48° CAPITOLO

167 19 8
                                    

Pov's Emily

"Quando pensavi di dirmelo? Quando non ti avrei più trovata?"

Rose piombò nella mia stanza mentre io mi preparavo le valigie.

La guardai e posai vestiti sul letto.

Era passata una settimana e io dovevo andarmene.

"Emily? Io vengo con te."

"No, tu non vieni...Rose qui hai tutto. Hai finalmente trovato la tua felicità"

"Non mi interessa. Parto con te."

"Cosa dirai allo zio? Che scusa gli vuoi rifilare? Non voglio dividervi.."

"E io non voglio lasciarti andare così. Quando hai intenzione di partire? Dove andrai? Cosa farai?"

"Parto dopodomani..non so dove andrò, ne cosa farò.. - mi lasciai cadere sul letto - spero solo di trovare pace.."

Si avvicinò e si sedette accanto a me.

"Non voglio perdere anche te..."

"La mia dolce Serpeverde.. - risi guardandola e la strinsi forte - allora c'è qualcosa sotto quella stronzaggine.."

"Scollati. Non mi toccare." disse lei divertita cercando di staccarsi.

Risi di più e la buttai sul letto stringendola forte.

"Promettimi che mi scriverai.. Mi dirai qualsiasi cosa... Ovunque andrai. Mi dirai anche se ci sono ragazzi carini."

"Così puoi sbarazzarti di me e andare da lei?" disse in modo scherzoso lo zio appoggiato allo stipite della porta.

"L'intenzione era quella.." disse Rose guardandolo.

Li guardai ridendo, nascondendo l'amarezza e l'invidia di quell'amore che io non ero riuscita ad avere.

"Perciò non c'è posto per me?"

"C'è sempre posto per te. Vieni, zio."
Tolse la valigia dal letto e si stirò in mezzo a noi.

"Non mi era mai capitato di stare con due ragazze così belle contemporaneamente.."

"Ma davvero?" risi io.

"Si, perché di solito erano di più.."rise.

"Sirius Black sei un idiota!"

Rose gli diede una botta sul petto e fece la finta offesa.

"Oh, dai Rosy.. Scherzavo.."

"Non chiamarmi Rosy o non mi vedi più."

"Permalosa va bene?"

"Stronzo ti si addice perfettamente non credi?"

Mio zio mi guardò e roteò gli occhi allungando un braccio verso di lei e tirandola a sé facendola sdraiare.

"Tanto sono comunque arrabbiata con te."

"Me ne farò una ragione.."

"E chi lo avrebbe detto...voi due.." scossi la testa incredula.

"I migliori zii che si possano avere, si." sorrise fiero lo zio.

"Ve lo lascio credere.."

Ci guardammo e ridemmo.

"Dove andrai?" mi chiese lo zio dopo un po'.

Sospirai.

"Non lo so..."

"Sei sicura? Non vuoi rimanere?"

Scossi la testa.

"No...mi sono fatta male troppe volte..."

"Ma...non è che ti dimentichi di tornare?"

"Un modo carino per chiederti se non ti dimenticherai di noi.." parafrasò Rose.

Sorrisi guardandoli.

"Potrei mai farlo? Dimenticare te? A cui ho lanciato una pluffa, mio padre e tutto quello che è successo? Neanche con un Oblivion."

"Ti ricorderai la pluffa che me.."

"Forse.." risi sentendo un nodo allo stomaco che mi stringeva così forte da non farmi respirare.

"Vado da Lucky.. Così voi potete..stare un po' da soli..." mi alzai.

"Un altro modo carino per dire che vuole stare da sola.." mi guardò Rose e annuí.

"Oh mi ringrazierete dopo!" sorrisi guardandoli e uscii scendendo in salotto.

"Sono fuori se mi cercate.." avvertii i miei genitori e uscii sul terrazzo,ma mi bloccai.

"No Emily.. Non sul ter- ecco.."

"Che ci fa qui?" sussurrai.

"Voleva vederti..."

"Io non voglio vederlo. Non ci voglio parlare.."

"È scortese parlare alle spalle di qualcuno, no?"

"Perfetto... Grazie papà.." sussurrai guardandolo male mentre lui mi spinse verso di lui..

Si voltò verso di me.

Sembrava lo stesso di due anni fa.

Sguardo serio e le sue solite vesti.

"Tu sei la figlia di Lupin?"

Annuii solamente.

Faceva già male di suo vederlo, meglio non parlare più di tanto.

"Dato che sei al corrente di quello che mi è successo, io sono qui per...smentire ogni possibile cosa accaduta tra di noi."

Annuii.

"Non so cosa è successo o cosa io abbia fatta...se serve che mi scusi in qualche modo. Ma terrei a precisare che non sono...interessato."

Annuii.

"Se rispondesse, sarebbe cosa molto gradita"

Annuii.

Lo vidi stringere i pugni e passarsi la mano tra i capelli.

"Ha finito?"

Annuii.

"Perfetto. Lei non parla, io quello che avevo da dire l'ho detto."

Annuii.

"È irritante."

Annuii.

"Fortuna aver perso la memoria...a mai più."

Annuii.

Mi schioccò un occhiataccia e se ne andò.

"Come avevo detto: non avevo nulla da dirgli." dissi freddamente superando mio padre e salendo su.

Light On Truth 2: ᴀʀᴅᴇɴᴛɪ ᴠᴇʀɪᴛÀ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora