Isabelle
Respirare.Espirare.Prendere e buttar fuori aria,semplice no? Allora perché mi sento un pesce che sta boccheggiando fuori dall'acqua ?
E perché mia madre mi ha lasciata andare con questo individuo ? Dov é finita la donna che si preoccupa di vedere se ho finito la tazza di latte la mattina a colazione ? Non conosce Matthew,potrebbe essere uno stupratore o un ninfomane,ma lei mi lascia nella sua mani ! Wow,che brava.
Di sicuro non puntavo su Paul per difendermi ed impedire a questo individuo di portarmi via perché insomma è Paul,ma sei il suo allenatore e sei un uomo dovresti essere in grado di fare due più due e avresti potuto dire qualcosa.
<Isabelle smettila di lamentarti dell'inutilità delle persone che ti stai lasciando alle spalle e pensa in modo razionale una soluzione per svignartela> Okay,hai ragione
"Scricciolo scusa se mi permetto,ma mi stai stritolando la mano" Per l'angelo ! Non mi ero accorta di avere ancora la mano nella sua e soprattuto non mi ero accorta di stringerla così forte,senza esitare la lascio e faccio ricadere la mia sul fianco "Che vuoi Green?" dico fredda,se non lo guardo non faccio cose sceme...credo "Chiamami Matt,Green é troppo formale e comunque lo sai già,voglio che tu mi faccia da tutor" ancora ? Che palle,non demorde il ragazzo "Non ho intenzioni di farti da tutor" dico piccata "E perché ?" Mi chiede con un sorrisetto sghembo "Perché non sono un'idiota Mr.SciupaFemmine" dico calcando il suo nomignolo "Isabelle coraggio,non puoi avere paura di me.Guardami,sono adorabile." Sbruffone "Non ho paura di te" "Allora sii la mia tutor" "No,non voglio esserlo quindi smettila di chiedermelo."
Torno da mia madre che è concentrata sulla conversazione con i sig.Green.Okay,per ora tutto sotto controllo "Signori,signore se volete accomodarvi,la cena é servita" ci annuncia un uomo dai capelli bianchi,sento qualcuno afferrarmi la mano con delicatezza,subito dopo sento lo stesso piacevole formicolio che avevo avvertito prima "Ci sediamo vicini ?" Mi sussurra Matthew talmente vicino all'orecchio da darmi i brividi,mi volto verso di lui e per un attimo mi perdo nell'intensità dei suoi occhi.
Strizzo gli occhi distogliendo lo sguardo e sfilo la mano dalla sua "No grazie,preferisco sedermi di fianco a mia madre" sentenzio "Non sapevo fosse fidanzata con Paul" mi irrigidisco,non amo che la gente lo sappia,non so perché,forse per il semplice fatto che io stessa sono la prima e non accettare che Paul sia nella nostra vita al posto di mio padre "Bhe...ora lo sai" dico fredda allontanandomi per non dargli modo di ribattere.
"Izzy tesoro,com é Matt?" Mi chiede mia madre sottovoce. Tralasciando il modo fin troppo melenso con cui hai appena detto il suo nome : A meraviglia mia cara mammina,mi hai lasciato nelle mani di uno sconosciuto con degli occhi fottutamente belli,ma il cui unico intento è deflorare giovani pulzelle,tu come stai,buono lo champagne ? "Simpatico mamma,posso sedermi qui ?" Le dico infine indicando il posto di fianco a lei "Certo amore,Matt vieni mettiti qui di fianco ad Izzy " Merda,tanta,ma tanta merda.
Matthew mi guarda con un sorriso sornione,figlio un ...biscotto "D'accordo Cloe,prego siediti qui allora ?" Le dice spostandole la sedie per farla sedere. Mia madre mi lancia un'occhiata del tipo "Non provare a rovinare tutto o non leggi più libri per il resto della tua vita" io in tutta risposta la guardo per la serie "No,ma sei seria ?"
Matthew si siede nel posto di fianco di mio,mi giro di spalle fingendomi interessata al discorso del sig.Green sul nuovo piano di marketing "Mi farai da tutor?" sussulto sentendo l'alito caldo di Matthew sul collo ,mi giro cauta facendo attenzione a non incrociare i suoi occhi "La mia risposta é sempre no.Ora,se non ti dispiace vorrei tornare ad ascoltare tuo padre" mi rigiro verso quest ultimo ed un volta girata lascio andare il respiro che non mi ero accorta di trattenere.
Non devo cedere.Matthew
Cazzo,non posso resistere fino alla fine della cena.
Mi sento un completo idiota,provo a starle lontano,ma con lei e quel sul cavolo di profumo assolutamente inebriante è terribilmente difficile,la osservo mentre sorseggia dell'aranciata,il modo in le si dischiudono quella cazzo di labbra é quasi ipnotico per me....un ebete,si,mi sento assolutamente un ebete.Pazzesco.È passata circa un'ora e stiamo iniziando ad alzarci per andare,io ed Isabelle non abbiamo parlato per tutta la cena,ma é meglio così.
"Era tutto delizioso sig.Kate" si complimenta Cloe "È stato un piacere averti cena cara Cloe,spero che parteciperai anche a quella di Natale,naturalmente sono invitati il tuo compagno e la tua splendida figlia " dice rivolgendosi direttamente ad Isabelle che arrossisce "Bhe...che dire da oggi il nostro Matthew passerà queste terribili cene in dolce compagnia" il colorito sulle guance di Isabelle diventa più inteso "Ora con permesso vado a salutare il resto degli ospiti" dice infine sig.Kate.
Una volta fuori dall'edificio l'aria fredda mi accarezza il viso,Isabelle si stringe di più nel cappotto e devo reprimere l'istinto di fare qualcosa di stupido come ad esempio abbracciarla.
La vedo mentre cerca in tutti i modi di evitare il contatto visivo con me e la trovo una cosa buffa,quasi tenera.
"Bhe come ho già detto a Matt,se i suoi voti non migliorano i professori non gli permetteranno di restare nella squadra" sento dire da Paul "Cosa ci consigli di fare allora ?" Chiede mio padre "Forse con una persona paziente,molto paziente -dice calcando l'ultima parola- potrebbe migliorare" dice Paul "Che ne dite di Isabelle ?" Dice all'improvviso la madre di quest ultima.
Giuro che se l'ha detto davvero le faccio una statua di granelli di sabbia "Insomma Isabelle é molto brava a scuola e non la prima volta che aiuta dei compagni in difficoltà" dice infine sua madre. Isabelle ha gli occhi sbarrati e sembra scandire mentalmente ciò che sua madre sta dicendo "Se a Isabelle sta bene perché no?" Dice mio padre.Già perché no? "Izzy che ne pensi ?" Le chiede la madre "C...cosa ? Dovrei fare da tutor a ....lui?" Dice sbiancando "Amore non essere timida vi conoscete già e non sarebbe la prima volta no?" Lei annuisce "Ci..ci penserò" dice infine "Perfetto,facci sapere presto" le dice mia madre,Isabelle sorride e si allontana in direzione della macchina,poco prima di entrare mi guarda e per l'ennesima volta rimango impotente di fronte al suo sguardo.
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Lasciati andare
Fanfic"Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell'esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell'inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell'assenza...