«A che ora dobbiamo andare alla centrale?» chiesi a Hongjoong che era steso sul divano, accanto a me.
Ero rimasto a dormire da loro la sera prima e in quel momento in casa eravamo solo io e lui. Perché jongho era andato a lavorare e Seonghwa era andato a casa sua così da prepararsi e andare a parlare con la casa editrice.«alle 4» disse continuando a fissare lo schermo del telefono.
Io annuii e poggiai la testa su uno dei cuscini presenti sul divano. Sospirai, non sapendo cosa fare e chiusi gli occhi.
«Cosa ci chiederanno?» gli chiesi ancora.
«Dobbiamo dire le nostre versioni su quello che ci ha fatto»
«Devo dire delle cose anche a voi, ma lo dirò prima alla polizia e poi quando ci riuniremo tutti ve ne parlerò. Perché è una cosa importante e non vorrei che foste in pericolo. Wooyoung e San soprattutto»
«In che senso?»
«Poi ve ne parleró»
«Allora adesso dico sul gruppo di venire da noi stasera» annuii e aspettai che mandasse un messaggio.
«Fatto»
Presi il telefono e cliccai sulla notifica: «stasera venite a cena da me e Jongho. Yeosang deve parlarci di ciò che gli è successo ed è importante»
Poco dopo Arrivarono le risposte degli altri e tutti dissero che ci sarebbero stati.«Comunque io dovrei passare a casa per prendermi i vestiti»
«Dopo quando torna Jongho vai con lui. Può essere che ti chiede di rimanere un'altra notte qui» disse lui girandosi verso di me e facendo un sorrisetto.
Sentii le guance diventarmi rosse e ridacchiai imbarazzato.
«Ci sei anche tu stasera»
«No, se stasera rimani dinuovo io vado da Seonghwa. Non c'è problema»
«Poi vediamo» sussurrai imbarazzato.
¬«Sei pronto per andare?» mi chiese Jongho.
«Si, andiamo» salutammo Hongjoong e prendemmo l'ascensore
Entrammo in macchina e guidó fino a casa mia.
Una volta arrivati salimmo le scale, come sempre mi prese in braccio, e venne con me in camera mia. Dopo aver salutato, ovviamente Wooyoung e San.«Prima Hongjoong mi ha detto una cosa» dissi guardando nell'armadio, così da non incontrare il suo sguardo.
«Cosa?» mi chiese avvicinandosi e abbracciandomi da dietro.
«Mi ha detto che se vogliamo ci lascia la casa libera»
«Mh, non male come idea. Così magari possiamo continuare ciò che avevamo iniziato ieri» mi rispose abbassando le mani fino al mio ventre, accarezzandomi lentamente.
«Quindi prendo le cose anche per domani?»
«Direi proprio di si»
Annuii e presi I vestiti che mi sarei dovuto mettere in quel momento e poi quelli per il giorno dopo.
Jongho mi venne in aiuto e mi porse lo zaino che avevo accanto alla scrivania. Ci misi dentro le cose e lo posai sul letto.
«Ti dispiace se vado a farmi una doccia? Faccio subito»
«No non preoccuparti. Vuoi una mano?»
«No, arrivo subito» presi i vestiti e li misi sotto ad un braccio e andai in bagno.Dopo essermi lavato e vestito andai in camera mia, trovando il ragazzo che mi stava aspettando steso sul mio letto che guardava il telefono.
«Sono pronto» gli dissi sorridendo.
«Sei bello anche solo con la tuta» disse alzandosi e venendo verso di me. Poggió le mani sui miei fianchi e mi diede un bacio, sorridendo subito dopo.
Lo ringraziai e mi avvicinai per prendere lo zaino, solo che lui fu più veloce e lo prese, mettendoselo su una spalla.
«Bene andiamo»Andammo in soggiorno e trovammo Wooyoung e San stesi sul divano, intenti a guardarsi un film.
«Siete proprio dei vecchi» risposi ridacchiando e abbassandomi per salutarli entrambi con un bacio sulla guancia.
Ci salutarono e uscimmo.«Adesso andiamo direttamente alla centrale?» gli chiesi girando il viso verso di lui.
«Che ore sono?»
«Le 15:45»
«Si conviene iniziare ad andarci»
«Anzi no aspetta, chiama Hongjoong e chiedigli se dobbiamo passarlo a prendere» continuó.
Presi il telefono e feci come mi aveva detto.
«Joong dobbiamo passare a prenderti?» gli chiesi una volta che mi ebbe risposto.
«Come volete. Anzi si, venitemi a prendere, non ho voglia di prendere la moto»
Visto che era in vivavoce lo sentì anche jongho, che si mise a ridere.
«Va bene arriviamo» rispose lui.
Prese la strada per casa loro e arrivammo dopo qualche minuto.
Prendemmo mio fratello e poi andammo alla centrale.
¬Dopo aver parlato con gli agenti tornammo in macchina e poggiai la testa sul sediolino, chiudendo gli occhi.
«Che succede?» mi chiese Jongho poggiandomi una mano sulla coscia e sporgendosi verso di me, visto che ancora non aveva messo in moto.
«Nulla è che quando ripenso a quella sera mi fa male il petto, nel punto in cui mi hanno sparato»
«Ti hanno?» chiesero all'unisono il mio ragazzo e mio fratello.
Sospirai e mi girai verso di loro.
«dopo vi dirò tutto, adesso andiamo a casa, ho bisogno di stendermi sul letto»
Jongho annuì e subito accese la macchina.Arrivammo e appena entrammo andrai dritto verso camera di Jongho, poggiando poi le stampelle a terra e sdraiandomi nel letto.
«'Sang io devo andare un attimo al bar di San e Wooyoung, visto che mi hanno chiamato per parlare della mia prossima esibizione. Posso andare? Sei sicuro di stare bene?» mi chiese, appoggiato allo stipite della porta.
«Si Joong, sto bene.»
Lui annuì e venne verso di me, mi diede un bacio sulla guancia e poi uscì dalla camera.Dopo un po' sentii entrare Jongho ma non mi mossi.
«Ehi, tutto okay?» mi chiese stendendosi accanto a me e prendendo ad accarezzarmi la schiena, visto che ero a pancia in giù.
Non risposi così avvicinò il viso alla mia guancia, strofinando poi il naso.
«Ti fa male dove hai le ferite?»
Annuii ma non risposi.
«Entrambe?»
«Più che altro quella sul petto» sussurrai girando il viso verso di lui e poggiando una guancia sul cuscino.
Mi fece segno di alzare il capo e fece passare un braccio sotto di esso, così io mi girai e poggia la testa sulla sua spalla.
Mi diede dei baci sulla fronte e poggió una mano sul mio petto, accarezzandomi la parte dove stava la ferita.
«Ti faccio male?» scossi la testa e chiusi gli occhi, rilassandomi sotto il suo tocco.
Poi la mise sulla mia coscia.
«Qui invece?»
Scossi dinuovo la testa così mi accarezzó la ferita che avevo anche lì, da sopra al tutore.
In realtà un po' mi faceva male, ma il suo tocco mi rilassava e più mi accarezzava e meno mi faceva male.
Sorrisi contro il suo collo e poggiai una mano sul suo petto, accarezzandolo.
«Farò in modo che non ti accada mai più una cosa del genere, te lo prometto» sorrisi di più e alzai il capo, baciandolo.
Lo ringraziai con quel gesto e sorrise anche lui, dandomi un altro bacio.
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The Lake In The Forest ˢᵉᵒⁿᵍʲᵒᵒⁿᵍ;ᵃᵗᵉᵉᶻ
FanfictionUn giorno, sulla sponda di un laghetto isolato immerso nella pace, due ragazzi si incontrano per caso. Si avvicinano inconsapevolmente, e inizia uno scambio di appuntamenti che li porterà, insieme ad altre coincidenze, ad incontrarsi. "." = cambio d...