All'amore non si comanda~ #Choni

Capitolo 23

Merda e ora che le rispondo? Inventa una cazzata Toni andiamo, non sarà così difficile dai. Pensa cazzo.

TONI'S POV

"Beh io...io ero in bagno...già stavo facendo la pipì e non ho sentito che ha buttato fuori le altre detenute quindi sono rimasta nascosta lì dentro finché non è uscita" alzo le spalle indifferente.

"Ah capisco" dice lei guardandomi ancora sospettosa.
Un fortissimo rumore ci fa saltare dalla paura entrambe, sembra una campanella.

"Detenute! Si va a pranzo!" Urla una guardia con il megafono. Facciamo tutte come ci dice e ci mettiamo in fila per uscire.

"Appena arriverete in mensa avrete 25 minuti per mangiare e poi dovrete ripulire il tavolo e sloggiare dalla mensa!" Dice sempre lui urlando ancora al megafono

"Di solito abbiamo un'ora e a pulire ci pensano quelle incaricate" dice Annabelle

"Beh le cose sono cambiate...voi siete qui dentro per scontare una pena non per pettinare le bambole e andare in giro saltellando come Heidi" Ma quanto è presuntuoso questo

"Ho capito ma noi ci mettiamo 20 minuti solo per prendere il cibo" ribatto io, lui mi guarda con aria di sfida poi ghigna malefico

"Vorrà dire che mangerete un po' più in fretta i restanti cinque minuti" lo guardo con disprezzo

"Non è giusto! Ho capito che siamo in carcere ma siamo degli umani anche noi!" Gli urlo contro, lui avanza verso di me velocemente, appena arriva a pochi passi da me si ferma e mi fissa torvo

"Voi non siete umani...siete delle assassine...delle drogate e delle spacciatrici di merda...non vi do neanche degli animali perché si offenderebbero" sputa nel pavimento vicino ai miei piedi, lo guardo schifata. Si avvicina ancora più di prima e mi afferra per i capelli portandomi vicino al suo volto "non sei neanche degna di leccare lo sputo lì per terra...ma se mi rompi ancora i coglioni sarà l'unica cosa che berrai stasera" lo fisso negli occhi, non sono per niente impaurita da sto cretino. Vedo una mano che gli si posa sulla sua spalla. Sposto lo sguardo sulla figura dietro di lui che lo blocca da una spalla, anche lui si gira curioso

"Lasciala è tardi devono andare in mensa a pranzare" incontro lo sguardo di Cheryl che è abbastanza seria "e tu detenuta cerca di non metterti nei casini" mi rimprovera, dato che lui non mi guarda accenno ad un sorriso, tornando immediatamente seria quando vengo lasciata dal cretino.

"Ti ho salvata per culo...la prossima volta sarà peggio" si gira e se ne va, Cheryl rimane al mio fianco accompagnandoci in mensa.
Inutile dire che tutte le detenute si accaniscono contro i vassoi per prendere il cibo in fretta e mangiare con calma. Io invece da brava detenuta sono una delle ultime in fila.

"Dovresti muoverti Toni" mi giro di scatto spaventata ma riconosco la voce e mi rilasso subito appena vedo Cheryl di fronte a me. "Non sta scherzando...se non mangiate entro 25 minuti digiunerete fino a cena"

"Non ho fame per ora...preferisco far passare le detenute affamate" dico indifferente

"Sei arrabbiata con me?" Mi chiede preoccupata e confusa

"No perché?" Le rispondo subito, lei sorride sollevata

"Non lo so...sei strana" alza le spalle