42

377 21 12
                                    

Hongjoong's pov

«Qualcuno ti sta chiamando» mi disse Seonghwa accanto a me, con la voce ancora impastata dal sonno.
Aprii gli occhi e sbuffai, era mattina e io stavo dormendo, cosa volevano?
Mi alzai a sedere e cercai il telefono alla cieca, visto che il telefono stava sul comodino accanto al lato del letto di Seonghwa.
«Tieni» mi disse lui dandomi il telefono, ancora con gli occhi chiusi.
Guardai lo schermo del telefono e vidi un numero sconosciuto, così sbuffai ancora e risposi.
«Pronto?» dissi con la voce roca.
«Kim Hongjoong?»
«Si, sono io»
«Volevamo informarla che le altre due persone che hanno rapito suo fratello sono state trovate ed arrestate. Domani mattina alle 10 ci sarà il processo e gradiremo la presenza sia vostra che di suo fratello.»
«Oh, grazie mille. Ci saremo» dissi sorridendo, mettendomi a sedere, sorpreso.
Attaccai e mi girai verso Seonghwa.
«Chi era?» mi chiese.
«La centrale, hanno trovato Hyunah e Hyojong» risposi sorridendo.
«Davvero?»
Annuii forte e sorrise anche lui, abbracciandomi.
«Adesso siete al sicuro, o almeno spero. È finito tutto»
«Si, ma sarà finito tutto quando dopo il processo tutti e tre finiranno in carcere»
«Dobbiamo dirlo a Yeosang»
«Forse sta ancora dormendo»
«Che ore sono?»
«Le 11» risposi guardando l'ora sul telefono.
«No è sveglio, disolito si sveglia alle 9 per studiare»
«Si ma adesso è a casa mia, con Jongho»
«Giusto, allora mandagli un messaggio e chiedigli se è sveglio»
Annuii e feci come aveva detto.
Poi posai il telefono sul letto e mi avvicinai a Seonghwa, poggiando la testa sul suo petto.
«Mi sento più sollevato adesso»
«Lo so, anche io»
Sorridemmo entrambi e mi allungai per dargli un bacio.
.
Yeosang's pov

Sentii il telefono squillare, segno che mi era arrivato un messaggio.
«Non rispondere, continua» mi disse Jongho.
Non mi staccai da lui e continuai a pompare sia con la bocca che con una mano.
Ci eravamo svegliati da poco e l'alza bandiera mattutino ci aveva subito fatto passare ad altro.
«Porca puttana Yeosang» disse lui quando incavai le guance e succhiai la sua punta più forte che potessi, facendolo venire nella mia bocca.
Ingoiai e mi staccai da lui, tornando a stendermi sul letto.
Mi fece mettere una guancia sul suo braccio e mi diede un bacio.
«Bene, adesso puoi rispondere» disse lui sorridendo.
«Si ma ricordati che esisto anche io qui»
«non posso dimenticarmi di te, ti ho proprio qui davanti e lo sento sul mio fianco» disse lanciando lo sguardo verso il mio membro che stava accanto al suo fianco.
La sera prima non ci eravamo rivestiti, avevamo dormito nudi.
«ma non preoccuparti» disse prendendomi alla sprovvista e iniziando a pompare la mia asta con una mano.
«Non ti lascio così» continuó.
Spalancai la bocca, sorpreso da quel gesto, e strusciai la mia intimità contro la sua pelle.

Dopo qualche altro movimento venni sulla sua mano, che lui leccó.
Ci alzammo per fare una doccia e, una volta usciti, ci mettemmo i pigiami e tornammo a letto.
Presi il telefono dal comodino e vidi il messaggio di Hongjoong, così lo chiamai.
«joong dimmi»
«Ti ho svegliato?»
«Nono, anzi» risposi ridacchiando e guardando jongho.
«Dimmi» continuai
«Hanno preso Hyojong e Hyunah» mi alzai a sedere e spalancati gli occhi.
«Davvero? E adesso?»
«Adesso ci sarà un processo, domani mattina alle 10, e dopo di quello sarà tutto finito»
Continuammo a parlare per un po' per poi attaccare.
Dissi a Jongho ciò che mio fratello mi aveva detto e anche lui ne fu felice.
.
Seonghwa's pov

«Dove vai Hwa?» mi chiese San vedendomi sull'uscio della porta.
«Sto andando alla centrale, mi hanno chiamato dicendomi di dovermi dire delle cose, non so onestamente.»
Annuì e mi salutó. Ricambiai ed uscii andando nel garage a prendere la macchina.
Era ormai pomeriggio e hongjoong era andato a casa sua per lavorare su altre cover.

Arrivai dopo circa 15 minuti alla centrale ed entrai.
«Buonasera, mi hanno chiamato dicendomi che dovevano dirmi delle cose. Sono Park Seonghwa»
Una delle persone che c'erano lì mi portó in una stanza e mi fece sedere, dicendomi di aspettare un momento.
Annuii e mi sedetti su una sedia, aspettando l'arrivo di qualcuno.
«Buonasera signor Park, sono l'ispettore Kim Gyu Uk»
Mi alzai dalla sedia e mi inchinai, salutandolo.
«Buonasera, mi dica»
Anche lui si sedette sulla sedia dietro una scrivania, così feci lo stesso.
«Volevo parlarle di due persone coinvolte nei due rapimenti e nell'omicidio dei genitori di due vostri amici»
«Nell'omicidio? Non è stato solo Woobin? Il gemello di uno dei due figli»
«No, sono coinvolti anche altre due persone, Park Hyunah e Park Hyojong»
«In che modo sarebbero coinvolti? Scusate per la domanda ma non capisco»
«Sono complici del signor Kim Woobin. E uno dei due fratelli, Park Hyojong, mi ha confessato delle cose che vorrei dirle»
«Mi dica»
«Sia lui che la signorina Park Hyunah avevano intenzione di colpire anche lei, non mi ha detto in che modo» mi disse indicandomi. Volevano uccidermi? Perché? Li conoscevo appena.
«Mi scusi ma non capisco. Io nemmeno li conosco, sono uscito con loro una sola volta.»
«In realtà ci risulta che voi vi conoscete già, indirettamente»
Non capivo, non riuscivo a capire.
«In che senso?»
«signor Park lei ha due fratelli che però non ha mai conosciuto, giusto?» annuii lentamente.
«Sono loro i suoi due fratelli»
Sgranai gli occhi e rimasi immobile. Non potevo crederci, non ci avevo mai pensato. Non riuscivo a crederci.
«E perché volevano farmi del male? Che cosa gli ho fatto?» chiesi ancora sorpreso.
«La signorina Park Hyunah ha detto che è per una vendetta personale»
Davvero non riuscivo a crederci. Era una cosa folle.
«Domani ci sarà anche il loro processo?» chiesi schiarendomi la gola.
«Si, insieme a quello del signor Kim»
Annuii e spostai lo sguardo verso terra.
Non avevo mai creduto che li avrei incontrati. Ma adesso era ancora più strano perché volevano farmi del male o uccidermi.

Dopo aver salutato uscii dalla centrale e mi recai alla macchina.
Mi sedetti e misi le mani sul volante, guardando un punto fisso.
Poi Sospirai e presi il telefono, cercando tra i contatti il numero del mio ragazzo.
«amore dimmi»
«Sono appena uscito dalla centrale»
«E?»
«Hyunah e Hyojong sono I miei fratelli, volevano farmi del male o, che ne so, uccidermi e hanno continbuito a fare tutte le cose che ha fatto Woobin»
«COSA?» lo sentii urlare dall'altro lato del telefono.
Poi sentii dei "shhh" e aggrottai la fronte.
«Scusa, sono in biblioteca»
Ridacchiai leggermente.
«Devo venire da te?» mi chiese.
«No, non preoccuparti. Domani insieme al processo di tuo fratello ci sarà anche quello di Hyunah e Hyojong, quindi dovrò venire anche io.»
«Va bene, adesso attacco altrimenti mi cacciano. Se hai bisogno chiamami, va bene? Ti amo, a dopo»
«Ti amo anche io» dopo aver attaccato posai il telefono sul sedile del passeggero e misi in moto.

N. A.:
Volevo dirvi che la storia è quasi finita, quindi preparatevi perché ci saranno delle sorprese.

The Lake In The Forest ˢᵉᵒⁿᵍʲᵒᵒⁿᵍ;ᵃᵗᵉᵉᶻDove le storie prendono vita. Scoprilo ora