Isabelle
Sabato pomeriggio la mia mente è altrove, non ho chiuso occhio questa notte, non faccio che pensare al discorso tra Matthew e Paul.
So perfettamente che è una cosa stupida stare qui a pensarci, ma non riesco a smettere.
"Salve mondana è pronta?" dice Tess entrando in camera mia "Pronta per cosa?" chiedo confusa raggiungendola per abbracciarla "Quel deficiente di Carter non ti ha detto nulla?" mi chiede portando le mani sui fianchi "Emh .. no, cos'avrebbe dovuto dirti?" "Lo strangolo .." la sento borbottare "Andiamo dal sig. Young." Dice aprendo il mio armadio alla ricerca di qualcosa da farmi indossare che non sia il pigiama "Cosa? Perché?!" chiedo non capendo per niente il motivo della sua richiesta "Oggi c'è il termine per le iscrizioni al concorso di scrittura, quindi prendi questi, datti una rinfrescata e andiamo" dice afferrandomi per il braccio e spingendomi verso il bagno "Ma Tess.." "Niente ma, non ti farai sfuggire quest'occasione, perciò preparati mentre cerco quello che avevamo scelto" dice con tono autoritario dirigendosi verso la mia scrivania "Tess .. non so se me la sento." Dico sedendomi sul letto, subito la mia miglior amica mi si avvicina prendendomi la mano "Izzy te l'ho già detto, tu sei brava, devi provarci" annuisco e subito mi salta addosso abbracciandomi "Brava ragazza, ora muovi il culo e vestiti perché devo uccidere una persona" dice dolcemente, scuoto la testa e vado a vestirmi.
[...]
"Il sig. Young dovrebbe essere in sala professori" ci informa gentilmente una bidella "Grazie mille" dice Tess con un sorrisetto angelico ed un tono completamente opposto a quello con cui ha parlato a Carter durante tutto il tragitto il macchina.
Percorro il lungo corridoio che porta in sala professori affiancata dai miei migliori amici, non ci sono molti studenti, saranno una decina e fanno quasi tutti parte del comitato studentesco, arrivati a destinazione dopo aver preso un profondo respiro batto le nocche sul legno della porta.
"Avanti" ci dice una voce profonda da dietro la porta, titubante entro nella sala professori seguita da Tess mentre Carter decide di rimanere ad aspettarci fuori "Signorina Barrett e signorina Harvey, che piacere. Avete bisogno di qualcosa?" ci chiede il professor Brown scrutandoci
attentamente "Vorremmo parlare con il professor Young se è possibile" chiede cortesemente Tess "Arriverà tra un attimo, stiamo per fare una riunione" ci dice il sig. Brown "Non gli ruberemo molto tempo, dobbiamo solamente consegnare una cosa" dice Tess gentilmente "Oh certo, non preoccupatevi, non è una riunione importante, sappiamo già che esito avrà" dice guardandomi per una frazione di secondo negli occhi.
Poco dopo la porta si spalanca ed il suo sig. Young entra nell'aula seguito da Paul, strabuzza gli occhi quando si accorge che sono lì e subito mi torna in mente una frase che gli ho sentito pronunciare ieri pomeriggio "Hanno indetto una riunione per discutere la tua situazione, hanno convocato anche me .." è per questo che è qui, devono parlare di Matthew.
"Izzy, ci sei?" bisbiglia Tess al mio orecchio, annuisco velocemente e mi avvicino al sig. Young e a Paul che continua a guardarmi confuso "Si Isabelle?" chiede gentilmente il primo "Volevo darle la mia partecipazione per .. il concorso di scrittura" dico timidamente porgendo il testo scelto dalla mia miglior amica, il sig. Young sorride caldamente "Fantastico, speravo vi partecipassi, i risultati verranno esposti tra un paio di settimane probabilmente" ricambio il suo sorriso e Tess mi stringe la mano entusiasta "Perfetto, grazie mille" dico semplicemente "È un piacere per me, ora se volete scusarmi i miei colleghi mi aspettano" ci informa il professore, lo ringraziamo ancora
una volta e ci dirigiamo verso la porta, ma Paul ci raggiunge subito "Un
concorso di scrittura?" mi chiede con un sorriso "Emh .. si?" dico imbarazzata "Tua madre non me l'ha detto" forseperché nemmeno lei lo sa? "Non gliel'ho ancora detto, è solo una prima selezione" dico desiderando far cadere questa conversazione "È comunque una cosa splendida Izzy" dice accarezzandomi il braccio, mi scosto leggermente "Già, ora scusa, ma dobbiamo andare" dico velocemente trascinando Tess con me, ma questa volta a fermarmi sono io "Paul?" lo richiamo "Dimmi Izzy" dice leggermente confuso, rivolgo un'occhiata a Tess che mi sta guardando confusa quasi quanto Paul "La riunione ... è per .. si, insomma per .. Green, vero?" negli occhi dell'uomo davanti a me per un attimo passa come un lampo di consapevolezza "Esatto è per lui" dice semplicemente, mi limito ad annuire ringraziando tutte le forze del pianeta per non avergli fatto pronunciare la fatidica domanda "E tu come lo sai?" perché cos'avrei potuto dire? Ero venuta a cercarti quandoho sentito l'irrefrenabile bisogno di ascoltare la conversazione tra te ed unragazzo che non dovrei nemmeno considerare, ma che in realtà non riesco atogliermi dalla testa ?! È ridicolo. E lo è ancora di più il fatto che abbiaappena auto ammesso di non riuscire a togliermi Matthew Green dalla testa!!
STAI LEGGENDO
Lasciati andare
Fiksi Penggemar"Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell'esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell'inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell'assenza...