4.
Lui fischiò agli uomini. Tutti arrivarono in un lampo.
Toccò il tronco di qualche pianta, si concentrò, poi li mandò in precise direzioni.
"Seguitemi e sparpagliatevi. State attenti, Ta-hèr è molto arrabbiata e più potente e capace di quanto sua zia ci ha detto, può essere pericolosa".
Mentre camminavano, vide dei lupi in lontananza, e poi una lingua di nebbia scura, che serpeggiava fra gli alberi.
"Maledizione..l'Og.." disse irritato.
"Accidenti...accidenti! Uno sbuffo di Og disperso.
Ci mancava solo quello...Mettetevi di lato a me e state arretrati rispetto a dove sono. Io vado avanti, ma voi non superatemi, o l'Og può colpirvi".
Procederono velocissimi. Ogni tanto Ho Lon poneva le mani su qualche albero, si concentrava e poi dava la direzione.
Improvvisamente si sentì la voce dell'orco,..di Ta-hèr,..parlava con qualcuno.
"Tu non li toccherai, non li farai impazzire di terrore! Te lo assicuro.
Vieni..vieni da me. Io sono una bestia più grossa, un pasto migliore".Riddàr vide la sagoma di lei, confusa fra rami e foglie, non molto lontana, accelerò di colpo.
Ta-hèr era ferma, immobile e concentrata. Aveva dietro di sè una lupa, che stava nella sua tana, con qualche cucciolo, mentre lei sfregava ritmicamente due sassi di pietra focaia, che lanciavano scintille. Continuamente si spostava pian piano, allontanandosi dalla tana degli animali.
Parlava a qualcuno, a chi?
"Senti? Senti le scintille? Ti piacciono tanto..oh, siii tanto..Vieni..vieni.., dai..dai!..Da me schifoso, vieni..sìì..seguimi, su..micio, micio, micio..sono qui...
Fetente...Vieni idiota di un Og..sono io la belva che ti divorerà, non tu!""Noooo!!!" urlò Riddàr "l'Og le è addosso!!..Nooo!!"
Lo sbuffo di Og l'aveva seguita, la raggiunse, lei gli andò incontro decisa, l'Og la avvolse.
Un urlo disumano si innalzò da Ta-hèr, che non si vedeva più.
La nebbia nera ebbe come una specie di colpo di vento, si avvitò su se stessa, come una tromba d'aria, si dimenò, si squassò e scattò con grande energia verso l'alto, staccandosi da terra....Ta-hèr ci era scomparsa dentro.
Poi la tromba d'aria dell'Og collassò in tante minime nuvolette e svanì, annientata..
-..Jynn Taä..!!!!..Sììì..urlò Ta-hèr precipitando a terra, braccia alzate.
'Io sono il potere!'
Ti annienterò sempre, splenderò su di te, lurido spirito nero, e brucerai in un singulto, nel tuo stesso odio!Anch'io so essere malvagia e più arrabbiata di te, Og del cavolo!
E più mi aggredisci, più divento forte"."Jynn Taä!!" Ripetè in un urlo pauroso.
"Addio, schifezza infinita".Anche gli uomini videro "Cosa è successo, cos'è stato?" chiesero a Riddàr.
"Abbiamo un Ta-hèr estremamente intelligente..potente.
E troppo temerario...accidenti!"'Come ha fatto a controllare l'Og?' pensò. 'Ha indovinato come attirarlo, nutrirlo con un'esca e poi farlo fuori, a modo suo.
Già, ma come ci riesce? O chi le ha insegnato?Ta-hèr non aveva sentito nè visto la pattuglia di Mrak, concentrata a salvare la lupa.
Ho Lon si scosse, si diresse, non visto, verso la mammina, che troppo scioccata e stremata, teneva sotto di sè i cuccioli e non li abbandonava, a costo di morire.

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Ta-hèr
RomanceTa-hèr è fondamentalmente una storia d'amore, e di lotta fra bene e male, ma in un mondo di fantasia, che si rigenera, dopo un collasso di parte dell'universo. Non è affatto fantascenza. Ma un mondo naturale, tipo il nostro, che però, in parte, si p...