cosa che tu non fai con me!" Max la guarda inarcando le sopracciglia "Quindi adesso spettegolare si dice parlare?" - "Si! Fammi vedere qualche foto di Golia e Stéphanie! Si chiama così il suo cane, giusto? E tu Bradley, parla" Bradley la guarda dallo specchietto "Si chiama Golia e non dirò altro! Non mettetemi in mezzo." - "Vic dice che è cambiato" Max sospira allungandole il telefono con l'album con tutte le foto di Stéph e la guarda scorrerle "Bradley, andiamo!" Bradley sospira perché sa che con Sophie non la spunterà mai "Cosa vuoi sapere?" - "Tutto quello che ti va di dirmi e che non sia ancora un segreto di stato" sposta lo sguardo su Max "Sta tranquillo Bradley, lascia stare Max." - "Ok, va bene. Allora.. cosa posso dire.. Luka la adora, sì decisamente. Penso però tu l'abbia notato già durante i gran premi a cui sei venuta, no?" Sophie annuisce sorridendo mentre guarda l'ennesima foto di Stéph che dorme con Golia che nasconde il muso nel suo collo "Su alcune cose sono ai poli opposti, Max, sai com'è no, ordinato.. mentre lei e Golia.. Max inizialmente tentava di nascondere il passaggio a casa sua di Stéph, ma essendo due bombe quei due.. ho trovato in giro per casa giochi di Golia e cose di Stéph" - "Davvero Max?" chiede la donna ridendo "Ho fatto finta, spesso, di non vedere." - "Lei è disordinata, mio dio, un sacco, ha la capacità di lasciare casino ovunque passi, poi Golia perde un sacco di pelo.." - "In compenso, la cucina di Max ora viene utilizzata, non mangia solo fuori o cose prese dai ristoranti o confezionate. Pro e contro, ecco" - "Max, quello che tu chiami disordine è semplicemente vivere uno spazio. Fino all'arrivo di Luka casa tua sembrava uscita da un catalogo. E finalmente mangi del cibo vero, tagliato, cucinato. Poi Bradley? Giochi di Golia a parte?" - "Mmm, conta il fatto che se ora una gara di Max va male lei riesce a contenere tutta la sua rabbia? Ah, cosa reciproca. Poi hai visto che Max anche quando non va a podio, va comunque a vederla? Diciamo cha ha semplicemente iniziato a pensare ad altro che a se stesso, in Italia, tenerlo in infermeria è stata dura" - "E completamente sbagliato sotto qualsiasi punto di vista! A causa tua, che non mi hai lasciato andare da lei ha iniziato con gli attacchi di panico, cazzo!" - "Max! Non parlargli in questo modo! Cosa avrebbero detto se ti avessero visto sotto il podio dopo quell'incidente? Lei non era pronta neanche a farlo sapere alla sua famiglia, anche a me, lo ha detto chiaramente quando mi ha telefonato.. come sarebbe stato se in quel modo fosse stato rilevato a tutti? Ecco perché avete delle persone affianco, vi aiutano a mantenere e a farvi ritrovare un briciolo di lucidità. Scusati con Bradley, subito." dice velocemente "Non mi scuserò mai con Bradley! Gli attacchi di panico sono iniziati a causa sua! Non esiste!" Max scuote vigorosamente la testa e guarda fuori dal finestrino "Non importa Sophie, davvero" la donna sospira "Continua Bradley" - "Mamma!" - "Allora parla tu! Com'è Stéphanie?" Max riprende in mano il telefono e sospira "Bella, dolce, aggressiva solo con me e fragile. Lei è.. Sentite possiamo cambiare argomento? Non.." Sophie sorride e gli accarezza una guancia "Va bene, Max, ma sono contenta, e non vedo l'ora di conoscerla!" - "L'ho capito, fidati" Bradley aggrotta le sopracciglia "Ma la conosci già." - "Sì, ma me l'hanno presentata come collega di Max, è diverso adesso. Molto diverso" Max scuote la testa ruotando gli occhi al cielo "Mamma, non cambia nulla!" - "Si che cambia! E, sono arrabbiata con te! L'hai portata a casa mia e io ero al lavoro e continui a non dirmi niente a riguardo! Sei davvero, davvero pessimo!" - "Vic non si è tenuta un cecio in bocca, maledetta." - "No Max, semplicemente faccio capire ad entrambi che, anche se vivete lontani da me, io so sempre tutto." - "Dovrò controllare il sistema di