Hongjoong's pov
«Questa volta sono io che presto il pigiama a te» ridacchiai cercando qualcosa che sarebbe potuto entrargli, visto che era più alto di me.
«Tieni, ti dovrebbero entrare» gli diedi le cose più grandi che avevo trovato e presi il mio pigiama, andando poi in bagno.Uscii e, prima di andare in camera mia, passai per la camera di Jongho per dare la buonanotte a lui e a mio fratello.
La porta era aperta, ma al buio.
Entrai e li vidi abbracciati, che dormivano. Sorrisi e mi avvicinai a Yeosang, per dargli un bacino.
Mentre stavo per accovacciarmi sentii una voce.
«È crollato» disse Jongho aprendo gli occhi e giocando con le guance del diretto interessato.
«Dormi anche tu, riposati un po'» diedi un bacino a Yeosang e allungai una mano verso la testa di Jongho, scombinandogli i capelli affettuosamente.
«Va bene mamma. Ah e mi raccomando, non fate troppo rumore»
«Gne gne, zitto e buonanotte» uscii dalla camera, chiudendo la porta alle spalle, e andai nella mia.
Chusi anche la mia porta e vidi Hwa già steso nel letto, che guardava il telefono.Mi stesi accanto a lui e poggiai la testa sulla sua spalla.
«Che guardi?» gli chiesi.
«Woo e San mi hanno chiesto per quanto tempo avranno casa libera» sbuffó e fece roteare gli occhi al cielo. Io ridacchiai e gli presi il telefono dalle mani.
«Per due giorni, adesso scopate e non rompeteci il cazzo. Ps: sono Hongjoong» scrissi ciò e gli ridiedi il telefono.
«Tutto tuo»
«Due giorni?» Chiese spegnendo la connessione e posando il telefono sul comodino accanto a me, quindi fece passare un braccio sulla mia testa.
«Se ne hai voglia, si, perché è da un po' che non stiamo insieme. Dobbiamo recuperare il tempo perso, no?» gli chiesi, guardandolo negli occhi.
«Giusto. Ma sei sicuro che non ti darò fastidio per due giorni?
Poi non dimenticarti che anche Yeosang abita con loro due»
«Primo, no non mi dai fastidio. Secondo, Yeosang può rimanere qui, se a Jongho non da fastidio» feci spallucce e mi girai su un fianco, verso di lui.«Va bene, domani ne parliamo meglio» sospirò e fece la mia stessa cosa, cioè si mise su un fianco.
«Credo che dovremmo recuperare un sacco di cose» dissi, facendo scorrere il pollice lungo le sue labbra.
Lui annuì flebilmente e si avvicinó piano.
«Credo proprio che dovremmo iniziare da ciò» mi guardó le labbra e poi gli occhi, per farmi capire cosa intendesse.
Mi spostai verso di lui e feci sfiorare le nostre labbra.
«Si, forse si» deglutii e lo baciai.
Lui ricambió il bacio e mise una mano sul fianco destro, accarezzandomelo. Poggiai una mano dietro il suo collo, per per far aderire ancora di più le sue labbra alle mie.
Scese con la mano più giù, arrivando quasi al mio sedere.
Trasalii e feci aderire tutto il mio corpo, contro il suo.
Lo sentii sospirare e subito dopo poggió la mano sul mio sedere, ma con delicatezza.
«Credo sia meglio se dormiamo» si staccó e poggió la fronte contro la mia, guardandomi negli occhi.
«Si, hai ragione»
Spostó la mano dal mio sedere e fece passare l'altro braccio sotto la mia testa, così da farmici poggiare.
Misi la testa sulla sua spalla, una mano sul suo addome e la gamba destra sulla sua vita. Con la mano libera mi strinse un fianco e mi diede un bacio in testa.
«Buonanotte» sussurró.
«Buonanotte» sussurrai anche io.
.
Yunho's pov«Quando credi potremmo dirlo agli altri?» gli chiesi, poggiando il mento sulla sua spalla.
«Dire cosa?»
«Di noi»
«quando preferisci, ormai stiamo insieme da due mesi» Annuii sulla sua spalla, mentre lo abbracciavo da dietro.
«E se andassimo per ora di pranzo da loro, con il cibo e glielo dicessimo?» gli accarezzai gli addominali definiti.
«Certo, perché no» si giró verso di me e mi sorrise, dandomi poi un bacio a stampo.
.
Yeosang's povIo e Jongho eravamo svegli già da un po', dalle 10 di mattina, circa. Adesso era ora di pranzo, ma quei due ancora non si decidevano a svegliarsi.
Eravamo stesi sul divano a guardare la TV, lui era dietro di me e mi accarezzava l'addome.
Ad un certo punto sentimmo delle voci dietro di noi e saltammo a sedere, spaventati.«Ah siete voi, non vi avevo sentiti entrare» disse Jongho mettendosi una mano sul petto.
«Grazie che non ci avevate sentiti, eravate persi nel vostro mondo» rispose Yunho sorridendo.
Entrarono in cucina e sentii un rumore di piatti che sbattevano.
«Come hanno fatto ad entrare?» mi girai verso Jongho, confuso.
«Hanno entrambi la chiave di casa nostra, per sicurezza» fece spallucce.
«Alziamoci, andiamo a vedere perché sono venuti» continuó, così mi alzai.
Quella mattina ci eravamo svegliati abbracciati. Ma, rispetto all'altra volta, Jongho mi aveva salutato felice, con il sorriso.
Mi faceva strano dormire tra le braccia di una persona che non fosse Hongjoong o Seonghwa, ma allo stesso tempo mi faceva stare bene e mi trovavo a mio agio.Seguii Jongho in cucina e vedemmo dei piatti, con dentro il pranzo, sulla tavola.
«Hongjoong?» chiese Mingi.
«È in camera con Seonghwa, stanno ancora dormendo» risposi.
«C'è anche Seonghwa? Menomale che ho ordinato una porzione in più» disse Yunho.
«Andiamo a svegliarli, facciamo subito» Jongho mi portó con lui e andammo in camera di mio fratello.
Bussammo ma non sentimmo alcuna risposta, così Jongho aprì piano la porta, fino a spalancarla.
«Finitela di fare i neosposini in luna di miele. Mingi e Yunho sono appena arrivati con il pranzo, venite a mangiare» li vidi staccarsi dal bacio nel quale erano e sobbalzare.
«Veniamo subito» Rispose Hongjoong.Tornammo dinuovo in cucina e trovammo gli altri due già seduti a tavola, che si tenevano per mano.
Vidi Jongho guardarli in modo strano e presi anche io la sua, come per calmarlo.
Si giró verso di me e mi sorrise, facendomi poi sedere accanto a lui a tavola.Aspettammo che anche gli altri due venissero e iniziammo a mangiare.
¬«Yeosang» mi chiamó mio fratello, mentre stavamo mangiando.
«Dimmi» alzai lo sguardo verso di lui, visto che era seduto difronte a me.
«Seonghwa rimane a dormire anche domani, perché ho detto a Woo e a San che hanno casa libera. Cioè, l'ho scritto con il telefono di Seonghwa»
«E io dove vado?»
«Stavo pensando che forse potresti rimanere anche tu qui. Jongho, ti darebbe fastidio?» chiese Hongjoong.
Il diretto interessato girò il viso verso di lui.
«Per me va bene»
«Perfetto» sorrise.
¬«Ragazzi, dovremmo dirvi una cosa» disse Yunho, mentre stavamo sparecchiando la tavola.
Ci voltammo tutti verso di loro, aspettando che parlasse.
«Ecco, io e Mingi stiamo insieme, da ormai 2 mesi»
Non credevo che lo avrebbero detto oggi, ma ero contento, almeno non dovranno più nascondersi.
Mi girai per vedere le reazioni degli altri: Jongho aveva un'espressione quasi indifferente; mio fratello aveva la bocca spalancata; Seonghwa sembrava confuso.
«Oh finalmente. Ce ne avete di tempo per dircelo eh» rispose alla fine Jongho. I due fidanzati risero e Jongho si unì a loro.
«Adesso capisco molte cose» disse, invece, Hongjoong.
«Quando lo direte agli altri due?» chiese Seonghwa.
«Lo sanno già» rispose Mingi.
«Come?»
«In ospedale ci hanno beccato a baciarci»
«cioè quindi mentre io ero mezzo morto su un lettino d'ospedale voi pensavate a baciarvi?» chiese Hongjoong.
«Ma se fino a ieri sera dicevi "non sto morendo, ho solo qualche graffio, sto bene"» lo schernì Jongho.
«Tu zitto, spacca mele»Osservai tutti gli altri parlare e sorrisi.
Forse avevo trovato la mia nuova e vera famiglia.
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The Lake In The Forest ˢᵉᵒⁿᵍʲᵒᵒⁿᵍ;ᵃᵗᵉᵉᶻ
FanfictionUn giorno, sulla sponda di un laghetto isolato immerso nella pace, due ragazzi si incontrano per caso. Si avvicinano inconsapevolmente, e inizia uno scambio di appuntamenti che li porterà, insieme ad altre coincidenze, ad incontrarsi. "." = cambio d...