Ta-hèr

17. Bastardo

17.

"Bastardo!!"
La voce di Kaydòr tuonava "Torna subito indietro! Non puoi abbandonarli, moriranno!
Si può sapere cosa stai facendo?
Asino, bestia..ritorna indietro e lasciami andare, che cavolo di erba avvelenata hai mangiato oggi, per fare questo?"

Si alzò barcollando, prigioniero nella pancia del maschio Krr Kùr, che lo aveva rapito in un secondo, passando in volo.
La sacca morbida e imbottita di pelo, piumoso candido, nel ventre del Krr Kùr era molto confortevole.

Ma il giovanotto afferrò una manciata di quell'incredibile imbottitura e tirò con tutte le forze, scuotendo.
"Bastardo, dove li hai lasciati? Li rivoglio!" Disse tirando calci terribili sul bordo della grande cavità.

"Se non li vuoi più non mi importa, ci penserò io..Torna indietro..rivoglio i miei bambini..lo capisci padre imbecille?..

Indietro! Ritorna dai tuoi cuccioli e lasciami lì con loro, tu puoi andare al diavolo..
Lo vuoi capire che moriranno di fame e di dolore, là, soli? Ci penso io, a nutrirli e farli diventare grandi, ma torna là dove li hai lasciati.

Avanti, bestia puzzolente, fai come ti dico..O stai sicuro che appena posso ti ammazzerò, non me ne importa se sei grande e grosso, ti annienterò, verme volante!

Il suono di una leggera risata lo raggiunse.
La pancia aveva molteplici cavità, Kaydòr si guardò in giro "Chi sei? Dove sei?"

"Sono qui" rispose l'altro "sei proprio arrabbiato!
Bella sequela di insulti, ma che ti farà il verme volante, se ti capisce?"

"La carogna non capisce niente, altrimenti non avrebbe abbandonato i suoi cuccioli"

"Ma non hai detto che sono tuoi?"
"Certo, li ho allevati anch'io, per metà lo sono, e appena esco di qui li troverò e poi farò fuori il verme volante.

Ma dove diavolo sei? Questa pancia enorme ha un sacco di stanze, e non ti trovo.
Ha rapito anche te..il verme?"

"No. 'Io' ti ho rapito"

"Come? No, no, no...il Krr Kùr mi ha rapito"
"Appunto"

"Appunto cosa? Vuoi farmi credere che la bestia mi comprende e sa parlare?..E che saresti tu?
Impossibile. Un poco mi capisce, forse, ma per il resto.."

"Va bene, non so parlare come te, ma raggiungo la tua mente, e mi capisci perfettamente, giusto?"

"Mm..è una novità, ma..forse potrebbe anche essere, visto che sei totalmente svitato.
E allora? Si può sapere cosa stai facendo, carogna? E perché hai abbandonato i piccoli?"

La carogna rise di nuovo "I piccoli sono nella pancia di Hukkìa, la mamma, li ha raccolti lei e mi segue in volo. Io mi chiamo Huj, sono il maschio Krr Kùr.
Stai tranquillo, i 'tuoi' bambini stanno bene, e anche i 'miei'..hehe..ma ti piacciono proprio tanto..!"
"Già, li adoro..ma perché fai tutto questo?"

"Dobbiamo andare da Ta-hèr e Riddàr, molto lontano"
"Cosa? Ma..ma..siete tutti..fuori di testa! Riportami immediatamente indietro!!! Io non posso venire.
Accidenti a te! Ma hai bevuto anche la sbirilla? Perché non ti fai i fatti tuoi?
Io non voglio venire con te"

"E perché?..Me lo ha ordinato Riddàr"

"Che me ne importa di Riddàr!
Perché non pensate ai cavoli vostri?

Mi rapisci proprio adesso che ho conosciuto Tyn, la donna della mia vita...
E io come faccio, maledetto pasticcione? Stasera avevo organizzato una specie di trucco..farmi trovare e riuscire a incontrarla, 'per caso', da sola".

"Ah..capisco.."

Improvvisamente ci fu un gran scombussolamento, Kaydòr cadde e fu sbattuto, rotolando in ogni direzione, poi in alto, in basso..un caos.
Dopo un energico rivoltamento, d'improvviso sentì un forte urto addosso.
"Eseguito" disse la solita voce.