Isabelle
Dire che mi sento la regina degli idioti non è abbastanza per descrivere come mi sento ora.Mi sento una completa stupida,per quattro anni ho sentito parlare di questo famoso ragazzo e della sua fama senza mai sapere la sua vera identità,senza farmi domande,senza fare niente.
Stupida,stupida,stupida,stupida... Mi ripeto nella testa e mi fa male perché è vero,sono stata sciocca e non me ne sono preoccupata,avevo sentito storie e tutto il resto,ma non ero mai andata in fondo alla faccenda.Non che me ne interessassi più di tanto o che mi abbia mai riguardato,una come me ed un ragazzo come lui ? Non mi avrebbe mai notato,anzi,non capisco perché mi faccio problemi,perché non è successo assolutamente nulla tra di noi,non ci ha provato,non ha fatto "nulla e non succederà mai.Non succederà mai,si mai.
Il mio cellulare inizia a suonare,lo afferro dalla borsa e rispondo "Si?" "Izzy tesoro,puoi parlare o sei occupata ?" Mi chiede mia madre "No,dimmi pure" Inizio ad aprire l'armadietto e sistemare i libri nello zaino "Senti tesoro,so che oggi hai la riunione in biblioteca..." Ahia ...fa che non mi chieda quella che penso "Ma stasera devo andare alla cena per i dipendi della mia azienda e ..e dovresti venire anche tu ..." Per l'angelo Raziel,ti prego non chiedermelo,ti prego "Io devo essere la per le 5 perciò ...tu non avresti nessuno con cui andare ..." Oddio no,no ! "Eh quindi io non vengo ? Vero mamma ?" Chiedo speranzosa,dimmi di no,dimmi di no "Veramente tesoro ho chiesto a Paul di venirti a prendere quindi ... " "Quindi mi viene a prendere dopo la riunione ??" Chiedo interrompendola "Tesoro sai che ha l'allenamento perciò ...devi andare con lui." Oh merda. "E prima che tu dica qualcosa,no,non puoi andare da sola e no,non più non andare ne alla cena ne all'allenamento" conclude in fretta mia madre "Ma mamma ti prego ! " "Izzy per favore è una cosa importante,so che ci tieni alle riunioni del club,ma per favore tesoro devi esserci" <Avanti dille di si> ma io non voglio ... <Izzy smettila di fare la bambina è importante per tua madre> Lo so,ma non..non voglio andare a quella stupida cena,odio quelle cose,troppo formali <Non è che non vuoi andare alle cena,non vuoi all'allenamento con Paul> no...non è vero <non puoi mentirmi signorina sono nella tua testa io vedo tutto....> ma sta zitta. "Izzy? Mi ascolti ?" Mi richiama mia madre "Si mamma scusa" "Allora ci verrai ?" Devo farlo per lei "Si mamma,ci verrò" "Brava tesoro,grazie ! Mi raccomando vestiti carina e controlla che anche Paul lo faccia" "oh....quindi verrà anche lui" "Bhe si..ho pensato di invitarlo,per te va bene,no? " non odio Paul,ma queste cene sono per le famiglie,per una madre ,un padre e un figlio non per una madre,una figlia ed il tizio che etichetta tua madre come una "cara amica" di fronte a dodici ragazzi "No mamma,figurati solo che bhe è ..una cosa strana non siamo mai usciti tutt'insieme" "Potremmo iniziare no?" "Già .." "Ora vado tesoro ci vediamo stasera,ti voglio bene " "Anche io mamma" Chiudo la chiamata ed appoggio la fronte all'armadietto. Prendo grandi boccate d'aria,non capisco perché mi sente così agitata,ma ho bisogno di stare sola.
Arrivo davanti alla soglia della nostra piccola biblioteca,a quest ora non dovrebbe esserci quasi nessuno,di solito veniamo sempre noi,ma Tess e Kat sono in sala professori a discutere dell'annuario,quest'anno se ne occupano loro,quindi posso stare sola.
Inizio a percorrere i vari corridoi,l'odore delle vecchie pagine di tutti questi piccoli tesori cartacei mi solletica le narici,tutto è silenzioso e mi sento come separata dal mondo,solo il brusio lontano degli studenti mi dice che sono ancora su questa terra.
Arrivo di fronte ad un piccolo scaffale in legno scuro ed afferro una copia del mio libro preferito.
So che alla mia età leggere un libro come questo è una cosa sciocca e da bambini,ma non posso evitare di farlo.Accarezzo copertina rigida,usurata dal tempo,sotto le dita sento la scritta in rilievo "Il piccolo principe".
