Devo andare🌅 capitolo 3.

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"La smetti di urlare, ci stanno fissando tutti"
"Ma se tu lo fai a posta, mi provochi Hope"
"

Barclay, sono stanca di queste discussioni è da due anni che ti comporti in questo modo, un pizzico di gelosia ci sta, ma non cosi, nemmeno mio padre mi dice cosa indossare, pensi che faccia decidere a te?, basta, io mi metto quello che voglio, che ti piaccia o no, siamo nel ventunesimo secolo, svegliati, adesso fammi fare quello per cui sono venuta."


Tutto questo per un paio di pantaloncini corti.
Dopo tre ore i ragazzi hanno finito di pulire la spiaggia, abbiamo anche fatto delle piccole gare e si è fatta ora di pranzo. Adesso tocca a Beverly prendere il comando.
"Bene mettetevi tutti seduti, vi spiegherò quello che faremo, ho nascosto per tutta la spiaggia e per i boschi delle bandiere colorate, con l'aiuto di mio fratello, invece Hope ne ha messe due in acqua attaccate alla boa, adesso vi dividerò in due gruppi, a caso pescherete il nome dei capitani, Hope squadra blu e Barclay squadra rossa."

I ragazzi iniziano a pescare il nome del capitano. Le squadre si sono formate e Travor sta nella mia.
"Allora... Il primo che trova la bandiera in acqua ha cinque minuti di vantaggio su l'altra squadra, chi si candida?" Beverly aspetta i volontari impaziente d'iniziare la gara. Alza la mano Sierra per la squadra rossa e Travor per la mia, partono al via della mia migliore amica. Dopo qualche minuto ecco che Travor trova la bandiera per primo.

"Bravissimo" urlano i ragazzi della mia squadra mentre gli vanno in contro e lo abbracciano, io gli do un semplice battimani.
"I vincitori di tutta la gara avranno come premio una serata cinema, mentre chi perde si occuperà della mensa e di pulire tutta la spiaggia e il campus.
All'avvio del cronometro, i rossi partiranno solo cinque minuti dopo che saranno partiti i blu. 3,2,1 via." La mia squadra si mette in cammino verso il bosco con in mano la mappa.

È passata un'ora e della squadra di Barclay non c'è traccia mentre la mia è arrivata già da mezz'ora tranne Travor di cui non si vede nemmeno l'ombra.
"Vado a cercare Travor"
"Dove credi di andare Hope, starà tornando sicuramente" mi dice Barclay mentre mi tiene stretta per un braccio.

"Fa parte della mia squadra non posso fregarmene, a differenza tua non li vedo come delle macchinette per la vittoria"
"Allora vengo con te amore"
"Invece di venire con me, vai a cercare la tua squadra che mancano da un po" lascia la presa, non è nemmeno preoccupato, mancano da un'ora e non ha la minima idea di dove siano.

Vado a cercare Travor, fortunatamente mi ricordo dove ho messo le bandiere e seguo il tratto che ho percorso per nasconderle, passano i minuti giro in tondo, da lontano vedo una sagoma,
"Travor?" mi avvicino, è proprio lui.
"Hope!"
"Che fine hai fatto Travor, ci siamo preoccupati"
"Ah! Scusate, ma avevo bisogno di stare un po' da solo a guardare le onde del mare, vorrei surfare"
"Ti piace?"
"Si, molto" lo vedo guardare il mare con malinconia, conosco questa sensazione.

"Dai Travor, torniamo." mi vanno gli occhi sopra la sua testa e una grande noce di cocco si sta staccando, lo tiro per un braccio e finiamo per terra.
"Stai bene? Scusa ma ti stava per finire in testa" faccio segno verso il cocco, lui non parla mi guarda e basta, non so perché ma non mi sento a disagio, il cuore mi batte forte, si sistema meglio sopra di me, mi prende una gamba e se la porta su un fianco, mi sento il cuore in gola, i nostri nasi e le nostre labbra si sfiorano, ho i brividi per tutto il corpo.

Cazzo Barclay!
"È meglio andare Travor, gli altri si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto"
Sfuggo dalla sua presa e mi alzo, facciamo strada in silenzio.
"Eccovi, che fine avevate fatto" chiede Barclay infastidito
"Stavo prendendo una noce di cocco" mostro il cocco che mi sono fortunatamente portata al mio ragazzo, per fortuna la rossa mi salva da questo imbarazzo.

"Bionda ti posso parlare?"
"Dimmi Beverly"
"Visto che avete vinto, potrei fare io la guardia alla serata cinema, vorrei iniziare a conoscere Travor, mi piace troppo" mi dice con occhi sognanti,
"Si, si" se solo sapesse che pochi minuti fa le sue labbra sfioravano le mie, mamma mia in che guaio mi sto mettendo.

Sotto il tramonto di Los AngelesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora