Capitolo 40

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PREMESSA:

Questo capitolo sarà un continuo scambio di punti di vista, spero che questo non v'infastidisca troppo.

Buona lettura, se vi va lasciate una stellina.


Isabelle

"Per questi motivi ritengo che sia meglio per te chiedere a qualcun'altra di essere la tua insegnante. Potresti ad esempio chiederlo ad Elise, ha ottimi voti e tutti i professori la amano recu-" "Ti prego basta!" dice la mia miglior amica prima di nascondere la testa tra i cuscini del mio letto "Dici che non va bene?" le chiedo mordicchiandomi l'interno della guancia "Si Izzy! Ti stai preparando un discorso per mandare Green a quel paese , te ne rendi conto!?" sbotta mettendosi a sedere di fianco a me con le schiena poggiata alla testiera del letto "È che ho paura di non riuscire a dirglielo o che ci rimanga male" dico "Non deve importartene se ci rimane male" perché sono così testarda? Matt mi ha già ferito più di una volta nei pochi mesi che abbiamo passato "insieme" "Lo so .." dico poggiando le testa sulla spalla della mia miglior amica "So di non essere brava a fare nuove amicizie, ma fo-" "Izzy no, non ti puoi paragonare a lui. Hai un motivo per cui sei più .. impacciata in queste cose e poi è stato lui a proporre questo patto del cazzo e quindi dovrebbe essere lui a fare la prima mossa, non trovi?" m'interrompe, mi limito ad annuire "Ed a proposito, come vanno gli incubi?" mi chiede prendendo la mia mano tra le sue "Per ora non ne ho" dico scrollando le spalle, una preoccupazione in meno "Vedi? Stanno migliorando!" dice sorridendomi dolcemente, ricambio subito prima di stringerla in un abbraccio.

"Izzy sei pronta?" mi chiede mia madre da dietro la porta di camera mia, mi alzo svogliatamente dal letto ed infilo le mie All Stars nere ai piedi "Si mamma" dico con un tono di voce abbastanza alto da farmi sentire "Sicura di non poter venire questa sera?" chiedo rivolta a Tess, lei scuote la testa "Oggi è quel giorno, non posso proprio" dice e subito i suoi occhi s'intristiscono, le vado incontro e la stringo forte in un abbraccio "Andrà tutto bene" le dico dolcemente sfregando i palmi delle mie mani contro la sua schiena "È tardi tua madre potrebbe iniziare ad urlare da un momento all'altro" dice facendomi ridacchiare.

Quando siamo entrambe fuori casa la saluto con un ultimo

abbraccio "Chiamami se hai bisogno" le sussurro all'orecchio "È più probabile che ad aver bisogno del mio aiuto sarai tu" dice facendomi alzare gli occhi al cielo "Babbana" borbotto "Ha parlato. Ricordati il discorso" dice corrucciando la fronte, le do una leggera spintarella prima di correre verso l'auto di mia madre.

Matthew

"Ricordati di non portati mai troppo all'esterno e piega le ginocchia quando curvi" "Lo so, lo so papà" borbotto "Non borbottare, sono serio." Mi rimprovera "Lo so" dico ancora "Bene, ora vai. Mi raccomando le ginocchia" dice prima di darmi una pacca sulla spalla e girarsi per dirigersi verso le tribune riservate ai familiari.

"Sentiti tutti i consigli del paparino?" chiede una voce alle mie spalle "Che cazzo vuoi Casey?" chiedo incrociando le braccia al petto "Solo sapere quando potrò avere la tua maglia" dice "Penso mai essendo riservata al capitano" dico sogghignando "A quanto si dice in giro lo sarai ancora per poco e a quel punto qualcuno dovrà sostituirti" "E vuoi farmi credere che quel qualcuno sarai tu? - rido portando la testa all'indietro- ma per favore, non farmi ridere" dico "Dovresti imparare cos'è l'umiltà caro Matt, con quella ottieni ogni cosa" dice e sono più che sicuro che non si stia riferendo solo al ruolo di capitano.

Il viso di Izzy mi si presenta improvvisamente davanti agli occhi mentre le labbra del coglione si piegano un altro ghigno rivoltante

"Sei solo un coglione" dico semplicemente prima di allontanarmi".

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