Avere tra le mani questo libro mi riporta indietro nel tempo,quando io,ancora bambina,mi sedevo sulla gambe di mio padre e lo ascoltavo leggere mentre scivolavo contro il suo petto che sentivo alzarsi e abbassarsi mentre il suo cuore batteva forte e regolare contro la mia schiena. In quei momenti sentivo che ero davvero amata,che ero protetta,che avrebbe dato la sua vita per la mia..una lacrima mi scivola sulla guancia,non mi accorta di essermi messa a piangere.
Amare è facile,dimenticare,quella è la parte difficile una frase che mi ripeto da tempo indeterminato e che è tremendamente vera.
Ripongo il libro al suo posto e mi allontano dai ricordi.
"Izzy?" Una voce femminile mi chiama "Izzy? Sei qui?" È Tess "Si Tess,sono qui" la vedo svoltare l'angolo e venirmi incontro ad abbracciarmi,quando si stacca mi fissa negli occhi. Sorriso per non farle capire che ho pianto,ma per lei sono un libro aperto e che conosce a memoria "Izzy perché hai pianto ?" Mi chiedo sistemandomi i capelli dietro le orecchie "Sta tranquilla Tess,tutto a posto" capisco da me che non mi crede minimamente,mi guarda circospetta "Izzy non attacca con me e lo sai,che è successo ?" Le indico lo scaffale alle mie spalle e lei annuisce comprensiva.Tess è l'unica persona a conoscere ogni piccolo segreto che conservo nel cuore,molti di essi li abbiamo condivisi essendo cresciute insieme e la amo per essermi stata vicina ogni instante senza farmi pesare ed anche per aver condiviso i suoi di segreti con me.
"Forza andiamo ?" Dice dandomi la mano "Andiamo." Le rispondo sorridendo "Brava Babbana" dice ridendo "Ma zitta un po...Puff mondani ..." Sbuffo cercando di trattenere le risate "Ma sentila,forza muovi il culo e andiamo " dice passandomi il braccio attorno alle spalle.
____
"Come non puoi venire ?!" Mi urla Tess,l'ultima campanella della giornata è suonata da poco "Stasera c'è una cena per i dipendi e mia madre vuole che vada,ma visto che deve essere lá presto non può accompagnarmi lei e per questo ha chiesto all'idiota di : uno,accompagnarmi e quindi mi tocca andare con lui all'allenamento e due,venire con noi alla cena,ti rendi conto ?! " le dico tutto d'un fiato "Ma non è giusto oggi abbiamo la riunione !" "E credi non glielo abbia detto ?! Sono così incazzata " Tess mi guarda con uno strano sorrisetto sulla labbra "Che è quella faccia ?" Le chiedo stizzita "Sei incazzata per tua madre o perché devi andare all'allenamento con Paul ?" <Beccata in pieno> non è vero <invece si e lo sai anche tu > "Non so di cosa tu stia parlando" le dico "si,si certo...Per quanto tu odi questa situazione so che per tua madre lo faresti eccome ..." <Vedi,vedi pure lei se ne accorge.Ti conosce meglio ti quanto conosca te stessa cretina> ma vuoi tacere ?! "Okay,non voglio andare con Paul " dico abbassando la festa "Per lo stronzo ?" Per lui ? "Ma figurati! Non me ne frega assolutamente nulla è uno stronzo l'hai detto tu,non voglio averci nulla a che fare e sono sicura che non ci avrò nulla a che fare perché insomma guardami,secondo te ci proverebbe con me ? Siamo agli opposti " dico "Izzy ti stai sminuendo e non devi farlo,chiaro ? Sei stupenda e non deve avvicinarsi a te altrimenti lo faccio castrare da un demone e sai che ne sarei capace " scoppio a ridere e l'abbraccio "Lo so Tess e ti ringrazio,ma davvero non ci proverebbe mai con una come me,quindi stai tranquilla che non corro pericoli " dico affondandole il viso tra i capelli "Mi prometti che se ci prova o ti da fastidio me lo dici ?" "Si te lo prometto" rivolgo una sguardo al via letto della scuola e vedo la macchina di Paul parcheggiata lí "È arrivato" "Ti accompagno".
Ci dirigiamo insieme verso la macchina "Ora ti lascio,chiamami se hai bisogno,anzi,chiamami comunque " mi dice la mia miglior amica mentre mi stringe in una abbraccio "D'accordo" "E sta attenta okay? E se ti si avvicina lo stronzo un bel calcio tu sai dove" "E se si avvicina un altro ragazzo ?" "Se tiene le mani al loro posto non importa,mentre lui calcialo a priori" "Sei cattiva " dico ridendo "Lo so" .
Ci sciogliamo dall'abbraccio ed entro in macchina "Ciao Izzy" mi saluta Paul "Ciao." Dico fredda "Sei pronta ?" Mi chiede,rivolgo un'occhiata fuori dal finestrino e vedo Tess salutarmi con la mano "Si,pronta"
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Lasciati andare
Fanfiction"Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell'esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell'inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell'assenza...