Ricordo che quando ero bambina e facevo un marachella grave, ho almeno io pensavo lo fosse, mi mamma capiva sempre tutto, non so come facesse, forse qualche mio atteggiamento, qualcosa non so. Veniva da me e mi faceva domande non di quelle strane che ti fanno sospettare che la conversazione si potesse trasformare in una confessione, mi chiedeva come avessi passato la giornata, cosa avessi fatto a scuola cose così, le classiche conversazione di una madre con una figlia, fino a quando sganciava la bomba che mi avrebbe fatta parlare come un angioletto,
"SO TUTTO!" Io li entravo nel panico, gli bastava questa semplice parola per farmi cantare come un uccellino. Voglio rubare questa tecnica a mia madre per capire cosa mi nasconde Beverly. Vado in cerca della sua chioma rossa, quando la vedo che sta lavorando con i ragazzi, mi avvicino per attirare la sua attenzione
"Ehi, com' è andata per le tavole" mi chiede Destiny
"Tutto bene, tra oggi e domani dovrebbe portarne sei"
"Che bello, bravo Travor" gli dice Destiny
"In realtà è stato il papà di Hope" risponde lui
"Vedo che siamo già alle presentazioni" mi dice Beverly piano tanto da farsi sentire solo da me
"Possiamo parlare?"
"Certo, ragazzi mi allontano un minuto con Hope continuate pure"
"Sto per parlare con Barclay"
"Si? Bene almeno ti levi questo peso"
"Beverly ma non ti dispiace nemmeno un po' per tuo fratello?"
"Certo un po', ma se si sarebbe comportato bene non sarebbe successo"
"Già" mi saluta è va via. Questa frase "se si sarebbe comportato bene" sospetto sempre di più che mi nascondono qualcosa.
"Barclay" lo vedo nascosto con una canna in mano, appena mi vede arrivare la nasconde dentro la sabbia, come se io non l'avessi visto o non senta la puzza.
"Penavo che avessi smesso"
"Cosa? Non sto facendo niente" ma veramente mi crede così stupida
"Vabbè lasciamo stare, sono qui per parlarti di noi"
"Aspettavo te"
"Tu non potevi prendere l'iniziativa? Devo sempre venirti a cercare io?"
"Io non ho fatto niente"
"Le parole contano e fanno male più di uno schiaffo"
"Non pensavo veramente quelle cose"
"Io credo che tu le pensassi, le hai tenute dentro fino a quando sei scoppiato, come io pensavo quello che ho detto, so che ti sei divertito parecchio in quel periodo"
"Che vuoi dire Hope" si irrigidisce
"Quello che ho detto"
"Io sono stanco di litigare"
"Perché cambi discorso Barclay?"
"Cosa?" Gli vedo pulsare la vena del collo, è ora di sganciare la bomba
"So tutto!" La sua faccia inizia a perdere colore, mi guarda senza dire una parola, lì capisco che ho ragione
"Ti conviene parlare, tanto so tutto"
Apre e chiude la bocca senza nemmeno dire una sillaba
"Allora?" Lo incito
"Tutto cosa?" Finalmente parla
"Tutto"
"Hope, fammi spiegare non volevo è successo solo una volta, stavamo assieme da uno anno e io..." Ecco svelato l'arcano, mi ha tradita la tecnica di mia madre funziona sempre.
"Con chi?" Dico fredda
"Cosa cambia?"
"Già cosa cambia, ormai è successo, io piangevo per la morte di mi nonna e tu il giorno mi venivi a scaldare il fianco e dopo te la spassavi di sera"
"Non volevo, io... Ti prego Hope perdonami, ti amo non..." Lo interrompo
"Sono io che non ti amo più" appena dico quella frase il mio corpo sembra essersi alleggerito di almeno dieci chili
"Cosa?" Dice
"Barclay, io non ti amo più, è in realtà non so se ti ho mai amato, sono mesi che cerco di trovare il coraggio ma non ci sono mai riuscita"
"Tu non mi puoi lasciare" inizia a urlare
"Invece posso e già l'ho fatto"
"Tu sei mia, e di nessun altro"
"Io non sono proprietà di nessuno"
"Senza di me non sei niente, a scuola ti parlavano perché stavi con me. Ricordarti che la buon parola per il college la messa mio padre, non andrai da nessuna parte senza di me"
"Io non ho nemmeno spedito la domanda, è senza di te che andrò lontano con le mie forze, ho presentato domanda a una accademia di nuoto, pensa un po' senza la buona parola di tuo padre mi hanno presa, il college lo farò da privatista, io diventerò qualcuno, tu sarai in un divano a farti un canna a vedermi vincere, con l'amarezza che avresti potuto fare di più per il tuo futuro, anziché aspettare tuo padre che ti raccomandasse a qualcuno" butto tutto fuori dun solo fiato, lui mi guarda
"Nessuno si metterà con te, chi resisterà due anni senza farlo"
"Perché non ti chiedi il motivo. Poi non ne sarei così sicuro"
"Che vorresti dire?"
"Nulla, la mia vita non è più di tuo interesse"
"Hope non può finire così"
"Non urlare, ormai non puoi più fare nulla"
"Come hai saputo?"
"Non sapevo nulla ho tirato a indovinare" non so perché ma la cosa non mi ha toccata così tanto. Vado via credo che sia abbastanza
"Hope aspetta" mi segue urlando
"È finita basta." È la prima volta in tutto il discorso che perdo il controllo, mi guarda senza muoversi vengo raggiunta da Beverly
"Ma che succede? Le vostre urla li hanno sentite pure i sassi"
"Tu lo sapevi che mi ha tradita?" Chiedo a Beverly
"Te l'ha detto?"
"Sapevi anche tu?" Qui si che mi fa male
"Sono stata io che l'ho costretto a dirtelo, se no l'avrei fatto io"
"Peccato che ci avete messo un anno"
"Cosa? Ma..." La interrompe Barclay
"Lasci stare Beverly" non sto capendo
"Lascia stare un cazzo, Hope perché sei arrabbiata anche con me, sono stata io a dirgli di dirtelo l'ho costretto, era tornato la sera stessa, quando mi hai detto che era ubriaco"
"Beverly basta" dice suo fratello
"Barcaly stai zitto" dico, la incito a continuare
"L'ho beccato con Lena, parche hai detto un anno?"
"Perché lui mi ha detto solo quello, non di adesso"
"L' hai fatto due volte?" Dice arrabbiata Beverly, lui non parla e fa bene. Gli arriva una sberla da sua sorella che ci fa rimanere tutti e due senza parole.
"Ho bisogno di stare sola." Li abbandono li e corro a cercare Travor.
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Sotto il tramonto di Los Angeles
RomanceHope Carter ha diciotto anni, capelli biondi e occhi azzurri. decide assieme alla sua migliore amica e al ragazzo con cui sta da due anni, di fare volontariato in un campus in cui ci sono dei ragazzi che hanno commesso degli errori e sono lì per rim...