Capitolo 70

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"Stai tranquilla... direi che possiamo iniziare" mi siedo su una sedia e rimango a guardare.

CHERYL'S POV

Mentre il dottore la visita io giocherello un po' con i lembi del tessuto della mia divisa e intanto penso un po'. "Bene okay Topaz... siediti un secondo li" alzo lo sguardo sentendo il dottore che parla risvegliandomi dal mio stato di trance. Vedo il dottore che compila un foglio e sento improvvisamente bussare alla porta. Tutti e tre ci giriamo verso l'entrata "avanti" dice il dottore

"Dottore mi scusi il disturbo ma appena finisce con la detenuta dovrebbe venire nell'altra stanza perché una detenuta giocando a palla si è fatta male al polso"

"Va bene Lucy aspettami di la" Lei annuisce e prima di uscire mi rivolge uno sguardo e sorride, ricambio il sorriso non sapendo che altro fare. "Bene Topaz il tuo primo allenamento è finito... ci vediamo domani direi" Lei annuisce seria e si alza

"Grazie dottore" gli dico io dato che lei non spiccica parola. Toni si avvicina verso di me e mi porge i polsi, le metto le manette poi lei si dirige già verso l'uscita "arrivederci" dico io

"Arrivederci" mi risponde, poi esco e seguo Toni all'uscita.

"Che hai?" Le chiedo subito dopo

"Nulla"

"TT" lei mi guarda e si ferma

"Non ho nulla"

"Mhhh va bene... ma sai che con me devi parlare... dobbiamo parlarci di quello che non va..."

"C'è qualcosa che non ve in me?" Chiede di punto in bianco

"Non intendevo quello..."

"Rispondimi... c'è qualcosa che non va in me?" Mi fissa con quei due occhioni color nocciola

"Cosa? Non c'è niente che non vada in te... tu hai miei occhi sei l'essere più bello sulla faccia della terra" sorrido lievemente cercando di farla rilassare.

"E allora io non capisco perché flirti con le persone davanti all'essere più bello sulla terra" alza gli occhi al cielo

"Le ho solo sorriso perché anche lei mi ha sorriso... semplice educazione" alzo le spalle

"Bene allora io ti voglio maleducata" alza le spalle anche lei. Mi metto a ridere per quello che ha detto, lentamente alzo gli occhi al cielo e noto che le telecamere di sicurezza non puntano verso di noi, siamo in un piccolo punto cieco. Mi guardò intorno "che stai cercando?" Mi chiede confusa

"Siamo in un punto cieco... e dietro di me c'è una porta... che si fa?" La guardo maliziosa, lei risponde con un sorrisino. La prendo per il colletto della maglia e la trascino dentro questa stanza, appena lei chiude la porta inizio a baciarla passionalmente. "Mi erano mancate così tanto le tue labbra... non puoi capire" mi riattacco nuovamente a lei, mentre con le mani le esploro il corpo che ormai conosco a memoria. Le posizioni nel loro posto preferito, ovvero il suo sedere, poi glielo strizzo prima piano poi sempre più forte, finché non le esce un piccolo gemito che mi fa uscire di testa, le porto una mano sulla coscia e inizio a salire lentamente, il suo respiro si fa molto pesante e le sue mani sono ancora legate e incastrate dietro al mio collo in modo da non farmi allontanare dal suo corpo, le alzo sempre con quella mano la maglietta e le tocco gli addominali, piano però perché c'è la ferita li. Poi inizio a scendere verso il ventre, e lei ansima, scendo ancora verso la sua intimità, sollevo leggermente l'elastico del pantalone e anche quello delle mutande poi arrivo a destinazione, provocandole anche un gemito. "Sei già bagnata amore..." mi guarda per un secondo e nei suoi occhi vedo l'eccitazione in persona. Ha la bocca leggermente aperta e respira affannosamente, gli occhi rigorosamente chiusi e la testa girata verso l'alto lasciandomi libero spazio al suo collo, velocemente entro con due dita in lei e nello stesso momento le inizio a baciare il collo, inutile dire che ha tirato un gemito fortissimo. Muovo le mie dita molto velocemente e intanto continuo con i baci sul collo, fino ad arrivare alla mandibola e salire fino alla bocca, inizio a baciarla per evitare che urli troppo forte e perché amo le sue labbra.

"S-sto per venire..." sussurra con una voce roca che mi fa venire i brividi in tutta la schiena.

"Vieni per me TT" la bacio e lei viene con un gemito nella mia bocca. Le faccio cavare le braccia dal mio collo e mi stacco.

"Voglio ricambiare"

"Lo farai domani amore adesso dobbiamo per forza tornare" Lei annuisce piano poi mi segue fuori, dopo essersi un secondo sistemata.

"Cheryl! Ma quanto ci avete messo è dieci minuti che vi aspetto!" Dice Jug. Oddio quello ci ha viste nelle telecamere precedenti e dopo dieci minute nell'altra telecamera

"Eh sai com'è la detenuta cammina un po' piano per via della ferita e degli sforzi che fa in sala dal dottore" Dio prontamente

"Si proprio di quegli sforzi" sussurra, faccio una piccola risata. Jug è intento ad aprirci il cancello. Appena entriamo lei si gira verso di me e mi porge i polsi

"Sei molto sexy con le manette lo sai?" Le sussurro

"Lo so" si vanta, gliele tolgo e le metto nella mia cintura. "Ci vediamo in giro agente... ti amo" le ultime due parole, quelle più belle dette da lei le sussurra. Sorrido leggermente

"Ti amo anche io" le sussurro di rimando, lei sorride si gira e sale le scale.

"Ragazze! È il vostro turno per andare in giardino!" Urla Betty. Ah bene siamo arrivate nel momento giusto proprio. Tutte di radunano aspettando che betty aprisse la porta. Appena lo fa iniziano ad accalcarsi per uscire. Uscite tutte le detenute usciamo anche io e Fangs.

"We Cheryl come va la vita?" Mi chiede, mi accorgo di non aver quasi mai parlato con lui.

"Bene dai... tu?"

"Sto bene... allora che mi racconti... i momenti passati lontano da qui sono stati belli? Una bella vacanza servirebbe a tutti" si lamenta

"Eh si... diciamo che ho allontanato per un po' di tempo lo stress..."

"Beata te"

"Mi hanno detto comunque che non hanno ancora trovato la colpevole... quella che ha accoltellato Toni" lui alza le spalle

"Potrebbe essere stato chiunque... dalla detenuta più improbabile a quello più probabile... persino una guardia non è da escludere... ma ormai il caso è chiuso... Toni sta bene e questo è l'importante" annuisco. Guardo davanti a me e vedo che c'è Annabelle con la palla in mano che urla come al solito

"Toni!" Urla Annabelle, io guardo in giro in cerca della ragazza dai capelli rosa. "Dai Topaz vieni a giocare anche tu" trovo finalmente la mia ragazza seduta sull'erba

"Non posso stupida"

"Oh adesso fa la vittima fino alla morte... andiamo se non giochi te non si può giocare" alzo lo sguardo al cielo, Toni si alza nel frattempo e la raggiunge

"Rimpiazzami con qualcuno non è tanto difficile"

"Si ma poi non sono motivata a giocare se non ho davanti una persona che odio" lei alza le spalle

"Non mi frega niente se devi fare i capricci da bambina di due anni... ti arrangi io non posso giocare" mi avvicino alla scena lentamente e senza farmi vedere. Vedo Annabelle che stringe forte la palla, è abbastanza nervosa la ragazza.

"Sei hai la bocca per parlare hai anche il corpo per giocare"

"Ed ecco la stronzata del giorno! Mi sono mancate le boiate che dici" Annabelle velocemente le tira il pallone verso Toni ma io faccio uno scatto e paro la palla con la mano, Toni mi guarda scioccata, anche Annabelle è abbastanza perplessa.

"Ti serve una giocatrice? Eccomi"

All'amore non si comanda~ #ChoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora