Faccia a faccia 🌅 capitolo 2.

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Ritorniamo in camera dopo le presentazioni, la stanza ha due letti separati due armadietti molto grandi, le pareti ovviamente sono in legno, come del resto tutto l'arredamento. C'è anche una porta, la apro ed entrò nel bagno, c'è un lavandino, con sotto un mobile, dove poter mettere le tovaglie, una piccola finestra che da sulla spiaggia, in wc e una doccia, non è molto grande la stanza ma è accogliente.
"Avete chiarito tu e mio fratello?" "Come al solito Beverly" dico seccata.
"Dovete smetterla di litigare, così finirà che vi lascerete"

Cambio subito discorso. Andiamo in mensa per la cena. La stanza è molto grande, al centro ci sono dei tavoli che possono spostate almeno cinque persone. Delle belle tovaglie bianche abbelliscono il tutto con dei piatti dorati, con delle belle pietanze ancora calde.
È tutto molto buono, e sono tutti molto carini, Mary e Lio sono dolcissimi si tengono per mano, non sapevo che stessero insieme, a vederli così uniti mi provoca un po' d'invidia
Con Barclay andava tutto bene, fino a quando abbiamo iniziato a litigare anche per delle stupidaggini. Vorrei tanto tornare ai primi mesi di relazione, dove tutto era ancora perfetto.

La cena è passata in fretta, tra Barclay e Beverly che si stuzzicavano come sempre, a volte mi chiedo come siano sopravvissuti i genitori con questi due matti.
"Ragazzi io vado a fare una nuotata, ho resistito fin troppo"
"No, amore dai a quest'ora? Sono quasi le 22:00, andiamo a letto"
"Ma lasciala stare stronzo, vai a dormire tu"
Barclay fa il dito medio a sua sorella e lei ricambia, completando il gesto con una linguaccia.
"Dai smettetela, voi andate io decido per me, ciao, scannatevi."

"Aspetta Hope"
"Che c'è Barclay?"
"Parliamo?"
"Adesso?"
"Si, per favore"
"dimmi"
"Smettiamola di litigare, sono stanco godiamoci questi mesi, al mare io e te"
mi tiene fra le sue braccia, del resto ne sono innamorata e non resisto quando fa lo sdolcinato.

"Va bene" dico ridendo, mi dà un bacio, e vado dritta in camera a mettere il costume che Barclay non voleva che io portassi, so che abbiamo deciso di non litigare più ma nessuno deve dirmi cosa mettere, ho un carattere molto strano, non mi piace che gli altri debbano decidere per me.

Il costume è rosso con il sotto a perizoma e il sopra molto scoperto, mi piace molto come mi sta, risalta il mio fico. Uno di quelli che hanno i nuotatori, alzo i miei capelli biondi e li fissò con una coda alta.
Prendo una tovaglia grande rossa e vado in spiaggia.
La cosa bella di questo posto è che non c'è nessuno, solo io e il mare. Il cielo è di un azzerò scuro bellissimo, l luna piena riflette sul mare, donandole un fascino unico. Metto i piedi in acqua, è abbastanza calda, entro piano piano per assaporare l'acqua a contatto con la mia pelle, mi tuffo e inizio a nuotare, vado sotto e nuoto fino alle boe.

Grazie al nuoto ho imparato a stare sotto senza avere problemi, arrivata alla boa torno in dietro, mentre nuoto vado a strusciare contro qualcosa alchè ritorno subito in superficie spaventata.
"Scusa, ti ho spaventata?"
Mi metto una mano sul petto e respiro dal sollievo.
"In effetti, si"
"Non ti avevo vista"
"Credevo di essere sola"
È quel ragazzo che aveva notato Beverly, da vicino è ancora più bello.
Come pensavo ha un fico scolpito.

"Ho pensato lo stesso, comunque sono Travor''
"Piacere, Hope" gli do la mano per salutarlo.
"Si lo so" dico uscendo dall'acqua.
Ha i capelli bagnati che gli ricadono morbidi sulla fronte, un costume bianco. Appena sorride gli spuntano due fossette sulle guance, le stesse che mi avevano affascinata oggi.

Mi siedo sulla spiaggia a guardare la luna, non posso fare a meno di notare Travor uscire dall'acqua mentre si scuote i capelli per scrollata l'acqua, si siede a cinquanta metri da me più o meno.
"Sei molto brava a nuotare"
"Come? Non ti ho sentito" vedo che si alza, prende la sua tovaglia e si avvicina.
"Dico che sei molto brava a nuotare"
"Ah, grazie, amo il nuoto" dico fiera.
"Quindi sei tu la ragazza che ci farà il corso?"
"Si".

Mi distendo sulla tovaglia, amo follemente sentire il rumore delle onde, la sabbia a contatto con i piedi. Passano i minuti e lui è ancora qui, c'è un silenzio imbarazzante, vado per alzarmi, per andare a dormire, ma mentre mi alzo mi si affossa il piede nella sabbia e cado, vado a finire proprio sopra di lui, finisco con la faccia dritta sulla sua, e per la prima volta da oggi lo vedo dritto negli occhi, li ha di un azzurro chiaro che paralizzano.

Rimaniamo a fissarci per qualche secondo, poi mi rendo conto della situazione e cerco di alzarmi, mi appoggio al suo petto per tirarmi su
"Scusa, m-ma sono caduta"
"Non ti preoccupare è stato un piacere attutire la tua caduta"
dice mentre mi aiuta a tirarmi su.
"Adesso è meglio che vada" credo che per sta sera ci siamo venuti addosso abbastanza" ride per smorzare un po' la situazione, lo guardo per qualche istante prendimi nei suoi occhi. Hope smettila sei fidanzata e già lo ha adocchiato Beverly
"Notte"
"Notte, Hope"
Prendo le mie cose e corro in camera.

Sotto il tramonto di Los AngelesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora