Isabelle
"Sicura di sentirti meglio?" mi chiede Dan per la milionesima volta da quando siamo usciti in cortile "Sicurissima, non era nulla, tranquillo" dico sorridendo.
"Okay allora, hai ancora fame? Non te l'ho nemmeno chiesto." "No sono a posto così, grazie comunque" "È il minimo per una bella ragazza come te." Arrossisco per il complimento ed il sorriso sulle labbra di Daniel si espande "E sei ancora più bella quando arrossisci" dice accarezzandomi gentilmente la guancia, la mia mente mi lancia un piccolo allarme ed io mi ritraggo leggermente imitando un colpo di tosse, Dan si acciglia, ma solo per un istante "Tutto okay?" mi chiede "Si." Dico continuando a tossire leggermente "Aspetta vado a prenderti un po' d'acqua".
Appena rientra all'interno dell'edificio rilascio un sospiro, mi sistemo meglio sulla panchina sulla quale sono seduta ed inizio ad osservare il cortile.
Non ricordo d'essere mai stata qui o almeno, non sono mai rimasta qui per più di cinque secondi, noto gli occhi indiscreti degl'altri studenti e questo mi ricorda perché io passi la maggior parte del mio tempo in biblioteca.
Tornando al cortile ..bhe, non è molto grande se messo in confronto a quello principale, ma di sicuro è grande abbastanza per ospitare una cinquantina di persone, è cintato da un bassa siepe, sparpagliati qua e là ci sono diversi tavolini e panchine mentre nel centro c'è una sorta di bacheca per annunci ed avvisi che nessuno controlla mai.
Mi alzo e mi avvicino a quest'ultima per darci una rapida occhiata, faccio scorrere velocemente gli occhi sulla tavola di legno leggendo i vari titoli "Protesta contro il cibo della mensa", "Torneo di scacchi : Patrick Nelson, vince per il quarto anno di fila" ,"Candidature per i rappresentanti d'istituto" , "Concorso di scrittura", "Corso di pittura con le di..." Aspetta una attimo cosa ?! ˂Cosa?˃ Faccio scorrere nuovamente gli occhi sulla bacheca "Concorso di scrittura" Cazzo, continuo a leggere :
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CONCORSO DI SCRITTURA
Cari studenti,
siamo lieti di comunicarvi che quest'anno per la prima volta, anche noi aderiremo al noto concorso di scrittura che si svolge ogni anno nelle scuole della nostra nazione.
Il concorso si dividerà in due fasi, la prima di selezione in cui tutti gli studenti interessanti dovranno inviare il proprio scritto e la seconda consisterà nella partecipazione al vero e proprio concorso.
Possono parteciparvi solo gli studenti dal secondo anno in poi ,i premi in palio andranno solo al primo classificato e consistono in :
• Il massimo numero di crediti extra
• La possibilità di vedere la propria opera sulla prima pagina del noto quotidiano "Daily Virginia"
• Un assegno dal valore di 1000$
• Una borsa di studio per i corsi primaverili della University College di Londra
Le iscrizioni sono aperte fino al 1/11, per ogni vostro dubbio non esitate a contattare il sig. Young, docente di lettere del secondo e terzo anno.
N.B La quota di partecipazione nel caso il vostro elaborato venisse scelto è di 5θ;/$
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Non riesco a leggere bene la cifra d'iscrizione, qualcuno deve averla cancellata, ma non importa, sono al settimo cielo : una borsa di studio per la University College !! È una delle più facoltose università del mondo, ci ha studiato perfino Ken Follett e santo cielo è a Londra !
Sono talmente assorta nelle mie fantasticherie che non mi accorgo che ora ci sono due ragazzi che mi affiancano, sussulto quando noto che mi stanno letteralmente con il fiato sul collo.
"Ehi bellezza non ti ho mai vista in giro,sei nuova?" mi chiede uno di loro,è più alto di me, ma non è una novità, lo è quasi la metà della scuola, i capelli rossi e spettinati gli incorniciano il viso mentre mi fissa con i suoi occhi castani ed un sorriso sornione gli appare sulle labbra "Non sai parlare piccina?" dall'accento dev'essere inglese rimango in silenzio e lo vedo piegare la testa all'indietro e ridere "Guarda Phil, la piccina non parla." Dice il rosso all'amico che lo affianca.
Quest'ultimo, Phil o almeno credo si chiami così ha i capelli mori, gli occhi verde scuro e lo stesso ghigno fastidioso dell'amico "Bhe..tu sei un maleducato è ovvio che con te non parli, ma con me si , vero piccina?" mi chiede sarcastico "Non credo proprio" rispondo con la stessa dose di sarcasmo mentre mi torturo le mani "Cos'hai detto piccina?" mi chiede il moro che nel frattempo sta cercando di spingermi contro la bacheca, deglutisco nervosa per la vicinanza, apro la bocca, ma non ne fuoriesce alcun suono al che entrambi buttano indietro la testa e ridono "Avanti piccina rispondi sei nuova?" faccio di no con il capo "E se non sei nuova allora perché non ti ho mai vista in giro ?" mi chiede nuovamente il rosso, prendo un grosso respiro ˂Forza Izzy,rispondi a tono> a tono,si,okay. "Non credo che siano affari che ti riguardano." Dico con la voce piccola mentre sposto lo sguardo sulle mie scarpe "O davvero? Io credo di sì invece piccina" dopo aver detto queste parole il moro mi prende il viso tra le mani, noto che intorno a noi ormai non c'è più nessuno, prendo un grosso respiro e con tutta la forza che ho gli tiro un calcio negli stinchi ...anche se avrei dovuto tirarglielo da un'altra parte.
Il moro si accascia a terra massaggiandosi la gamba mentre mi lancia occhiate di fuoco, si riprende subito e mi si mette davanti "Tu piccola p..." "Turner, Rivera, ma che sorpresa " riconosco la voce ..Matthew
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Lasciati andare
Fiksi Penggemar"Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell'esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell'inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell'assenza...