È arrivato finalmente il grande giorno, sono molto agitata. È la prima volta che organizzo una raccolta di beneficenza, e spero non sia l'ultima. Stando qui, ho capito quanto mi piaccia aiutare gli altri, soprattutto l'ho capito tutte le volte che andiamo a portare i biscotti ai bimbi dell'ospedale, vedere il sorriso nelle loro faccia, ti mette subito di buon umore, ti fanno sentire come se gli stessi salvando la vita. Ho pensato a questa beneficenza soprattutto per loro, con questi soldi che gli daremo possano servire per studiare di più la malattia che li colpiscono così da poter intervenire in tempo. Stanotte ho dormito in camera mia, non volevo avere le occhiaie, se rimanevo da Travor mi sarei svegliata con le scimmie sotto gli occhi e non le borse, come si sul dire, non avremmo dormito, cosa che succede ogni notte, non mi dispiace per carità tutta quella attività fisica mi piace, come se mi piace, ma almeno oggi vorrei essere presentabile, devo salire sul palco d'avanti a tanta gente."Buongiorno bionda"
"Buongiorno Bev"
"Gran bella giornata oggi" dice mentre si avvicina alla finestra per guardare fuori
"Menomale" metto un pantaloncino nero e mi vado a lavare i denti
"Beverly, le onde sono molto alte?"
"Si! Direi proprio di si, vedo da qui la bandiera rossa" apposto, oggi mi verrà un infarto mentre Travor SurferaTutti assieme facciamo colazione. Dopo aver finito ci mettiamo subito all'opera.
Gregory inizia a preparare un buffer con degli aperitivi da poter servire a tutte le persone che hanno acquistato i biglietti. Non credevo che in così poco tempo avremmo venduto tanti biglietti. Mi avvio verso Travor che stamattina mi sembra molto strano, non mi ha salutata.
"Ehi campione"
"Ehi" solo ehi
"Stai bene amore" cosa? L'ho chiamato amore? Mamma mia...
"Si" per quanto è assente non se n'è reso nemmeno conto
"TRAVOR!" Alzo la voce per farmi sentire dal suo cervello che dorme, sulsulta e mi guarda con aria interrogativa
"Che hai? Parli a monosillabe, ehi, si. Che ti prende, sei arrabbiato con me?"
"Ma che dici, no stellina, sono solo agitato... Per la gara sai."
"Perché? Tu sai quanto vali"
"È la prima volta che partecipo a una gara, i giudici vedono persone brave tutti i giorni, e se non fossi all'altezza?"
"Tu devi farlo come fai sempre. Fai finta che non c'è nessuno che ti guarda. Ti ricordi quando mi dicesti che uscivi di mattina presto senza dire niente a nessuno per fare surf. Bene pensa, che stai fuggendo da casa per fare quello che ti fa stare bene, siete solo tu e la tua migliore amica, la tavola" mi abbraccia e mi dà un bacio, finalmente direi, dopo una mattinata che non mi calcola.
"Grazie, amore" dice amore in modo sarcastico, quindi si mi ha sentita, che vergogna, gli faccio la linguaccia e mi nascondo la faccia con le mani perché mi sento avvampare la faccia.
Dopo aver parlato con Travor mi sento più tranquilla. Passo il resto della mattinata a sistemare cose, ch quasi mi sento impazzire, tra meno di un'ore arrivano le persone, sarà meglio andare in camera per vestirmi.
Mi metto alla ricerca di un vestito carino da indossare,
"Uffa che mi metto" dico ad alta voce.
Mi vanno gli occhi in un vestito bianco.
"Mira Hope (guarda)"
"Donde abuelita? (Dove nonna?)"
"Mira que bonito es. (Guarda quanto è bello)" mi volto per guardare e vedo un vestitino bianco, molto bello
"Muy. (Molto)"
"Hope? Ci sei" la voce di Beverly mi riporta alla realtà
"Si certo"
"Ti stavo chiedendo se ti piace come mi sta questo vestito" le do un'occhiata, la prendo per la mano e la faccio roteare su se stessa
"Perfetta" mi dà un bacio ed esce.
Prendo quel vestito bianco e lo indosso, mi sembra di sentire ancora la sua voce quando lo provai quel giorno.
"Mira, que hermosa eres mi vida. (Guardati, che bella che sei vita mi)"
Il vestito è a collo alto con dei buchi piccoli che lasciano intravedere il collo, lo stesso ricamo viene riparato nella vita e nella parte finale che finisce arricciato, mi arriva sopra le ginocchia, e con questo colore bianco risalta la mia abbronzatura. Semplice ma che mi riporta in mente un bel momento con abulita.Lo abbino con dei sandali neri. Ai capelli faccio una coda alta, e per il trucco molto semplice, non voglio sciogliermi al sole, elyner mascara e un rossetto rosa spento. Pronta.
"Che bella che sei"
"Grazie Travor" gli faccio un sorriso, nascondendo la mia ansia.
"Verranno i tuoi genitori?"
"Non lo so Hope, credo di si"
"Bene, spacca tutto"
"Come sempre stellina mia" mi prende e mi solleva da terra facendomi roteare.
"Mettimi giù" gli grido ridendo
"Okay, non vorrei che vomitassi"
"Scemo" gli do un pacca sul sedere, su quel bel sedere sodo, già lo immagino nudo mentre mi fa sua, Hope smettila di pensare a queste cose, dico a me stessa.
"Sei la cosa più bella che mi sicapitata Hope, grazie per tutto. Ci vediamo dopo" mi bacia e va via.
È quasi ora, infatti stanno iniziando ad arrivare gente, l'ansia diventa ancor più forte, all'idea di parlare di fronte a tutte queste persone mi iniziamo a sudare tutte le mani.
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Sotto il tramonto di Los Angeles
RomanceHope Carter ha diciotto anni, capelli biondi e occhi azzurri. decide assieme alla sua migliore amica e al ragazzo con cui sta da due anni, di fare volontariato in un campus in cui ci sono dei ragazzi che hanno commesso degli errori e sono lì per rim...