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Seonghwa's pov

«Credi che dovrei portargli il disegno che gli ho fatto la settimana scorsa?» chiesi a Wooyoung mentre lui si preparava per andare a lavorare.
«Gli hai fatto un altro disegno?» mi chiese andando in bagno per lavarsi i denti. Io lo seguii ed entrai in bagno con lui.
«Si, il giorno dopo averlo visto per la prima volta. Non avevo nulla da fare e mi era venuto in mente il suo viso, così l'ho disegnato» feci spallucce e gli passai l'asciugamano.
«Portatelo dietro, poi vedi stesso lì se darglielo oppure no» Wooyoung andó dinuovo in camera sua per prendere le sue cose e poi andò nel soggiorno.
«San è andato già?» gli chiesi ancora.
«Si, il capo gli ha chiesto di andare prima» prese il giubbino e andó da Yeosang per lasciargli un bacio sulla guancia, per poi avviarsi alla porta.
«Buon lavoro» gli aprii la porta e sorrisi.
«Grazie, a dopo» mi diede un bacio sulla guancia e uscì.
Chiusi la porta e presi il telefono, vedendo che erano le 16:30. Andai in camera mia per iniziare a prepararmi.
«Hongjoong mi ha chiamato e mi ha detto che oggi ha l'udienza» disse Yeosang entrando in camera mia e abbracciandomi.
«Vuoi che rimanga qui con te?» gli chiesi ricambiando l'abbraccio
«No, non preoccuparti. Tanto oggi Woo e San tornano presto» si staccó per farmi finire di preparare e si sedette sul letto.
«come sto?» chiesi allargando le braccia e mettendomi davanti a lui. Mi ero messo una camicia bianca non troppo elegante, con un paio di skinny Jeans neri con lo strappo sulle ginocchia e un paio di scarpe nere.
Lui annuì e mi sorrise «Se non fossimo come fratelli probabilmente ti chiederei di metterti con me» mi fece un occhiolino e ridacchió.
«Come se non fosse già successo» Ridacchiai anche io e gli feci una carezza sulla testa.
«Tra quanto devi scendere?»
«Adesso, perché?» guardai l'orario e vidi che erano già le 16:45.
«No così, per sapere»
«Hai già fatto i compiti?» gli chiesi guardandolo.
«Devo finire di fare delle cose»
«Hai bisogno di una mano?»
«No, ci riesco, non preoccuparti» io annuii e lo abbracciai, per poi dargli un bacio sulla guancia ed uscire di casa.

Dopo esser arrivato mi sedetti sotto al solito albero e guardai l'orario, corrucciai la fronte vedendo che fossero le 5, ma non c'era traccia dell'altro ragazzo. Decisi di non pensarci e mi misi le cuffie. Sperai che fosse solo un ritardo.
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Hongioong's pov

«Come fai adesso?» mi chiese Jongho.
«Non lo so, mi ero completamente dimenticato di avere l'udienza oggi» dissi stendendomi sul divano.
«a che ora la tieni?»
«Alle 5 e mezza» risposi.
«e a che ora ti devi incontrare con quel ragazzo?» mi chiese ancora, passandomi un bicchiedere con la spremuta di arancia che lui stesso aveva fatto.
«alle 5»
«e che ore sono adesso?»
«le 4 e mezza» sbuffai e affondai la faccia nel cuscino «vieni con me?» gli chiesi alzando la faccia e guardandolo.
«Non c'era bisogno che me lo chiedessi» fece un sorso di spremuta per poi continuare «vogliamo già avviarci?»
«Credi che dovremmo avvisarci già adesso?» mi misi a sedere e bevvi anche io un po' di spremuta.
«credo di sì, quindi vatti a preparare» detto questo posó il bicchiere nel lavandino e andó in bagno.
Feci un verso di lamento e mi alzai, per poi andare in camera mia e cambiarmi.
Speravo davvero di vincere una volta per tutte, mi mancava tanto Yeosang. La cosa che più volevo al mondo era poter stare dinuovo con lui e non lasciarlo più andare. Sbuffai ancora e andai in bagno, vedendo Jongho intento a lavarsi i denti, e me li lavai anche io accanto a lui.

Dieci minuti dopo eravamo in macchina, stava guidando il moro.
«Ehi, non andare in ansia» mi disse guardandomi un attimo per poi tornare con lo sguardo sulla strada. Io annuii e sospirai, poggiando poi la testa al finestrino.
«A che stai pensando?» mi mise una mano sulla gamba per confortarmi.
«Mi manca Yeosang, non vedo il suo sorriso da un sacco di tempo» chiusi gli occhi e misi una mano sulla sua, come per ringraziarlo.
«Lo so. Gliel'hai detto che oggi hai l'udienza?» annuii e risposi «si, l'ho chiamato prima».
«Era contento?» mi chiese.
«Sembrava di sì, ma forse era anche un po' preoccupato, o triste, non lo so» scossi la testa e feci un sospiro.

Arrivammo al tribunale dopo 20 minuti e rimanemmo fuori ad aspettare l'inizio.
«Credi che quel ragazzo mi odierà?» chiesi con lo sguardo abbassato.
«No, non credo. Dopo se finisci presto prova ad andare lì a vedere se c'è ancora» disse alzandomi il mento. Jongho non era tanto alto, ma comunque lo era più di me.
Annuii e lo abbracciai, provando a rilassarmi. Lui ricambió l'abbraccio e mi diede delle pacche sulla schiena.
«Dai sei forte, puoi farcela. Credo in te» mi prese le guance e me le tiro. Urlai leggermente e feci un verso di lamento, schiaffeggiandogli le braccia.
«Mi hai fatto male» gli dissi dopo che mi ebbe lasciato andare.
«Gne gne» mi disse facendomi una linguaccia.
Dopo un po' l'udienza inizió quindi entrammo dentro.
Vedevo Jongho dietro che mi sorrideva e cercava di trasmettermi tranquillità, avrei voluto avere qui anche Yunho e Mingi, ma stavano lavorando. Speravo davvero che sarebbe andato tutto secondo i piani.
¬

Finalmente ce l'avevo fatta, finalmente potevo abbracciare Yeosang e stare con lui. Aspettavo quel momento ormai da anni. Ero felicissimo perché finalmente avevo vinto la causa. Ce l'avevo fatta.
Io e jongho uscimmo fuori dal tribunale e lo abbracciai dinuovo, troppo euforico per poter dire o fare qualcosa.

Dopo essermi calmato un po' presi il telefono e chiamai Yeosang, mentre Jongho chiamó Yunho e Mingi.
Mi rispose quasi subito «Pronto?» disse con la sua dolce vocina.
«Ehi Yeo, sono Hongjoong. Sono appena uscito dal tribunale» disse provando a non far trapelare nessun sentimento, anche se era difficile.
«Cosa? Come è andata?» chiese quasi urlando.
«Domani sei libero?» gli chiesi sorridendo.
«Si, perchè?»
«perché vorrei uscire con te» gli dissi cercando di contenermi
«Ma non possiam- aspetta significa che ce l'hai fatta?» disse urlando la seconda parte della frase
«Si, si, si, ho vinto la causa. Ce l'ho fatta e adesso possiamo vederci» dissi sorridendo ancora di più e facendogli sentire tutta la felicità che provavo in quel momento.
Sentii dall'altro lato del telefono un gridolino di felicità e mi misi una mano davanti alla bocca, per non gridare.
«Dopo ti scrivo, va bene? Adesso mi sta chiamando il mio coinquilino. Ti voglio bene Joong e non vedo l'ora di poterti abbracciare»
«Ti voglio bene anche io. Adesso vai, ci vediamo domani» dopo esserci salutati attaccai e mi avvicinai a Jongho, che si era allontanato per poter parlare con gli altri due.
«Adesso cosa vuoi fare? Vuoi andare al laghetto?» annuii e lo guardai «mi accompagni tu?» lui annuì e entrammo in macchina.
Adesso che avevo vinto la causa potevo dedicarmi al conoscere l'altro ragazzo. Speravo fosse ancora lì.

The Lake In The Forest ˢᵉᵒⁿᵍʲᵒᵒⁿᵍ;ᵃᵗᵉᵉᶻDove le storie prendono vita. Scoprilo ora