sono tuo🌅 capitolo 17.

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Mi sveglio qualche ora prima per andare da Travor, mi alzo senza far rumore non voglio svegliare Beverly ed esco in punta di piedi. Percorro tutto il vialetto che porta alle stanze dei ragazzi e inizio a bussare alla sua porta, apre e mi fiondo dentro come una pazza. "
Che successo?"  È ancora addormentato ha la voce roca, del resto sono le cinque del mattino, non si aspettava che venissi da lui. "Buongiorno" gli dico baciandolo
"Che bel buongiorno" dice ricambiando il bacio abbracciandomi, guarda l'ora e sgrana gli occhi
"Perché ti sei svegliata così presto?" "Volevo state un po' da sola con te senza avere l'ansia che ci becchino, come una coppia normale, ti dispiace?"
Ma gli ho detto una coppia? Non so nemmeno io cosa siamo?
"No, quindi siamo una coppia" si avvicina con fare ammiccante e mi butta sul suo letto, gli faccio segno di seguirmi.
"L'ho detto così, senza pensare scusami"
"Non scusarti, non sono di certo il tuo amante, la parola coppia associata a noi due mi piace" continua a baciarmi.
"Io ti sento mia Hope"
"Io sono tua"
"E io sono tuo." Voglio avere io il comando questa volta. Mi giro e mi metto sopra di lui, inizio a spogliarlo lasciandogli piccoli baci sul'orecchio, gli sfilo i bermuda. Mentre sono sopra di lui inizio a spogliarmi, ho poco da levare, solo la maglia lunga, non indosso il pezzo di sopra. Il modo in cui mi guarda mi fa sentire tremendamente sexy, rimane solo il pezzo di sotto, inizio a leccare il suo petto seguito da baci, arrivo all'attaccatura dei boxer
"Non c'è la faccio più Hope" prova a mettermi di sotto ma faccio resistenza, prendo in mano il suo sesso e me lo porto alla bocca, lì sento un sussulto che esce dalla bocca di Travor. Faccio dei movimenti con la bocca, sento che si fa strada sul mio corpo fino a quando raggiunge i miei slip infila la mano e mi penetra con un dito, mi viene da inarcare le spalle, non resisto più gli metto il preservativo.
"Sei sicura di voler stare di sopra?" Gli faccio di si con la testa e subito entra dentro di me
"Oh, mio Dio" dico gemendo, Inizio a muovermi sopra di lui. Travor si mette seduto tanto da potermi baciare mentre mi muovo sopra di lui, sembra che entri ancora più a fondo, veniamo nello stesso momento. Ancora con il fiatone ci buttiamo sul letto.
"Vieni a svegliarmi alle cinque tutte le volte che vuoi" dice
"Stasera voglio dormire con te Travor"
"Con lui come fai?"
"Gli parlo appena va via mio padre" "Davvero?" Dice felice
"Si, non dico che possiamo farci delle effusioni in pubblico, ma almeno non devo dare spiegazioni a nessuno, non voglio nascondermi più."
"Sei sicura?"
"Si, forse non lo sono mai stata così." Ci siamo addormentati, mi sveglio ancora nuda aggrappata a lui, lo scuoto piano per svegliarlo, si lamenta come un bambino, penso mentre sorrido, sarò ripetitiva ma è così bello, adoro guardarlo mentre dorme.
"Travor sono le sette e mezza, se ti stacchi torno in camera mia" sembra che ha paura che gli sfugga mi tiene stratta a lui, cosa che mi piace. "Travor" gli do un piccolo morso sulla guancia.
"Aia" rido.
"Devo andare"
"Per forza?" Dice sbuffando
"Si" mi dà un bacio e molla la presa. Apro la porta tanto da poter vedere se c'è qualcuno fuori, merda...
"Travor, Barclay è qua fuori"si alza per venire a vedere
"Come esco?"
"Ci penso io" dice, prende il suo telefono e gli vedo digitare qualcosa "Che stai facendo?"
"Sta a vedere" Sbircio dall porta socchiusa, qualche secondo dopo arriva Destiny che lo distrae.
"Vai, ci vediamo dopo stellina" ci salutiamo con un bacio ed esco. Odio fare tutto di nascosto, non sono il tipo che sa gestire la tensione, torno in camera per vestirmi.
Sono già passate delle ore, abbiamo già fatto tante cose, ci siamo organizzati su un po' di cose per la beneficenza, Barclay non mi ha rivolto la parola tutto il tempo come del resto anche io, invece Beverly e stranamente silenziosa.
"Esplendor (splendore)" riconoscerei questa voce ovunque
"Papi" gli corro in contro per abbracciarlo.
"Ti aspettavo di pomeriggio"
"Ho finito prima del previsto, hai da fare adesso?"
"In teoria si, hai presente di quel progetto che ti avevo detto?"
"Si"
"È stato promosso, dovevo andare con uno dei ragazzi per vedere delle tavole da surf, ma puoi accompagnarci così passiamo del tempo assieme" con questa scusa riuscirò a capire cosa pensa mio padre di Travor
"Sono orgoglioso di te , comunque va bene tesoro, che hai fatto ti vedo diversa" mi fa roteare per ammirami meglio
"Sono solo felice papi, y mamà?" Adoro parlare in spagnolo, la mamma l'ha, insegnato sia a me che a papà è molto spesso tra di noi lo parliamo "Sta bene, voleva venire, ma aveva da fare con il nonno"
"È qui il nonno?"
"Si, li porterò alla giornata di beneficenza"
"Che bello, non vedo l'ora di abbracciare abuelo (nonno)" dopo la morte di mi nonna non sembra più felice, nessuno di noi lo è più, era il nostro pilastro, mi ha insegnato molte cose era tutta la mia vita, nonostante abitano in Argentina il nostro legame è fortissimo. Loro due erano un corpo e un anima, in pratica sono cresciuti assieme.
"Dai vai a chiamare il ragazzo che deve venire con noi, pranziamo fuori" "Travor, andiamo"
"Dove vai?"Barclay si è degnato di rivolgermi la parola
"Abbiamo da fare" gli volto le spalle e me ne vado seguita da Travor
"Chi è quel signore Hope?"
"Il mio papà, è venuto prima, ci accompagna lui così sto assieme a lui, dopo deve tornare a casa"
"Come sto?" Sembra agitato, mi metto a ridere e si irrita ancora di più "Tranquillo, gli piacerai e poi non gli ho detto nulla di noi, calmati".
"Eccoci papà, lui è Travor"
"Salve signor Carter" mio padre gli porge la mano
"Vamos papà".
"Vamos?"dice piano Travor
"Imparerai Travor" gli sussurro ridendo. Sarà divertente vedere Travor serio.

Sotto il tramonto di Los AngelesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora