Hongjoong's pov
«Dobbiamo festeggiare, adesso è tutto finito» disse Mingi aspettandoci nel soggiorno di casa mia, insieme a Yunho, wooyoung, Jongho e San.
«Per quanto vorrei festeggiare non riesco a non pensare al fatto che nostro fratello morirà» disse Yeosang.
Vidi gli sguardi dei ragazzi cambiare così sospirai.
«Gli hanno dato la pena di morte, invece a Hyunah e Hyojong 10 anni di carcere. Perché effettivamente non hanno ucciso nessuno»
Vidi gli sguardi dei nostri amici cambiare e non potevo fare a meno di pensare "fate finta di nulla, così Yeosang non soffre".
Non stavo male quanto Yeosang, mi faceva strano, si, ma lui aveva ucciso i nostri genitori, aveva sparato a Yeosang e aveva rapito entrambi. Quindi non era proprio una brava persona.
«Scusate ma io vorrei stare solo» disse Yeosang abbassando il capo e andando in una delle stanze, forse quella di Jongho.
«Vado da lui» andai nel corridoio e mi affacciai nella camera del mio amico, trovandoci, infatti, mio fratello.
«'Sang?» lo chiamai, andando verso il letto sul quale si trovava.
«Come fai ad essere felice? Come fai a non provare nemmeno un briciolo di dolore? È pur sempre nostro fratello» mi quasi urlò in faccia girandosi verso di me. Lo guardai e vidi che aveva il volto rigato dalle lacrime. Così lo presi e lo tirai a me, abbracciandolo.
«Non è che non provo dolore. Solo che ne provo meno di te. Si è pur sempre nostro fratello, ma ricordati che ha ucciso i nostri genitori, mi ha incastrato facendo credere che fossi stato io a farlo, ci ha rapiti e per poco non ti ha ucciso»
«Ma è pur sempre nostro fratello» disse lui con la voce rotta dal pianto.
Sospirai e mi staccai, prendendo il suo viso a coppa tra le mie mani.
«Non pensarci, so che sarà dura, ma fai finta che non l'abbiamo mai conosciuto. Perché in fin dei conti fino a quando non mi ha rapito non sapevamo nemmeno che fosse vivo. Pensa solo al fatto che fortunatamente stai bene, io sto bene e che i nostri genitori ci amano, ovunque essi siano. Pensa solo a questo. E ad essere felice con le persone che ami, naturalmente»
Poggió il viso sulle mie mani, continuando a piangere, così mi stesi sul letto e lo feci accoccolare a me.
Mi faceva stare male vederlo così.
¬
.
Wooyoung's pov«S-San» dissi spaventato quando lo sentii entrare in bagno.
Era passato qualche giorno dal processo di Woobin, Hyunah e Hyojong. Ed era passato un po' anche da quando non facevo altro che vomitare e stare male.
«Amore che succede?» disse accovacciandosi accanto a me.
«Nulla, credo mi abbia fatto male qualcosa» dissi squotendo la testa e alzandomi.
«Sei sicuro? È da un po' di giorni che stai così, sei sicuro di non voler andare in ospedale?»
Annuii e mi sciacquai il viso e la bocca.
Uscii dal bagno e andai in camera nostra, stendendomi sul letto.
«Se c'è qualcosa puoi dirmelo, lo sai vero?»
Annuii ancora e sospirai quando lo sentii abbracciarmi da dietro. Poggió le mani sulla mia pancia e la accerezzó dolcemente.
«Hai anche la pancia gonfia, però non stai mangiando. Sei sicuro di stare bene?»
Feci di tutto pur di non piangere ma fallii.
«Adesso mi spieghi cosa succede» disse facendomi voltare verso di lui.
«Nulla, davvero»
«Non ti credo, dimmi.»
Scossi ancora la testa e mi rifugiai tra le sue braccia, poggiando il viso nell'incavo del suo collo.
