-Buona Pasqua a tutti!-
Isabelle
Io e Tess siamo in camera mia, manca meno di un'ora alla festa "Ti prego Tess!" "No." dopo il mio colpo di testa sto cercando di convincerla a venire con me "Ti pregoo" dico allungando la o "No." Risponde secca "Per favoree?!" le chiedo mettendo il broncio e sbattendo le ciglia, non sa resistere a quest'espressione, ma questa volta sembra decisa infatti scuote la testa e si volta dall'altra parte "Ho detto di no Izzy" "Tess... Tessa ... Tesuccia .. Tessuccina .." nessuna risposta "E va bene.. vorrà dire che andrò da sola. Andrò da sola alla mia prima festa dopo quasi quattro anni, da sola in mezzo a gente ubriaca o possibili stupratori o peggio .. possibili stupratori ubriachi e quando mi troveranno domani mattina ricorda mia dolce Tess che sei e rimarrai per sempre la mia miglior amica, mia sorella, la mia .."
"Basta!!! Ti ho già detto che sei una pazza?" mi chiede Tess interrompendo il mio finto monologo drammatico "Emh.. giusto una quarantina di volte.." rispondo alzando gli occhi al cielo.
"Bene, ora facciamo quarantuno! Una festa Izzy! Una festa!! Sei pazza!" sbuffa facendosi cadere sul mio letto "Lo so Tess, non so cosa mi sia preso, ma non posso tirarmi indietro!" dico cadendo di fianco a lei sul materasso e portandomi un cuscino davanti al viso "Non puoi o .. non vuoi?" chiede, mi metto a sedere composta tenendo il cuscino sulle gambe "Che vuoi dire?" le chiedo confusa "Non te ne sei accorta, vero?" dice alzando un sopracciglio "Accorta di cosa?" "Tu e Green ergo Mr. Sciupa femmine" dice ed io strabuzzo gli occhi "Cos'avrei fatto di anomalo?" le chiedo "Gli hai risposto senz'esitazione, gli hai tenuto testa" sbuffo "Ancora con questa storia? Me l'ha detto anche Carter un mese fa ..." "Io non sono Carter, ma Theresa Barrett, ergo tua miglior amica, ergo unica persona a conoscerti da prima d'essere in grado di utilizzare il vasino, ergo tuo braccio sinistro, ergo tua parabatai, ergo ..." "Okay, ho afferrato il concetto.. mi chiedo da chi tu abbia preso questa mania di far diventare tutti i discorsi dei monologhi drammatici - lei mi lancia un'occhiataccia - so perfettamente chi sei, ma non capisco cosa ci sia di strano tra ma e Green, mi dà i nervi ed io gli rispondo, ci conosciamo da più di un mese ormai ed ho una buona dose d'esperienza nel litigare con lui quindi non mi faccio più di tanti problemi a rispondergli ..." la interrompo "D'accordo, d'accordo ... penso che tu sia una pazza - anche perché altrimenti non saremmo migliori amiche - ma non che tu lo sia a tal punto da farti imbambolare da Green" Imbambolare da Matthew? No, grazie. "D'accordo basta parlare di coglioni stasera andremo ad una festa e .." "Asp.. andremo ?! Significa che verrai ??" le chiedo alzandomi in piedi sul letto, lei annuisce e per le felicità mi lancio su di lei abbracciandola ed urlando tantissimi grazie.
Circa mezz'ora dopo siamo entrambe pronte per partita e dopo partita, Tess indossa una paio di jeans neri ed una camicetta grigia con le vans azzurre mentre io indosso paio di jeans grigio scuro, una maglietta bianca e le All Star rosse.
"Hai deciso cosa mandare per la selezione al concorso di scrittura?" mi chiede all'improvviso Tess "Veramente no, ma non penso faccia molta differenza ..." "Smettila di sottovalutarti Izzy" dice severa "Non mi sto sottovalutando, ma ci sono molte persone molto più brave di me" "Questo non puoi dirlo" m'interrompe la mia miglior amica "Invece si, conosco il mio stile di scrittura e posso dirti con assoluta sicurezza che c'è ne sono di migliori" dico abbassando lo sguardo "Senti io dico che sei fantastica anzi, tutti noi lo diciamo e ti ricordo che hai promesso sia a me sia a Carter che avresti partecipato quindi non sono ammessi ripensamenti. Non sottovalutarti mai Izzy perché puoi farcela, quindi afferra quella massa informe di fogli e foglietti che tieni nei cassetti e diamoci una mossa!" dice entusiasta.
Gran parte dei miei racconti Tess li ha già letti quindi si sta concentrando su quelli freschi d'inchiostro, io faccio scorrere velocemente gli occhi sulle pagine, non rileggo quasi mai ciò che scrivo per il semplice motivo che come in questo preciso istante dovrei combattere contro l'istinto di buttarli nel cestino.
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Lasciati andare
Fanfiction"Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell'esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell'inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell'assenza...