24. I like the strawberry smell of your hair.

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Louis era distrutto.
Stava passando una giornata tranquilla quel giorno. La mattina aveva fatto una passeggiata con Eleanor, il pomeriggio aveva avuto dei clienti che sembravano migliorare e la sera si era ritrovato con i cinque amici a ridere e scherzare per il centro di Los Angeles.
Insomma, era una giornata semplice e normale come le altre, ma una chiamata lo aveva distrutto in mille pezzi.

Era stata da parte di sua madre, che era di urgenza ritornata a Doncaster e lo aveva chiamato appena atterrato.
Poi un messaggio ad Harry dove Mark Tomlinson annunciava che sarebbero stati chiusi almeno per una settimana per degli imprevisti.

-Louis...- aveva mormorato la madre al cellulare. -Felicitè ha avuto un infarto. È sopravvissuta, ma è ancora sotto controllo.-

-C-cosa? Come cazzo è successo?-

E poi, rispondendo, si sentì peggio di prima.

-Ha assunto cocaina, Louis.-

Forse era colpa di Louis. Aveva sentito cosa lui aveva fatto e ci aveva provato anche lei? Era questo l'esempio che lui aveva dato a sua sorella?

-Harry, ti prego dimmi che posso andare a Doncaster senza violare la legge.-
Aveva bisogno di vederla, di vedere tutta la sua famiglia. Non poteva rimanere lì mentre Fizzy stava male. -Mia sorella Fizzy ha avuto un infarto ma è viva, vi spiego tutto più tardi ma devo correre da lei.- spiegò poi, mentre cercava velocemente voli per l'Inghilterra.

-Cosa? Sta bene?- si allarmarono anche gli altri ovviamente.

Harry parlò di fretta per poterlo aiutare velocemente. -Puoi andare se sono emergenze. Sta bene?-

-Perfetto, prenoto.-

-Oi.- Niall lo fermò prima che potesse cliccare sul numero dei biglietti. -Veniamo con te. Ci state ragazzi?-

-Non dovete disturbarvi per me.- replicò, confuso.

-Sta zitto e prenota.- Zayn era d'accordo con l'amico, e anche Harry e Liam annuirono.
Voleva baciarli uno ad uno in quel momento.

*

-È possibile che tu sia sempre affianco a me?-

Louis non odiava la presenza di Harry, ma era confuso. Perché era sempre lui al suo fianco? Ai tavoli si erano trovati sempre vicini (o di fronte) e ora anche sull'aereo.

-Coincidenze immagino?-

Certo. Coincidenze. Non aveva chiesto esplicitamente a Niall di scambiarsi di posto per stare accanto a Louis. No, perché avrebbe dovuto?
No.

In ogni caso, il più grande era dalla parte del finestrino, al centro il ricciolino e dalla parte del corridoio l'irlandese.
E davanti a loro la coppia "ziam", con qualche estraneo vicino.

Avevano deciso di stare lì una settimana, almeno così aveva la possibilità di passare più tempo con la famiglia (specialmente con Felicité in quello stato) e fare comunque un piccolo viaggio con i suoi amici.
Ovviamente Eleanor l'aveva lasciata a Los Angeles, spiegandole velocemente che doveva ritornare subito per sua sorella e che poi avrebbero passato la settimana successiva a quella insieme ogni secondo (dato che poi lei sarebbe ritornata a Londra).

-Oh, Harry.- lo richiamò. -Ti avevo detto che saremmo usciti solo io e te, quindi un giorno di questi lasciamo gli altri idioti da qualche parte.-

Sorrise dolcemente. Perché era sempre così felice quando aveva a che fare con Louis? Ma non ci fece così tanto caso come invece avrebbe dovuto, perché se Louis si fosse impegnato giusto un po' di più, anche lui avrebbe capito chi era il ragazzo che tanto piaceva al più piccolo.

Strawberries & Cigarettes; Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora