Trovo Travor intento a riempire il secchio, mi ha già fatto trovare tutto pronto.
"Grazie" gli rivolgo un sorriso.
Iniziamo a portare tutto nella stanza da sistemare.
"Travor, tieni inizia a pulire quelle sedie la infondo, io faccio da questa parte"
"Va bene"Pulisco, quasi tutte le sedie, è da sta mattina che non sto un minuto ferma, faccio tutto di fretta è furia senza nemmeno pensare, se mi fermassi a riflettere scoppierei.
"Cazzo, che male" urlo mentre mi rimetto in piedi.
"Ma che hai fatto?" Nel giro di due secondi mi ritrovo Travor accanto senza nemmeno accorgermene."Mi sono alzata e ho dato una botta alla testa" Travor mi afferra mentre sto per cadere perché mi gira tutto
"Ma che fai" gli dico mentre mi solleva da terra.
"Nulla, non ti voglio mangiare" dice ridendo, mi mette semplicemente seduta sul tavolo.
"Devi stare tranquilla, è da stamani che ti vedo gironzolare per tutto il campus indaffarata, non sei sola come volontaria, puoi farti aiutare, respira giurerei che non te l'ho visto fare tutto il giorno, non ti stressare fregatene di tutti"
" Mi sembra di sentire mia nonna, purtroppo non so gestire lo stress, ogni volta per farmi tranquillizzare mi abbracciava e io..." Non mi fa finire la frase che mi abbraccia"Oh !" mi ha sorpresa con questo gesto. Le sue braccia sono confortati, morbide, mi trasmettono tanta serenità, non so perché però mi abbandono fra le sue braccia e riprendo fiato.
"Penso che tu avessi bisogno di un abbraccio" dice stringendomi più forte.Sarà il ricordo di mia nonna, la botta, i sensi di colpa verso Barclay e le sensazioni che provo per Travor che mi fanno scoppiare a piangere in un pianto liberatorio, uno dei miei difetti sfogare tutto con il pianto, la rabbia, la velocità, tutte le mie emozioni ogni volta si trasformano in pianto.
"Ehi, mica volevo farti piangere Hope"
"Scusa! Adesso mi vergogno pure"
"non c'è ne motivo, perché piangi?"
"Un insieme di cose, non so"Si stacca tanto da potermi asciugare le lacrime, mi dà dei piccoli baci sulla guancia mentre tengo gli occhi chiusi, si avvicina sempre di più alle mie labbra, mi scanso ma senza staccarmi da lui.
"Non posso Travor"
"Non puoi? O non vuoi?"
"Cosa cambia"
"Tutto. Ho una voglia matta di darti un bacio vero Hope, la prossima volta non riuscirai a fermarmi."Io non so cosa mi stia succedendo con la testa decido di no, ma il mio corpo non si vuole staccare da lui, non gli rispondo perché sentiamo arrivare qualcuno, mi ruba un altro bacio a stampo e si allontana, io rimango li con tutto il corpo che trema.
"Già di ritorno?
Vedo entrare Barclay con i ragazzi e il cuore smette di battere per qualche istante, solo pochi secondi e ci avrebbe beccati.
"Si, credo che Mary si sia sbagliata di giorno, a noi tocca domani, c'erano altri ragazzi oggi"
"Capisco"
"Hope, hai pianto?"
"Tutto bene"
"Ti ha fatto qualcosa" dice sussurrando per non farsi sentire, ma da come lo guarda Travor ha sentito."Ma sei scemo, ho sbattuto la testa"
"Sempre la solita sbadata ma dove li hai gli occhi," e tu sempre il solito stronzo, neanche mi chiede cosa mia sia fatta.
"Destiny, tu e Celine aiutate Travor a finire, ho bisogno di mettermi un po' a letto mi fa male la testa"
"Certo" rispondono le ragazze che si mettono subito a lavoro."Vuoi una mano? Ti accompagno"
"No! Grazie Barclay so camminare da sola, non vorrei che con la mia sbadataggine tu ti faccia male" mi allontano da lui prima di fare una scenata, ho bisogno di un bagno caldo.
Appena arrivo in camera vado subito in bagno.
Mi preparo la vasca metto la mia musica preferita di Christina Aguilera e mi rilasso."Hope. Hope" sento qualcuno che mi scuote.
Apro gli occhi e vedo una figura sfocata,mi rendo conto di essermi addormentata ancora in accappatoio. Mi stropiccio gli occhi con le mani per mettere a fuoco la figura.
"Adesso mi alzo Beverly" dico ancora assonnata."È quasi ora di cena, tra un po' arriva la psicologa"
"Okay"
Prendo il cellulare per vedere se ci sono chiamate, è trovo una richiesta di messaggi su Instagram••Travor_Price vuole inviarti un messaggio.••
Apro per vedere cosa mi ha scritto
《 CIAO STAI BENE? SEI SPARITA DA DUE ORE.Che carino a preoccuparsi,
ma devo capire cosa fare o mi allontano da lui o la prossima volta non so se avrò la forza di allontanarlo un' altra volta, per adesso decido di non rispondere e di archiviare la chat. Mi alzo per prendere dei vestiti, apro l'armadio e inizio a tirare delle cose.Indosso un vestitino nero con le spalline fine con sotto il costume, mentre i ragazzi sono occupati con la psicologa credo che passero la sera in spiaggia ho bisogno di nuotare un po'.
Infatti subito dopo cena sparisco senza dire niente a nessuno, mi metto nello stesso posto dove ho dormito con Travor, decido di passare la notte li, tante volte quando sono giù ho bisogno d'isolarmi da tutti e stare da sola, ascoltare musica guardare le stelle a tante volte ma tante scoppio a piangere, cosi senza un motivo.Anziché ascoltare la musica, accendo il PC che mi sono portata dietro e mi guardo Grey' s Anatomy la mie serie tv preferita, tanto piangerò di sicuro, l'avrò vista un centinaio di volte, ma piangere e di rito. Mi godo della pace di questo posto, silenzioso, deserto da tutto. Si sta proprio bene qui ha ragione Travor.
Con la frase di Georg che dice ad Yzzy
"Anche quando non ci sei, io mi giro a cercati" mi addormento.
STAI LEGGENDO
Sotto il tramonto di Los Angeles
RomanceHope Carter ha diciotto anni, capelli biondi e occhi azzurri. decide assieme alla sua migliore amica e al ragazzo con cui sta da due anni, di fare volontariato in un campus in cui ci sono dei ragazzi che hanno commesso degli errori e sono lì per rim...