Capitolo 89

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Sono una drogata si, lei è la mia droga preferita

TONI'S POV

È passata una settimana da quel giorno, tutto è tornato alla normalità. Cheryl è tornata a lavoro e io la sto evitando malamente da una fottuta settimana, la guardo ma se prova ad avvicinarsi me ne vado. Non so il motivo, non posso starle vicino, non ci riesco proprio.

"Ehi Toni" Peach mi mette una mano sulla spalla, torno alla realtà e la guardo.

"Dimmi" si oltre che a evitare la mia ragazza sono diventata fredda con tutti e una stronza atroce. Non so perché, non è una cosa voluta ma non posso farci nulla, è così e basta.

"Mi manda..."

"No... non voglio saperlo" dico interrompendola

"Toni ma che succede tra voi due?" Chiede addolcendo un po' il tono

"Nulla" dico io

"Nulla un corno è una settimana che la ignori...lei è preoccupata e mi dice di dirti delle robe ma tu non ne vuoi sapere di ascoltarmi... anzi addirittura non vuoi neanche che pronunci il suo nome... mi dici che diavolo ti prende?"

"A me non prende nulla"

"Toni per l'amor del cielo...se vuoi essere picchiata sei sulla buona strada...la vedi quella persona li in fondo al corridoio? Quella è la tua fottutissima ragazza... sta male... sta male perché non la guardi e non le dai nessun segno... sta male perché ogni volta che torno da lei a dirle che non vuoi parlare di lei ci rimane di merda...quindi ora ti fermi mi guardi bene in faccia e mi dici che succede" dice leggermente alterata

"Che problema c'è? Ti preoccupi tanto per lei... vai da lei no? Stai tu con lei... così non sta più male non vedo dove sia il problema" mi ritrovo a guardare verso destra con la guancia sinistra che mi pulsa fortissimo

"Ma sei cretina? Ma ti senti quando parli?!" Non rispondo

"Che cazzo fai Peaches" una terza voce interrompe la nostra discussione, una voce tagliente e fredda come un pezzo di ghiaccio, non la vedo ma so che è lei, lo so perché anche se la continuo ad evitare la riconoscere tra mille, una voce che da una settimana a questa parte non sentivo più, una voce che pur essendo fredda mi provoca mille brividi, pur essendo distaccata mi fa provare mille sensazioni.

"Non metterti contro di me eh Blossom... non ti conviene dopo quello che sto facendo per te" blossom, il suo cognome mi rimbomba nella testa, era da una settimana che non lo sentivo. Non oso girarmi ma lo sento, sento il suo sguardo a dosso a me.

"Lo so ma non devi schiaffeggiarla" rimango impassibile, beh ovviamente esternamente, perché dentro provo tante di quelle emozioni contrastanti che non so più dove metterle.

"Se solo sapessi che stava dicendo" sussurra Peach, ma io la sento. Stringo i pugni e inizio a sperare

"Si... ho sentito tutto" speranze che non hanno un lieto fine. Cazzo. Non era quello che volevo. Guardo in basso, ora anche Peach mi sta guardando

"Vieni Peach... lasciamo qui la muta e andiamo a farci un giro io e te" eccolo, il colpo iniziale di una serie di colpi che mi manderanno K.O. Sento una fitta al petto, infatti mi tocco piano con la mano per cercare invano di placare questo dolore. Non andartene Cheryl, prendimi la mano, prendimela e dimmi che va tutto bene, che ho sbagliato ad ignorarti, dimmi qualsiasi cosa ma resta.

"Si... andiamo" altro colpo dritto al petto. Peach mi sorpassa e l'unica cosa che sento sono i loro passi che insieme se ne vanno lontani da me. Torna indietro Cheryl, ti supplico. Rimango imbambolata a fissare il nulla, il dolore al petto non ha intenzione di andarsene e le mie gambe non rispondono al mio cervello. Sto provando a muovermi ma non riesco

"Toni è tutto okay?" Morgan spunta fuori dal nulla, se non fosse che sono paralizzata avrei preso un infarto.

"N-no" mi si avvicina ancora di più

"Vieni andiamo in cella" aspetta un mio movimento ma non arriva "Toni che succede?" Chiede preoccupata

"N-non riesco a m-muovermi" le dico debolmente "mi fa male il petto" mi fa mettere il mio braccio sulle sue spalle e lei mi circonda i fianchi con il suo braccio

"Vieni ti aiuto" piano piano iniziamo a camminare verso la nostra cella. "Successo qualcosa? Come mai stai così?" Chiede ancora preoccupata

"Nulla" Lei annuisce

"Stenditi nel mio letto che li nel tuo è difficile arrivarci" annuisco e mi stendo "prova a dormire... ti sveglio io quando è ora di mangiare okay?" Annuisco ancora, lei esce dalla cella lasciandomi da sola, ma che dico da sola, lasciandomi in balia di tutte le mie paranoie che piombano nella mia testa come un uragano. Mi addormento pensando al peggio.

...

TONI'S POV

È passata una settimana da quel giorno, mi pento di averla evitata per tutto sto tempo? Si. Io lo facevo per lei dannazione perché nessuno lo vuole capire. Ormai è tardi...
Credo che non stiamo neanche più insieme vedendo come si diverte a parlare con Peach...
Sono tutto il giorno insieme, si scambiano sguardi quando sono lontane, si sorridono, ridono, e spariscono per minuti. La mia rabbia non è mai stata così tanta, quasi non riesco a controllarla, è una settimana che evito Peach, una settimana che sono così, uno zombie, le vedo, perché giro in continuazione su e giù senza una meta. Le controllo, ma non c'è molto da capire, questo comportamento ce l'avevamo anche io e Cheryl i primi giorni da fidanzate, non potevamo fare a meno l'una dell'altra e non ci interessava se potevano vederci, ecco, loro stanno facendo la stessa cosa. Sono incazzata, ma se lei è contenta così, chi sono io per dirle che devono smetterla?

All'amore non si comanda~ #ChoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora