14. Strisciante

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14.

Rrohr intercettò il filo dorato che, strisciante, sommerso, impercettibile cominciò a colonizzare gli occhi di Riddàr, seduto nella sala delle udienze.

Sentì la violenza profonda che risaliva lenta dall'essenza di Taktà, entrando in Ho Lon.

Era l'energia del potere assoluto che solo attraverso Ho Lon si poteva esprimere e che lo stava permeando con il dorato lampo annientante, che gli armava gli occhi.

Dalle profondità di quel pianeta, vivo, come una creatura, intelligente, generosa, fluiva la giustizia che annientava gli indegni, o guariva i torti.

Taktà stessa governava il proprio popolo e smascherava il male, in sintonia con il custode del Tempo e della Vita.

In quel momento, Taktà guatava Farhal, l'uomo sprezzante che stava parlando a Riddàr.

La mente di Rrohr, si insinuò fra i due 'Mio Ho Lon, ascoltami, non è il momento. Dobbiamo saperne di più. Non cancellare l'impronta vivente di Farhal, non ancora'.

Riddàr lo sfiorò con gli occhi, rilassando i lineamenti 'Sì, hai ragione, lasciamogli tempo, ci sarà più utile'.

Intanto Farhal, incaricato della vigilanza pubblica, terminava dicendo "..e si dice che la sua identità vi è nota, sommo Ho Lon. Dunque rivelatemela, noi dobbiamo catturare quella donna"

"Voi chi?"
"Noi..cioè..volevo dire io" rispose di soprassalto Farhal.

"Avete detto noi..badate..vi rendete conto con chi state parlando?
Intendevate quel che avete detto..'noi' !
Dunque ditemi..chi sono questi noi?" Tuonò la voce di Riddàr.

"Ma..sì, cioè noi dell'ufficio di vigilanza"

"Già..capisco.
Quindi ora non volete solo vigilare, ma catturare, giudicare.
Improvvisamente 'voi' vi sentite più in alto di Taktà, come mai?"

"Io agisco 'in nome' di Taktà e voi dovete dirmi il nome di quell'assassina che, a freddo, ha accoltellato a morte un uomo, è pericolosa"

"Io non frequento assassini, quindi non so che dirvi.
Ma Taktà mi avrebbe illuminato e l'avrebbe già fatta catturare dagli Mrak, per il giudizio.

Invece mi ha condotto qui 'voi', con la 'vostra' menzogna..e la vostra sete di potere.

Solo Taktà può giudicare e catturare. Non 'voi'.
In quanti siete?"

"Ma, ma no..io veramente devo.."

"Non dovete cercare di fare il prepotente e scavalcare l'autorità di colei che ci dà tutto.
Nient'altro che questo dovete fare."

"Ma io voglio solo proteggere il popolo di Taktà"

"Mentite.
ll vostro comportamento dice altro, cioè che 'voi' vorreste catturare una donna, per qualche 'vostro' motivo importante, e misterioso, ma non riuscite a trovarla.
E allora cercate di farlo attraverso me, convinti che io sappia dov'è.

Questo significa, caro Farhal,..che 'VOI' conoscete già il suo nome, e sapete chi è esattamente..Voi, non io.

Perciò ditemelo 'voi'..
Chi è questa donna?
E perché la volete in vostre mani, così tanto, da sfidare Taktà, attraverso me?"

Farhal scattò inviperito "Voi cercate di intralciare la giustizia, Ho Lon, ma sono io che la rappresento. Dove nascondete quella donna?"

"Se è vero che siete voi a rappresentare la giustizia, allora, 'voi', siete in contatto con Taktà, non io.
La nostra amata madre sarà contentissima di accontentarvi. Chiedete direttamente a lei dove nasconde quest'assassina, non a me".

Gli sorrise benevolmente, mentre tre Mrak lo circondarono, e con il potere della mente lo costrinsero a seguirli.

Rrohr si avvicinò a Riddàr "Sei stato abile, dunque ora sappiamo che c'è un complotto e capiremo di più"

"Ho già capito molto da questo colloquio, è già chiaro che cercano Ta-hèr, vogliono lei. Ha ucciso un traditore che tentava di uccidere me"

"Ma se è così bisogna trovarla alla svelta. Tu sai dov'è?"
"Sì, i lupetti sono sul monte Vore, con lei"
"Allora chiamala, avvertila del pericolo, comandale di tornare"

"Da sola? No, bisogna raggiungerla, spiegarle, ma ha chiuso il mio accesso al suo pensiero e non posso forzare la mente di un Ta-hèr, lo sai"

"Accidenti, proprio adesso che c'è un gruppo di persone che vuole catturarla e giustiziarla.
Diamine Riddar!! Al diavolo tutto, apri la sua mente, tu solo puoi e riportala fra noi"

"Sì, forse lo farò, ma prima voglio sapere cosa scoprono gli Mrak su Farhal.

Comunque Ta-hèr è stata condotta sul monte Vore da Taktà, che mi ha trasmesso le immagini di lei che camminava sui prati. Quindi per ora è al sicuro. Ancora un poco, poi andremo a cercarla"

"E va bene, ma mi esaspera la tua saggezza. Mi sentivo meglio quando ero io a dover diventare Ho Lon. Quanto mai ho voluto rinunciare, e mettere te al mio posto".

Riddàr rise di cuore "Quanto mai? Ma ti è piaciuto molto di più correr dietro al tuo amore e fare quattro figli"

"No, non è vero.
Cinque, è in arrivo un altro re della mia vita"
"Noo! Non ci credo! Popolerai da solo mezza Taktà, se vai avanti così.
Ci chiamano gli uomini di fuoco, ma tu sei il vulcano".

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