lasciati cullare🌅capitolo 21.

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La mattina seguente mi sveglio nel letto di Travor, con le sue gambe attaccate alle mie. Mi sveglio perché sento bussare alla porta, anche Travor apre gli occhi. "Ma che ore sono?" Chiede confuso. Prendo il telefono per controllare.
"Sono le otto" ieri sera abbiamo fatto tardi, abbiamo passato il tempo con i ragazzi a organizzare la beneficenza. Si alza per andare ad aprire, nel mentre io mi vesto e mi lavo i denti. "Buongiorno, è arrivato Mike con le tavole" sento la voce di Lyam, esco dal bagno con ancora il dentifricio fra i denti e faccio Okay con i pollici felicissima.
"Grande!" Risponde Travor. Si fionda a lavare i denti, mette la prima cosa che gli capita, mi prende per mano e corriamo da Mike.
"Ciao amico"
"Ciao Travor, sono tutte vostre, mi raccomando"
"Lo sai che con me sono in buone mani"
"Grazie" dico, rivolgendogli un sorriso a trentadue denti.
"È un piacere, salutami tuo padre" mi dice.
"Con piacere, poi ti facciamo sapere quando si terrà la beneficenza, così vieni"
"Molto volentieri, adesso vado che devo aprire il negozio, buona giornata ragazzi" ci salutiamo ed esce dal cancello. Lyam, Travor, e Carlos uno degli altri ragazzi, portano le tavole nel magazzino ben sistemate. "Dobbiamo controllare il meteo, e sfruttare un giorno di onde belle alte per la gara"
"Si Travor, hai ragione, raduniamo gli altri così decidiamo un giorno." Travor va a chiamare tutti così approfitto di questo momento da sola per chiamare mio padre, per chiedergli a che punto è con i biglietti. <<Pronto, tesoro>>
<<Ciao papi, come va?>>
<<Bene esplendor>>
<<Senti papi, i biglietti a che punto sono?>>
<<Oggi in tardo pomeriggio me li portano>>
<<Oh, perfetto grazie>> gli dico con entusiasmo
<<Te li porto domani, il nonno vuole vederti>>
<<Anche io voglio vederlo, adesso vado, saluta tutti ti voglio bene papi>> <<Sento che sei di buon umore>> <<Domani ne parliamo, ciao papi>> Non gli do il tempo di replicare, lo conosco avrebbe continuato per accertarsi se ho veramente lasciato Barclay, non aspettava altro.
"Bene ragazzi, a che punto siete con la preparazione?"chiedo
"Io se vuoi ti posso già fare vedere quello che ho preparato" mi dice Destiny
"No, ho deciso che voglio vedere tutto a sorpresa, basta scegliere un giorno." "Io so che la prossima settimana è perfetto per il surf"
"Bene Celine, comunque la gara di nuoto non si può fare, le onde altissime non ce lo permetteranno. Quindi canto, ballo, surf e qualche gioco, possiamo usare la pista da skate. Dai adesso tornate alle vostre cose"
"Sei brava a comandare" dice ridendo Travor
"Grazie" gli stampo un bacio li, dove tutti ci vedano, lui sembra sorpreso invece a me non importa più nulla. "Stasera dopo cena, vediamoci al solito posto Hope"
"Okay" sembra abbia in mente qualcosa
"Ah, metti il costume" dice urlando mentre va con gli altri.

Sono stanca morta, oggi abbiamo lavorato tantissimo, mi butto sul mio letto distrutta. Barclay è parecchio incazzato, mi guardava tutto il tempo cercando di parlarmi senza mai trovare il coraggio di aprir bocca.
Io l'ho evitato per non scatenare nessun litigio, sopratutto con Beverly, anche lei è molto arrabbiata ma con lui, non tanto per il suo tradimento ma più che altro per il momento in cui l'ha fatto, gli ho detto di lasciare perdere ma se ci fosse una gara di testardaggine lei arriverebbe prima. Comunque come mi ha chiesto oggi Travor indosso il costume, sta volta metto quello intero, per l'esattezza un monokini bianco è nero con uno scollo a v, aperto ai lati accentuando la mia forma a clessidra e per coprirmi un copri costume rosso, sandali neri hai piedi e sono pronta. Uscendo dalla porta lo trovo ad aspettarmi, lui indossa una camicia bianca sportiva aperta e un classico costume nero, ogni volta che lo vedo il mio cuore perde un battito.
"Stavo per bussare" dice Imbarazzato portandosi la mano in testa, quella sua parte timida mi fa sempre un certo effetto, perché a primo impatto non da l'impressione di uno che si imbarazzi molto facilmente, adesso che lo conosco un po' di più lo sto scoprendo piano piano.
Mi prende per meno e va verso il magazzino
"Che devi fare?"
"Aspetta qui Hope" entra e sento dei rumori, lo vedo uscire dopo qualche secondo con una tavola da surf. "Entriamo in acqua"
"Non sono alte le onde Travor" "Meglio, ti insegno a tenere l'equilibrio" mette la tavola in acqua ed entriamo. Mi aiuta a salire e ci sediamo uno di fronte l'altro
"Senti com'è bello, chiudi gli occhi e lasciati guidare dal vento"chiudo gli occhi
"Senti la sensazione di libertà?"
"Si la sento" si avvicina e mi dà un bacio
"Vieni alzati"
"Sta a vedere come cado, aspetta che mi levo il prendi sole"
"Bel costume" dice deglutendo, mi tocca in fianchi lasciati scoperti, e un brivido lungo la schiena mi fa drizzare i peli mi metto più vicina per accarezzargli la faccia, ha un accenno di barba che al mio tocco mi solletica la mano
"Dai vieni su" cerco di alzarmi con il suo aiuto, si mette dietro di me e mi regge, la sua faccia è attaccata al mio collo tanto da poter sentire il suo fiato caldo che profuma di menta
"Sento che qualcuno si è svegliato" dico ridendo sentendo qualcosa pulsare nel mio sedere
"Colpa di questo costume" ride anche lui. Mi apre le braccia e mi fa ondeggiare con il corpo, abbiamo rischiato di cadere ma lui è molto bravo
"Piega un po' le gambe" lo ascolto e mi piego, assumo la classica posizione di un surfista, solo meno imbranato di me
"Ascolta il rumore del vento, il contatto con la tua pelle, senti come le onde ti trasportano, lasciati cullare" mi sussurra tutto questo all'orecchio, sento un senso di tranquillità, tutto il mio corpo è rilassato, sento che mi lasci sola sulla tavola
"Apri gli occhi"
"Wow, sembra di toccare il cielo"
"Si al buio ti dà questo effetto"
"Vieni Travor, sali" Ritorniamo seduti l'uno di fronte l'altro solo più vicini, sono praticamente con la testa sul suo petto. Restiamo in questa posizione per ore lasciandoci trasportare dal vento. Io sento una nuova consapevolezza, credo che mi sto innamorando di lui, non ne sono sicura perché quando dicevo di amare Barclay non sentivo tutto questo turbine di emozioni.

Sotto il tramonto di Los AngelesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora