furto🌅 capitolo 24

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Una macchina della polizia, ecco cosa vediamo, parcheggiata vicino al cancello del campus è tutto così strano.
"Addirittura per una volta che esco di nascosto chiamano i carabinieri"
"Travor? Pensi sia per te?" Dico decisamente preoccupata. Perché non parla? Mi sta salendo l'ansia.
"Travor?"
"Mi sembra esagerato" dice.
Rimaniamo li dentro la macchina ad osservare il cancello per qualche secondo indecisi sul da farsi.
"Dobbiamo scendere Hope, se è per me è meglio che entriamo, più aspettiamo peggio è"
"Hai ragione, ma lascia parlare me"
"No è stata una mia idea"
"Io avrei dovuto dissuaderti dal farlo, quindi adesso ci penso io"
Entriamo e vediamo tutti i ragazzi in spiaggia a osservare i poliziotti, non ho ben capito cosa stanno facendo, mi avvicino a Mary per capirne qualcosa.
"Mary? Che succede?"
"Dove siete stati?" Dice a bassa voce
"Siamo andati a...c'è, avevamo gli ultimi biglietti..." Mi interrompe
"Va bene, lascia stare ho capito, sono spariti i soldi dei biglietti venduti"
Spalanco gli occhi, sono passati cinque giorni da quando mio padre ha portato i biglietti della beneficenza e fortunatamente li abbiamo quasi venduti tutti, quindi la somma è bella consistente. Uno la cosa buona è che non si sono accorti che Travor è uscito. Due chi cazzo ha rubato i soldi? Sicuramente qualcuno di qua, non si può ne usciere ne entrare senza badge, che hanno solo Mary Lio e noi volontari.
"Sapete chi è stato?"
"No, stanno per perquisire le stanze di tutti"
"Sono sicura che non sono stati loro. Si stanno impegnano tanto per la beneficenza" dico a Mary
"Anche io vorrei non fosse così, ma solo qualcuno di qua deve essere stato. Sai benissimo che senza badge non si può entrare"
"È impossibile, non ci credo"
"Sei troppo buona Hope, sai che alcuni di loro sono qui per furto. Chi nasce tondo non può morire quadrato"
"Mary, io ci lavoro a stretto contatto da quasi un mese e so che sono dei bravi ragazzi, fanno i bulli da quartiere per farsi vedere ma non lo sono per niente"
"Ho visto che ti sei avvicinata a uno di loro in particolare"
"Penso che la mi vita privata non dovrebbe interessarti. Comunque per correttezza, si mi sono avvicinata a Travor, stiamo assieme da una settimana, ma questo con il mio lavoro non c'entra nulla." Mi allontano e vado dai ragazzi.
"Ne sapete niente?" Chiedo
"Anche tu pensi sia colpa nostra?"
"No Siria" dico a una delle ragazze
"Hope" sento Beverly in lontananza, mi chiama mentre si avvicina
"Hope devono perquisire le stanze dei ragazzi"
"È assurdo" vado verso i poliziotti.
"Scusi signore, è necessaria la perquisizione? Sono sicura che non sono stati i ragazzi"
"Si faccia da parta signorina"
"Ma è assurdo"
"Hope vieni qua, è inutile che protesti vincono sempre loro." Dice Beverly
Iniziano a controllare tutte le stanze, per prima sono quelle delle ragazze
"Piano per favore, non tirate tutto a terra" dice Celine
Passano nella stanza di Destyny che è l'ultima delle ragazze, iniziano a mettere tutto a gamballaria
"L'avete rotta" dice piangendo, prova a entrare ma la bloccano
"Lasciatela stare" interviene Travor
"Fatti da parte ragazzo, ora tocca a voi non farei tanto lo spavaldo" dice il poliziotto.
"Destiny vieni qui, che successo?" Dico, poverina sta ancora piangendo.
"Mi hanno rotto la cornice con la foto di me e mia figlia di quando ho partorito, dentro avevo messo anche i braccialetti della nascita, è distrutto"
Bastardi. Appena finiscono le ragazze si precipitano a controllare le stanze, guardo da fuori e mi viene da piangere a vedere le stanze, io e Bevery le aiutiamo per quanto possiamo.
"Non sono stato io" sentiamo delle urla provenire dal dormitorio dei ragazzi, riconosco la voce, anche se spero di essermi sbagliata. Corriamo tutti a vedere. Appena arrivo la mi paura si fa reale. I poliziotti che tengono Travor per terra
"Ma che fate?" Mi avvicino e cerco di aiutarlo, ma vengo bloccata dalle spalle. Mi giro ed è Barclay
"Ma che fai? Vuoi passare guai anche tu" la sua espressione è calma e rilassata fin troppo
"Lasciami, non mi importa, non è stato lui" grido, mi libero dalla sua presa e corro da Travor
"Lasciatelo" dico urlando verso al poliziotto che lo tiene faccia a terra
"Non si intrometta" i ragazzi cercano di aiutarmi a fare qualcosa, ma vengono allontanati.
"State calmi ragazzi, non sono stato io così peggiorate la mia posizione" dice Travor
"Perché dicono che sei stato tu?"
"Hope, non so come, ma hanno trovato i soldi nella mia camera"
"Cosa? Ma stiamo scherzando?" Ma come è possibile? È da quando ho lasciato Barclay che dormo in camera da Travor.
"Mary, digli di lasciarlo, per favore. Non è stato lui"
"Ho le mani legate, hanno trovato i soldi nella sua stanza"
"Ma non è stato lui, ne sono sicura, sto in camera con lui ogni sera, me ne sarei accorta."
"Non puoi saperlo" dice Barclay
Ma che cazzo vuole? Gli lancio un'occhiataccia piena di rabbia. Sembra una cosa surreale, Travor placcato dai poliziotti accusato di furto.
"Lo portiamo in centrale"
"Cosa? Mary fai qualcosa"
"Hope chiama i miei genitori" dice Travor mentre lo alzano lo ammanettano e lo portano via, gli corro dietro a fermarli ma vengo nuovamente bloccata, questa volta da Lyam e Beverly.
"Ma che fate? Dobbiamo aiutarlo è innocente" dico piangendo
"Stai calma, lo sappiamo ma così peggioriamo le cose"
"Lyam come puoi dirmi di stare calma, dobbiamo fare qualcosa"
"Faremo ovviamente qualcosa, ma senza metterlo nei guai più di come già è, non è stato lui dobbiamo cercare di capire chi può essere stato" mi butto per terra sconfitta. Devo aiutarlo per prima cosa chiamo i suoi genitori, anche se non volevo che fosse questo il nostro primo incontro, ma sono avvocati e lo possono aiutare più di quanto possa fare io da qui. Dopo averli chiamati e spiegato la situazione vado in camera sua per sistemarla, con gli altri cercheremo di capire chi possa essere stato. Ma chi può avercela così tanto con Travor da farlo arrestare.

Sotto il tramonto di Los AngelesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora