39. Futuro

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39.

Arrivò il parto dei due piccinini. E poi la festa.

E poi, la calma. Rimasero i parenti e gli amici stretti, e i lupetti, che si erano dati alla pazza gioia in mezzo ai boschi.

Pian piano, a gruppetti, tornavano tutti, per un piccolo spuntino serale..
Le torce e le luci accarezzavano il bel lago, che luccicava felice. Nahoom si riteneva un 'nonno soddisfatto'.

Seguirono anni di felicità.
E altri figli bellissimi.
Un giorno i lupetti tornavano da una scorribanda nei bosci, era già sera e una nera, grossa figura avanzava a distanza, dietro di loro.

Fikly e Makù, parevano non accorgersene.

Gli Mrak e Riddàr, pronti, circondarono il bestione.
L'agitazione fece girare Makù, che corse là vicito, davanti alla vaga forma, così nera, da confondersi con il buio.

"No Riddàr, lascia stare il mio amico! Non è cattivo!
Sai, ci eravamo persi, ci ha portato lui, qui.
Parlagli, ci capisce.

"Salve Ho Lon" disse una voce calda e giovane, dal buio profondo.

"Salve anche a te. Se vieni in pace, non ti faremo niente.
Ma avanza alla luce, non ti distinguo bene"
"D'accordo, ma qualcuno forse si spaventerà.
"Non succederà, siamo tutti Mrak"

La figura nera si spostò verso la luce della luna, che lo illuminò.
Divenne bianco e lucente, una visione surreale e stupenda, un mito, ma che faceva timore.

Un silenzio totale seguì.

"Hai un nome?"
"Sì,..Dard, vengo dal mondo di Kun."

"Cosa sei esattamente? Mi sembri...."
"Sì..Quello che stai pensando...Un Drago..Bianco".

"Un Drago Bianco?? Terribili, ma giusti. Tutti ritengono che siano estinti"
"Lo so, così ha lasciato credere Ta.
Invece siamo molti e viviamo sul pianeta di Kun. È bellissimo e puro. E noi siamo i grandi purificatori, che stanno riportando, tutto il nostro mondo, a pace, solidarietà, bontà. La mia patria, Kun, piacerà molto a Tuamý.

"Cosa? Tu che ne sai di mia figlia?" Disse minaccioso Riddàr.

"Mi ha mandato Ta, ritiene che io e lei, siamo legati dal destino"
"Un po' presto, non ti pare?"

"No, assolutamente"
Io sono giovane, ma non troppo, ho diciassette anni e mezzo.
Tuamý ne ha quasi quattordici.
Tu e Ta-Hèr, dopo non molto, eravate già insieme.

E io sono qui per desiderio di Ta. Vengo in pace e devo incontrare la mia promessa sposa."

"Coosaaa?? Promessa da chi e quando?"
"Da noi due, io e lei ci siamo promessi"

"Traditori.." quindi vi siete già frequentati. Da quanto tempo vi vedete?
Io ti strozzo. Brutto figlio di un drago!!"

Il drago rise "E come lo spiegheresti a Tuamý? Vorrei proprio esserci, è un tipetto. Ho dei dubbi su chi vincerebbe"

"Ahhh, quindi non vi siete solo promessi, ma anche frequentati, visto che sai che è un tipetto. La conosci bene, altrimenti non lo sapresti. Da quanto mi tradite?
"Mm..da quando ci siamo trovati, 'per caso', da Nahoom"
"Ah..altro delinquente!!.. me la paga anche lui. Non è stato sicuramente un caso. Eh..no! È tutto un complotto..io e Ta faremo i conti..
Ma...scusa, sono curioso..mi spieghi come diavolo puoi galleggiare, grande come sei?"

"Questo è il mio aspetto da 'lavoro', come accade per i Krr Kur..e comunque galleggio anche così".
Si diede una gran scrollata..."Ecco guardami, questo sono io al naturale..."

Ho Lon lo esaminò attentamente.
Un uomo stupefacente..lineamenti armoniosi e fortemente maschili, fisico atletico, temibile. Occhi dorati, con sottile bordo scuro argentato, capelli argentei, in due tonalità, chiaroscure, e luccicanti. La pelle bellissima, e appena ambrata, cangiante in pallido argento.

Ta-hèrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora