Capitolo 27

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Matthew

Cazzo, cazzo, cazzo! Vedo Isabelle arrossire anche da questa distanza, si avvicina cauta insieme a Paul che le ha appena sussurrato qualcosa all'orecchio.

"Ciao ragazzi" ci saluta Paul sorridendo "Ciao Paul, abbiamo un ospite anche oggi?" chiede uno dei ragazzi "Proprio così, penso che tutti voi siate la conosciate, ma nel caso non fosse così lei è Isabelle" dice rivolto al gruppo, Isabelle stringe le labbra in una linea sottile mentre i suoi occhi fulminano l'uomo di fianco a lei, Daniel si mette davanti al gruppo e la saluta con un bacio sulla guancia sotto gli occhi attenti di tutta la squadra che si mette a commentare la scena che a mia avviso è assolutamente ridicola. "Possiamo arrivare al dunque Paul ?" chiedo spazientito mettendomi tra il coglione ed Isabelle con un movimento inconsulto, la ragazza si porta le mani davanti alla bocca arricciando il naso quando faccio uscire uno sbuffo di fumo nella sua direzione "Certamente, ma prima levati quella merda dalla bocca, anzi, fatelo tutti." Dice con tono autoritario Paul, il coglione si avvicina nuovamente ad Isabelle sussurrandole qualcosa di buffo all'orecchio, alzo gli occhi cielo e schiaccio la cicca della sigaretta sotto la scarpa quando torno a guardare verso Paul noto gli occhi di Isabelle su di me la conquisterò mi ripeto mentalmente, mi preparo a lanciarle una delle mie migliori occhiate seduttrici, ma ricevo soltanto uno sbuffo irritato e uno scossone della testa da parte della ragazzina con i capelli castani e gli occhi dolci.

"Dunque non voglio girarci troppo attorno quindi vi dico subito cosa pretendo da voi" dice Paul "Tra due settimane abbiamo la gara di apertura del campionato e da voi mi aspetto veramente il massimo, per questo mese i professori vi concedono di saltare qualche lezione, ma dal prossimo chi non ha la sufficienza in tutte la materie, non potrà allenarsi, chiaro?" dice l'ultima parte guardando dritto, dritto nella mia direzione sotto gli occhi divertiti di Daniel che si è fatto sempre più vicino alla ragazza.

Mi limito a scrollare le spalle ed annuire, ho dedicato la mia vita all'Hockey, non intenzione di cedere proprio adesso e poi... avrò una piacevole distrazione con cui studiare, sorrido all'idea a rivolgo la mia attenzione verso la "coppietta" ? Cazzo è un insulto per Isabelle definirla tale.

"Hai altro da dirci Paul?" chiede Daniel con quel sorriso angelico e da bravo ragazzo su quella sua faccetta del cazzo "No, a parte che oggi inizieremo l'allenamento venti minuti più tardi, ma prima che me lo chiediate no, non finiremo più tardi, ma solo perché ho impegno subito dopo che non posso rimandare" dice guardando Isabelle sottecchi, solitamente me ne fregherei, ma per qualche strano motivo vorrei sapere di più sul loro rapporto e bhe.. su di lei.

L'ho pensato veramente ? Okay, penso di aver bisogno di una sigaretta o di qualche ragazzetta vogliosa, i miei occhi scorrono ovviamente su per il corpo di Isabelle che si stringe di più delle lunghe maniche della felpa e storce teneramente il naso quando una raffica di vento le scompiglia i capelli, gira leggermente la testa ed i suoi occhi si incrociano con i miei.

Per un primo momento rimaniamo semplicemente lì a fissarci con il solo mormorio ed il leggero venticello autunnale come colonna sonora, quando però gli occhi di Daniel puntano verso i miei non passa molto tempo prima che il suo braccio circondi le spalle di Isabelle con fare quasi protettivo, con mia grande sorpresa però dopo nemmeno un minuto lei si scosta leggermente in avanti sottraendosi dall'abbraccio sorridendo gentile verso il coglione che ricambia con un sorriso altrettanto gentile, devo ammettere che recita bene quel ragazzo.

Dopo gli ultimi chiarimenti Paul ci lascia andare, ma prima di farlo stringe caldamente Isabelle tra le braccia che però si scosta subito a metà tra l'imbarazzo e qualcosa di più, come se quel contatto l'avesse bruciata, guardo stranito quella scena richiedendomi ancora una volta che tipo di rapporto ci sia tra quei due, nel senso so dalla sera della cena che Paul è il fidanzato di sua madre, ma cosa c'è dietro veramente? Lei lo odia per qualche motivo? Scuoto la testa infastidito, perché m'interessa tanto ?

Quando torno con i piedi per terra noto che la maggior parte dei ragazzi, tra cui Daniel e Paul si sono dileguati, ma che Isabelle invece è ancora lì assorta nei suoi pensieri mentre controlla lo schermo del cellullare, approfitto subito della sua momentanea distrazione per avvicinarmi furtivo a lei sotto lo sguardo da "persona che la sa lunga" del mio miglior amico.

Quando le arrivo alle spalle riesco già a sentire il profumo a metà tra il dolce ed il fiorito di Isabelle, è talmente inebriante che non accorgo di essermi assopito sino a quando non è lei a parlare "Che vuoi?" chiede scocciata "Oh sai tante cose : soldi, fama .. te" dico sfoggiando uno dei miei sorrisi smaglianti "Wow .. che frase innovativa, a quante ragazze l'hai detta ? O meglio quante ragazze sono venute a letto con te dopo questa frase ?" dice sbattendo le lunghe ciglia scure ed arricciando le labbra rosee.. le sue labbra, rimango un secondo incantato,ma mi riprendo subito sfoderando un altro sorriso "Non ti facevo così curiosa secchiona, ma visto che ci tieni.. si l'ho detto a parecchie ragazze ed altrettante di loro hanno avuto l'onore di essere scopate dal sottoscritto ,posso aggiungere anche il tuo nome alla lista?" lei emette una risata scuotendo con fare deciso la testa "Non contarci troppo" "Non ne sarei così sicuro" dico facendo un passo verso di lei "Dovresti invece" dice avvicinandosi, forse inconsapevolmente, a me.

Non riesco a ribattere però perché la sua amica si è appena intromessa prendendo la ragazza sotto braccio e rendendola subito consenziente della poca distanza tra i nostri corpi.

La sua amica,Teresa o Tess secondo Dawson,si schiarisce la voce "Andiamo Izzy?" le chiede e dopo quello mi sembra una fremito Isabelle annuisce sorridente "Si, andiamo." Quando fa per voltarsi richiamo la sua attenzione "Non mi saluti scricciolo?" lei e l'amica aggrottano la fronte prima di andarsene senza aggiungere parola "Non penso farai molta strada così amico, ma la cosa che avete fatto prima mentre parlavate, bhe quella direi che ha funzionato alla grande ... e non mi sto rifendo solo all'effetto su di lei." E con questo il mio miglior amico inizia a dirigersi verso l'entrata dell'edificio cacciando il pacchetto di sigarette nella tasca posteriore dei jeans.

Che cazzo voleva dire? Non voglio pensarci, emetto un fischio per attirare l'attenzione di Carolina, che non appena mi vede trotterella allegra come una bimba di cinque anni verso di me "Hei Matt" dice piegando le labbra tinte di rosa shocking in un sorriso "Caro" dico cingendole la vita con un braccio, già insinuando la punta delle dita all'interno della gonna attillata di jeans "Ho capito, ho capito Matt, forza andiamo che poi devo vedermi con le altre" squittisce avventandosi sulle mie labbra.

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