18.
Nel carro Riddàr si svegliò e chiamò Ta-hèr.
"Stiamo entrando nella foresta sacra. Fra un attimo saremo davanti a casa. Stai bene?""Sì amor mio" disse lei dandogli un bacio.
"Amor mio..Fuoco mio..un bacio?!!
Ho paura di svegliami e accorgermi che è un sogno"
"Allora è meglio un dispetto?" disse lei mordendogli il collo.
Lui si girò d'mprovviso e l'afferrò quasi violentemente. Tenendola per la vita la strinse a sé, avvicinando molto lentamente le labbra al viso di lei, con una tale carica erotica che Ta-hèr sbarrò gli occhi stordita, non sapendo che fare.
Ma era così catturata, dal desiderio esplicito di lui, che il timore si perse in un languore incontenibile. Le ginocchia si indebolirono.
Gli occhi di Riddàr, ebbero un piccolo guizzo divertito, e le stuzzicò le orecchie con la lingua.
La piccola preda, pur scossa e impaurita dall'atteggiamento così deciso e maschile di lui, non si mosse.Lui sussurrò "Non tentarmi così, o sarà peggio per te. Non arriveremmo in camera".
Incapace di parlare, lei fece sì col capo.Rrohr aprì la porta del carro "Siamo arrivati".
I due innamorati videro l'entrata di casa, di fronte a sè. Scesero per entrare.
"Non di lì, dovete venire con me, prima". Uno Mrak li guidò, aggirando il carro.
Si trovarono di fronte la grande distesa della foresta sacra.Si immobilizzarono perplessi.
Riddàr fece una faccia preoccupata.La radura era completamente saturata dall'esercito degli Mrak, in ranghi ordinati, completamente armati, compresi gli scudi.
'Deve essere successo qualcosa di grave, sono in assetto di guerra' ipotizzò con tristezza Riddàr, fra sè. 'Evidentemente aspettavano me, per partire in missione".
Rrohr si mise di fronte a lui, altrettanto armato, sfoderò un lunghissimo, grosso, micidiale coltello, completamente trasparente, che sembrava di cristallo.
Poi si inginocchiò su una gamba, tenendo alto il coltello verso il cielo, così eseguendo il rito di richiesta silenziosa, a Riddàr, di passargli il comando delle truppe
'Il segnale all'esercito, per partire' pensò la mente turbata di Ho Lon.
'Dunque siamo proprio in guerra'.Difatti Rrohr si alzò e si girò verso la folla di atletici Mrak.
"Giganti guerrieri.." urlò "..è il momento..ora!!
L'aria divenne energia solida.
Gli Mrak batterono all'unisono, tre volte, i coltelli di cristallo sugli scudi, e un'unica gigantesca fiamma si sprigionò dalle punte trasparenti, sibilando verso il cielo.Rrohr, con l'autorità di generale degli Mrak, prese le mani di Riddàr e Ta-hèr, unendole.
Loro, immobili si diedero un'occhiata, confusi entrambi non capivano, mentre Rrohr proseguiva.
"Ora!!..Tutti insieme!..Tributiamo 'Onore' ai due Creatori!!!"
Un fischio acuto sgorgò, potente, dai soldati e dalla folla riunita.
Rrohr commosso urlò "Divini Creatori, fonti della vita..la prima volta ci avete creato....Ma ieri notte ci avete consegnato all'eternità, sconfiggendo il potere della Tenebra Oscura.
La forza del vostro amore ha superato il periodo della terza luna!!!!!.
Così il nostro mondo sarà in vita per sempre.....per Sempre!!!...Evviva i Creatori!..
..Mrak..avvolgetevi nel cerchio della Vita!!.."

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Ta-hèr
RomansaTa-hèr è fondamentalmente una storia d'amore, e di lotta fra bene e male, ma in un mondo di fantasia, che si rigenera, dopo un collasso di parte dell'universo. Non è affatto fantascenza. Ma un mondo naturale, tipo il nostro, che però, in parte, si p...