sicurezza a casa.. sei una di quelle che mette le videocamere al posto degli occhi negli orsacchiotti?" Max apre la portiera e poi prende la valigia della madre dal bagagliaio iniziando ad avviarsi dentro l'hotel "Non metto videocamere negli orsacchiotti, Max." alza gli occhi al cielo prima di fermarsi alla reception, fa il check in e si avviano verso gli ascensori "Se entri in casa troverai una foto mia e di schatje, sempre se l'ultima volta che ci siamo tornati non l'ha nascosta, eravamo alla festa dopo la sfilata di Versace a cui è andata, me l'ha regalata Donatella per il mio compleanno, abita nell'appartamento dove prima viveva Dan. Ama alla follia le peonie, le ha anche tatuate sul costato" la donna lo guarda sorridendogli, allunga una mano passandola sui capelli corti "Schatje." dice la donna "Schatje." conferma Max schiacciando il pulsante del piano "Siete cresciuti così tanto, Max.." - "Sto pensando di comprare una casa in Toscana, a lei piace, e ci siamo stati durante la pausa, quando.. Dopo che siamo venuti a casa tua senza che tu lo sapessi" - "In Italia, davvero?" annuisce ed escono dall'ascensore "A parte per le piste, l'Italia le piace, e la Toscana.. Mi è piaciuto il fatto di essere con lei e Golia in mezzo al verde, lontano da tutti. Ho chiamato il proprietario ma non vuole vendermela, e sono incazzato perchè era perfetta!" - "In Toscana ci sono tantissimi appezzamenti di terreno, perché non prenderne uno e fate una casa come piace a voi? Una casa vostra." Max sospira e scuote la testa aspettando che la madre apra la porta della sua stanza e appoggia la valigia contro la parete girandosi a guardarla "Perchè ora non possiamo farlo, vorremmo entrambi seguire la cosa passo passo e non ne abbiamo il tempo, non abbiamo il tempo di fare niente, non dico che debba essere perfetta, magari da modificare, ma non abbiamo tempo da passare tra geometri, architetti e cose simili. Cazzo non ho neanche il tempo di andare a cercarne un'altra. Volevo quella" - "Sei cresciuto ma sei il solito capriccioso! Avrai tre mesi prima di ricominciare ad andare avanti e indietro come una trottola." Max si siede sul letto e tira fuori il telefono dalla tasca "Mamma, io verrò a Maastricht per Natale, lei non ha ancora deciso dove passare il Natale, ma comunque vorrà tornare a Melbourne da suo padre e Olivia, non ho tempo, non lo abbiamo, e poi.. Cazzo non le hanno ancora fatto firmare il contratto! Cazzo, non so cosa stiano aspettando!" - "Conosco delle persone in Italia, nel caso avessi bisogno di sentire qualcuno.. e Max, ha appena vinto un Mondiale, dopo anni in cui la Mercedes ha dominato, pensi davvero che non vogliano rinnovarglielo? Credo che almeno tre o quattro scuderie farebbero fuori un loro pilota per darle un posto. Vorranno chiudere il Mondiale e sedersi al tavolo con calma, Max." Guarda velocemente le notifiche sullo schermo e poi torna a guardare la donna "Non lo so, ma loro stanno aspettando, e Stéph si sta convincendo di questa cosa, ed io.. Non lo so! Ok? Non lo so! Cazzo!" - "Max!" il ragazzo ruota gli occhi al cielo e sospira "Ma quelle persone non la conoscono! E.. Senti, non puoi.. Andare a vedere la casa che volevo comprare e poi.. Cercarne un'altra per noi?" Sophie lascia la borsa sul tavolino, va a sedersi affianco a lui e poggia la testa contro il suo braccio "Max.. non si tratta di cercarne un'altra, ma di farne una da zero come piace a voi. Ci sarà stato qualcosa in quella casa che non piaceva a te o a lei? Sarebbe la prima cosa che metterete insieme da zero, insieme. So che è un passo importante ma.. a me sembra che siate ben intenzionati a fare tanto insieme. Potrebbe diventare il vostro posto dove andare per staccare la spina, per passare dei momenti importanti insieme e la renderebbe speciale proprio perché la farete insieme."

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