Dicembre 2015
«Allora, ragazzi, sedetevi in cerchio: vi devo annunciare una cosa meravigliosa.» Meghan era appena entrata in biblioteca saltellando contenta. Will, Gideon e Amelia la seguivano incuriositi dal suo particolare comportamento insolito. Evidentemente la biondina li aveva scovati in qualche stanza e li aveva catturati costringendoli a seguirla.
Io e Derek stavamo parlando tranquillamente seduti sul divano davanti al fuoco. Non avevamo accennato a quello che era successo poco più di un mese prima; avevamo semplicemente deciso che non avevamo bisogno di parlarne.
Così ci eravamo limitati a discutere di quello che accadeva intorno a noi e soprattutto del tempo che finalmente era diventato invernale e non era più autunnale.
Nell'aria si espandeva il classico profumo di neve che si sentiva intorno a Natale. Non odiavo quel periodo come si potrebbe pensare, anzi, lo adoravo, ma quell'anno non lo riuscivo a vederlo come avevo fatto le altre volte.
Stranamente il Natale all'orfanotrofio era relativamente normale: la vigilia si decorava l'albero e si preparava tutti insieme il pranzo per il giorno successivo con l'aiuto di Aalis, Meredith, Lexie e Magdalen. La mattina del 25, si aprivano i regali - solitamente presi con i soldi donati all'orfanotrofio - e si mangiava abbondantemente nella sala da pranzo. Alla sera, invece, Lexie e Mer uscivano per andare a noleggiare un film natalizio per poi guardarlo tutti insieme. Il film era sempre lo stesso tutti gli anni e ormai lo sapevo a memoria. Quindi anche in orfanotrofio il Natale era fondato su tradizioni.
In ogni caso, Meghan giunse davanti a me e al moro ed indicò il tappeto ai suoi piedi.
Gli altri tre ragazzi che la stavano seguendo, alzarono contemporaneamente gli occhi al cielo e si sedettero a terra.
Non parlavo con Will da quella sera. Ci ignoravamo per tutto il tempo lanciandoci ogni tanto delle occhiate incuriosite aspettandosi che l'altro ne iniziasse a parlare, anche se non era mai successo.
Rimasi a fissarlo per qualche secondo mentre Meghan bisticciava con Derek perché quest'ultimo non voleva sedersi a terra visto che stava bene sul divano.
Riguardo al moro e al biondo, non si erano parlati per niente. Derek aveva capito che tra me e Will era successo qualcosa di cui non avevo il piacere di parlare, così decise di aspettare che io e il biondino rimediassimo, prima di cercare di e sistemare il loro passato.
«Non importa. Stai pure lì.» finalmente Meghan mollò l'osso perdendo contro la testardaggine di Derek. «Ho parlato con Kaitlyn e l'ho convinta a fare una cosa diversa del solito, per Natale.» disse.
Si sentì Amelia che urlava un "Buu" mentre alzava le mani con i pollici all'ingiù.
Mi strappò una risatina che suonò più come uno sbotto ironico e sfacciato. Ero tornata la Hilary sarcastica e chiusa che ero sempre stata.
L'occhiataccia che ricevetti da Will mi fece sentire piccola ma, ovviamente, non lo mostrai perché sapevo che, in quel momento, era pronto a giudicarmi come facevano esattamente tutti gli altri.
«Perché, non vuoi cambiare un po' di cose, qua dentro?» chiese allora il biondino ad Amelia senza togliermi gli occhi di dosso.
Quando Will era arrivato in orfanotrofio, non mi aspettavo che sarebbe stato un problema. La prima volta che ci avevo parlato mi sembrava un ragazzo a posto, ma evidentemente si sentiva a disagio, quel giorno, quindi era stato più cortese e simpatico. Invece adesso era più sciolto con chi abitava con lui e si era abituato all'idea - come gli avevo "suggerito" di fare - che i suoi genitori non c'erano più e che ormai la sua vita era quella. Si era lasciato trasportare dall'inferno.
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The Anchor Of Destiny
Teen FictionOrfanotrofio: un posto triste e monotono, che lega il passato col presente. Ma è così anche quando hai degli amici con cui condividere la tua tristezza, il tuo sarcasmo, le tue battute e le tue preoccupazioni? È così anche quando scopri fatti di cui...