36.
Riddàr era semiaddormentato, era notte.
Anche Ta-Hèr era in un dormiveglia.
La terapia era cambiata. Non era più sedata, ma solo leggermente assopita. Poteva sentire i discorsi, le voci, pensare, ma si sentiva un po' vaga, molto, molto rilassata.Si accorse, girandosi nel letto, parzialmente cosciente, di essere nelle braccia di Riddàr. Era stupita, ma comoda e serena, sentiva le carezze di lui, che se la riaccomodava addosso, ogni volta che si girava. '..grazie Riddàr, che bel caldo!!..' recitò il pensiero istitivo di lei, ormai sul filo del sonno. Ma non ricordava in che situazione era.
Lui sentì il suo pensiero, sorrise e si assopì.
Stava rilassando tutto il suo essere, cercando di illudersi che la sua tigre era lì, e che si erano già riconciliati, che tutto andava bene..
'..Illuso!!'..si disse. 'si è allontanata troppo da te, ed è troppo angosciata'. Questo lo aveva ben percepito in lei.Si rigirò, la riposizionò fra le sue braccia e si staccò da tutto. Mentre il pensiero galleggiava a vuoto, di nuovo la sentì agitarsi.
Con la mente scrutò in lei e vide un'orribile lotta, un sogno, un ricordo di Ta-Hèr ragazzina, quando l'aveva mandata dalla zia, per proteggerla dall'Og.
^^..Due uomini l'avevano afferrata, ma lei si era difesa duramente. Con un grosso bastone, calci e morsi, li aveva colpiti e poi era fuggita. Ma i due la rincorrevano, su per un dirupo, per scopi evidenti. Lei corse su un pendio molto ostico, ma con precisione balzava sui sassi giusti, poi scomparve alla vista.
I due schifosi, boccheggiando, ma ridendo, arrivarono dove lei era scomparsa. Si trovarono in un sentiero piccolissimo. Lei scappando, era già a una certa distanza, aveva saltellato fra un ciotolo e l'altro, molto rapidamente.
Poi d'improvviso si fermò..."Stanca vero? Non ce la fai più. Ancora poco e ti prendiamo"
"Ma siete proprio coglioni! Andatevene, quassù è pericoloso! Tornate a casa vostra, credetemi, potreste rischiare la pelle. Non ne vale la pena"
"No..no..sei un bel bocconcino!..Noi siamo molto più forti e agili di te...E poi chi credi di imbrogliare?..Queste sono le nostre valli..le conosciamo come le nostre tasche..Ma lo sai che ti stai cacciando in un brutto posto? Come uno stupido topolino?
Ah..ah fra cinque minuti ti prendiamo..Ah ah! Non c'è via d'uscita- oltre la curva del monte davanti a te, asinella".Lei si diresse verso la parete di sinistra che proseguiva con una brusca svolta. Rallentò brevemente, si girò e li guardò pensierosa un attimo.
"Ha ha! Rallenti, vuol dire che sei scoppiata..bene!"
Lei non rispose, scomparve dietro la curva rocciosa.Salì su un grosso sasso, un po' più avanti. Aveva posizionato un piede e una gamba in modo da essere già pronta per lanciarsi su un altro masso, ancor più in alto...ma era un azzardo pazzesco, per fuggire. Una volta le era già andata bene, ma stavolta era molto stanca.
Ormai i farabutti erano vicino alla preda, stavano arrivando, come razzi, alla curva......
Ta Hèr, invisibile, nel suo anfratto sicuro dopo la curva, stava aggrappata ad una striscia di roccia.
Già da lontano aveva setito risate e le volgarità con cui festeggiavano la sua imminente cattura.
Erano vicini ormai, li vide sbucare di corsa, alla deviazione cieca, pieni di risate e frasi disgustose.
Era il momento della fine, lo sapeva.Si mise le mani davanti agli occhi, non avrebbe voluto esserci, sapeva cosa sarebbe accaduto..
Li sentì, "Ci siamo!...stronzetta..! "
Vide la mano di uno di loro afferrare il lembo di roccia per superare, in velocità, il brusco angolo...Avevano fretta.
Il primo, più veloce, fece la curva come un razzo, senza nemmeno controllare cosa c'era di là. L'infame scivolò e il compare, anche lui lanciato nella corsa, gli precipitò addosso rapidissimo...
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Ta-hèr
RomanceTa-hèr è fondamentalmente una storia d'amore, e di lotta fra bene e male, ma in un mondo di fantasia, che si rigenera, dopo un collasso di parte dell'universo. Non è affatto fantascenza. Ma un mondo naturale, tipo il nostro, che però, in parte, si p...