Isabelle
L'assordante suono della sveglia mi desta dal mio sonno profondo.
Ieri sera io e Tess siamo rimaste alzate fino a tardi a discutere su...sul fare l'insegnante a Matthew,riassumendo brevemente il tutto... Tess ha blaterato per tre ore regole e regole e regole da far rispettare al coglione nonostante le avessi che ho intenzione di annullare tutto e che quindi non ne ho bisogno,ma lei ha insistito ed ha continuato il suo discorso per un'altra oretta abbondante ricordandomi i pericoli che questo mio colpo di testa potrebbe portarmi.
Alla fine di questa nostra "consultazione" ad entrambe é finito il credito del cellulare e sicuramente le nostre madri si incazzeranno quando arriverà la bolletta del telefono.
Certo che sono proprio una cretina <Concordo> taci stronza.
Mi dirigo velocemente in bagno per preparami ad andare a scuola,una volta vestita lego i capelli in una coda di cavallo alta e scendo al piano di sotto.
"Buongiorno tesoro,vieni é pronta la colazione" dice mia madre mentre mi saluta con un bacio sulla guancia "Giorno mamma" ricambio sedendomi a tavola e afferrando la mia tazza di latte.
"Dormito bene cara?" Mi chiede mentre si sposta gli occhiali dalla punta del naso "Si,abbastanza" dico semplicemente sorseggiando la mia tazza di latte "Fino a che ora sei stata a parlare con Tess?" Merda <Beccata> "Era un'emergenza mamma" in un certo senso é vero "Oh immagino che tipo di emergenza,comunque lasciamo perdere " ridacchia mentre ringrazio il cielo per aver fatto finire questa conversazione "Oggi hai il club del libro ?" Mi chiede,io annuisco mentre mordicchio una brioche "Le lezioni a Matt quando le fai?" La brioche mi finisce di traverso ed inizio a tossire,mia madre si acciglia mentre mi passa la tazza "Tutto a posto Izzy?" "..si,certo" mi sforzo di sorridere "Allora?" Mi chiede "Cosa?" Deglutisco "Oggi dai lezioni a Matt?" Come fa a sapere che ho accettato ? "Come fai a ...non importa lo so già,ma non farti idee strane,oggi gli dirò che non posso farlo" giuro che Paul é un uomo morto "E per quale motivo ?" Chiede leggermente sconcertata "Mamma perché ..." "Salve fanciulle" vengo interrotta da Paul che entra dalla porta principale,chi cavolo gli ha dato le chiavi di casa mia ?! "Amore,vieni." Lo saluta mia madre che gli va incontro,i due si scambiano un tenero bacio a fior di labbra,ma poi si staccano imbarazzati concentrandosi su di me "Tranquilli,non mi sconcerto mica,ma se permettete ora dovrei andare a scuola,dopodiché potete riprendere a sbiaciucchiarvi "dico alzandomi e afferrando lo zaino "Izzy vuoi un passaggio?" Mi chiede Paul,l'unica cosa che voglio da te é il tuo sedere sul seggiolino di un aereo diretto in Tibet <Certo che sei stronza> Zitta tu. "Non preoccuparti,vado a piedi" Gli dico sorridendo,lui annuisce ed io mi dileguo fuori di casa dopo aver saluto sia lui sia mia madre.
Che bella giornata si preannunciaMatthew
-Ieri-
Ha detto si,Dio ha detto si! Cazzo,non sono mai stato così euforico e ...cazzo perché sono così euforico ?!
Corro in spogliatoio per cambiarmi,come avevo previsto é rimasto solo Dawson,ma cerco comunque di contenere la mia esaltazione.
"Ehi,allora ?" Mi chiede il mio miglior amico "Cosa?" Rispondo "Glielo hai chiesto ?" "Si." Dico semplicemente,ma sapendo che mi chiederà di raccontargli i dettagli "Eh?" Come previsto mi invoglia a continuare "Ha detto si" dico con noncuranza sperando di non sembrare un bambino il giorno di Natale "Cazzo amico e lo dici così ?!" "Perché come l'ho detto ?" Chiedo "Come se non te fregasse una minchia quando sappiamo entrambi che non é così ....anche se ne ignoro la ragione " "Sapevo avrebbe detto si" mento Si,veramente la sua voce mi risuona ancora nelle orecchie "Oh certo,avevi solo il novantanove percento di probabilità che lei ti rifiutasse " dice con un sorriso sornione "Ma guarda caso ti sbagli,ha detto davvero si " "E sentiamo come l'hai convita ?" Come l'ho convita ? Non ne ho idea "Ha semplicemente fatto due più due ed ha accettato un'offerta allettante" "Se lo dici tu,comunque forza andiamo".
Ci dirigiamo entrambi al parcheggio e dopo esserci salutati ci dirigiamo alle nostre relative case.
Una volta a casa salgo in camera mia e mi lascio cadere sul letto.
Ha detto si,ha detto si,non riesco a pensare ad altro e ....cazzo se questo mi da fastidio ! É solo una ragazza !
Dopo aver finito i compiti e dopo un abbondante cena posso finalmente rilassarmi in camera mia.
Sento bussare,non penso che mi rilasserò molto "Matt?" Sento la vocina di Sofia "Entra Sofy" in me che non si dica la ritrovo seduta sulle mie gambe "Come va scimmietta? " le chiedo mentre le bacio la guancia "Bene a te ?" Per l'ennesima volta risento nella testa la voce di Izzy e non riesco a nascondere un sorriso idiota "Ci sei?" Mi chiede la mia sorellina sventolando la manina davanti i miei occhi "Certo che si scimmietta,é stata una giornata la fantastica,ma dimmi un po' cosa ci fai ancora in piedi ?" le dico stringendola al mio petto "Non riesco a dormire mi.... mi puoi leggere qualcosa di tuo ?" Chiede con la vocina stringendomi maggiormente a me.
"Sofy,ma sono stanco" le dico ed immediatamente vedo i suoi occhi incupirsi "Oh" sussurra mentre scende dalle mie gambe ...al diavolo "Okay Sofy,forza vieni" i suoi occhi immediatamente si illuminano "Siii!" Grida prima di stendersi di fianco a me sul letto "Sentiamo che ti va farti leggere questa sera " le chiedo "Umh...non lo so scegli tu " dice sorridendo,mi abbasso verso la cassettiera ai piedi del letto ed afferro il primo libro che mi capita fra le mani "Eccolo" dico sistemandomi contro la sponda del letto "Quale hai scelto ?" Mi chiede "Il piccolo principe" amo quel libro,l'ho letto centinaia di volte,mi schiarisco la voce ed inizio a leggere "Un tempo lontano, quando avevo sei anni, in un libro sulle foreste primordiali, intitolato «Storie vissute della natura», vidi un magnifico disegno. Rappresentava un serpente boa nell'atto di inghiottire un animale. Eccovi la copia del disegno. C'era scritto: «I boa ingoiano la loro preda tutta intera, senza masticarla. Dopo di che non riescono più a muoversi e dormono durante i sei mesi che la digestione richiede». Meditai a lungo sulle avventure della jungla. E a mia volta riuscii a tracciare il mio primo disegno" Sofy si stringe a me e mano a mano che le pagine scorrono sento la sua stretta allentarsi lentamente fino a quando non crolla sul cuscino.
Ridacchio leggermente per la scena quasi comica mentre l'avvolgo tra le mie braccia e la riporto in camera sua,una volta adagiata nel suo letto le rimbocco le coperto e le lascio un bacio sulla fronte.
Tornato in camera vado a coricarmi nel letto e continuo a leggere fino a quando le mie palpebre troppo pensanti cedono.-Oggi-
Come mio solito fatico ad alzarmi dal letto , dopo aver imprecato contro la sveglia mi dirigo in bagno per farmi la doccia e cambiarmi.
Scendo al piano di sotto per fare colazione "Giorno Matthew" mi salutano i miei genitori "Giorno genitori"mi siedo a tavolo e noto che Sofy non c'è "É in giardino con la nonna" risponde mio padre ai miei pensieri,io annuisco in risposta "Allora caro per le ripetizioni ? Quella ragazza...Isabelle ha detto si? " Mi chiede mia madre "oh..emh..si ha accettato" non so come,ma l'ha fatto "Come sono contenta mi é sembrato subito un tesoro quella ragazza é tanto che vi conoscente ?" Mi chiede "Solo un settimana,ci siamo incontrati all'allentamento di Hockey" rispondo semplicemente "É fantastico,invitala pure qui per fare ripetizioni" Ma anche no "Certo mamma" le sorrido "Matt questa sera vorrei parlarti di una cosa se per te va bene " mi dice mio padre "Emh...okay." Cazzo,brutto segno "Ora vado,a stasera" dico uscendo di casa.
Mentre sono in viaggio verso scuola inizio a pensare a cosa vorrai dirmi mio padre stasera,che di sicuro non sarà nulla di buono,ma più di tutto ad Izzy con cui tra poco dovrò discutere sulle lezioni e che ...cazzo se avesse cambiato idea ?
Che bella giornata si preannuncia
STAI LEGGENDO
Lasciati andare
Fanfiction"Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell'esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell'inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell'assenza...