Il regalo🌅 capitolo 9.

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È pomeriggio inoltrato, è tutto sommato la giornata è andata bene. Sono due settimane esatte che sono qui al campus, sto imparando molte cose e molte ne sto insegnando a questi ragazzi, che in poche settimane mi hanno saputa conquistare, con le loro risate sincere e contagiose.

Molti ragazzi hanno vissuto una vita parallela alla mia, economicamente parlando, ma nonostante ciò hanno saputo vivere la loro vita, cadendo ma rialzandosi. Mi trovo seduta a guardarli con ammirazione e con un pizzico d'invidia, perchè credo che io non sarei riuscita a sopravvivere nella loro situazione.
Sbagliare è umano, l'importante è riparare.

"Salve, sto cercando Hope Carter" dice un signore di mezza età.
"Sono io" credo sia il guardiano del campus.
"Ho trovato questo sacchettino vicino al cancello" mi avvicino per capire cosa possa essere.
"Grazie" me lo porge, mi rifila un sorriso e va via. Mi siedo e vengo raggiunta da Beverly seguita da Barclay.
"È opera tua?"
"No! Non c'entro niente" risponde Barclay curioso cercando di capire il mittente.
Apro il pacchetto è la prima cosa che vedo è un bigliettino!

~LA TUA STELLA CADENTE, ESPRIMI UN DESIDERIO~

Il mio cuore inizia a battere forte, so bene chi lo manda, sotto il biglietto ricoperta da carta velata rossa trovo una collana, il ciondolo è una stella intagliata con il legno, ora capisco le sue mani ferite, l'ha fatta lui. Non sapevo fosse così bravo, è bellissima! Sulla punta della stella ha fatto un buco e ha messo un condino nero, non è una collana costosa ne di marca, ed è proprio questo a renderla bella, riesce sempre a sorprendermi.

"Sai chi l'ha fatta?"
"No Barclay, non c'è nessun nome"
"Ma cos'è? È terribile!" Dice schifato.
"Invece per me è bellissima , non essere sempre così materiale, non è perchè non ha la marca il gesto non vale tanto quanto un regalo costoso"
"Stai calma, ma che ti prende?"
Respiro profondamente, è meglio ignorlo piuttosto che rispondergli.

Cerco Travor con lo sguardo ma non lo vedo, dopo gli manderò un messaggio per ringraziarlo. Ogni cosa che fa, ogni cosa che dice mi mette in crisi e mi fa pensare che forse vedo Barclay per quello che non è realmente. Mi chiedo è quello che voglio? Lo amo? Vorrei tanto poterne parlare con qualcuno ma non so con chi, ogni volta che ho un problema parlo con la mia migliore amica Beverly, ma come faccio vado da lei e che le dico? Sai forse mi piace un altro, forse non amo veramente come credevo Barclay, TUO FRATELLO?

Sono nella confusione più tatale, vorrei sprofondare, così non dovrei risolvere tutto, per il momento metto la collana al suo posto e vado in camera mia a posarla in un cassetto, la prenderò dopo per indossarla. Prendo il telefono ed entro nel profilo di Travor, gli sbircio tutte le foto, ne ha molte con la tavola da surf, mette surfa, e poche con la famiglia. Vado nei direct e gli invio un messaggio.

《 Ci vediamo al tramonto al solito posto.

Torno dal Barclay per finire il lavoro, così se passo del tempo con lui dopo non gli peserà la mia assenza. Dopo qualche minuto i miei occhi incrociano quelli di Travor che sta entrando in mensa. Mi schiaccia l'occhio e va a pulire il pavimento con gli altri.

"Stasera vengono da queste parti Ronny e tutti gli altri cazzoni, andiamo a fare un giro, viene anche Beverly"
Ottimo! Così non devo inventare scuse per uscire.
"Bene, divertitevi"
Mi guarda storto, credo si aspettasse uscissi anche io, ma sa bene che io non sopporto i suoi amici snob, mi urtano il sistema nervoso.

"Perchè tu non vieni con noi?"
"No, non sono in grado di condividere la loro stessa aria, sai bene cosa penso dei tuoi amici"
"Ogni tanto potresti fare uno sforzo, da quel giorno non sei voluta più uscire con noi"
"Quale giorno Barclay? Quello in cui hanno picchiato un ragazzo perchè era gay? Dici quel giorno? Beh scusami tanto se non li accolgo a braccia aperte"
"Va bene, Hope fai come vuoi"

Stranamente non insiste a farmi uscire con loro, di solito mi assilla, lui sicuramente pensa che sia un capriccio, ma solo io so quante volte in preda al panico mi svegliai di notte piangendo perchè sentivo le urla di quel ragazzo, che mi richiegiavano di continuo ne miei sogni. Da allora non li ho più voluti vedere, partecipando a molte manifestazioni contro l'omofobia, non credo sia anormale che un uomo si innamori di una persona del suo stesso sesso. ANZI NON È NORMALE CHE NON SIA NORMALE. Molta gente ignorante dice che sia una malattia, questo mi fa incazzare, l'amore è bello in ogni sua forma e colore. Se vedo un uomo che bacia un altro uomo o una donna con un'altra donna e un'uomo e una donna, non vedo nessuna differenza e chi le vede ha seri problemi.
Viva l'amore e soprattutto un un applauso a chi ha il coraggio di viverlo come meglio crede fregandosene di certa gente ignorante.

È arrivato il momento di prepararmi, Barclay e sua sorella sono usciti ed io sono sola in camera, pronta per l'incontro con Travor per ringraziarlo, solo per quello, tornerò subito in camera a dormire.

Sotto il tramonto di Los AngelesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora