Meet me on the roof - Green Day
Supersonic - Oasis
Californication - Red Hot Chilli PeppersSeonghwa's pov
«Oggi vogliamo vederci?» scrissi a Hongjoong. La risposta mi arrivò dopo un po' e mi sembró un po' freddo: mi scrisse un semplice "ok". Ci mettemmo d'accordo per l'orario e tutto il resto e andai a prepararmi.
«Yeosang, devi andare in palestra da Jongho?» gli chiesi.
«Si perché?»
«Hai bisogno di un passaggio? Io tra poco scendo per andare al laghetto con Hongjoong» gli dissi mettendomi accanto a lui alla scrivania, che stava facendo i compiti.
«Come vuoi tu Hwa, per me è uguale»
«Allora adesso vado a farmi una doccia, poi appena hai fatto scendiamo, okay?» lui annuì e mi sorrise, tornando a fare i compiti.Uscii dalla sua camera e mi recai in camera di San e Wooyoung.
«Avete gli stessi orari oggi?» chiesi ad entrambi.
«Si, perché?» rispose Woo, steso accanto a San.
«Mica potete prendere una sola macchina? Così io uso l'altra per accompagnare Yeosang e andare da Hongjoong»
«Certo, nessun problema» San annuì e sorrise, facendo vedere le sue fossette.
Li ringraziai e andai in camera mia, per prendere i vestiti e poi andare a farmi la doccia.
.«Joong io vado a lavoro» gli dissi, dandogli una pacca sulla gamba, poggiata all'estremità del divano, sul quale era steso.
«Va bene» lo salutai e uscii, prendendo poi la moto. Joong era strano, da quando era tornato si comportava in maniera diversa. Non sapevo cosa gli fosse successo.Scrollai le spalle e pensai ad altro. Mentre percorrevo la strada da casa mia verso la palestra pensai a ciò che era successo qualche giorno prima con Yeosang.
Non sapevo nemmeno io perché mi ero offerto di dormire con lui. Però dormire accanto a lui, abbracciato a lui, non mi aveva dato affatto fastidio.Dopo quel giorno non ci eravamo più visti, ma tra qualche minuto ci saremmo rivisti.
Parcheggiai la moto ed entrai nella palestra, mi cambiai e aspettai che arrivasse Yeosang.
.
Yeosang's povEntrai in palestra e salutai la ragazza che si trovata dietro al bancone, poi andai verso gli spogliatoi ed entrai, trovandoci però Jongho.
Mi fermai per un momento, vedendo che era senza maglia. Provai a fare finta di nulla e lo salutai, visto che era di spalle.
«Ehi» sorrisi leggermente e lui si giró, sorridendo.
«Ehi, pensavo dovessi venire tra mezz'ora» si infiló la maglia e posó le cose nell'armadietto.
«Si, solo che Seonghwa mi ha dato un passaggio adesso. Visto che deve uscire con Hongjoong.» mi cambiai anche io e mi girai di spalle.
«Va bene. Hongjoong ultimamente è strano. Tu l'hai visto?»
«in realtà no, gli ho scritto ma non mi ha risposto» feci spallucce e posai le mie cose.
«Spero che la smetta presto di fare il coglione, non lo sopporto più» annuii e presi ciò che mi sarei portato nella palestra.«Hai fatto?» mi chiese cambiando argomento. Io annuii ed uscimmo da lì.
.
Seonghwa's povEro seduto sotto al nostro albero, aspettando che hongjoong arrivasse.
Presi il telefono e mi infilai le cuffie, facendo partire "Meet me on the roof" dei Green day. Chiusi gli occhi e poggiai la testa contro l'albero, questa canzone aveva il potere sia di farmi rilassare che di mettermi allegria.
La canzone cambió e partì "Supersonic" degli Oasis. Altra canzone che riusciva a farmi rilassare. Mi sarei potuto addormentare da un momento all'altro.Dopo altri cinque minuti aprii gli occhi e presi il telefono per controllare l'ora. Erano quasi le 5 e Hongjoong non era ancora arrivato. Decisi di aspettare fino alle 5, poi nel caso gli avrei scritto.
Sospirai e richiusi gli occhi.Appena partì Californication dei Red Hot Chilli Peppers presi il telefono e gli mandai un messaggio per chiedergli che fine avesse fatto.
Mi arrivò la sua risposta dopo una decina di minuti: «Scusami sto arrivando, mi ero addormentato». Mi misi a ridere, aspettandomi una cosa del genere.
¬Mi alzai appena arrivó e lo salutai, lui ricambió il sorriso e si sedette dove ero seduto io prima. Feci la sua stessa cosa e mi misi accanto a lui.
Non sapevo cosa fare, non sapevo se avrei dovuto baciarlo o no.
Alla fine lui prese in mano il discorso.«Scusami per essere sparito»
«Non preoccuparti, l'importante è che stai bene» gli sorrisi e poggiai delicatamente una mano sulla sua, che era poggiata sulla sua gamba. Dopo qualche secondo la tolse da sotto la mia e riprese a parlare.
«È solo che volevo andare dinuovo nella mia vecchia casa» fece un sorrisetto che mi apparve forzato e si allontanó leggermente da me.
Cercai di capire il perché di quel suo movimento, ma pensai che l'aveva fatto forse perché si sentiva a disagio a parlare di quella cosa.«Allora, quando hai la prossima esibizione nel bar dove lavorano San e Wooyoung?» lui alzó il capo e sbarró gli occhi.
«Che succede?» chiesi increspando la fronte.
«Nulla. Comunque non so quando la tengo» disse riportando il suo sguardo verso le sue mani.
«Va bene, vuoi che chieda a loro?»
«Nono, non preoccuparti» disse lui in fretta.Jongho aveva ragione, si comportava davvero in maniera strana.
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Jongho's pov«Sang, il proprietario mi ha chiesto di chiudere la palestra. Mi aspetti così poi ti accompagno oppure vuoi andare adesso?» gli chiesi avvicinandomi, mantenendo le chiavi con un dito, facendole girare attorno ad esso.
«Come vuoi tu Jongho, anche se vorrei provare la boxe» disse girandosi verso il sacco.
«Se vuoi puoi provarlo. Sono le 5 e mezza e tra poco chiudiamo.» lui sorrise euforico e si diresse verso il sacco.Lo guardai da lontano, per qualche minuto. Volevo vedere cosa avrebbe fatto. Sapevo che non sapeva cosa fare, lo vedevo dallo sguardo dei suoi occhi che non sapeva cosa avrebbe dovuto fare.
Dopo poco mi diressi verso di lui e fermai il sacco da dietro.
«Hai bisogno di una mano?» gli sorrisi e spostai leggermente il sacco per far vedere il mio viso.
«Forse..» lo vidi arrossire leggermente.
«Dai ti aiuto io, ti spiego almeno le cose di base. Va bene? » lui annuì e io andai accanto a lui.
.
Yeosang's povNon sapevo quanto tempo fosse passato, sapevo solo che le braccia ormai mi facevano male e che Jongho era sudato, segno che ci eravamo trattenuti vicino a quel sacco a lungo.
Appena finii di tirare un pugno mi buttai a terra e presi fiato.
«Basta, non ce la faccio più»
«Dai su non abbiamo fatto nulla» lo sentii muoversi e un attimo dopo lo avevo sulla mia schiena.
«Che fai?» chiesi allarmandomi, alzando la testa da terra e guardandomi in torno.
«Sh non c'è nessuno, volevo solo farti un massaggio» infatti guardai meglio e vidi che eravamo veramente soli. Ma ciò non mi tranquillizzava per niente.Si sedette meglio, spostandosi più giù verso il mio sedere.
«Posso toglierti la canottiera? Così mi verrà più facile farti un massaggio»
«Ma sono sudato..»
«Non fa nulla. Quindi posso?»
«Se proprio vuoi» mi alzó la maglia dai fianchi e si spostó leggermente. Mi alzai un po' anche io e lo aiutai a togliermi quell'indumento.
Si riposizionó su di me e inizió a massaggiarmi.
Dovevo dire che le sue mani erano oro, mi stava aiutando a sciogliere i nervi che si erano accavallati.
«Hai delle mani fantastiche» lo sentii ridacchiare, ma non disse nulla.Continuó a massaggiarmi per un'altra decina di minuti fin quando non mi squilló il telefono.
Lo presi ma lui non smise di massaggiarmi.
«Pronto?» risposi vedendo che era Seonghwa.
«Sei ancora in palestra?»
«Si, sto qui con Jongho» feci un verso strano, dovuto alle mani di quest'ultimo.
«Che succede? Cos'era quel verso?» sentii Jongho ridacchiare ancora e lo feci anche io di rimando.
«No nulla, è che mi sta facendo un massaggio»
«Quindi devo venirti a prendere?»
«No non preoccuparti, lo accompagno io» disse Jongho che aveva sentito tutto, visto che lo avevo messo in vivavoce.
«Sicuro?»
«Sisi, non preoccuparti.»
«Va bene allora, porto a casa Hongjoong. A dopo» lo salutai e Jongho si tolse da sopra di me.«Bene, ti senti più sciolto adesso?» mi alzai e scossi la schiena, sentendomi veramente meglio.
«Si, decisamente» lui annuì e io lo ringraziai.
«Io mi faccio una doccia qui, tu invece che fai?» mi chiese.
«me la faccio anche io qua» annuì e ci dirigemmo verso gli spogliatoi.
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The Lake In The Forest ˢᵉᵒⁿᵍʲᵒᵒⁿᵍ;ᵃᵗᵉᵉᶻ
FanfictionUn giorno, sulla sponda di un laghetto isolato immerso nella pace, due ragazzi si incontrano per caso. Si avvicinano inconsapevolmente, e inizia uno scambio di appuntamenti che li porterà, insieme ad altre coincidenze, ad incontrarsi. "." = cambio d...