35. Strawberries & cigarettes (part two)

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-Cristo...- Louis si allontanò dal ragazzo per poter prendere fiato.

Sì, erano completamente ubriachi, e sì, si stavano baciando sul letto di un hotel che avevano preso all'ultimo secondo per poter passare la notte insieme.

-Odio il tuo sapore. Che cazzo è?-

Harry, "Edward", rise. -È fragola.-

Probabilmente se fosse stato sobrio non si sarebbe comportato allo stesso modo con Louis.

-Finirò per odiarle allora, a furia di baciarti.- ironizzò, ma in realtà stava amando quel sapore. Sapeva di lui, e questo era abbastanza per piacergli. Perché sì, quel ricciolino lo stava facendo impazzire.

-E tu quanto hai fumato per puzzare così tanto?-

-Oh, sta zitto. Non ti allontaneresti dalle mie labbra neanche un attimo se potessi.- perché Harry necessitava delle labbra di Louis, e questo lo notò facilmente.

-Fragole e sigarette.- aggiunse poi, guardando il più piccolo. -Mi piace come miscuglio, per oggi potrei abituarmi.-

-E allora che fragole e sigarette siano.- annunciò, prima di baciarlo ancora con una certa foga.

Erano entrambi a petto nudo (i due si erano levati la maglia a vicenda) e Louis aveva lasciato davvero troppi succhiotti sul corpo perfetto (e con quattro cazzo di capezzoli, ma è normale?) del riccio e per fortuna lui non aveva fatto lo stesso, altrimenti Eleanor avrebbe potuto vederlo.

E Louis era a cavalcioni su di Harry, baciandolo ancora. Si allontanò soltanto per poter guardare meglio quella spettacolare vista.

-Mi piacciono i tuoi tatuaggi.- passò la sua mano su di essi, facendo quasi venire i brividi a Harry.
Aveva le mani sul suo corpo, e gli avrebbe letteralmente urlato "prendi tutto quello che vuoi" ma evitò per non sembrare un completo idiota qual era.

-Beh, anche i tuoi non sono male.- mostrò le fossette, portando anche lui la mano sul minuto corpo del liscio. Cazzo se era bello. -Dio, sto sognando...-

Louis scoppiò a ridere e lui divenne rosso in volto. Lo aveva detto ad alta voce? Porca puttana che disagio.
-Ti assicuro che sono tutto vero.-

Ma si bloccò dal ridere, quando Harry toccò la sua cicatrice, coperta da un misero tatuaggio. Fece una smorfia. Odiava ricordarlo.

-Oh, c'è una cicatrice. Che è successo?- sembrò preoccuparsi, ma Louis sforzò un sorriso.

-Solo qualcosa di brutto di cui non ho voglia di spiegare.-

Era curiosissimo, ma non doveva forzarlo.

Louis levò la mano da lì, intrecciando le dita con le sue e tirandola verso il letto.
-Ora possiamo continuare a baciarci?-

Non gli diede neanche il tempo di rispondere, che già si era fiondato su di lui.
Iniziò dalla bocca, scendendo su tutto il petto e lasciandogli succhiotti ovunque.
La sua pelle era perfetta e non faceva altro a pensare di scoparselo (cazzo se voleva farlo).

-Edward.- lo richiamò piuttosto serio. -Non faremo sesso.-

Ma-
Harry voleva farlo. Voleva farlo con lui.
Negli anni precedenti aveva provato con tutto se stesso a finire con qualcuno al letto, ma il pensiero andava sempre e solo su Louis, ed era per quello che era ancora vergine.
Non ci riusciva, e finalmente poteva davvero farlo con il più grande, ma gli diceva di no?

Strawberries & Cigarettes; Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora