39

409 28 4
                                    

Yeosang's pov

«Ti serve una mano?» mi chiese Seonghwa entrando in camera mia.
«No, ma grazie lo stesso» gli risposi sorridendo.
Era passato qualche giorno dal mio ritorno a casa e ogni volta qualcuno entrava in camera mia per chiedermi se avessi bisogno di una mano per studiare.
«Come stai? La gamba?» mi chiese, lanciando uno sguardo alla mia gamba poggiata su un'altra sedia, con un cuscino sotto. Io invece ero seduto alla scrivania.
«Sto bene Hwa, davvero. La gamba mi fa male ma non eccessivamente. Tra un'ora devo andare in ospedale per la fisioterapia» mi girai verso di lui.
«Devo accompagnarti?»
«No non preoccuparti, mi accompagna Jongho»
«Ma quindi adesso state insieme?» mi chiese abbassando la voce.
Io annuii e sorrisi.
«Va bene, adesso ti lascio studiare» disse sorridendomi, per poi chiudere la porta.

Guardai il calendario e mi resi conto che era già passato sia il compleanno di Hongjoong che quello di Wooyoung. Mi sentii incredibilmente in colpa, per colpa mia non li avevamo potuti festeggiare.
Così mi alzai dalla sedia, presi le stampelle, e andai nel soggiorno, dove sapevo si trovasse Seonghwa.
«Hwa» lo chiamai.
«Dimmi» giró la testa verso di me e mi sorrise.
«Mi sono accorto che sia il compleanno di Hongjoong che quello di Wooyoung sono già passati. E per colpa mia non li hanno festeggiati.» abbassai il capo, sentendomi in colpa.
«Prima cosa vieni qui, siediti e non sforzarti» feci come mi aveva detto e mi sedetti accanto a lui.
«Seconda cosa, non è colpa tua. È stato solo un periodo un po' così e sono sicuro che anche per loro era uno degli ultimi pensieri»
«Voglio fare qualcosa però»
«Tipo?»
«Non lo so, una festa in ritardo tipo» feci spallucce.
«Se vuoi farla va bene. Ti do una mano e chiediamo anche agli altri»
«Va bene, grazie. Adesso credo mi andrò a preparare, perché tra poco arriva Jongho»
«Ti serve una mano?» mi chiese, aiutandomi ad alzarmi.
Scossi la testa e sorrisi.
«No grazie»
Annuì e si rimise sul divano.
¬

«Andiamo?» mi chiese Jongho, sull'uscio della porta di casa mia. Gli sorrisi e annuii.
Chiusi la porta, dopo aver salutato Wooyoung e San, che erano in camera loro, e poi Seonghwa.
Ci avvicinammo alle scale e, come sempre, mi prese in braccio.
Era ormai da quando mi avevano dimesso che ogni volta che dovevo scendere, e lui era con me, mi prendeva in braccio così da non farmi le scale a piedi. Visto che l'ascensore era rotta e abitavamo al quarto piano.
«Grazie» gli dissi quando mi poggió sul sedile della macchina.
Lui mi sorrise e si fece il giro della macchina, entrando e mettendo in moto.

«Stavo pensando ad una cosa» gli dissi.
«A cosa?» mi chiese, tenendo lo sguardo sulla strada.
«Per colpa mia non abbiamo festeggiato né il compleanno di Wooyoung né quello di Hongjoong»
«Quello di Hongjoong, in un certo senso, lo abbiamo festeggiato. Ma durante il tuo coma. Stava molto giù per via di quella cosa, quindi abbiamo deciso di appendere qualche festone nella tua camera, anche se poi è stato tutto il tempo accanto a te. L'abbiamo fatto per provare a rallegrarlo» mi fece un sorrisetto.
«Quello di Wooyoung però no, anzi, me ne sono completamente dimenticato. Perché ero sveglio, si, ma ancora indolenzito e non reagivo al meglio. Mi sento in colpa e vorrei provare a rimediare.»
«Fidati, non ce l'ha con te. Anzi, è felice perché stai meglio. È stato proprio lui a dire di non dire niente, perché sapeva che avresti fatto di tutto pur di fargli passare un bel compleanno» mi poggió la mano sulla coscia e me la accarezzó delicatamente.
«Dopo gli parlo, voglio essere sicuro che non ce l'ha con me»
¬

«Come ti senti?» mi chiese Jongho, che mi aspettava in sala d'attesa.
«Un po' indolenzito ma bene» gli risposi sorridendo.

Uscimmo dall'ospedale e andammo alla macchina.
«Vuoi andare in un bar o da qualche altra parte?» mi chiese mettendo in moto.
«Casa mia o casa tua?» gli proposi io.
«Mh si dai, casa mia?»
Annuii e gli sorrisi. Erano le 7 di sera e mi stava iniziando a venire un po' di fame.
«Mi sta venendo fame, prendiamo qualcosa per la strada?» gli chiesi
«Mc Donald's?»
«Andata»
Andammo al Mc Drive e prendemmo varie cose: Mc Nuggets, un crispy Mc bacon per lui e uno per me, una porzione di patatine con il bacon e il formaggio e un Happy Meal, visto che volevo la sorpresa.

«Sei proprio un bambino» mi disse girandosi verso di me, dopo aver ordinato.
«E per quale motivo scusami? Voglio solo la sorpresa» dissi facendogli la linguaccia. Lui si avvicinò a me e mi bació. Sorrisi sulle sue labbra e lo sentii fare la stessa cosa.
Ci staccammo perché dovevamo prendere le cose che avevamo ordinato. Poi pagó e prese la strada per casa sua.

«Ci mettiamo sul divano? Così stiamo più comodi» annuii e camminai verso di esso, per poi sedermi. Lui prese dei fazzoletti dalla cucina e venne nel soggiorno, poggiando poi il cibo sul tavolino e sedendosi accanto a me.
«Ma hongjoong non c'è?» gli chiesi.
«No, è uscito con Seonghwa e non so né se torna né quando torna» annuii e aggiustai la mia gamba sul divano, non riuscendo a tenerla ancora piegata
«vuoi metterti da quest'altro lato? Visto che qui è più largo» mi indicó la parte vicino a sé e annuii leggermente. Non avrei voluto disturbarlo, ma non riuscivo a stare comodo.
Fecemmo a cambio posto e iniziammo a mangiare.
Jongho poi dopo un po' accese la televisione e andó su Netflix, mettendo un film a caso.

Finimmo di mangiare e mettemmo le cose sporche nelle buste, poggiandole poi a terra vicino al tavolino.
Jongho si alzó, prendendo una delle coperte, e si stese sul divano. Feci la stessa cosa e mi stesi accanto a lui, poggiando la testa sulla sua spalla.
«Stai comodo?» mi chiese toccandomi leggermente la gamba.
«Si, non preoccuparti» gli sorrisi dandogli poi un bacio.
Poggió una mano sulla mia guancia e ci staccammo leggermente, ma I visi erano comunque vicini. Prese a guardarmi negli occhi e sorrise.
«Perché sorridi?» sussurrai.
«Perché sono felice di stare qui con te e perché sei bellissimo»
Sorrisi anche io e sentii subito le mie guance diventare rosse.
Avvicinai dinuovo le mie labbra alle sue e lo baciai.
Azzardai avvicinando il mio corpo al suo e approfondii il bacio.
Lo sentii sospirare e subito dopo mi poggió una mano su un fianco, facendo dei disegni immaginari al di sotto della maglia. Sentii vari brividi sulla schiena e sul punto nel quale mi aveva toccato.
Misi una mano sul suo petto e lo accarezzai, facendo poi scorrere le mie dita lungo tutto il suo busto.
Feci come l'altra volta e azzardai a scendere con la mano, fino al suo ventre.
Lo sentii rabbrividire e mi morse un labbro.
Scesi ancora di più e con un movimento veloce feci passare le mie dita anche sul suo membro, ancora coperto dagli indumenti.
Mise le mani dietro la mia schiena e mi strinse forte il sedere, mugolando subito dopo.
Lo presi come un si, così continuai ad accarezzarlo, sentendolo indurirsi sotto la mia mano.
«Y-Yeosang»
Mi fermai così da farlo parlare.
«Continua..se vuoi»
Sorrisi sulle sue labbra e alzai la mano, infilandola poi al di sotto degli indumenti.
Non riuscendo a compiere bene i movimenti, mi staccai leggermente e gli sbottonai i pantaloni, poi abbassai un po' i pantaloni e l'intimo, facendo uscire la sua asta ormai già dura.
Mise una mano sulla mia guancia e mi fece voltare, prendendo dinuovo a baciarmi.
Nel mentre che ci baciavamo iniziai a pomparlo con la mano, facendo movimenti lenti e decisi.
Lo sentii ansimare diverse volte, così continuai con i movimenti, andando sempre più veloce.
All'improvviso sentimmo le porta di casa aprirsi così, spaventati e sorpresi ci staccammo e tolsi subito la mano dal suo membro.
Mi voltai verso la porta e vedi Seonghwa e Hongjoong che si baciavano, anzi più che baciarsi sembrava che si stessero saltando addosso.
«Ciao anche a voi» disse Jongho, respirando un po' affannosamente. Mi girai verso di lui e vidi che si era aggiustato i pantaloni.
Guardai dinuovo gli altri due e li vidi bloccarsi. Vidi poi la mano di Hongjoong uscire dai pantaloni di Seonghwa e quelle di Seonghwa fecero la stessa cosa, solo dalla parte posteriore. Si staccarono e si girarono verso di noi, sorpresi.
«Un po' di contegno però eh» disse Jongho poggiando dinuovo la testa sul divano.
Hongjoong si schiarì la voce per poi parlare.
«Scusate, non credevo foste qui. Abbiamo interrotto qualcosa?»
«si, avete interrotto qualcosa.» rispose Jongho socchiudendo gli occhi.
«Jongho» sussurrai dandogli uno schiaffo leggero sul petto. Lui rise leggermente e mi pizzicó un fianco.
«Andiamo in camera» sussurró Hongjoong.
«Si ma perfavore non fate rumore» disse ancora Jongho.
«Nemmeno voi» disse Seonghwa facendoci un occhiolino.
«Ormai avete rovinato l'atmosfera, mi è tornato moscio»
«Okay basta, mi tappo le orecchie. Lalala» disse Hongjoong prendendo la mano di Seonghwa e andando in camera sua.
Jongho ridacchió e mi tiró a sé dandomi poi un bacio.
«Bene, spero che l'atmosfera sia davvero rovinata, perché io con quelli di là non faccio proprio niente» dissi.
«Non preoccuparti, se sussurri ancora o mi accarezzi l'atmosfera torna» disse lui sussurrando.
Ridacchiai imbarazzato e gli diedi un colpetto sul petto.
«La prossima volta» gli dissi sussurrando, dandogli poi un bacio.

The Lake In The Forest ˢᵉᵒⁿᵍʲᵒᵒⁿᵍ;ᵃᵗᵉᵉᶻDove le storie prendono vita. Scoprilo ora