Fifhteen

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Il giorno prima della puntata

Tancredi's pov

Lo ammetto, non è stata una settimana facile.
Mi hanno assegnato un guanto di sfida non facile contro Sangiovanni sulle barre, che si sono il mio forte ma quando ho ispirazione e aver lasciato tre giorni fa la mia musa ispiratrice non ha aiutato per niente.

Mi sono limitato a chiedere a Sangio e Deddy come stava e a guardarla da lontano.

Non pensate che quei due l'abbiano presa bene la mia decisione anzi volevano persino picchiarmi però alla fine hanno capito cosa intendevo, principalmente è per il suo bene.

Comunque domani ci sarà la puntata ed io sono in sala a provare come sempre.

Alla fine le barre le ho scritte ma non sono convintissimo di ciò che ho scritto, anzi se potessi rifarei tutto ma non ho il tempo necessario.

Mentre sono a lezione entra Arisa e parliamo un po' delle mie sensazioni e di come mi sto trovando.

"Mi trovo molto bene, sono carico è pronto per affrontare la sfida"

Lei annuisce e mi chiede di cantare le canzoni che mi ha assegnato.

Alla fine soddisfatta mi dice che sto andando bene ed esce.

Dopo mezz'ora esco anch'io e torno in casetta, per oggi ho finito le lezioni.

Mi stendo quindi sul letto e penso.

Penso alla mia vita fuori, più che altro alle persone che ho lasciato fuori quindi la mia famiglia e i miei amici.

Senza accorgermene mi scende una lacrima.

Entra Aka che vedendomi in quello stato mi chiede cosa succede.

"Mi manca la vita fuori, qui è tutto bellissimo però sei come dentro una bolla e non sai cosa succede, come stanno"

"Lo so è difficile però pensa a quanto saranno felici di vederti qui"

" si sì lo so, gli devo tutto, quello che sto facendo qui è tutto per loro e per quello che hanno fatto per me"

Lui mi abbraccia e poi gli chiedo una cosa che mi chiedo da un po'.

"Ma noi ci vedremo fuori vero?"

"Si che mi stai sul cazzo ma non ti odio a tal punto da non volerti vedere fuori"

Scoppiamo in una risata e poi lo ringrazio per avermi consolato.

"Tancredi al telefono"

Questa è la produzione che mi chiama per parlare con qualcuno dei miei parenti.

"Ciao Tanche come stai?"

"Ciao papà sto benissimo davvero, ho un po' di ansia per domani ma per il resto tutto ok"

"Sicuro tutto ok?"

"Si sì, davvero" preferisco non menzionare Gigi anche perché non ne ho mai davvero parlato con lui

"Guarda che lo so che hai lasciato quella povera ragazza, io vedo tutto"

"Papà.. sai come la penso, devo concentrarmi su me stesso e sul mio percorso"

"Si Tanche lo so, ma se alla fine pensi lo stesso a lei e ti preoccupi, vale la pena non parlarle?"

"Odio che devi sempre avere ragione"

Noi ridiamo e parliamo per qualche altro minuto prima di chiudere.

Prima di rientrare esco in giardino e penso a ciò che mio padre mi ha detto, forse ha ragione.

Decido di parlarne con Enula che da sempre ottimi consigli.

Entro e la chiamo.

"Allora dimmi pure Tancrazio"

"Non so cosa fare con Gigi, mio padre mi ha detto che dovrei risolvere le cose perché alla fine mi preoccupo per lei lo stesso"

"Penso che tuo padre abbia ragione, che senso ha che state male entrambi, però pensate all'altro?
Sai mi ha chiesto tutta settimana notizie di te"

"Davvero" dico girandomi verso di lei stupito
"Si sì, se vai ora hai qualche possibilità che ti perdoni"

Io la ringrazio con un abbraccio e vado in camera sua.

Respiro e busso.

"Avanti"

Entro e la vedo sorpresa.

"So che non ti aspettavi che venissi qui, però volevo parlare con te"

"Vai dimmi"

"Allora, ho riflettuto molto in questi tre giorni, ho pensato molto a noi ma soprattutto a te. Non sono riuscito a toglierti dalla mia testa, sei come un chiodo fisso. Sono stato malissimo, non sono neanche riuscito a scrivere delle barre decenti per il mio guanto di sfida perché sei tu, sei tu la mia musa ispiratrice e senza di te non so come fare.
La paura c'è, però è di meno se la condivido con te"

Lei mi guarda e non parla.

Ho seriamente paura che mi mandi a fanculo.

"Sono stata male anch'io, ma penso tu lo sappia visto che non hai fatto altro che chiedere di me. Comunque non ti prometto che tornerà subito tutto come prima, devi riguadagnarti la mia fiducia, devo fidarmi di te, che non mi lascerai di nuovo"

"Te lo prometto, non ti lascio più."

Lei mi sorride e mi abbraccia.

"Posso baciarti?"

Lei sorride e io mi avvicino sempre di più alle sue labbra.

È un bacio dolce e lento, di quelli che vorrei non finissero mai.

"Tata non me ne vado più"

Oggi capitolo più corto ma perché nei daytime non succede granché.

Comunque finalmente un pov di Tanc, non fatevi ingannare da questa pace perchè molte altre cose accadranno.

Detto questo, spero vi sia piaciuto il capitolo
Gigi <3

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