Capitolo 36

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Isabelle

"Izzy si può sapere ch.." "Shhh!" interrompo la mia miglior amica premendole la mano sulla bocca, mi guarda accigliata, intimandola a non fare rumore levo la mano e mi posiziono affianco alla finestra di camera mia, il campanello suona ancora. "

Mi dici che succede?" sussurra "Guarda giù" dico lasciandole un po' di spazio per guardare dalla finestra "Green?" chiede stupita "Che ci fa qui?" aggiunge "Tu che dici?" la guardo ovvia, le sue labbra si arricciano in una smorfia disgustata "Pensa davvero che gli farai da insegnate dopo la festa? È più idiota di quanto pensassi!" esclama alzando la voce "A quanto pare.." dico guardando la sua figura scendere i gradini del portico "Sono autorizzata ad aprire la finestra e mandarlo a quel paese in modi poco fini?" mi chiede la mia miglior amica facendomi sorridere "Cuccia Tess" dico ridacchiando mentre Tess si stende sul mio letto, dopo aver lanciato un ultima occhiata al vialetto di casa la raggiungo cadendole di fianco ed affondando la testa fra i cuscini.

"Quindi che si fa adesso?" mi chiede dopo un po' "Che vuoi dire?" chiedo mettendomi sul fianco "Insomma ieri pizza e cinema, oggi questo, vuoi evitarlo per tutta la settimana?" mi chiede "Esattamente" dico affondando nuovamente la testa tra i cuscini, Tess mi tira una gomitata "Sono seria, non voglio parlargli, per lui non sono speciale, no? Perfetto che si trovi qualcun'altra da molestare, io sono stufa" dico mentre ripenso a ciò che mi ha detto alla festa "Quindi devo prepararmi mentalmente ad ingrassare di almeno cinque chili?" la guardo confusa "bhe .. non penserai mica di evitare il tuo molestatore da camera mia a stomaco vuoto" mi metto a ridere e l'abbraccio mentre sussurro un grazie, la mia miglior amica è la migliore. ....Spero solo che funzioni.

Matthew

Nuovo messaggio da Daw : Bastardo dove sei?

Nuovo messaggio a Daw : Delicato come un fottuto fiorellino vedo, sono da Isabelle

Nuovo messaggio da Daw : Ti ha aperto?

Nuovo messaggio a Daw : No.

Nuovo messaggio da Daw : Ah ah ah, che ti avevo detto?

Nuovo messaggio a Daw : Non montarti la testa coglione, sarà uscita.

Nuovo messaggio da Daw : Certo amore della mamma, ora muovi il culo e vieni da Chris

Ripongo il cellullare nella tasca, mi guardo intorno alla ricerca di qualche dettaglio che possa farmi capire che è in casa, ma nulla.

Nessuna luce accesa, nessun rumore, niente di niente .. ancora. Sto per suonare ancora una volta il campanello, ma decido di lasciar perdere, sarà lei a venire da me, ne sono sicuro.

Due settimane dopo

È venerdì, l'ultima campanella è appena suonata, ma quando sto per uscire dal grande portone della scuola una voce mi blocca "Green?" mi richiama il sig. Brown, il mio professore di storia, un ometto burbero sulla cinquantina dai capelli grigi, gli occhi nero pece e con un forte accento scozzese "Si?" chiedo cacciando l'accendino dalla tasca della giacca "Ha un momento?" mi chiede facendo indugiare lo sguardo sulla sigaretta appena accesa nella mia mano "Se dicessi di no?" dico beffardo "Non faccia molto lo spiritoso mio caro ragazzo, lei sta rovinando il suo futuro" Moralista del cazzo .. "Terrò a mente il suo prezioso consiglio, posso andare ora?" chiedo "Ma certo Green, immagino ci vedremo presto dopo scuola" lo guardo accigliato "Che vorrebbe dire?" "Te la farò semplice, se i tuoi voti non migliorano, scordati le mie ore e quelle dei miei colleghi per i tuoi allenamenti." Dice serio "Come se lei potesse farlo" dico lasciando cadere la sigaretta a terra ed alzando il tono della voce "Abbassi subito la voce Green! Si dà il caso che io possa eccome e visti i suoi scarsi progressi e la sua scarsa collaborazione i miei colleghi sono d'accordo con me" la gola mi si secca, non può farlo davvero! Stringo i pugni lungo i fianchi per cercare di mantenere la calma "Grazie per la sua attenzione, buona giornata Matthew" dice velocemente prima di andarsene soddisfatto verso la sua auto. "Cazzo" impreco sottovoce colpendo il muro di fianco a me con il pugno, fortunatamente tutti gli studenti sembrano essersi dissolsi non mi va di avere dei fottuti spettatori, mi dirigo verso la moto che faccio velocemente partire per sfrecciare verso la palestra.

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