«Tu mi ami, vero?» gli chiesi.
«Certo che ti amo. Perché ne dubiti?»
«Nulla, volevo sentirmelo dire» dissi con la voce tremolante.
«Va bene se non me lo vuoi dire, non ti metto pressione. Ma davvero, se c'è qualcosa, parlami»
Annuii e presi un respiro.
«Credo di essere incinto. Non so come sia possibile ma credo di esserlo» dissi non spostando il viso dal suo collo. Avevo paura della sua reazione, così strizzai gli occhi.
«Va bene.. Se lo credi allora credo sia meglio accettarsene, non credi? Non puoi rimanere con il dubbio per sempre.»
Spalancai gli occhi sorpreso e mi spostai per guardarlo infaccia.
«Mi credi? Non mi prendi per pazzo?»
«No, sono un po' scettico, si, ma se lo sei davvero non fa nulla. Vi amerò lo stesso, anzi, ancora di più. Non so tu ma io ho sempre pensato al fatto di voler formare una famiglia con te e se puoi restare incinto allora beh, meglio» disse lui sorridendo.
Sorrisi di rimando e lo abbracciai forte.
«Grazie» sussurrai.
«per cosa?»
«per non credermi un pazzo»
Sosse la testa e mi diede un bacio.
«Tu sei sempre stato pazzo, quindi non cambierebbe nulla»
Ridacchiai e gli diedi un colpo leggero sulla spalla.
«Stronzo» gli dissi.
Lui sorrise e mi fece la linguaccia.
Sorrisi anche io, mi sentivo più sollevato, ma non troppo.
¬«Okay, quindi? Ti aspetto qui?» mi chiese San fuori la porta del bagno.
Annuii e mi girai. Sentii la porta chiudersi e sospirai.
Seguii le istruzioni e rimasi il test sul lavandino, aspettando che uscisse il risultato.
Avevo paura. Se fosse stato positivo sarei stato contento, certo, ma avevo paura comunque.
Se fosse stato negativo sarei stato più sollevato, anche se il pensiero di formare una famiglia non mi dispiaceva affatto.Dopo aver aspettato quei minuti lo presi in mano e chiusi gli occhi. Sospirai ancora e girai il test. Dopo qualche secondo aprii gli occhi e vidi il risultato.
Mi misi entrambe le mani sulla bocca e sentii le lacrime minacciare di scendere sulle mie guance.
Presi un respiro e avanzai verso la porta, con ancora il test in mano.
«S-San» dissi con la voce tremolante.
«Quindi?» disse lui aprendo la porta.
Glielo porsi e chiusi gli occhi, mettendomi le mani d'avanti al viso, temendo la sua reazione.
Sentii un urletto e subito dopo qualcuno abbracciarmi forte.
«Saremo papà, non ci credo» disse San baciandomi tutto il viso.
Aprii gli occhi e sorrisi.
«Sei felice?»
«Ma certo che lo sono. Ti amo tantissimo e amo anche lei o lui» disse abbracciandomi dinuovo.
Lo strinsi a me e sorrisi, sentendomi il cuore battere all'impazzata.
Ero felice, davvero felice.
Stavamo per diventare genitori e entrambi lo volevamo.
Era il giorno più bello della mia vita.N. A.:
Okay credo che o il prossimo capitolo, o quello dopo ancora, sarà l'ultimo. Non odiatemi, come vi ho già detto ci saranno delle sorprese.
STAI LEGGENDO
The Lake In The Forest ˢᵉᵒⁿᵍʲᵒᵒⁿᵍ;ᵃᵗᵉᵉᶻ
FanfictionUn giorno, sulla sponda di un laghetto isolato immerso nella pace, due ragazzi si incontrano per caso. Si avvicinano inconsapevolmente, e inizia uno scambio di appuntamenti che li porterà, insieme ad altre coincidenze, ad incontrarsi. "." = cambio d...