Il saluto e il nuovo arrivo

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Una volta arrivati a casa sistemammo tutte le cose comprate,quelle di cui vado più fiera sono la rete da pallavolo nel giardino per allenarmi e un kimono nero per le feste tipiche del posto,ormai il mio armadio era solo di quel colore dato che è il mio preferito.

Finita la settimana era arrivato il momento di salutare mio fratello e mia madre,prima ci fù un abbraccio di gruppo...poi presi mio fratello e lo abbracciai come se già mi mancasse,anche se effettivamente era così.Subito dopo toccò a mia madre,mi scompigliò i l/c capelli c/c e mi abbracciò.

Mentre mio fratello entrò in macchina lei mi diede una busta e mi disse che ci sarebbe sempre stata, poi mi fece un discorso sulla casa,la scuola,la pallavolo,i ragazzi etc. etc. etc.....

Sapevo benissimo che si preoccupava per me,ma sapevo anche che domanda voleva farmi....infatti non ci mise tanto a chiedermelo.

N/m: T/n sei sicura di non dire nulla a tuo padre e di non volere il suo numero??

La guardai come se sapessi che mi avrebbe fatto quella domanda e risposi

T/n: Sì, sono sicura mamma.

Lei mi abbracciò e andò in macchina,li salutai e partirono.

Sapevo benissimo che il discorso su mio padre si sarebbe ripresentato ma non mi importò,lui si era separato da mia madre per varie cose,ma non si fa sentire quasi mai,non ci cerca mai e non gli è mai interessato della mia carriera nella pallavolo,anzi gli dava fastidio....

Quindi ho deciso di non sentirlo per dirgli che mi ero trasferita,perchè per me lui non faceva parte della mia famiglia.

A distogliermi da quei pensieri fu un gattino nero che mi passò acccanto miagolando,era davvero piccolo...mi stava in una mano,non vedendo in giro la mamma lo portai dentro con me,gli diedi un po' di latte e mi misi a coccolarlo sul divano in sala....appena si addormentò lo lasciai lì tranquillo e andai in un negozio vicino a prendere una cuccia,un piccolo tiragraffi,la lettiera,dei giochi e naturalmente il cibo per il piccolo.Ritornando a casa pensai a come chiamarlo,ma non mi venivano idee in mente.

Entrai e lo vidi guardarmi in modo strano,aveva la testa piegata da un lato e solo in quel momento notai che aveva un occhio azzurro e uno nero,avvicinandomi vidi che era steso di fianco a un mio pupazzo raffigurante un personaggio di un mio anime preferito.

Lo presi in braccio e lo presentai alla casa ( tipo simba del re leone).

T/n: Da adesso ti chiamerai Uta! (per chi non lo sapesse Uta fa parte dell'anime Tokyo Ghoul)

Lo portai vicino al mio viso e gli diedi un bacino sulla fronte,mi rispose con un miagolio tenero e dolce,segno che aveva apprezzato.

Quando fù sera,mi misi il pigiama e dopo aver preparato le cose per la scuola mi buttai nel letto matrimoniale,in meno di due minuti Uta cercò di salire,lo aiutai e lui si rannicchiò al mio petto mentre io ero distesa su un lato ascoltando la musica e mettendo la sveglia per il giorno dopo.

Mi addormentai poco dopo....

Spazio autrice
Ci saranno sia dritte capitoli lunghi che alcuni corti,per ora spiegherò la storia della protagonista,ditemi cosa ne pensate
~Tata

Tobio Kageyama x reader (Passione e Amore)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora