Isabelle
È lunedì mattina, io e Tess entriamo abbracciate dentro scuola, la giornata di ieri l'abbiamo passata insieme mangiando schifezze e guardando vecchi film, per tutto il giorno nessuno ha mai nominato Green e questo è stato un bene, dopo aver raccontato gli avvenimenti della sera precedente a Carter, che come sospettavo ha dato di matto per uno : non averglielo detto subito e due: non avergli permesso di picchiare Green ( cosa che non avrebbe comunque fatto perché non ci tengo ad avere il mio miglior amico in ospedale) la mia mente ha messo un punto a Matthew Green, non voglio averci più niente a che fare.
"Ci vediamo a storia mondana" mi dice la mia miglior amica scioccandomi un bacio sulla guancia prima di andarsene verso l'aula di chimica.
"Izzy" la voce alle mie spalle mi fa sobbalzare "Dan" dico sorridendo, come al solito lui si china a baciarmi la guancia "Che lezione hai adesso?" mi chiede dolcemente "Ho un corso supplementare di lettere" dico indicando con un cenno la classe alle mie spalle.
Lettere è la mia materia preferita così il sig. Moore, il mio insegnante, visto i miei ottimi risultati è riusciti a farmi ottenere un'ora di lettere in più al posto di un'ora di matematica, che odio.
L'unico pecca è che a farmi lezione non sarà il sig. Moore, ma il sig. Young che se non sbaglio è il responsabile del concorso di scrittura.
"Con il sig. Young?" mi chiede il biondo, io annuisco "Che coincidenza, anch'io!" dice sorridendo "Veramente?" "Assolutamente sì, è il mio professore dalla prima, come mai sei nel corso con lui?" mi chiede "Bhe .. lettere è la mia materia preferita così il mio professore mi ha proposto di scambiare un'ora di matematica con una supplementare e vista la mia poca simpatia verso la matematica e la sig. Jacob ho accettato subito .. perciò da oggi saremo compagni di corso" dico portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio "E di banco" dice lui facendomi ridere "Sempre che tu sia d'accordo" aggiunge sorridendo "Certo" dico "Perfetto allora entriamo così possiamo scegliere un banco in prima fila" dice prendendomi per mano e facendomi varcare la porta.
Dopo una decina di minuti il sig. Young, un uomo sulla quarantina dai capelli castani e gli occhi verdi, entra in classe.
"Salve ragazzi" ci saluta, si sistema alla cattedra posando la valigetta di pelle scura di fianco ad essa per poi far scorrere velocemente gli occhi sulla classe.
Quando arriva verso il posto mio e di Dan si blocca e dà una rapida occhiata al registro "Oh perfetto, vedo che abbiamo una nuova alunna, la signorina Harvey, esatto?" tutti gli occhi si rivolgono verso di me, cerco di mettere da parte l'imbarazzo per rispondere "Si sono io" dico, quando lo vedo annuire rilascio un sospiro di sollievo che dura fino a quando la porta si apre "È in ritardo Green." No. No. Tutto, ma non lui "Se vuole me ne torno fuori" Merda. Il sig. Young stringe le nocche della mano "Vada a sedersi" lo esorta il professore in tono duro.
Mi guardo intorno e noto che ci sono quasi tutti i ragazzi della squadra di Hockey, perfetto.
Arriva il momento in cui gli occhi di Green trovano i miei, è sorpreso, ne sono certa e quando i suoi occhi scorrono sulla figura di fianco a me diventano duri, ma questo duro solo fino a quando non torna a guardare me.
Memore degli eventi di sabato sera la prima a distogliere lo sguardo sono io.
"Bene ora che ci siamo tutti, signorina Harvey vorrebbe dire qualcosa come nuovo membro della classe?" mi chiede il mio nuovo professore gli occhi di tutti si puntano nuovamente su di me che imbarazzata mi limito a scuotere il capo causando una serie di risolini che fanno subito incendiare le mie guance.
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Lasciati andare
Fanfiction"Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell'esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell'inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell'assenza...