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Yeosang's pov

«Ecco le pizze» dissero Yunho e Mingi entrando con le pizze.
Entrambi si erano offerti di andarle a prendere prima di venire.
«Oh finalmente, ho fame» disse Wooyoung toccandosi lo stomaco
«Amore ultimamente hai sempre fame, mica sei incinto?» gli chiese San.
«Non ho l'utero, non posso rimanere incinto»
«Peccato» rispose facendo spallucce.
«Okay basta, mangiamo» disse Mingi dando ad ognuno la propria pizza.
«Quindi? Cosa dovevi dirci?» chiese Yunho.
«Volevo parlarvi di quella notte e mettervi in guardi su una cosa. Anche se ne ho parlato con la polizia, quindi credo che ci penseranno loro» li vidi annuire così diedi un altro morso alla pizza e parlai dopo aver ingoiato.
«woobin non era solo. C'erano due persone, due fratelli. Una ragazza e un ragazzo» cercai di farglielo capire.
«Hyunah e Hyojong» continuai.
«Cosa?» urlarono tutti.
«Ti avevo detto che non mi convincevano per niente» dissi a Seonghwa.
«Cos'hanno fatto?» mi chiese quest'ultimo.
«Hyunah mi ha sparato alla gamba, mentre Woobin al petto. Hyojong invece mi ha solo, in un certo senso, rapito»
«Ma poi dove ti hanno portato?»
«Non ne ho idea, ma era una via scura e senza uscita. Volevo andarmene solo che non riuscivo a muovermi, per via dello sparo alla gamba. Woobin mi ha sparato al petto poco prima che la polizia lo trovasse, mentre Hyunah mi ha sparato all'inizio» mi portai una mano sul petto e chiusi gli occhi. Non era facile per me raccontarlo.
«Tutto apposto?» chiese Jongho seduto accanto a me. Annuii e strizzai gli occhi, per poi aprirli.
«Non avremmo dovuto lasciarti da solo. Abbiamo sbagliato ed è colpa nostra» disse Wooyoung abbassando il capo.
«Non è colpa vostra, non potevate prevederlo»
«Dovevamo fare attenzione. Scusa»
«Adesso è passato, Woobin è stato trovato e sono sicuro che troveranno anche Hyunah e Hyojong»
«Sappi solo che non ti lasceremo più solo, fin quando non sapremo che sono stati arrestati tutti e tre»
«VI ringrazio ragazzi, davvero. Vi voglio bene» sorrisi sincero guardando tutti i miei amici e il mio ragazzo.
«Anche noi te ne vogliamo» rispose Mingi sorridendomi.
¬

«Mi raccomando usate il preservativo» mi disse Hongjoong nell'orecchio, una volta che ebbe preso il suo zaino.
«Noi andiamo, buonanotte» dissero tutti salutando me e Jongho. Ricambiammo il saluto e Jongho chiuse la porta. Lo aiutai, per quanto mi fosse possibile, a sparecchiare e, una volta finito, andammo nel soggiorno.
«Ci mettiamo un po' qui?» mi chiese Jongho
«Va bene»
«Che ti ha detto Hongjoong prima di uscire?» mi chiese stendendosi sul divano.
«Nulla» risposi sedendomi sul divano per poi stendermi accanto a lui su un fianco.
«Non ci credo»
«Mi ha detto che dobbiamo usare il preservativo» gli dissi imbarazzato.
«Non c'era bisogno che ce lo dicesse»

«Abbiamo la casa tutta per noi, fino a domani» disse lui facendo un sorrisetto.
«Mh, e con ciò?» chiesi facendo finta di nulla.
«forse potremmo continuare ciò che avevamo iniziato ieri?» mi sussurró all'orecchio, accarezzandomi un fianco.
«come vuoi» dissi facendo il finto indifferente, facendo spallucce.
«bene, allora faremo proprio come voglio io» appena finì di parlare mi attiró a sé e mi bació. All'inizio furono dei semplici baci a stampo, ma poi mi chiese l'accesso per la lingua e approfondimmo il bacio. Mi sollevò la maglia per poi togliermela del tutto. Cambió le posizioni, mettendosi sopra di me ma stando attento alla mia gamba, e si abbassò sul mio petto. Arrivò ai miei capezzoli e li stuzzicó. Mugolai e misi le mani tra i suoi capelli, stringendoli leggermente.
Poi feci scorrere le mani fino ai lembi della maglia e gliela tolsi, gettandola a terra. Ci togliemmo anche i pantaloni, dopo essermi tolto il tutore e poi essermelo rimesso, e rimanemmo solo con l'intimo.
Cambiai dinuovo le posizioni e mi misi a cavalcioni su di lui, però mettendo una gambe fuori dal divano, visto che non riuscivo a piegarla.
Mi abbassai su di lui e lo baciai, facendo strusciare i nostri bacini.
Lo sentii mugolare così sorrisi e mi strusciai dinuovo su di lui.
«Aspetta» disse Jongho staccandosi dal bacio.
«Preferisco non fare tutto oggi, non voglio farti del male alla gamba» continuó.
Abbassai lo sguardo ed annuii, spostandomi poi da sopra di lui.
«Con questo non voglio dire che non voglio fare nulla con te, solo che non voglio fare nulla che possa farti del male. Possiamo continuare con quello che stavi facendo l'altra volta, questo si, ma il resto no, altrimenti ti fai male.»
Disse guardandomi negli occhi e giocando con una ciocca di capelli che mi cadeva sulla fronte.
Annuii e Sospirai.
«Va bene, scusa» annuii.
«Te la sei presa?» mi chiese accarezzandomi una guancia.
«No»
«Bene, perché il mio amichetto adesso è sveglio quindi ho bisogno di una mano per farlo riaddormentare» mi fece un ghigno e inclinó la testa.
Assottigliai gli occhi e mi misi meglio accanto a lui.
Avvicinai il capo al suo e lo baciai dinuovo, poi feci scorrere la mia mano per tutto il suo petto fino al suo ventre, proprio come l'altra volta.
Poi passai la mano anche sul suo membro, che si sentiva fosse duro, e gli abbassai l'intimo, liberando così la sua erezione.
Afferrai la sua asta con una mano e presi a fare dei movimenti circolari. Lo sentii ansimare sotto il mio tocco e mi morse un labbro. Continuai con i movimenti, facendo anche su e giù.
Quando inizió ad orgasmare nella mia bocca velocizzai i movimenti e mi strusciai su un suo fianco, così da fargli sentire quanto fosse duro anche il mio membro.
Mise una mano sui miei boxer e me li abbassó, facendo scontrare la mia intimità contro la sua mano e il suo fianco.
Continuai con i movimenti della mia mano e anche lui iniziò a muoverla.
Ansimai nella sua bocca e spinsi il bacino verso di lui, facendogli capire di aumentare la velocità.
Si girò su un fianco, verso di me, e fece scontrare le nostre intimità nude tra loro.
Entrambi gememmo a quel contatto e prese a pompare entrambe le nostre erezioni con una mano.
«Non resisto più» dissi tra un gemito e l'altro.
Dopo qualche spinta venne sulla sua mano e io lo seguii subito dopo.
Inclinai il collo all'indietro e cercai di prendere fiato.
Poi alzai il capo e presi la mano di Jongho sporca dei nostri semi e la portai alla mia bocca, leccandola davanti ai suoi occhi.
Vidi i suoi occhi spalancarsi e dalle sue labbra uscì un gemito.
Lasciai andare la sua mano e lo baciai, facendo miscelare i nostri sapori.

«Sei afrodisiaco» disse Jongho dopo che ci fummo staccati dal bacio.
«E mi provochi così tanto che sarei già pronto per un altro round» continuó.
«Va bene così per oggi, mi hai tolto le energie.» dissi poggiando la mia testa sul suo petto.
«Con così poco? E quando faremo davvero sesso cosa farai?»
Scossi la testa, per dire che non lo sapevo, e ridacchiai.
«Dai andiamo a letto, così se Hongjoong domani mattina torna non ci trova nudi sul divano»
Jongho si alzò e mi prese in braccio, portandomi in camera sua e facendomi stendere sul suo letto.
Uscì dalla camera e tornó poco dopo con i nostri vestiti in mano, poggiandoli sulla sedia presente in quella stanza.
Spense la luce e si stese accanto a me, dandomi un bacio sulla fronte.
«Buonanotte 'Sang» mi disse sorridendo.
«Buonanotte» gli sussurrai dandogli poi un bacio sulle labbra.

N. A.:
Semplice domanda: cosa ne pensate delle mpreg? Vi piacciono?

The Lake In The Forest ˢᵉᵒⁿᵍʲᵒᵒⁿᵍ;ᵃᵗᵉᵉᶻDove le storie prendono vita. Scoprilo ora