16. Let's do it tonight

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AVVERTENZE: questo capitolo contiene forti descrizioni che riguardano un atto sessuale tra due uomini. Se la cosa vi infastidisce/non è di vostro gusto, vi consiglio di non  proseguire la lettura.

PS: ho pubblicato una nuova storia fantasy, mi farebbe piacere che la leggeste. Link here: http://www.wattpad.com/story/32763464-hausti-wolves-have-blue-eyes

Lo Spring Break era probabilmente la vacanza che tutti gli studenti aspettavano con più ansia. La maggior parte di loro andavano a Miami, per godersi le spiagge bianche, il mare limpido e il calore che il sole sprigionava. Ma, c'era una parte di studenti che non poteva permettersi una stanza in un hotel di Miami per due settimane, così, se ne rimaneva a casa, a fare le lucertole stesi su un prato.

Tra di loro, c'erano Gerard e Frank, rimasti a casa per un motivo o per l'altro.

Anche Lynz era partita: avrebbe passato quelle due settimane a New York con il suo fidanzato e Mikey era andato con Alicia in campeggio, con i genitori della ragazza.

Per cui, erano rimasti solo loro due.

-Gee?- chiese Frank rotolando nel letto.

Si appoggiò allo stipite della porta, quella del bagno stringendosi nell'asciugamano con un sorriso. -Sono qui.

Il nano si rigirò ancora tra le lenzuola fino a trovarlo. Avevano quasi fatto l'amore. Quasi perché, prima che Frank potesse anche solo provare a togliergli la maglietta, era scoppiato in un pianto isterico. Forse non era ancora del tutto pronto, alla cosa. Frank lo aveva tenuto tra le braccia a lungo, finché non aveva smesso di piangere, poi lo aveva avvolto nelle coperte ed erano rimasti accoccolati tutta la notte. Si era alzato prima del suo ragazzo giusto per lavarsi i capelli, dato che erano ridotti ad uno schifo. Fare la doccia nel bagno degli Iero non era affatto un problema: gli piaceva usare il bagnoschiuma del nano, era buono. Due giorni prima era entrato in un supermercato, pieno di idee per diventare il regalo personale di Frank (e per fare la spesa), così aveva preso un bagnoschiuma al cioccolato e uno di quegli shampoo per i bambini alla fragola. Inoltre, nell'armadietto di Donna aveva trovato una di quelle boccette con i brillantini colorati, e aveva provato a spruzzarsene un po' addosso e sì, stava bene.

-Che ci fai così lontano?- brontolò.

Ridacchiò e si diresse verso il letto, tirandosi dietro gli asciugamani. Mise la testa vicino a quella di Frank, accoccolandosi sul fianco.

-Gli asciugamani bagnati, amore? E se si bagnano le lenzuola? Dopo dormirci fa schifo.

Non aveva tutti i torti... si stese sulle lenzuola, a pancia in giù e spinse via il telo di spugna. Gli occhi di Frank stavano analizzando ogni centimetro del suo corpo. Arrossì.

-Sei bello, Gee- la mano calda del nano gli si piazzò sul fianco facendolo diventare ancora più rosso. -Ehi, non fare il timido: sei fottutamente perfetto.

-Il problema è che io non mi vedo così. Non mi vedo così e probabilmente non mi vedrò mai così.

-Lo so...- gli si avvicinò e lo strinse, posando la testa accanto alla sua e gli diede un bacino sul naso.

Rimasero in silenzio, accoccolati per qualche minuto.

-Ti andrebbe di andare in vacanza?

-E dove andiamo? A fare un viaggio on the road?- chiese. Era... interessante, l'idea di passare notte e giorno con Frank, senza avere fretta di tornare a casa, e senza nessuno che potesse disturbarli. Da quando avevano mandato in carcere i Nestor, erano molto più tranquilli e rilassati. Era bello sapere di non avere una pazza che lo minacciava ogni volta che provava a baciare il suo ragazzo.

Smoke gets in your Eyes - FRERARDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora