3. "Mr. Styles"

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-Mi fa piacere che tu mi trovi bello e che questo strano amico di Louis stia abbracciando il mio amico, ma ora dovete uscire. Potete aspettarlo fuori.- fu l'unica cosa che Liam disse, sempre in tono cordiale e non antipatico come quello di Harry.

-A me non fa piacere che quell'idiota stia toccando il mio Neil.- protestò Louis, incrociando le braccia e osservando i due.
-Il nostro.- lo corresse subito Zayn, facendo scuotere la testa al poliziotto che  cercava di non ridere.

-Via, ragazzi.- ripeté soltanto.

-Haz, parliamo dopo!-
-Certo biondino.-
E Niall uscì fuori, senza neanche guardare i suoi due fantastici migliori amici che non tradirebbe mai (giusto?).

-È tinto.- parlarono all'unisono i due, facendo roteare gli occhi al ricciolino.
-Lo so.-

-Hey tesoro se vuoi dopo possiamo parlare un po'.- il pakistano lasciò un foglietto nelle mani di Liam prima di andare.
Era il solito che dava a tutti, il suo numero e la scritta "Zayn x" sopra.
Ci stava davvero provando con un poliziotto?
Cioè, un poliziotto e uno spacciatore?
Okay.

-Non ci pensare neanche.- Harry gli prese il biglietto e lo intascò lui, facendo sbuffare il liscio.
Ma ora non aveva la più pallida idea di dove fosse la droga che Zayn aveva nascosto, e non aveva il cellulare con sé quindi come poteva saperlo?
Doveva cercare e sperare che Liam non la trovasse prima di lui.

-Posso andare al cesso almeno?-
-Si, ma Harry dovrà aspettare dietro la porta.-
Era troppo sperare che gli coprisse le spalle? Che gli faceva da spia mentre lui cercava chissà quale tipo di droga avesse nascosto l'amico?
Probabilmente si, dato che era amico all'agente. Per fortuna non c'era quel Simon odioso dell'altra sera almeno.

-Potresti non chiamarmi Signor Tomlinson, comunque? Ti sembro vecchio?- doveva pur conversare per poter distrarre l'avvocato mentre guardava in giro in qualche vaso o qualcosa del genere.
-Non ti chiamerò per nome, sei un mio cliente.-
Era ritornato freddo, ma almeno sembrava felice di aver visto l'irlandese.

-Leva solo "Signor", Dio.- poi si fermò, vedendo una bustina di marijuana sbucare da dietro dei libri su una delle mensole del corridoio.
Bingo.

-Non dovevi andare in bagno?-
Giusto. Era solo poco più avanti la porta, ma doveva prenderla.
-Perchè conosci il mio Niall?- chiese invece, ancora infastidito per prima.

-Tuo? Avevamo dei corsi vicini all'università.-
Quindi andavano nella stessa università e lui non l'aveva mai visto? Forse è per questo che gli era sembrato famigliare, ma non ne aveva idea.
E poi ora doveva pensare a prendere la bustina.
-E non ci siamo mai conosciuti? Era mio coinquilino.-

Harry scrollò le spalle, ma non gliela raccontava giusta. Evitava di rispondere a domande personali, quindi forse non voleva semplicemente dire nulla o forse non ricordava neanche lui.
Ma non si interessò più di tanto, e andò in bagno cercando invece di pensare all'erba lì dietro.

Doveva davvero pisciare però, quindi perse un po' di tempo nel mentre.

-Di là non c'è niente, controllo soggiorno e cucina.- sentì la voce di Liam, andando un po' in panico. Se fosse stato lì affianco ad Harry avrebbe potuto trovarla, e in quel caso sarebbe stato fottuto.

-Ho già controllato, non mi sembra ci sia nulla.- Harry aveva controllato mentre lui era in bagno? Non era neanche passato un minuto.

-Lascia le doti da poliziotto a me, Harold.- scherzò l'altro, sentendo però dei passi allontanarsi. Il riccio busso alla porta del bagno.
-Datti una mossa. Lì, aspettiamo fuori, va bene?-

-Okay.- lo sentì urlare in risposta.
Che stava facendo?
Uscì confuso, e non gli diede neanche tempo di guardare se ci fosse ancora la droga lì che il più piccolo lo prese dal polso e lo strattonò fuori casa.

Strawberries & Cigarettes; Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora